Un “Dolcepensiero” di stagione: i frutti di bosco sono ottimi anche appena colti, da mangiarli così al… naturale ma in questo caso sono l’ingrediente principale di questa torta morbida con quella nota acidula perfetta per contrastare la dolcezza della frolla. Le more più diffuse sono quelle nere di rovo che si possono trovare nel sottobosco dove crescono selvatiche, come quelle usate qui. Quando le raccogliete, scuotetele per allontanare i piccoli insetti che abitano il bosco e passatele poi sotto acqua corrente. Si possono anche conservare nel freezer per la scorta invernale: un’unica accortezza! Fatele congelare prima individualmente su un vassoio, poi ponetele pure in un sacchetto in modo che non formino una palla poi difficile da separare. L’altro frutto che domina il cuore di questa frolla è la mela renetta: particolare mela con buccia verdastra e cosparsa di puntini color ruggine, quando matura diventa color giallo/bruno. La polpa è carnosa e saporita, a volte leggermente acidula ma è questa la sua particolarità.
INGREDIENTI
PER LA PASTA
180 grammi di farina 00
100 grammi di zucchero
120 grammi di burro leggermente salato
1 uovo
un cucchiaino di lievito per dolci
un pizzico di sale
pangrattato q.b.
zucchero a velo q.b.
PER IL RIPIENO
150 grammi di more di rovo
2 mele renette
20 grammi di zucchero
il succo di mezzo limone.
PREPARAZIONE
Preparare la frolla: nella planetaria miscelare il burro ammorbidito con lo zucchero, quindi incorporare l’uovo, la farina setacciata con il lievito e un pizzico di sale. Formare un panetto, avvolgerlo nella pellicola trasparente per alimenti e metterlo in frigo per circa 30 minuti. Preparare il ripieno: lavare le mele, sbucciarle, tagliarle a fettine e cuocerle in una casseruola con lo zucchero, 100 ml di acqua e il succo di limone per circa dieci minuti. Preriscaldare il forno a 180°C. Dividere la pasta a metà e stenderla con il mattarello in due sfoglie sottili. Con una rivestire uno stampo di diametro cm 24 imburrato ed infarinato con un bordo di un paio di cm, bucherellare il fondo con una forchetta e cospargere di pangrattato; riempire il guscio prima con le mele poi con le more lavate e sgocciolate. Chiudere con la seconda sfoglia e praticare delle piccole incisioni per far uscire il vapore in cottura. Cuocere per circa 40 minuti, una volta intiepidita spolverare con zucchero a velo.
Dall’archivio di Dolcipensieri:
TORTA DI CACAO CON NOCCIOLE E MANDORLE
CROSTATA CON CONFETTURA DI MORE
MI TROVI ANCHE NELLA RUBRICA “RICETTANDO” NELLA SEZIONE “IBLOG” SU
sembra una di quelle torte di nonna Papera che da piccolina mi facevano sognare :)))
che incanto!!mi piace moltissimo!!!
frutti di bosco e mele! una torta da fata dei boschi:)
meravigliosaaaa!!!
segno la ricetta per farla al più presto!!!
Le torte chiuse hanno un fascino particolare e quel ripieno? Che bel colore che ha!
Serena, che meraviglia! E’ una torta da sogno… Mi piace soprattutto l’aspetto della superficie, davvero spettacolare. Bravissimissimissima! 🙂
é meravigliosa !!!! non so ancora se e buona quanto bella …..l ho sfornata ora ha un profumo meraviglioso……puoi darmi qualche consiglio per l impasto , era un po molliccio e ho fatto fatica a stenderlo perche si disfava ….. adesso assaggio !!!!
ciao chiara: il profumo che rilascia questa torta ti fa sentire come una fata circondata dal profumo dei fiori!!!
ciao tania: grazie piace anche a me la tonalità che hanno rilasciati i frutti…
ciao lucia: ti ringrazio!!!
ciao kali: sono felice che tua abbia seguito la ricetta, anche a me l’impasto rimane morbido ma credimi è meglio così. La bontà di questa torta oltre che al ripieno sta nella morbidezza della pasta che quasi si deve sciogliere in bocca! fammi sapere!!! a presto
questa devo provarla…..baci
ciao, è squisita amnche per me meravigliosa scoperta!
Questa torta mi affasciana, mi sono persa nella foto, hai creato una vera meraviglia.
Ciao Daniela.
Ciao daniela, ti ringrazio di cuore!!! grazie
Complimenti, deve essere buonissima. La proverò di sicuro!!
ciao viviana, dimmi come ti è venuta e se ti è piaciuta… buon pomeriggio!
La faremo è molto invitante….
ciao antonio, hai ragione è molto invitante e morbidissima!!! fammi sapere…
sara pure morbida ma è impossibile da impastare…ho dovuto aggiungere all’impasto un paio di cucchiai di farina, ma per stenderla e non farla appiccicare al mattarello e al piano ne ho aggiunta una quantità!! Con 1000 difficoltà sono riuscita a stenderla e per mettere il disco di sopra… una sudata! Ora è in forno ma anche se sarà buona, la prossima volta cambio ricetta per la frolla, mi spiace!
ciao lorena, spiace anche a me di averti fatto fare una sudata. La frolla in questo particolare casa si è molto morbida, hai ragione. La mia frolla è impastata con il la planetaria che forma una bella palla consistente ma morbida. Credo tu l’abbia impastata a mano, quindi già la farina è diversa in base alle marche, l’impasto poi con le mani anche per me richiede sempre più farina perchè non ho molta forza nelle mani e tendo a fare tanti giri alla pasta. Con il tuo commento, potrei dire che aggiungere un altro uovo già potrebbe servire all’impasto… per stenderla poi, un’infarinata al disco e poi avvolgerla al mattarello infarinando poi a mano a mano che si arrotola anche l’altro lato per poi stenderla piano sulla tortiera può facilitare l’operazione. Io questa frolla non la cambio, la trovo morbidissima anche una volta cotta, evitando così una frolla che assomiglia più ad un biscotto che ad un guscio di torta… inoltre se si rompe essendo molto maleabile, si può sistemare una volta posta nella tortiera… la mia amica addirittura la stende con le mani direttamente nella tortiera… ti ringrazio, spero di averti ancora ospite e fammi sapere se almeno ti è piaciuta! serena
Si era buona 🙂 Scusami per ieri , sono stata un pò acida !!
Grazie per i consigli e a presto!
Ciao Lorena, non scusarti! se avessi paura dei miei sbagli oppure dei commenti che fate voi anche critici, non scriverei più qui… mi fanno piacere anche le critiche perchè aiutano a migliorare ma soprattutto a confrontarsi, soprattutto quando sono hobby!!! ti ringrazio e per fortuna ti è piaciuta, io l’adoro!!! buona serata
Sembra squisita, ho deciso .. provo la ricetta… ma non ho le more se le sostituisco con delle amarene?
ciao klelia, credo che utilizzare le amarene sia un buon modo di variare questa torta buonissima. Il guscio di frolla è perfetto per la frutta morbida; io toglierei il nocciolo e se sono quelle conservate, utilizzerei anche un po’ del loro succo evitando il limone. Fammi sapere come ti è venuta!!! buona serata
Buona…avendo usato però anche il succo di limone è venuta un pò acidula… ma la frolla è eccezzionale…tu credi si possa usare anche per una semplice crostata alla nutella?
Grazie mille e buona giornata..
ciao klelia, sono felice ti sia piaciuta e la tua variante mi stuzzica parecchio, sicuramente da fare!!! sul succo di limone, in effetti come ti ho già detto, non ce lo vedo bene con le amarene/ciliegie. Con la nutella si sposerebbe molto bene, il prossimo post sarà dedicato ad una crostata che ho fatto con una ganache di cioccolato che potrebbe essere sostutuita con la nutella, passa a trovarmi per vedere la prossima torta. Per ora buona serata!