Un “Dolcepensiero” molto limitato: la prima volta che ho gustato questo formaggio tipico, lo ZINCARLIN, è stato qui (uno dei miei ristoranti preferiti, in cui si possono gustare particolarità della mia zona e limitrofi). E’ un formaggio transfrontaliero perchè la sua zona di produzione sono le montagne a confine tra la provincia di Como/Lario occidentale a quelle del Ticino in Valle di Muggio fino ad arrivare alla provincia di Varese. La sua produzione parte dalla ricotta o “mascarpa” in dialetto locale, si aromatizza con sale e pepe. Si uniscono anche erbette finemente triturate. In base alla stagionatura, il suo colore può variare dal bianco fino al giallo e più passa il tempo più il suo sapore diviene piccante. Oggi la sua produzione è molto limitata: sono pochissimi i produttori che realizzano questo formaggio. Anticamente veniva preparato dalla ricotta d’alpeggio nella stagione estiva; la sua conservazione in inverno avveniva in particolari mobili detti “marne” in dialetto comasco. A tutt’oggi lo Zincarlìn, Presidio Slow Food, è un formaggio a pasta cruda prodotto sul versante svizzero del Monte Generoso, nel Canton Ticino. La forma ricorda quella di una tazzina capovolta, legata forse alla coltura contadina e ha un peso di circa 400 grammi non di più. Il latte utilizzato è crudo, vaccino a volte con un po’ di quello di capra, lasciato a riposare per un giorno, quindi si passa alla sua scolatura in teli per altre 24 ore fino a quando raggiunge una giusta consistenza. Il tutto in base alla temperatura esterna, se necessario si aumenta il tempo. Terminati queste fasi, si uniscono sale e pepe modellandolo a mano passando ad una stagionatura di due mesi e oltre, in cantine con caratteristiche morfologiche del territorio. Per evitare le muffe, il formaggio all’esterno viene trattato con vino bianco e sale quotidianamente. Possiamo riassumere che questo formaggio è quasi, se non per tutto, di produzione famigliare ed è un formaggio fresco da consumarsi entro prochi giorni.
Io me lo sono gustata al naturale, preparando una tartare di pomodorini ponendo al centro il formaggio, irrorare con olio extravergine d’oliva, origano, timo e maggiorana freschi tritati finemente; ho regolato con sale. Servito con pane carasau oppure pane rustico tagliato a fette.
Altri formaggi…
Non lo conoscevo….grazie per averlo presentato!!! da ricercare!:)
deve essere una autentica delizia!!!
nn lo avevo mai sentito! dalla descrizione direi che è proprio da provare!!
ieri mi son letta tutto d’un fiato un libro, Donna Ferula, e mi ha fatto pensare a te, ambientato in Sardegna, breve ma intenso, un viaggio nella memoria, tante immagini della vita di un tempo, delle abitudini di una volta poeticamente descritte poeticamente. Tutto inizia con il ritrovamento di una vecchia foto ( “quell’attimo di eternità rubato al tempo” come scrive l’autrice) una storia di amicizia, amore, dolore, passione …
buona giornata
Non conoscevo questo formaggio, grazie per avercelo fatto conoscere, vado subito alla ricerca. post molto interessante. Un abbraccio Daniela.
@ terry e daniela: spero che lo trovate perchè è una delizia, ma soprattutto della mia zona!!!
@chiara: ho segnato anche questo titolo, ti ringrazio come sempre!!!
Al giorno d’oggi è molto difficile da trovare, soprattutto per la materia prima che è la “mascarpa”. Infatti ormai gli alpeggi si sono molto ridotti e che la fa ancora se la tiene per sé o per un numero ristretto di persone. Vi assicuro però che schiacciarla con la giusta dose di sale (0,25%), leccandosi le dita una volta impastata, e poi cospargerla con abbondante pepe, è davvero una delizia.
ciao daniela… spero tu lo riesca a trovare perchè è buonissimo!
ciao cyberangel… grazie per la dritta!!!
Ciao Serena sono Walter della trattoria Toscana Sei bravissima sia a cucinare che a descrivere i piatti nel tuo blog
Ma volevo chiederti un favore( se puoi) ho un nuovo sito che si chiama www. osteriaalpare.info il problema e’ che tutti mi cercano come trattoria toscana
fanno fatica a trovarmi.non e’ che nel tuo blog mi aiuteresti a farlo conoscere un po di piu.Anche perche volevo organizzare una serata a base di Birra a livello artigianale e la Nostra fiorentina……
Ti ringrazio
CIao WALTER
ciao walter, ti ringrazio per i complimenti!!!
per quanto riguarda il tuo sito, perchè non inizi ad aprire un gruppo su facebook come “Trattoria Toscana” poi metti il nome vero e così puoi aprire i vari incontri e le varie serate a tema: lo fanno in molti!!! Per metterti sul mio blog, sai che no ho nessun problema anzi!!! mandami tutto in merito alla serata, magari qualche foto e io ti pubblico un bel post….. inoltre ti sto’ passando qualche mio amico della zona su facebook!!! ti aspetto con le news!!!!