Un Dolcepensiero: legati a questi semplici caprini, ho molti ricordi; li mangiavo durante le merende nel periodo estivo in una sorta di associazione di paese, sotto alberi secolari seduta su panche e tavoli di pietra, ognitanto si alzava una brezza fresca e leggera e verso sera era uno spettacolo vedere il tramonto scendere sui laghi brianzoli… Immaginate queste mie parole semplici e profane trasformate in un bellissimo acquarello campano, scene di vita quotidiana, poste su un foglio di carta da mani artistiche, non necessariamente famose. Poi un giorno, volevo preparare una cena un po’ rustica tra amici servendo antipasti di salumi su taglieri di legno ma ahimè ne ero sprovvista: quale migliore occasione per sfruttare le mie remote doti tecniche e artistiche per colorare pallidi taglieri? Quindi armata da un’eccitazione artistica, ho creato questi piccoli taglieri che tutt’oggi utilizzo quando voglio tornare un po’ bambina e ricordo le mie nonne e le loro bellissime e rustiche case… dove qua e la c’erano stampe di nature morte, paesaggi brianzoli e scene di vita quotidiana, che oggi ricordo con qualche lacrimuccia…
Per un pranzo fast durante l’estate, il caldo si fa sentire e più che caldo lo chiamerei umidità. Detto questo per far premessa che anche l’appetito ne risente: trovo molto comoda, saporita e fresca l’idea di un pranzo fatto con fette di pane fatto in casa con una bella spalmata di formaggio, idea questa che mi permette di confezionare questi graziosi vasetti da consumare in breve tempo, con formaggini freschi di capra. Dalle mie parti e soprattutto nelle vallate lecchesi, ci sono ancora dei caseifici a conduzione famigliare che producono queste meraviglie bianche; a Caslino d’Erba, grazie a mio fratello, ho conosciuto e apprezzato questi “formaggini” (così li chiamiamo noi) buonissimi e di alta qualità grazie al latte caprino, all’attenzione e alla cura verso gli animali che queste aziende agricole hanno nei loro confronti, il tutto garantito da una lavorazione tradizionale fatta con vera passione per il cibo ma soprattutto per le bestie. Chi conduce queste piccole “fabbriche” di sapori antichi (come amo chiamarli io) non vanno mai in ferie, alla mattina presto sono già al lavoro di buona lena ma soprattutto amano il loro mestiere che vanta la conoscenza del latte, della cagliata, dell’uso di semplici strumenti, atti a creare l’impasto e poi i singoli formaggini. Il prodotto ottenuto è apprezzato da molti per il loro sapore delicato e genuino. Anche sopra Ballabio in provincia di Lecco, ci sono ancora tante fattorie che producono molti generi alimentari freschi: ne ho parlato qui.
INGREDIENTI (ho omesso le quantità perchè a seconda di quanti formaggini riesco a reperire, confeziono vasetti di varie dimessioni: posso solo indicarvi di tenerli in frigo non più di dieci giorni).
formaggini freschi di capra
olio extravergine d’oliva di ottima qualità
grani di pepe nero
rametti di timo q.b.
rametti di maggiorana q.b.
PREPARAZIONE
Lavate ed asciugate molto bene dei vasetti a chiusura ermetica: ponete i formaggini tagliati a piccoli trancetti, infilate fra di loro rametti di timo e maggiorana freschi e ben lavati, un bel po’ di grani di pepe ed infine ricopriteli interamente con l’olio evo. Chiudete i vasetti ch, porrete in frigo per qualche giorno prima del loro consumo. Ogni tanto capovolgere con delicatezza i vasetti in modo di aromatizzare al meglio l’olio che li ricopre.
Come gustare queste delizie? Semplicemente spalmati su fette di pane, ottime le baguettes tagliate a fettine ottenendo dei graziosi finger food per un aperitivo rustico o all’aperto in giardino. Oppure per mantecare del risotto ma io personalmente li adoro serviti in piccoli piattini, bagnati con il loro olio e terminati con una spuzzatina di pepe in polvere magari accompagnati con birra e gazzosa bella fresca facendomi tornare alla memoria ricordi di merende d’infazia sotto alberi secolari, seduti su panche e tavoli in pietra… erano estati belle e spensierate!!!
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