Un “Dolcepensiero” di fine inverno: la primavera è scattata da pochi giorni – a guardare il calendario – ma, l’inverno strafreddo, non mi ha ancora lasciato del tutto ne tanto meno ha lasciato spazio al sole; le temperature sono salite ma qui stà piovendo, a parte oggi che andava e veniva un tiepido sole. I sapori invernali imperversano ancora la mia cucina, tant’è che ho sfruttato l’ultimo cavolo verza che c’era in circolazione… a dire il vero questa ricetta ha già qualche giorno, ma mi perdonerete se non troverete più gli ingredienti, beh la terrete per l’anno prossimo… posso solo dirvi che era buonissima e l’ho chiamata Valtellina perchè gli ingredienti sono quelli dei pizzoccheri. La differenza la fa il formaggio: al posto del bitto ho usato una buona e saporita fontina valdostana piccante!!!
INGREDIENTI
1 rotolo di pasta sfoglia
1 patata media
12-15 foglie di cavolo verza
80 grammi di montasio
200 grammi di fontina piccante
grana grattugiato q.b.
una noce di burro
PREPARAZIONE
Pelare e affettare la patata, lavare e tagliare a julienne il cavolo verza.
In una pentola far bollire abbondante acqua salata dove lesserete le patate prima e la verza in un secondo tempo. Scolarle e farle raffreddare. Tagliare a dadini piccoli i formaggi, imburrare la teglia dove adagerete la pasta sfoglia. Riempirla con le verze e le patate, ricoprirla con i tocchetti di formaggi, una generosa spolverata di grana gratuggiato; ripiegare i bordi che spennellerete con un po’ di burro sciolto o dell’uovo, infornare per circa venti minuti oppure fino a quando non prenderà un bel colore dorato in superficie. Di solito la preparo mezza giornata prima, in modo che si possa compattare per poi servirla leggermente riscaldata…
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