Un “Dolcepensiero”: quest’anno la pianta di prugne del mio papi ha deciso di abbondare con non so’ quanti chili di dolcissimi frutti… cosa farne dopo che ne hai mangiate una valanga??? oltre a regalarle di quà e di là, ottima alternativa è confezionare delle confetture che verrano buone con la stagione fredda oppure per preparare delle fragranti crostate per i prossimo party estivi. Mi ricordo da piccola – dove ora sorgono le villette dei miei fratelli – il grande terreno era adibito a orto di verdure e frutta: oltre alle prugne vi erano anche altre piante fra cui una di ciliegie che produceva frutti in abbondanza. Che ricordi passare le serate calde tutti in compagnia a mangiare questi adorabili frutti direttamente dalla pianta fra una partita a pallone oppure a nascondino… e poi c’era una vasta piana dedicata tutta alle fragole. Ora il terreno dedicato alla coltura della frutta è ridotto ma comunque vi sono già piante da frutto che con il passar degli anni migliorano, si rinvigoriscono e ci regalano prodotti a go’go’ interamente biologici.
INGREDIENTI (per cinque vasetti diametro cm 70)
1,5 chili di prugne gialle (peso netto)
750 grammi di zucchero
1 limone e 1/2 (succo)
1 cucchiaino di cannella
PREPARAZIONE
Sterilizzare i vasetti: porli in una padella capiente già con acqua tiepida, far bollire per almeno una mezz’oretta, prelevarli dall’acqua di bollitura con l’aiuto di una pinza, porli su uno strofinaccio a scolare.
Preparare la frutta: lavare e snocciolare le prugne gialle, metterle in una pentola capiente con lo zucchero e il succo dei limoni. Appena il tutto si ammorbidisce un poco, frullare con il mixer ad immersione. Portare a cottura mescolando di continuo e schiumando fino a quando la marmellata non raggiunge la consistenza desiderata. Verificarne la sua consistenza facendo la prova piattino: versare un cucchiaio su un piatto, attendere che si raffreddi; se non scivola è pronta (mio tempo di cottura 40 minuti a fuoco medio/basso). Unire la cannella, mischiare bene il tutto.
Mettere la confettura nei vasetti, capovolgerli per creare sottovuoto per almeno cinque minuti. Si può consumare la confettura già dal giorno dopo.
Con questa ricetta partecipo al contest della dolcissima ALESSIA
del blog: “DOLCEZZE DI NONNA PAPERA”
dal titolo “METTI LA NATURA SOTTO VETRO”
E al contest Passione per la cannella del blog chef Carole a domicilio
Dall’archivio di Dolcipensieri:
CONSERVA DI POMODORI SECCHI SAPORITI
Ciao…stavo proprio aggiornando il contest. Ottima….mi arrivano le prugne nel fine settimana…quindi la provo subito =) Grazie e a prestissimo….
ha tutta l’aria di essere deliziosa. anche mio padre fa un sacco di marmellate e ci sono sempre vasetti per tutti in abbondanza! ciao ciao a presto.
ciao alessia, tempismo perfetto!!!
ciao angela, è molto deliziosa!!! beh se hai tuo papà che ti fa vasetti a go’go’ sei fortunatissima!
adoro la confettura di prugne, è troppo buona!
mai provato ad aggiungervi un pizzico di cannella, dovrò rimediare 😉
baci.
ciao betty, anche per me è una novità ma in rete impazza l’uso della cannella nelle confetture!!!
Serena sai che proprio ieri sera mi sognavo una buona marmellata di prugne…per essere precisi una crostata con la marmellata di prugne!!
baciiiii
devo farla anche io …Grazie per questa bella ricetta, me la segno subito! un bacione grosso…
Ciao chiara, in effetti la prima cosa che cucinerò con la confettura sarà proprio una crostata….
ciao chiara, figurati fammi sapere!!!
Scusa, ma la cannella non ha un sapore troppo forte? potrebbe alterare il sapore della marmellata di prugne, non ti pare?
ciao Dominique, per niente! anzi devo dire che il binomio è azzecatissimo! se si gradisce poco la cannella, si può benissimo diminuirne la quantità ma credimi è stata una bella accoppiata di gusto!!! buona serata
ciao, sono Pinuccia. Ho preparato la marmellata come da tue indicazioni con l’aggiunta di mezzo cucchiaino di zenzero e mi pare che ci stia bene. Ne ho preparata altra mescolando alle prugne un po’ di albicocche e tutto il resto come da tua ricetta. l’ho assaggiata e mi sembra buona. mi è venuto un dubbio sulla sterilizzazione, perchè in altre ricette per la preparazione della marmellata di albicocche dicono di sterilizzare i vasetti anche dopo la chiusura, e sul tempo di attesa per consumarla, la tua già il giorno dopo mentre quella di albicocche un mese dopo. cosa ne pensi? grazie Pinuccia
ciao ti ringrazio per avermi regalato i tuoi ulteriori ingredienti per aromatizzare la confettura… per quanto riguarda la sterilizzazione, ci sono diversi pensieri in riguardo: quella da me descritta è la tradizionale che facevo sempre con mamma e faccio così quando i vasetti sono nuovi o perlomeno il tappo, ma è solo un accorgimento. Se riciclo i vasetti e i tappi allora si che faccio una seconda sterilizzazione dopo averli chiusi ma ormai con la varietà di vasetti e i costi irrisori, ne compro sempre di nuovi controllando lo schiocco del tappo dopo la chiusura. non so’ se la marmellata di albicocche nello specifico abbia bisogno di doppia sterilizzazione… mi informerò ma credo sia solo questione di abitudini! Per quanto riguarda l’attesa… beh si è meglio aspettare un mesetto circa ma quando le confeziono io senza nè pectina, conservanti o simili non resisto e me la godo appena ne ho voglia!!! spero di esserti stata d’aiuto, ti ringrazio di cuore per il tuo messaggio dettagliato, spero di risentirti a presto!
Serena, è proprio buonissima questa confettura. Io la preparo spesso ed il connubio con la cannella è perfetto! Un abbraccio
Ciao elena, come stai??? sei ritornata??? corro subito da te, senza prima ringraziarti di essere passata di qui!!! baci baci