Un “Dolcepensiero” che leggo e guardo: sulla pay-tv al canale 416 tutto è dedicato alla cucina grazie ad ALICE; inoltre da qualche mese sono finalmente riusciuta anche a prenotare la rivista in edicola… che trovavo molto diffile da reperire!!! (almeno qui da me). Nel numero di novembre, c’è una bellisima serie di ricette dedicate alla carne abbinata a ottimi vini di STEFANO FAGIOLI: appena mio marito si è imbattutto in queste pagine, è andato in visibilio perchè 1) adora la carne 2) adora il buon vino, quindi uniti insieme sono l’estasi per lui. Ed ecco che giorni fa si è cimentato in questo brasato al barolo con discreti risultati, buonissimo mangiato anche il giorno dopo leggermente tiepido… Ma ecco la ricetta che è presa direttamente dal giornale e quindi dallo chef Fagioli… di mio ci sono le foto (che non sono venute proprio belle ed artistiche, ma con un bimbo giocherellone come il mio…)!
INGREDIENTI PER SEI PERSONE:
1,2 kg. di noce di manzo
1 litro di barolo
100 grammi di lardo
50 grammi di farina
3 carote
2 cipolle
1 costa di sedano
1 spicchio di aglio
2 foglie di alloro
1 rametto di rosmarino
bacche di ginepro
noce moscata
3-4 chiodi di garofano
1 pezzetto di cannella
olio extravergine d’oliva
sale e pepe.
PREPARAZIONE
Incidete la carne con un coltello appuntito e affilato e inserite nelle incisioni il lardo tagliato a listarelle. Disponete la carne in un recipiente che la contenga a misura, profumatela con una grattata abbondante di noce moscata, una manciata di pepe, i chiodi di garofano, la cannella e le bacche di ginepro e pressatela leggermente.
Bagnate con il barolo (la carne dovrà essere completamente ricoperta), coprite con un foglio di plastica trasparente e lasciatela marinare per due giorni in frigorifero, girandola ogni tanto.
Trascorso il tempo scolatela (tenendo da parte la marinata), passatela nella farina e fatela rosolare a fuoco medio in una pirofila con 4-5 cucchiai di olio extravergine di oliva. Nel frattempo tritate insieme carote, cipolle, sedano e aglio. Quando la carne sarà dorata in modo uniforme, unite la marinatura, il trito misto, l’alloro e gli aghi di rosmarino e proseguite la cottura a fuoco vivace finchè il fondo si sarà ridotto. A questo punto versate l’acqua bollente necessaria a coprirla, incoperchiate, diminuite l’intensità del fuoco al minimo e proseguite la cottura per circa due ore.
Al termine scolate la carne, tagliatela a fette sottili e servitela velata con il suo sugo di cottura passato al passaverdura e filtrato. Personalmente quando gusto piatti come questo brasato, accompagno sempre la pietanza con della caldissima polenta…
di Stefano Fagioli – ALICE rivista mese di novembre 2009
Ecco un bel piatto di quelli che piacciono a me! bello deciso e corposo! Bravissima, io ho un sacco di problemi ad affrontare carni così grosse… sì lo so sono un po’ strana 🙂
uno dei miei piatti preferitiiii!!!con un buon vino rosso!!
nn sai cosa darei per averlo per cena stasera!!
buon fine settimana!!
anche io segui i programmmi di alicee compre sempre la rivista adesso è gia pronta quella di dicembre con tutte le ricette natalizie…cmq questo brasato è perfetto e sai che profumino davvero invitante!!bacioni grandi imma
Ciao! Partecipa anche tu al concorso del mese de LA CUCINA ITALIANA: IL BRASATO!
Per maggiori info:
http://www.lacucinaitaliana.it/default.aspx?idPage=862&ID=337208&csuserid=2112&ar=
Scade il 10-03-10.
Buon lavoro!
ma che bello! almeno qualcuno cucina le mie ricette
grazie!
Stefano Fagioli
@ signor Stefano Fagioli: ma che bello, lo dico io… è un ONORE per me avere lei tra i miei visitatori. La seguo da molto e trovo le sue ricette molto ma molto invitanti. Grazie per il commento!
@tibia, chiara e imma: grazie!!!