Un “Dolcepensiero” tutto meritato: collaboratori di lavoro di mio marito, ogni tanto fanno una capatina dalle loro parti in Campania e ogni volta ci portano un tesoro bianco: la MOZZARELLA DI BUFALA. L’ultima arrivata sulla mia tavola, ha avuto vita breve perchè gustata a “dadoni” mentre confezionavo questa pizza semplice ma con ingredienti doc… Tipica della zona campana, quest’ultima di un caseificio casertano, era gustosissima; il suo nome – mozzarella – significa staccata in pezzi, infatti la sua preparazione e la sua forma tonda deriva appunto dal fatto che viene staccata a mano e poi lavorata a forma sferica, diventando così una “perla”. la sua lavorazione avviene in passaggi ben definiti: tramite la coagulazione otteniamo la cagliata che viene poi rotta dividendo il siero liquido per la ricotta e i grumi, di solito grossi come una noce, per la lavorazione della mozzarella che verrà fatta poi riposare circa cinque ore. Si passa cosi alla filatura dove la pasta ottenuta viene tirata per verificarne la sua elasticità e quindi la sua qualità aggiungendo acqua calda per ottenere un composto morbido. Arriva il momento della mozzatura ovvero la spezzettatura della pasta in pezzi rotondi che tutt’oggi nei caseifici piccoli avviene manualmente spezzando la pasta con il pollice e l’indice. Viene poi lasciata in acqua e poi si termina con la fase di salatura prima di confezionarla per la spedizione e/o acquisto sul luogo. La mozzarella di bufala vanta anni e anni di celebrità: viene citata anche dal grande Toto’ in un suo famosissimo film “Miseria e nobiltà” dove interpretava uno squattrinato popolano che viveva con moglie e parenti nella stessa casa tra vari equivoci inerenti ad un matrimonio fra ricchi nobili e popolani. Famosissima un’altra scena dove Toto’ si mette a mangiare spaghetti con le mani… da vedere!!!
INGREDIENTI
PER LA PASTA
1 litro di acqua
2 kg di farina
20 g di lievito fresco
50 g di sale
PER LA SALSA
500 grammi di pomodori maturi
olio extravergine d’oliva
basilico fresco
origano
sale
PER LA FARCITURA
mozzarelle di bufala
150 grammi di gorgonzola dolce
150 grammi di pecorino sardo
150 grammi di fontina o formaggio latteria
grana gratuggiato
origano
PREPARAZIONE
In acqua bollente salata, cuocere i pomodori fino a quando si creano dei tagli sulla buccia, scolarli, aspettare che si raffreddino e poi pelateli del tutto. Passateli con il mixer ad immersione, fate cuocere per circa venti minuti con un filo di olio, origano e foglie di basilico fresche. Regolare di sale. Dividere l’acqua in due recipienti dove scioglierete in uno il sale e nell’altro il lievito; nel cestello del robot versare la farina con la soluzione salina. Azionate il robot, mescolare unendo anche il composto con il lievito. Impastare il tutto fino a quando la pasta risulterà essere liscia. Far lievitare la pasta in un luogo fresco e asciutto per circa tre ore. Stendere poi la pasta in una teglia leggermente oliata, salarla leggermente e bucherellarla con una forchetta, lasciando i bordi alti. Stendere la salsa di pomodori, tagliare a fette tutti i formaggi mentre il gorgonzola a pezzetti e stenderli a strati sopra la salsa. Infornare a forno già ben caldo, qualche minuto prima di sfornare la pizza, spolverare con grana grattugiato.