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Archive for aprile 2009

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Un “Dolcepensiero” finito male…: perchè finito male??? domenica appena scorsa poteva essere la giornata ideale per fare un primo picnic al sole su qualche verde prato, se non fosse che – appena aperte le persiane – le previsioni meteo avevano azzeccato in fatto di pioggia… e cosi rimasti a casa abbiamo pranzato, come nostra abitudine, insieme ai nonni. Avendo il frigo pieno di cibo adatto anche per preparare pranzetti da picnic, ecco un semplice finger food con profumo di montagna o meglio di alpeggio… infatti questi deliziosi ma decisi nel sapore caprini stagionati al pepe, sono una vera goduria (anche in caso di pioggia).

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INGREDIENTI

pane al sesamo

caprini stagionati al pepe

olio extravergine d’oliva

pepe nero

PREPARAZIONE

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Affettare il pane, inumidirlo leggermente di olio, spalmare il caprino di montagna bagnato anch’esso con un filo di olio. Spolverare di pepe nero.

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“Dolcipensieri” in… crostini: possono accompagnare un primo come gli spaghetti con crostini oppure possono deliziare i tuoi ospiti come per i crostini tonnee con speck. E poi ancora: crostini al lardo patanegra con pinoli, semi di sesamo e miele sardo.

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Un “Dolcepensiero” con profumo d’estate: i CULURJONIS sono una specialità culinaria sarda. Il piatto, con varianti a seconda del paese d’origine, è presente sostanzialmente in due varianti, prediligo quelli dell’Ogliastra e delle zone dell’interno e vengono preparati con pasta fresca di semola di grano duro con un ripieno di pecorino sardo (fresco di uno o due giorni), oppure di patate chiusi in modo da formare con le dita una piccola spiga, cotti in acqua bollente e conditi sempre col semplice sugo di pomodoro con basilico e pecorino grattugiato a volontà.

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Un “Dolcepensiero” primaverile: è arrivata la primavera e tra giornate calda con il sole e giornate freschine con la pioggia, ti sale quel dolce far niente tipico della primavera. Cosa c’è di meglio che una ricarica al cioccolato? Questa crema gelata al cioccolato è una vera goduria, che cade a fagiolo se vi sentite un pò fiacchi!!! E allora al lavoro…

INGREDIENTI

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2 uova intere + 1 tuorlo

90 grammi di zucchero semolato

200 ml di panna

120 grammi di cioccolato al latte.

PREPARAZIONE

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Sgusciare le uova in una casseruola, unire il tuorlo e lo zucchero semolato e montate gli ingredienti con le fruste elettriche fino a ottenere un composto spumoso. Unire la panna e cuocere la crema a bagnomaria per circa cinque minuti. Unire il cioccolato tritato e mescolare finchè si scioglierà. Mettere il composto nella gelatiera e azionatela per il tempo necessario alla solidificazione del gelato. Servire la crema gelata in coppe con pezzetti di cioccolato.

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Un “Dolcepensiero” speedy: un classico della cucina italiana per un piatto veloce ma non banale; il trucco stà solo nel creare un crema densa ma non “stopposa”, curatela con calma durante la preparazione, il risultato vi conquisterà con la delicatezza ma al tempo stesso con il gusto deciso grazie al sapore dello zola. Ottimo per un pasto veloce.

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INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

400 grammi di fusilli

125 ml di panna

150 grammi di gorgonzola dolce

1 cucchiaio di pinoli

1 cucchiaio di noci

noce moscata

un goccio di latte

1 noce di burro

pepe

PREPARAZIONE

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Mettere a lessare i fusilli, a bagnomaria sciogliere lo zola con un goccio di latte e con una spolverata di noce moscata. In una padella far sciogliere una noce di burro, aggiungere la panna e lo zola. Miscelare bene il tutto unendovi i gherigli di noce e i pinoli. Scolare la pasta, aggiungerla alla crema di zola, far saltare bene il tutto, impiattare con una spolverata di pepe macinato al momento.

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Un “Dolcepensiero” con primizie primaverili: come vi ho già detto, l’orto del mio papà sta iniziando a dare le sue prime verdure che ho chiamato primizie. Gli spinacini freschiGli spinaci sono tra i prodotti ortofrutticoli più diffusi nel mondo oltre ad essere di origini davvero antiche: si pensa siano stati portati in Europa durante le crociate o dai maomettani durante le loro invasioni. Gli spinaci sono famosi per il loro elevato contenuto di ferro. In commercio si trovano freschi, da pulire o già lavati e confezionati in buste di plastica sigillate, oppure surgelati, in cubetti monodose molto pratici.

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INGREDIENTI PER QUATTRO PORZIONI

8 fette di pasta fresca

500 grammi di spinaci biologici

100 grammi di robiola fresca

100 grammi di provolone

100 grammi di pecorino

175 grammi di panna

12 fette di prosciutto cotto

1 cucchiaio di pinoli

1 cucchiaio di noci

qualche noce di burro

1 cucchiaio di latte

sale e pepe.

PREPARAZIONE

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Sbollentare i fogli di pasta per qualche minuto in acqua bollente salata: farle poi raffreddare su una graticola. Lessare nella stessa acqua gli spinaci ben puliti e private delle estremità con le radici; una volta cotti dopo circa 5-6 minuti, scolarli e farli raffreddare. In una ciotola schiacciare la robiola con l’aiuto di una forchetta, il pecorino grattugiato a scaglie tranne un paio di cucchiai, unire gli spinaci e 125 grammi di panna avendo cura di mescolare bene il tutto. Salare e pepare. Unirvi i pinoli e le noci spezzettate.

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Prepare le lasagnette aperte: su ogni mezzo foglio distribuire l’impasto lasciandone da parte una cucchiaiata, unirvi il prosciutto cotto e il provolone tagliato a quadretti. (Se avete o siete vegetariani, potete benissimo evitare il prosciutto!!!). Chiudere la pasta, adagiare le lasagnette su una pirofila imburrata: riprendere la ciotola dell’impasto, unirvi la panna rimasta e mischiare bene il tutto con un cucchiaio di latte. Versare il tutto sopra le lasagnette, finire con il pecorino avanzato e qualche fiocchetto di burro.

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Infornare in forno già caldo a 180°C per circa un quarto d’ora e un buon dolce appettito!!!

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Un “Dolcepensiero” vegetariano: per chi non mangia carne, questa ricetta privata del prosciutto cotto, può essere una buona idea; quindi perchè non renderla più gustosa con magari fette leggermente spesse di fontina o provolone al posto dei quadretti di provolone appunto??!!



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Un “dolcepensiero” di storia: il tè nero LAPSANG SOUCHONG è conosciuto in tutto il mondo per il suo caratteristico aroma e sapore affumicato dovuto al particolare processo di essicazione; le foglie vengono fatte appassire sul fuoco di legno di pino o cipresso tipico della regione cinese: si dice infatti, venisse coltivato sul Monte Wuyi nella provincia del Fujian in Cina. Le foglie vengono poi arrotolate. Sebbene la pianta del tè desidera un ambiente caldo, i coltivatori di Lapsang Souchong credevano che l’umidità delle montagne e le nuvole basse potessero lenire le foglie di tè ottenendo così la migliore qualità di tè nero. La sua particolarità è dovuta alle sfumature rosso scure e ad un aroma affumicato, intenso e amaro.

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Un “Dolcepensiero”… e ancora TE’ NERO BRASILIANO aromatizzato.

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Un “dolcepensiero” tecnico: il SALE ROSA DELL’HIMALAYA è un sale marino fossile formatosi più di 200milioni di anni fa ed è il sale più puro, da sempre conosciuto e usato in Oriente per le sue particolari caratteristiche e proprietà. Viene estratto a mano dalle miniere dell’Himalaya (nelle miniere di Khewra, regione del Cachemire Pakistano) ed è purissimo, totalmente esente da qualsiasi contaminazione – in seguito viene lavato ed asciugato –  quindi condotto a valle con treni a vapore. Il sale dell’Himalaya che abbiamo oggi sulle nostre tavole, viene macinato a pietra, nella sua originale purezza e non è soggetto ad alcuna raffinazione, è esente da contaminazioni ambientali: conserva così intatta la sua naturale ricchezza minerale.Viene usato da grandi chef anche per il fatto che è un sale abbastanza costoso… regalando ai piatti originalità ed esclusività. Si presenta con un aspetto molto suggestivo regalato dalle trasparenze diamantate dei cristalli rosa. E’ in cristalli grossi e irregolari (ma si trova anche fino), di colore che va dal rosa pallido al rosa più intenso quasi arancione. Il particolare colore rosa deriva dall’alto contenuto di ferro. Molto delicato e fragrante, è particolarmente indicato per carni soprattutto bianche, pesci di acqua dolce, zuppe e verdure delicate. Dopo qualche nota tecnica su questo delicato sale, posso dirvi che finalmente sono riuscita ad acquistarlo. Il prezzo non è molto abordabile – logicamente parlo di quello “very original” – ma finalmente dopo vari giri intorno al bancone, finalmente mi sono sbloccata: il primissimo utilizzo in cucina, è stato quello di gustarmelo semplicemente su una bella tagliata di carne, tritato fresco al momento.

TAGLIATA DI MANZO AL ROSMARINO E RUCOLA CON SALE ROSA DELL’HIMALAYA

INGREDIENTIPER QUATTRO PERSONE

700-800 grammi di carne di manzo

rosmarino fresco

pepe in grani

olio extravergine d’oliva

sale rosa dell’Himalaya in grani.

PREPARAZIONE

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Oliare con olio extravergine d’oliva ambo le parti della carne, tritare finemente qualche ago di rosmarino, salare con sale rosa e pepare macinando al momento. Mettere la carne sulla bistecchiera caldissima facendola cuocere almeno cinque minuti per parte se l’amate molto al sangue, qualche minuto in più se volete una carne mediamente cotta.

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Servire con rucola fresca e rosmarino fresco.

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TAGLIATA DI MANZO ALLE ERBE FINI CON PATATE AL FORNO

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

700-800 grammi di carne di manzo

rosmarino fresco

timo fresco

maggiorana fresca

salvia fresca

pepe in grani

olio extravergine d’oliva

sale rosa dell’Himalaya in grani.

PREPARAZIONE

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Per le patate al forno: spellare le patate, lavarle ed asciugarle, tagliarle a tocchetti, sbollentarli in acqua calda bollente salata per cinque minuti. Passarli in forno in una teglia leggermente oliata, salarle e farle cuocere per circa un’oretta in forno caldo a 180°C. Per la carne, preparare il trito con tutte le ebre fresche, bagnarle con olio extravergine d’oliva. Salare con qualche grano di sale rosa dell’Himalaya. Mettere la carne sulla bistecchiera caldissima facendola cuocere almeno cinque minuti per parte se l’amate molto al sangue, qualche minuto in più se volete una carne mediamente cotta.

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INGREDIENTI

250 grammi oppure circa 3 banane

80 grammi di olio

100 grammi di zucchero

3 uova

100 grammi cioccolato fondente

240 grammi di farina

1 bustina di lievito per dolci

cannella

latte q.b.

qualche goccia di limone

un pizzico di sale

qualche fiocco di riso per la finitura

crema di cioccolato già pronta per la finitura.

PREPARAZIONE

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Preriscaldare il forno a 180°C ventilato. Frullare le banane fino ad ottenere una purea, unire il cioccolato
a pezzi e continuare a frullare fino a quando il cioccolato sarà ben amalgamato alla purea di banana. Unite l’olio, le uova leggermente sbattute e lo zucchero. Date ancora una veloce frullata per amalgamare bene il tutto, unire poi la farina, lievito e cannella. Mescolare aggiungendo qualche goccia di limone e mettere l’impasto nello stampo imburrato ed infarinato. Cuocere per 45-50 minuti: per verificare la cottura infilare uno stecchino nel centro: deve uscire asciutto.

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INGREDIENTI PER SEI PERSONE

400 grammi di spaghetti nr. 5

300 grammi di vongole veraci

300 grammi di cozze

300 grammi di polipetti

200 grammi di seppioline

300 grammi di gamberetti

300 grammi di pelati a pezzi

4 pomodori freschi e sodi

4 spicchi di aglio

olio extravergine di oliva

1 bicchiere di vino bianco

prezzemolo

sale e pepe

PREPARAZIONE

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Mettete in acqua corrente le vongole e pulite con cura le cozze. Mettete i molluschi in un tegame con poca acqua, un filo di olio, 2 spicchi d’aglio e cuocete a fuoco basso con coperchio. Quandi si apriranno, avendo cura di eliminare quelli eventualmente rimasti chiusi, sgusciatene una parte mantenendoli in caldo. Sbollentate i gamberetti in acqua salata per dieci minuti e poi scolateli. In una padella fate imbiondire l’aglio con un filo di olio extravergine d’oliva, aggiungere i polipetti e le seppioline, farli rosolare per almeno cinque mminuti; aggiungete poi i pelati a pezzi ed iniziate la cottura. Prima che il sugo si addensi salate, pepate ed aggiungete i molluschi sgusciati e i gamberetti; sfumate con il vino e continuate la cottura fino ad ottenere un sugo concentrato, se si asciuga troppo allungatelo con qualche cucchiaio di acqua tiepida. Tagliare a dadini i pomodori e aggiungeteli al sugo qualche minuto primadel termine della cottura del sugo. Scolate gli spaghetti al dente, passarli in padella con il sugo, mescolare bene facendoli saltare: trasferire la preparazione in carta stagnola monodose.

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Chiudere bene il cartoccio, mettere in forno caldissimo per 5 minuti circa. Servite il cartoccio sul piatto da portata che apriranno successivamente in tavola i vostri commensali.

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Un “Dolcepensiero” fresco: qualche giorno fa sono andata dal mio fruttivendolo di fiducia per fare spesa e ho trovato le prime primizie di stagione; si tratta di freschi e ben sodi asparagi. Infatti i primi asparagi di stagione si possono già trovare da fine marzo e per tutta la primavera fino a fine giugno, periodo migliore per raccogliere i germogli commestibili freschi. Sul bancone del fruttivendolo erano messi tutti in fila in una capiente cassetta alta con le punte ben dritte, turgide e unite, caratteristiche utili per capire che l’asparago è fresco. Ho acquistato il “Mary Washington californiano” di colore verde. Essendo ben freschi, ho deciso di gustarmeli semplicemente cotti al vapore con uova e formaggio: un classico della cucina italiana.

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INGREDIENTI PER DUE PERSONE

4 uove freschissime

250 grammi di asparagi Mary Washington californiano

formaggio a fette

grana grattugiato

sale e pepe

una noce di burro

olio extravergine d’oliva.

PREPARAZIONE

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Sbollentare gli asparagi per circa dieci minuti in acqua bollente salata tenendo fuori le punte ovvero la parte più tenera – che rosoleranno poi in padella con le uova. In una padella antiaderente far sciogliere una noce di burro con un filo di olio extravergine d’oliva, tuffarvi con delicatezza le uova avendo premura di non rompere il tuorlo. Con l’aiuto di un cucchiaio e con la pentola inclinata, recuperare il brodino ottenuto e metterlo sopra il tuorlo in modo che si solidifichi, a questo punto girare le uova per cuocere l’altra parte. Scolare gli asparagi, unirli alle uova, far rosolare il tutto aggiustando di sale e pepe. Quando le uova si presentano ben dorate, servirle sul piatto da portata con gli asparagi spolverizzate di grana grattugiato e con sopra una fetta di formaggio.

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