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Archive for 11 febbraio 2010

Un “Dolcepensiero”: ed eccoci al carnevale… Il carnevale è di rito una delle feste più goliardiche e colorate dell’anno, conquista grandi e piccini e precede la Quaresima. Nella mia zona sono divisa fra carnevale romano che si festeggia fra giovedi grasso (11 febbraio) fino al martedi grasso (16 febbraio) e proseguiamo per quello ambrosiano che si festeggia il venerdi e il sabato seguenti… e poi si, che possiamo parlare di Quaresima. Tempo di carnevale, quindi di feste in maschera, di carri allegorici e di dolcetti; dolcetti tutti o quasi fritti, impolverati da tantissimo zucchero a velo insaporito da vari profumi, soprattutto la vaniglia. E poi frittelle con mele, creme, uvette e zuccherini colorati… e per questo giovedi grasso che apre alle “danze”, ho cucinato delle buone e belle FRAPPOLE. Sono una delle tante varianti regionali di dolci fritti che, con nomi diversi, si preparano in tutta Italia nel periodo di Carnevale. Sono chiamate chiacchiere in Lombardia mentre in Emilia frappole, differenziandosi solo per qualche ingredienti aggiuntivo. Di base si usa la farina, burro (talvolta strutto), uova, zucchero differenziandosi poi per chi usa acquavite, vinsanto, vino bianco secco o latte. La frittura viene fatta in olio (chi d’oliva, chi di arachidi o di semi) ben caldo affinché l’aria inglobata nell’impasto durante la lavorazione possa rapidamente dilatarsi formando delle bolle. È importante che in frittura i dolci galleggino, per avere una cottura rapida e uniforme. Solo dopo averli passati nella carta assorbente e fatti raffreddare, si possono spolverare con zucchero a velo o semolato.

INGREDIENTI PER SEI PERSONE

250 grammi di farina

50 grammi di zucchero semolato

25 grammi di burro

2 uova

2 cucchiai di vino bianco secco

un limone biologico

una bustina di vanillina

mezzo cucchiaino di lievito per dolci

olio per friggere

zucchero a velo vanigliato.

PREPARAZIONE

Setacciare la farina nel robot, unire lo zucchero semolato, la scorza del limone grattugiata e la vanillina. Unire le uova, aggiungere il burro a pezzetti, il vino bianco e il lievito: azionare fino a formare una palla. Stendere la pasta con un mattarello sulla spianatoia in una foglia alta circa un millimetro; con una rotella dentellata ricavate tanti rettangoli di circa cm 6×10, praticare poi due tagli al centro. Scaldare l’olio (io uso la friggitrice, 190°C), tuffare una frappola alla volta – max due – e friggere da ambo i lati fino a doratura. Scolarle su carta da cucina e quando fredde, cospargerle con lo zucchero vanigliato.

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