Pulènta e missultèn, butèglia dissanguàda.. urchestra de ciuchèe e danza indemuniàda…
Davide Van de sfroos
Un “Dolcepensiero” dalla mia terra: da buona comasca non potevo dedicare un post a questi pesci dall’aria un pò appassita ma tesoro del nostro lago. I MISULTIN sono una specialità culinaria tipica del Lago di Como. In italiano sono chiamati missoltini ed in dialetto comasco misultitt. La loro preparazione è piuttosto complessa: sono agoni cioè pesci del lago che vengono pescati, salati ed essicati al sole. La pesca è regolamentata fin dal medioevo. Vengono pescati su fondali sassosi dopo la stagione della posa delle uova, nei mesi di giugno e luglio. I più pregiati sono quelli di maggio ma la pesca è oggi giustamente vietata in questo periodo.
“A san Sesegn, l’agon el fà ‘l segn” (proverbio lariano) che significa “A san Sisinnio (29 maggio), l’agone fà il segno”
Da racconti popolari della mia zona, si è sempre raccontato che fino a pochi anni fa sul lago nei primi giorni del mese di giugno era di rito la pesca dell’agone e molto importante fra i vari pescatori, era il “dominio” del proprio angolo di pesca che non potteva essere occupato da alcunchè. Per la pesca degli agoni, la gente del posto si fermava nelle loro attività principali per dedicarsi alla pesca di questo tesoro. Si utilizzava, e parlo al plurale perchè non so se è ancora in voga, per la pesca il pendent: una rete fermata alla riva l’altra fissata alla barca formando un semicerchio. I più esperti praticavano anche la pesca veloce “al volo”. Gli uomini erano poi dediti alla loro pulizia mentre le donne, una volta finita la pesca, al sole estivo, appendevano alle case dei paesi del lago, tutti gli agoni pescato: dalla strada si vedevano queste lunghe fila di agoni appesi con uno spago ad essicar appunto, dopo essere state salate e risciacquate. Quando la testa scricchiolava alla pressione delle dita, gli agoni venivano staccati e riposti nella misolta di legno disposti a raggera, come i petali di una rosa, inserendo ad ogni strato delle foglie di alloro; i mastelli venivano ammucchiati poi uno sull’altro e sopra l’ultimo veniva posto un peso in modo che tutti i pesci essicati venivano compressi. L’olio che si formava veniva prontamente rimosso per non danneggiare la conservazione durante l’inverno: infatti questi pesci erano una delle risorse principali per gli abitanti del posto da gustare durante il lungo inverno. La loro conservazione, in scatole di latta, permetteva la loro durata durante tutta la stagione.
La preparazione dei misultin è il frutto dell’esperienza e della tradizione di secoli. A tutt’oggi si sta rivalutando questo tipo di pesce che per alcuni anni è stato considerato una pietanza povera preferendo un altro tesoro del nostro lago: il PERSICO.
SPECIALE FESTA PAESANA 2009 PROLOCO LIPOMO: volete gustare dei buoni MISULTIN con polenta??? venite alla PROLOCO DI LIPOMO e credetemi farete un buon affare. Comunque vi posto la ricetta facile e tipica di come gustare questo oro del nostro lago… Comunque vi aspettiamo in quel di Lipomo presso la PROLOCO come sempre numerosi, inoltre vi comunico che ci trovate anche su FACEBOOK: richiedete la vostra amicizia in modo che sarete sempre aggiornati sugli eventi…
PREPARAZIONE
Lavare con acqua tiepida e aceto i pesci per eliminare il sale ed il grasso rassegato. Scaldare la griglia o il barbecue e porre i misultin una volata che questa è ben calda. Grigliare i pesci per qualche minuto da ambe le parti. Si possono gustare con della polenta calda, con dell’insalatina fresca oppure con purè o patate bollite. Se volete un gusto più “raffinato”, utilizzate qualche goccia di aceto balsamico oppure prelevate con cura e calma la carne e adagiatela su crostini di pane ben caldi e croccanti.
Il MISULTIN è diventato anche FASHION: infatti se vi capiterà di passeggiare nelle nostre belle località del lago, potrete incontrare ragazzi con magliette e altro ineggianti al MISULTIN; anch’io ho una maglietta di MISULTIN ZONE, molto trendy. Comunque hanno preso talmente piede che credo possiate incotrare questi accessori non solo nella provincia comasca.. e allora buon appetito e buon shopping!!!
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