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Archive for ottobre 2008

Avendo in frigo una bella manciata di scamorzine affumicate fresche, ieri sera ho pensato di fare qualcosa ancora inerente ad HALLOWEEN invitata da quel bel colore dorato del formaggio e soprattutto dalla bellezza della zucca, in questo periodo protagonista indiscussa delle verdure nonchè del mio frigo…

Quindi ho ideato questa crema di scamorza, forse banale e semplice, ma assai gustosa; inoltre credo che la semplicità, accompagnata dall’attenzione e dalla cura, ha sempre la meglio soprattutto in cucina.

LA CREMA DI SCAMORZA

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

125 ml di panna da cucina

1 uovo

un pizzico di sale e pepe

2 piccole scamorzine affumicate

noce moscata

grana grattugiato

PREPARAZIONE

Sbattere l’uovo con un pizzico di sale e pepe, unire la panna e miscelare per bene con l’aiuto di una frusta. Grattugiare le scamorze a filetti sottili (con l’aiuto della grattugia a 4 fori), unirla al composto insieme ad una bella spruzzata di noce moscata e al grana grattugiato. Mescolare bene il tutto, lasciarla riposare in frigo per circa dieci minuti. Io l’ho poi utilizzata per decorare dei voul au vent e per creare una variazione al risotto alla zucca.

... una bella spruzzata di noce moscata...

... una bella spruzzata di noce moscata...

VOUL AU VENT ALLA CREMA DI SCAMORZA CON FUNGHI CHAMPIGNON

Servire nei piatti da portata con una pioggia di scamorza grattugiata.

ho trovato questi deliziosi voul au vent con la forma dei segni delle carte, non ho resistito all’acquisto perchè sono molto carini e diversi dai soliti a cilindro…

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE:

crema alla scamorza (vedi ricetta sopra)

12 voul au vent

funghi champignon sott’olio

PREPARAZIONE

mettere su un vassoio da forno i voul au vent vuoti e metterli in forno per qualche minuto; quando sono appena caldi, mettere un cucchiaio per sfoglia di funghi champignon. Rimpire con la crema alla scamorza e infornare in forno già caldo a 180 gradi ventilato per circa 10 minuti. Servire caldi.

Posso dire che questi antipasti sono piaciuti tantissimo anche al mio “figlio peloso” NICK, come potete vedere dalla foto… pure imboccato da mio marito MARCO.

RISOTTO OTTOMBRINO ALLA CONTADINA


Perchè questo nome così strano?? glielo dato io in base agli ingredienti usati: la scamorza mi fa venire in mente le campagne dove nelle cantine si appendono i formaggi a stagionare, ottombrino perchè è il mese che fa da padrona la zucca e contadina perchè nel brodo ho aggiunto varie verdure che poi ho mixato. Ma ecco la ricetta per intero utilizzando la crema di scamorza descritta sopra, naturalmente…

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE:

300 grammi di riso carnaroli

100 grammi di polpa di zucca

una noce di burro

cipolla

brodo vegetale con: 1 dado, 1 carota, 1 pomodorino ciliegia piccolo, 1/2 cipolla, 1 pezzo di porro, 1 gambo di sedano, sale

sale e pepe

crema di scamorza (ricetta sopra)

vino bianco secco.

PREPARAZIONE:

Preparare il brodo con acqua, la verdura sopraindicata compresa la zucca e un dado. Farlo bollire in modo che anche le verdure si ammorbidiscano.

...far bollire il brodo con la verdura...

...far bollire il brodo con la verdura...

Mettere in una casseruola la cipolla tritata finemente con una noce di burro, aggiungere il riso facendolo tostare per qualche minuto sfumando poi con il vino bianco secco; versare un pò di brodo dopo che il vino si è asciugato completamente lasciando cuocere a fuoco medio. Passare con il mixer ad immersione la verdura insieme al brodo e tenerlo in caldo a fuoco bassissimo.

...passare con il mixer la verdura nel brodo...

... Passare con il mixer ad immersione

Durante la cottura del riso, continuare a irrorare con il brodo senza lasciarlo asciugare troppo.

...continuare a irrorare con il brodo...

... continuare a irrorare con il brodo...

Quando il risotto è cotto unire la crema di scamorza, amalgamare il tutto mescolando energicamente facendo asciugare la crema senza però diminuire la sua morbidezza. Servire dopo un paio di minuti.

Servire nei piatti da portata con una pioggia di scamorza grattugiata e una spruzzata di pepe

Servire nei piatti da portata con una pioggia di scamorza grattugiata e una spruzzata di pepe

E che devo dire di NICK: si è gustato pure il risotto con tanto di leccata di baffi e coccole di ringraziamento dopo…

Devo dire che anche il risotto è venuto bene: lo potete capire dall’espressione felice e sporca di MATTEO, la mia gioia che pur essendo malaticcio e avendo perso un pò del suo appetito, devo dire che il risotto lo ha gustato.

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Un “Dolcepensiero” mexicano: adoro la cucina messicana sia al ristorante sia quella , quindi qualche sera fa, ho invitato la mia carissima amica Cristina al Papo’s Restaurant dove abbiamo gustato un’ottima cena messicana, anche se a dir la verità, abbiamo cenato con piatti decisamente leggeri. Cristina non c’era mai stata, sono rimasta contenta che gli sia piaciuto il posto e il cibo; per la cronaca abbiamo gustato degli antipasti come le ONION RINGS, anelli di cipolla impanati e fritti serviti con una deliziosa salsa ai cetrioli che ho divorato in un attimo.

Mentre la Cri si è gustata le CHEESE STICKS, bastoncini di mozzarella impanata e fritta, serviti con salsa di cetrioli.

Ma non si può gustare una cena messicana senza deliziarsi con un aperitivo “cult” della cucina messicana: un fresco e frozen MARGARITA ALLA FRAGOLA. La sua origine deriva dalla versione raffinata della Tequila con il succo zuccherino fermentato delle foglie di agave; un’invenzione questa degli indiani Nahua già nota agli Aztechi dell’epoca Montezuma.

INGREDIENTI:

4 cl di curacao oppure 3 cucchiai

4 cl di tequila oppure 3 cucchiai

1 cl di succo di lime oppure 2 cucchiai

1 fetta di lime

sale

ghiaccio tritato

fragole frullate (FROZEN) o sciroppo alla fragola.

PREPARAZIONE

Fate  ghiacciare in frigorifero un bicchiere da cocktail. Umettate il bordo con un pezzetto di lime, capovolgete e immergetelo in un piatto pieno di zucchero (di sale se fate la margarita semplice senza fragole), in modo che questo aderisca al vetro. Mettete nello sheker i cubetti di ghiaccio tritati, la Tequila, il Curacao e il succo di lime e agitate bene ma brevemente. Versate il cocktail nel bicchiere filtrandolo con l’apposito passino da cocktail. Servite come cocktail o come in questo caso insieme ad un ottimo menu messicano.

(tratto dal libro “ETNICO ogni giorno il mondo in cucina” di GIUNTI DEMETRA).

Un contorno di rito per gustarsi soprattutto gli antipasti messicani, è la salsa GUACAMOLE, salsa tipica del menù messicano che ho proposto nella mia cucina tanto tempo fa e che non ho mai pubblicato, ma visto il tema di questo articolo ve la voglio proporre: ideale non solo per piatti messicani, è PERFETTA per un happy hour fra amici perchè semplice e gustosa, con l’aiuto poi di un frullatore, si può preparare in pochi minuti e si accompagna perfettamente ai stuzzichini e snack.

INGREDIENTI E PREPARAZIONE

Tagliare l’avocado: deve essere grosso e maturo; lavatelo, asciugatelo, incidetelo a metà nel senso della lunghezza girando tutt’intorno al nocciolo con il coltello e staccate le due parti. Inserite il coltello al centro del nocciolo e asportatelo. Eliminate la buccia e tagliate la polpa a pezzi. Fate tutte queste operazioni all’ultimo momento per evitare che la polpa si scurisca. 

...incidetelo a metà nel senso della lunghezza...
…incidetelo a metà nel senso della lunghezza…

Insaporire con il limone. Raccogliete i pezzi di polpa in una larga ciotola. Aggiungete un cucchiaino di scorza di limone non trattato ritagliando a listarelle solo la parte gialla, versatevi sopra il succo di un paio di limoni e mescolate. Preparate la salsa: trasferite il tutto nel bicchiere del frullatore e aggiungete un peperoncino fresco e un cipollotto a fettine. Frullate pochi secondi a intermittenza per controllare la consistenza della salsa che dovrà risultare morbida e cremosa.

Piccoli “dolci… segreti”: sui nostri mercati l’avocado si trova tutto l’anno; il più diffuso è il “fuerte”, dal frutto verde, piriforme, del peso di circa 300 grammi; per la sua consistenza particolarmente cremosa e il suo sapore delicato è il più adatto per questa salsa. Se invece desiderate gustare una salsa più leggera frullate insieme all’avocado la polpa di un pomodoro fresco, per un gusto invece più piccante insaporite con qualche goccia di tabasco o un pizzico di paprika. Appena pronta la salsa trasferitela subito in una ciotola, copritela con la pellicola e tenetela in frigorifero per almno mezz’ora. Per una presentazione ad effetto potete distribuire sulla superficie lamelle di mandorle e qualche pezzetto di peperoncino; accompagnatela con tortillas, gallette di mais o sottili fettine di pane abbrustolito.

(tratto dalla rivista “SALE E PEPE” di MONDADORI mese di novembre 2008).

Poi entrambe abbiamo gustato due insalatone con come ingrediente principale il pollo; io ho deciso per una: FRESH SALAD composta da insalata verde e rossa, mais, pollo grigliato, ananas e cuore di palma, servita in una conchiglia di tortilla di farina e vinaigrette. OTTIMA!!! soprattutto la vinaigrette. Mentre la mia carissima amica Cri, dietro mio consiglio, ha optato per GRILLED CHICKEN SALAD composta da insalata, pollo grigliato, pezzetti di pane tostato, mais, avocado, pomodoro servita anch’essa in una conchiglia di tortilla di farina e vinaigrette.

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Un “dolcepensiero” dedicato agli zii: ogni volta che i miei zii iniziamo la stagione di pesca in Valtellina, mi deliziano poi dei loro pazienti guadagni… ed ecco che fin da quando ero piccola, gusto con molto piacere le trote di torrente. L’unico problema che ora riscontro per il mio cucciolino Matteo, sono le spine che a volte per paura che ne rimangano nella polpa del pesce, ti scoraggiano a darglielo perchè pulirlo richiede una massima attenzione. Ma non demordo… il pesce è buono e gustoso!!! Conquesta ricetta, le trote sono cucinate in modo semplicissimo e con il minimo ed essenziale degli ingredienti: il pesce così ottenuto sarà morbido e saporito.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE:

4 trote dalle buone dimensioni

prezzemolo tritato

8 spicchi di aglio

sale grosso

pepe nero e bianco

4 fogli di carta stagnola per i cartocci

PREPARAZIONE:

PRIMA VERSIONE

le trote, una volta private dell’interno e della testa, vanno lavate con acqua fredda e abbondante. All’interno di ogni pancia mettere alcuni grani di sale grosso, una spolverata di pepe sia nero che bianco, due spicchi di aglio e abbondante prezzemolo tritato.

Avvolgetele una per una nel cartoccio formando una sorta di contenitore, metterle nel forno per circa 30-40 minuti; passato tale tempo, aprire leggermente il cartoccio e rinfornarle per 5 minuti in modo che si asciiugano i liquidi rilasciati dal pesce.

SECONDA VERSIONE

Le trote al cartoccio le ho rifatte con una piccola modifica nel condimento interno: in ogni pancia mettere due spicchi di aglio tagliato a metà e comporre un trito con prezzemolo, olio extravergine d’oliva, sale fino, pepe nero e pan grattato. Mescolare bene il tutto e riempire le pance delle trote.

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Autunno inoltrato…

L’autunno è arrivato in un tripudio di colori, profumi e sapori. Gli alberi, sovrani incontrastati dei nostri boschi, si tingono delle sfumature più calde e accese del rosso, del giallo e dell’arancio; i meli sono carichi di rossi frutti maturi, i melograni ai rami iniziano a creparsi per far scorgere i loro rubini frutti mentre i kiwi hanno raggiunto la loro forma e grandezza tanto coltivata in estate e si stanno preparando a maturare.

I giardini si riempiono di funghi dai colori gialli e nocciola formando in alcuni casi dei cuscini.

Il prato ricoperto dalle foglie sembre che sia pronto anch’esso per il letargo invernale. Solo aprendo la finestra, oggi che è una giornata uggiosa, dal terreno si alza un profumo di humus e muschio che ti fa venire voglia di inforcare gli stivali ed uscire per boschi.

Ma anche in autunno si possono avere gli stessi colori dell’estate nelle varie tonalità dei ciclamini, nel rosso vivo del pungitopo che tanto ti fa pensare al natale e nelle ultime rose che sbocciano in giardino.

 

Ed ecco che invece domenica era una giornata con un pigro sole che ci siamo goduti in giardino prima di sederci a tavola dai nonni TREZZI, per gustare uno special menù tipico autunnale che vi descriverò prossimamente… Matteo e Nick con la complicità di Mec, si sono fatti delle belle corse fra il fruscio delle foglie secche ed il profumo che emanava sia il terreno che i funghi. Carissimi amici, godetevi anche l’autunno che ci sa regalare splendide emozioni…

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INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE:

400 grammi di farfalle

125 ml di panna da cucina

16 mazzancolle

200 grammi di gamberetti piccoli

noce moscata

pepe e sale

1 bustina di zafferano

1 noce di burro

latte q.b.

PREPARAZIONE:

far bollire l’acqua salata per la cottura delle mazzancolle e dei gamberetti, mentre si prepara il condimento; in una padella antiaderente far sciogliere la noce di burro con un goccio di latte, stemperare la panna da cucina e far cuocere a fuoco lento. Aggiungere la noce moscata, il sale, il pepe e lo zafferano sciolto nel latte. Con una schiumarola, scolare i pesciolini rosati, aggiungerli al sughetto, far saltare a fuoco vivace per un paio di minuti, riabbassare la fiamma lasciando cuocere a fuoco lentissimo mescolando di continuo e aggiungendo latte se si asciuga troppo. L’acqua dove avete fatto bollire i pesciolini dorati verrà usata per lessare la pasta al dente per circa 10 minuti ( 5 se sono mini farfalle). Una volta cotta la pasta, unirla al composto di zafferano, far saltare il tutto e servire con un’altra spuzzata di pepe se lo amate in modo particolare.

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ARRIVA HALLOWEEN E CHISSA’ PERCHE’ PENSO A TUTTO CON LA TONALITA’ CHE VA DAL GIALLO, ARANCIO E ROSSO…SARA’ PER IL COLORE DELLA ZUCCA SIMBOLO DI HALLOWEEN, SARA’ PER L’AUTUNNO BELLO E TIEPIDO COME DA MOLTO TEMPO NON CAPITAVA. ANCHE IN CUCINA ADORO PREPARARE PIATTI DALLO STUCCHEVOLE COLOR GIALLO, ALLORA QUALI MIGLIORI ALLEATI NELLA SCAMORZA AFFUMICATA E NELLO ZAFFERANO?? SI PERCHE’ LA ZUCCA SARA’ BUONA E DUTTILE AI VARI CIBI AUTUNNALI, MA DOPO UN PO’ PENSO CHE STANCHI…almeno a mio marito stà uscendo dagli occhi. Per cambiare un pò ingredienti, ho preparato della pasta fresca tradizionale, per assemblare poi dei delizioni ravioli a forma di fiore, perchè l’autunno è la stagione dove margherite, garofanini e crisantemi hanno la loro miglior fioritura, come dimostrano le foto dei miei fiori in cortile.

INGREDIENTI PER LA PASTA SFOGLIA PER PASTE FRESCHE RIPIENE

Esistono diversi tipi di ravioli sia per forma che per il ripieno in essi contenuto. Oggi la foggia dei miei ravioli è inerente ai fiori sopra, quindi ho utilizzato uno stampino a forma di fiore. Per quanto riguarda il ripieno, mi sono fatta prendere dal colore dorato delle scamorzine affumicate mentre per il sughetto, ho optato per lo zafferano che rilascia un bellissimo ed intenso giallo, tipico colore per una settimana dedicata ad halloween, anche in cucina naturalmente…

 400 grammi di farina 00

4 uova

1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva

sale.

PREPARAZIONE

Versate la farina nel cestello del robot da cucina, unite le uova.

Unite un pò di sale e l’olio. Fate partire l’impasto, se dopo un minuti non si forma la palla, unite gradatamente un pò di acqua tiepida fino al raggiungimento della palla appunto. Coprite con un canovaccio umido per tenta minuti, poi impastate ancora un pò ma questa volta a mano. Dividete l’impasto in palle grosse come una pesca che farete poi passare nella macchinetta per fare la sfoglia.

La pasta per fare le sfoglie

Prendete una palla e fatela passare nella macchinetta con un grado di spessore largo in modo che l’impasto si unisca ben bene, fare la stessa operazione per tutte le palle ottenute. Diminuire lo spessore fino ad un livello fine e ripassare tutte le sfoglie: otterrete così sfoglie sottili adatte ai ravioli. (un cosnsiglio che vi posso dare è quello di leggere comunque le istruzione della vostra macchinetta per ottenere un buon risultato).

...fate passare la pasta per ottenere la sfoglia...

Lasciate riposare le sfoglie adagiate sul tavolo infarinato, in modo che si asciughino; preparate così il ripieno per i vostri ravioli.

INGREDIENTI PER IL RIPIENO

6 scamorzine affumicate

2 formaggini freschi alle erbe

prezzemolo

PREPARAZIONE

Passare nel tritatutto le scamorzine affettate in quattro pezzi. Sminuzzarle.

Passare nel tritatutto le scamorzine...

Metterle in una ciotola e aggiungervi i formaggini alle erbe con il prezzemolo tritato finemente. Con l’aiuto di una forchetta, schiacciare i formaggini e poi mischiare il tutto insieme.

...aggiungervi i formaggini freschi...

Con il ripieno formare delle palline che adagerete su di una sfoglia a intervalli regolari e con il minimo spazio per poi ritagliare i ravioli.

Con il ripieno formare delle palline...

Sovrapporre un’altra sfoglia e con l’aiuto di uno stampino, in questo caso a forma di fiore, ritagliare i ravioli; con l’aiuto di una forchetta, schiacciare i lembi dei ravioli per far aderire le due sfoglie.

...ritagliare i ravioli...

Lasciar riposare i ravioli almeno per mezz’ora prima di tuffarli in acqua bollente.

INGREDIENTI PER IL SUGO:

1 confezione di panna da cucina

1 noce di burro

1 bustina di zafferano

latte q.b.

grana grattugiato

sale e pepe

noce moscata

5-6 noci tritate.

PREPARAZIONE:

in una pentola antiaderente, sciogliere la noce di burro con un goccio di latte, stemperare la noce moscata, aggiungere la panna, aggiustare di sale e pepe; in una ciotola, sciogliere lo zafferano con un pò di acqua calda, aggiungerlo in pentola, insapporire con un paio di cucchiai di grana grattugiato e far cuocere a fuoco bassissimo assaggiando il sughetto per un’eventuale aggiunta di noce moscata, sale o pepe. Tritare le noci grossolanamente e aggiungerle al composto. Far bollire l’acqua, salarla e far calare i ravioli facendoli cuocere per cinque minuti abbondanti; assaggiare un raviolo, più che altro per constatare la morbidezza del ripieno. Scolare con una schiumarola i ravioli, aggiungerli al sugo e far saltare a fuoco vivo il tutto. Servire con una spoleverata di pepe e grana grattugiato.

MI TROVI ANCHE NELLA RUBRICA “RICETTANDO” NELLA SEZIONE “IBLOG” SU

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Un “dolcepensiero” cinematografico: chi di voi non ha mai visto la “Famiglia Bredford”? penso che tutti al meno per una puntata abbiano visto le vicende di questa enorme famiglia americana, molto classica e stereotipata…insomma una famiglia americana tanto che in casa loro non mancava mai la torta al cioccolato; ultimamente ho rivisto la torta anche nel telefilm GREY’S ANATOMY, dove la dolcissima dottoressa biona IZZIE per varie disavventure, scarica la sua negatività in cucina. Per questo week-end di Halloween (festa tipicamente americana ma che sta prendendo piede anche da noi), ho proposto la torta al cioccolato con una glassa semplice ma molto gustosa… e per renderla più leggera, l’ho fatta di un solo strato (quella americana è invece composta di due torte sovrapposte). Una vera delizia per tutti, soprattutto per gli amanti del cioccolato che si trova sia nell’impasto ma soprattutto nella glassa che ricopre per intero la torta.

INGREDIENTI

per la torta

200 grammi di farina bianca

100 grammi di fecola di patate

170 grammi di zucchero

100 grammi di burro

50 grammi di cioccolato fondente

3 uova

2 dl di latte

un pizzico di sale

1 bustina di lievito per dolci

per la glassa

50 grammi di cioccolato fondente

100 grammi cioccolato al latte

100 grammi di zucchero a velo

30 grammi di burro

per la decorazione

2 zucche di zucchero

qualche goccia di cioccolato

2-3 cucchiai di noci e mandorle tritate

PREPARAZIONE

ammorbidire il burro a bagnomaria, con lo sbattittore unire al burro lo zucchero creando una crema omogenea, unirvi uno alla volta i tuorli dell’uovo; sbattere per ben il composto fino a quando diventa ben chiaro e voluminoso. Mettere la farina, la fecola e il livieto inisieme nel setaccio e unirli al composto facendo mescolare il tutto con lo sbattitore. Unire il cioccolato tritato finemente. Unire metà del latte.
Unire il cioccolato tritato finemente...

Unire il cioccolato tritato finemente…

Sbattere poi a neve gli albumi con un pizzico di sale.

Sbattere gli albumi a neve...

Incorporare gli albumi nel composto, terminare con l’altra metà del latte, versare il tutto nella tortiera imburrata e infarinata, cuocere in forno ventilato a 180 gradi per 45 minuti. Per provare lo stato di cottura, terminato il termine infilare uno stuzzicadenti: se uscirà asciutto la torta è cotta, lasciatela comunque in forno caldo ancora per 10 minuti.

...versare il composto nella teglia...

Quandi la torta si è raffredata, porla su una gratella. Preparare la glassa spezzettando il cioccolato, fatelo fondere a bagnomaria, aggiungete il burro e mescolate fino a ottenere una crema omogenea. Togliete dal bagnomaria, incorporate lo zucchero a velo e poi, lentamente, 3-4 cucchiai di acqua, fino ad ottenere una glassa lucida.

Versare la glassa al centro della torta, distribuitela uniformemente stendendola con la spatola e lasciatela asciugare a temperatura ambiente.

Versare la glassa al centro...

Ultimate la torta con le noci, le mandorle tritate finemente e le gocce ci cioccolato; porre nel centro le zucchette di zucchero. Buon Halloween a tutti…!!!

Ultimate la torta con le noci, le mandorle e le gocce di cioccolato...


CON QUESTA RICETTA PARTECIPO AL CONTEST DEL BLOG “INSANE BAZAR”

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PASTICCI DI PASTA CHE DIVENTANO PIATTI UNICI: sono le paste al forno!! io le chiamo pasticci appunto, perchè sono talmente comode da fare anche all’ultimo momento con ciò che ti “frulla” il frigorifero.

“Dolcipensieri per una buona riuscita”: con la pasta, per evitare che scuocia ed avere una cottura perfetta poi in forno, scolatela molto al dente e raffredatela per bloccare la cottura.

Questi conchiglioni sono prodotti con semola di altissima qualità, ottenuta dalla selezione dei migliori grani. La lavorazione tradizionale, con trafile al bronzo e lenta essicazione a bassa temperatura, rende il prodotto eccellente.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE:

400 grammi di conchiglioni

200 grammi di prosciutto cotto a dadini

200 grammi di piselli fini

una noce di burro

olio extravergine d’oliva

sale e pepe

1 spicchio di aglio

grana grattugiato

PER LA BESCIAMELLE AL CAPRINO

*(facendola spesse volte, per non usare la panna che è più grassa, con le dosi vado a “naso”; perdonatemi):

latte

2 cucchiai colmi di farina bianca

1 noce di burro

1 caprino piccolo

noce moscata

sale e pepe

PREPARAZIONE

mettere l’acqua a bollire per la pasta mentre fate soffriggere con l’olio e uno spicchio di aglio, il prosciutto e dopo qualche minuto i piselli. Fate rosolare per bene.

...fate soffriggere il prosciutto e i piselli...

...fate soffriggere il prosciutto e i piselli...

 

Preparare la besciamelle: metti in un pentolino il latte con un pizzico di sale, la noce di burro e la farina. Amalgama accuratamente tutti questi ingredienti con una frusta avendo cura di sciogliere tutti i grumi della farina. Quando tutto sarà ben amalgamato, metti il pentolino sul fuoco e continua a girare con il cucchiaio senza mai fermarti sino a quanto il composto che otterrai comincerà a sobbollire. A questo punto aggiungi un pizzico di pepe macinato al momento ed un pizzico di noce moscata. Aggiungi il caprino facendolo sciogliere per bene, rimescola ancora per 1 minuto, assaggiatela aggiustandola di sale e pepe.

La besciamelle...

La besciamelle è così pronta.

Scolare la pasta: in una pirofila stendere uno strato di besciamelle, aggiungervi la pasta, il soffritto di piselli e prosciutto e la rimanente besciamelle; spolverare con il grana grattugiato, mettere in forno per 10 minuti a 180 gradi e passare poi al grill per altri 10 minuti fino ad ottenere una crosticina croccante sopra la pasta. Servire ben caldi e buon appettito.

Accompagnato con un vino bianco servito fresco: PINOT GRIGIO VENETO VIGNE DEL COLLE.

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Ingredienti per 6 persone:

400 grammi di riso carnaroli

400 grammi di polpa di zucca

150 grammi di burro

100 grammi di parmigiano reggiano

60 grammi di bitto o fontina piccante

80 grammi di brie

cipolla

brodo vegetale con: 1 dado, 1 carota, 1 zucchina, 1/2 cipolla, 1 gambo di sedano

prezzemolo

sale e pepe.

Preparazione

Preparare il brodo con acqua, la verdura sopraindicata con un dado; mettere in una casseruola la cipolla tritata finemente con la metà del burro poi aggiungere la polpa di zucca tagliata a dadini, versare un pò di brodo, salare e pepare lasciando cuocere a fuoco basso per dieci minuti circa. Versare il riso e portare a cottura aggiungendo gradualmente il brodo bollente. Nel frattempo gratuggiare finemente il parmigiano, gratuggiare a listarelle il bitto e tagliare a dadini il brie. Quando il risotto è cotto unire il burro rimasto, il prezzemolo e tutto il formaggio, amalgamare il tutto mescolando energicamente. Servire dopo un paio di minuti utilizzando un coppapasta, lasciandolo in forma per un altro paio di minuti.

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“Svalvolati on the road” (2007) un film di Walt Becker con Tim Allen, John Travolta, Martin Lawrence, William H. Macy

Un weekend nel segno dell’avventura per una divertente commedia on the road

Doug è un dentista con scarso successo sia sul lavoro che a casa. Bobby è un idraulico con aspirazioni più alte. Dudley è esperto di computer ma totalmente fallimentare con le donne mentre Woody sembra essere un uomo di successo, a patto di non andare a guardare oltre le apparenze. È questo il quartetto che compone i non più giovanissimi “Wild Hogs” di Cincinnati pronti a partire per un viaggio su moto rombanti a caccia di una distanza da sé in direzione Pacifico. I ‘Porci Selvaggi’ hanno colpito duro al botteghino. Il tam tam deve avere funzionato proprio sulla generazione dei cinquantenni che hanno individuato in questo film un ritratto non troppo lontano dal vero della loro frustrazione. Eccoli allora con tutti i loro pregiudizi (l’omofobia nel film non è sottaciuta anzi…), con bandane e occhiali scuri contro un vento che vorrebbe essere tardivamente di libertà. Di fronte si trovano un branco di motociclisti guidati anch’essi da un non giovane (Ray Liotta). In quel gruppo le croci uncinate e i simboli nazisti sembrano essere all’ordine del giorno. Film di pura evasione, è simpatico, ironico con gag che fanno proprio ridere a crepapelle; la loro storia si concluderà con un lieto fine: Dudley troverà l’amore nel cameo interpretato dall Tomei, sempre più deliziosa, per Doug arriverà l’approvazione di suo figlio che lo farà sentire ancora più uomo e finalmente mitizzato dal figlio appunto e per Bobby, la moglie capirà che è comunque un uomo che sa il fatto suo…Il mitico John?? ossia Woody nel film?? sarà l’unico che rimarrà a pensare sui suoi errori.

Non perdetevelo questo film: tutti gli attori sono bravi e simpatici, il migliore rimane sempre il mitico John Travolta, intramontabile mito!! e se avete anche voi in casa un CENTAURO come mio marito, lo vedrete con un sorriso in più, immaginando che le gag del film possano capitare a lui e ai suoi amici.  In questo film, i quattro amici un pò sfigati arrivano in un paese in piena festa, dove assaggeranno il chili piccante, una ricetta che ho nella mia valigia di piatti da fare…

Un “dolcepensiero” on the road: visitate il sito dei CENTAURI LARIANI, anche loro sono messi “un pò male”!!!!! ma comunque simpatici. Multe, incidenti e acciacchi vari, sono sempre anche loro on the road, soprattutto le loro gite si basano a trovare ristoranti tipici dove maggnare e bere. La loro idea di on the road è questa anche se da tempo, oltre ad essere fermi x il freddo, brilla nella loro capoccia l’idea di attraversare l’America… moglie e compagne permettendo, mi sorge cmq il dubbio: ce la faranno?? nn credo, l’inglese nn so se lo masticano, semai se la caveranno con un mix di italo-dialetto comasco e credo che solo all’arrivo in aeroporto (+ enormi dei nostri) saranno in preda allo smarrimento… Vi terrò aggiornati se succederà… Consiglio mio: iniziate con il giro di qualche isola della nostra italia, come allenamento. Ciao a presto.

P.S.: amore ti amo… anche nella versione centaura, che devo dire ti dona da morire!!! Un saluto ai compagni di S-ventura…

CENTAURI LARIANI: IL GRUPPO

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