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Archive for 30 ottobre 2008

Un “Dolcepensiero” mexicano: adoro la cucina messicana sia al ristorante sia quella , quindi qualche sera fa, ho invitato la mia carissima amica Cristina al Papo’s Restaurant dove abbiamo gustato un’ottima cena messicana, anche se a dir la verità, abbiamo cenato con piatti decisamente leggeri. Cristina non c’era mai stata, sono rimasta contenta che gli sia piaciuto il posto e il cibo; per la cronaca abbiamo gustato degli antipasti come le ONION RINGS, anelli di cipolla impanati e fritti serviti con una deliziosa salsa ai cetrioli che ho divorato in un attimo.

Mentre la Cri si è gustata le CHEESE STICKS, bastoncini di mozzarella impanata e fritta, serviti con salsa di cetrioli.

Ma non si può gustare una cena messicana senza deliziarsi con un aperitivo “cult” della cucina messicana: un fresco e frozen MARGARITA ALLA FRAGOLA. La sua origine deriva dalla versione raffinata della Tequila con il succo zuccherino fermentato delle foglie di agave; un’invenzione questa degli indiani Nahua già nota agli Aztechi dell’epoca Montezuma.

INGREDIENTI:

4 cl di curacao oppure 3 cucchiai

4 cl di tequila oppure 3 cucchiai

1 cl di succo di lime oppure 2 cucchiai

1 fetta di lime

sale

ghiaccio tritato

fragole frullate (FROZEN) o sciroppo alla fragola.

PREPARAZIONE

Fate  ghiacciare in frigorifero un bicchiere da cocktail. Umettate il bordo con un pezzetto di lime, capovolgete e immergetelo in un piatto pieno di zucchero (di sale se fate la margarita semplice senza fragole), in modo che questo aderisca al vetro. Mettete nello sheker i cubetti di ghiaccio tritati, la Tequila, il Curacao e il succo di lime e agitate bene ma brevemente. Versate il cocktail nel bicchiere filtrandolo con l’apposito passino da cocktail. Servite come cocktail o come in questo caso insieme ad un ottimo menu messicano.

(tratto dal libro “ETNICO ogni giorno il mondo in cucina” di GIUNTI DEMETRA).

Un contorno di rito per gustarsi soprattutto gli antipasti messicani, è la salsa GUACAMOLE, salsa tipica del menù messicano che ho proposto nella mia cucina tanto tempo fa e che non ho mai pubblicato, ma visto il tema di questo articolo ve la voglio proporre: ideale non solo per piatti messicani, è PERFETTA per un happy hour fra amici perchè semplice e gustosa, con l’aiuto poi di un frullatore, si può preparare in pochi minuti e si accompagna perfettamente ai stuzzichini e snack.

INGREDIENTI E PREPARAZIONE

Tagliare l’avocado: deve essere grosso e maturo; lavatelo, asciugatelo, incidetelo a metà nel senso della lunghezza girando tutt’intorno al nocciolo con il coltello e staccate le due parti. Inserite il coltello al centro del nocciolo e asportatelo. Eliminate la buccia e tagliate la polpa a pezzi. Fate tutte queste operazioni all’ultimo momento per evitare che la polpa si scurisca. 

...incidetelo a metà nel senso della lunghezza...
…incidetelo a metà nel senso della lunghezza…

Insaporire con il limone. Raccogliete i pezzi di polpa in una larga ciotola. Aggiungete un cucchiaino di scorza di limone non trattato ritagliando a listarelle solo la parte gialla, versatevi sopra il succo di un paio di limoni e mescolate. Preparate la salsa: trasferite il tutto nel bicchiere del frullatore e aggiungete un peperoncino fresco e un cipollotto a fettine. Frullate pochi secondi a intermittenza per controllare la consistenza della salsa che dovrà risultare morbida e cremosa.

Piccoli “dolci… segreti”: sui nostri mercati l’avocado si trova tutto l’anno; il più diffuso è il “fuerte”, dal frutto verde, piriforme, del peso di circa 300 grammi; per la sua consistenza particolarmente cremosa e il suo sapore delicato è il più adatto per questa salsa. Se invece desiderate gustare una salsa più leggera frullate insieme all’avocado la polpa di un pomodoro fresco, per un gusto invece più piccante insaporite con qualche goccia di tabasco o un pizzico di paprika. Appena pronta la salsa trasferitela subito in una ciotola, copritela con la pellicola e tenetela in frigorifero per almno mezz’ora. Per una presentazione ad effetto potete distribuire sulla superficie lamelle di mandorle e qualche pezzetto di peperoncino; accompagnatela con tortillas, gallette di mais o sottili fettine di pane abbrustolito.

(tratto dalla rivista “SALE E PEPE” di MONDADORI mese di novembre 2008).

Poi entrambe abbiamo gustato due insalatone con come ingrediente principale il pollo; io ho deciso per una: FRESH SALAD composta da insalata verde e rossa, mais, pollo grigliato, ananas e cuore di palma, servita in una conchiglia di tortilla di farina e vinaigrette. OTTIMA!!! soprattutto la vinaigrette. Mentre la mia carissima amica Cri, dietro mio consiglio, ha optato per GRILLED CHICKEN SALAD composta da insalata, pollo grigliato, pezzetti di pane tostato, mais, avocado, pomodoro servita anch’essa in una conchiglia di tortilla di farina e vinaigrette.

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Un “dolcepensiero” dedicato agli zii: ogni volta che i miei zii iniziamo la stagione di pesca in Valtellina, mi deliziano poi dei loro pazienti guadagni… ed ecco che fin da quando ero piccola, gusto con molto piacere le trote di torrente. L’unico problema che ora riscontro per il mio cucciolino Matteo, sono le spine che a volte per paura che ne rimangano nella polpa del pesce, ti scoraggiano a darglielo perchè pulirlo richiede una massima attenzione. Ma non demordo… il pesce è buono e gustoso!!! Conquesta ricetta, le trote sono cucinate in modo semplicissimo e con il minimo ed essenziale degli ingredienti: il pesce così ottenuto sarà morbido e saporito.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE:

4 trote dalle buone dimensioni

prezzemolo tritato

8 spicchi di aglio

sale grosso

pepe nero e bianco

4 fogli di carta stagnola per i cartocci

PREPARAZIONE:

PRIMA VERSIONE

le trote, una volta private dell’interno e della testa, vanno lavate con acqua fredda e abbondante. All’interno di ogni pancia mettere alcuni grani di sale grosso, una spolverata di pepe sia nero che bianco, due spicchi di aglio e abbondante prezzemolo tritato.

Avvolgetele una per una nel cartoccio formando una sorta di contenitore, metterle nel forno per circa 30-40 minuti; passato tale tempo, aprire leggermente il cartoccio e rinfornarle per 5 minuti in modo che si asciiugano i liquidi rilasciati dal pesce.

SECONDA VERSIONE

Le trote al cartoccio le ho rifatte con una piccola modifica nel condimento interno: in ogni pancia mettere due spicchi di aglio tagliato a metà e comporre un trito con prezzemolo, olio extravergine d’oliva, sale fino, pepe nero e pan grattato. Mescolare bene il tutto e riempire le pance delle trote.

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