Un “Dolcepensiero” fusion: mischiare sapori e ingredienti per sfruttare la fantasia, è un’alchimia interessante… come è molto interessare sfruttare la fantasia per trasportaci in paesi caraibici come lo ero in carne ed ossa ben sei anni fa per il mio viaggio di nozze. In quell’oasi domenicana, ho mangiato tantissimi gelati artigianali con frutti della zona ma impreziositi da particolari del tutto europei in particolar modo italiani… e visto questo caldo intenso che ci avevano promesso dopo ben due mesi di pioggie e freddo non in stagione, eccoci qua a boccheggiare e a mangiare tutto ciò che ci può rinfrescare senza appesantirci troppo. Mentre stavo facendo la spesa, i commessi stavano preparando il banchetto di frutta tropicale appena arrivata: il MANGO la faceva da padrone con la sua buccia liscia e dalle molteplici sfumature che dal verde propagano fino al rosso, la polpa coloratissima come il sole che ci sta infuocando, una polpa ottima, dolce e succosa, un mix di sapori quali la pesca, l’arancio e l’ananas. Il mango viene coltivato soprattutto in Asia e in India, dove si coltiva da ben 4000 anni e arrivò in Brasile nel 1700. Per la scelta del frutto migliore, valutare se è ben sodo, senza macchie o ammaccature, ma per calcolare la sua maturazione, la polpa deve cedere a una leggera pressione delle dita. È ottimo con altri frutti esotici: spesso viene servito insieme al frutto della passione, all’ ananas e ad altri alimenti tropicali; indicato con la carne, il pollo, il pesce e i piatti a base di curry. Ottimo connubio con i chiodi di garofano, la cannella e lo zafferano. Perfetto per molti dolci e torte. Dai miei diari passati poco virtuali molto cartacei, ecco la ricetta:
INGREDIENTI
75 grammi di zucchero di canna
200 ml di panna fresca
185 grammi di polpa di mango
qualche mandorla
qualche fragolina
PREPARAZIONE
Frullare con il mixer ad immersione tutta la polpa di mango, unire lo zucchero e la panna: mescolare e versare il composto nel cestello della macchina, azionarla secondo le sue indicazioni: circa 20 minuti di macchina, e poi il vostro gelato è pronto. Porre nelle coppe, con il bordo inumidito con una fetta di mango e passato nello zucchero di canna, un paio di palline, finire con mandorle e fragoline.
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E’ vero, il mango si presta anche per preparazioni salate… Io tempo fa lo sperimentai in un antipasto di mare assieme ai cannolicchi, condendolo con olio di oliva, succo di lime e peperoncino: rimasi stupita dalla bontà di quell’inconsueto abbinamento. Come ingrediente base di un gelato come questo, però, secondo me dà il massimo… Bella presentazione, Serena! La classe ti contraddistingue sempre 🙂
mmmmm…questo mi manca…lo segno…la foto è così invitante!!bravissima!!
MM.. gelato al mango non l’ho mai provato, con questa coppa mi fai cadere in tentazione. Bravissima.
Passa da me c’è un premio per te.
Daniela.