Un “Dolcepensiero” per un “caldo” regalo: la tradizione di queste delizie è dell’appennino tosco-emiliano; una ricetta contadina che racconta la consuetudine di regalarle per la notte di Natale quando si possono gustare dopo la S. Messa di mezzanotte durante lo scambio dei regali…
INGREDIENTI E PREPARAZIONE
Incidete le castagne e tostatele nell’apposita padella bucata: otterete così delle caldarroste, meglio se cotte su fuoco vivo. Sbucciarle ancora calde. In una caraffa, mescolate l’alcool puro con le scorze di limone e arancia, zucchero quanto basta a vosto piacere. (Le dosi non sono indicate, abbiamo seguito il nostro gusto, anche in base ai gradi dell’alcool che avete acquistato). Sterilizzate i vostri vasetti, riempiteli di castagne fredde e riepiteli con l’alcool. Chiudere i vasetti, copriteli con stoffe natalizie fermate con della raffia e gustatele con chi vi ama.
Dall’archivio di Dolcipensieri:
CREPES ALLA FARINA DI CASTAGNE CON CREMA DI NOCI E SPECK
TAGLIATELLE DI CASTAGNE CON FUNGHI PORCINI
FETTINE DI POLLO CON CREMA DI CASTAGNE
GNOCCHETTINI DI PATATE AL BASILICO E GRANA CON CREMA DI CASTAGNE
che ricetta interessante, se la vede il mio compagno me le fa preparare subito, un abbraccio SILVIA
… ghiotto di castagne??? con queste fai colpo!!!
Questa ricetta mi fa venire in mente le liti con mio marito che mi ruba le mie belle caldarroste sbucciate per metterle sotto spirito!
che spettaholo, le faceva anche mia nonna, che delizia!
@pane e pomodoro:… e bravo che fa le scorte per l’inverno!!!! baci
@giulia: si hai ragione!!! buona giornata