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Archive for ottobre 2013

AGNELLO CON OLIVE TAGGIASCHE (17)+

Un “Dolcepensiero”: i prossimi giorni saranno di festa e se le previsioni ci regalano un barlume di sole, è comunque autunno e la voglia di rimanere a casa e goderci un pranzo in famiglia non è poi una cattiva idea! se poi il sole effettivamente ci sarà, una bella passeggiata è sempre un piacere farla. Ma il pranzo per un giorno di festa non deve essere massacrante: questa ricetta è semplice da realizzare ma molto gustosa e – almeno per me – la carne di agnello non è un tipo di carne che mangio di frequente e la lascio per così dire, legata appunto a giornate di festa.

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

1 chilo di carne d’agnello a pezzi

100 grammi di olive taggiasche in salamoia “Fratelli Carli”

olio extra vergine di oliva fruttato “Fratelli Carli” q.b.

1 bicchiere di vino bianco secco

qualche rametto di rosmarino freschi

qualche foglia di alloro

qualche spicchio di aglio

sale grosso

mix di pepe

PREPARAZIONE

Porre la carne d’agnello tagliata in pezzi piccoli in una ciotola capiente per qualche ora con un filo di olio evo, il rosmarino, le foglie di alloro, qualche granello di sale grosso e del pepe macinato grossolanamente. Coprire e porre la ciotola in frigo, ogni tanto rimestare i tocchi di carne. Mettere in un tegame un filo d’olio e rosolare qualche spicchio di aglio, versare l’agnello tagliato a pezzi con del rosmarino fresco e dell’alloro fresco raccolti a mazzetto. Mettere sul fuoco e cuocere a fiamma viva fino a quando tutta la carne rimane ben scottata. Sfumare con il vino bianco. Abbassare il fuoco e continuare la cottura per una decina di minuti, se occorre aggiungere dell’acqua tiepida. Poco prima della fine della cottura, che dipenderà dalla grossezza dei tocchi, unire le olive taggiasche, regolare se occorre di sale e pepe. Servire con patate al forno oppure con del purè di patate.

AGNELLO CON OLIVE TAGGIASCHE (7)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

AGNELLO AL FORNO AL PROFUMO DI ROSMARINO E AGLIO

POLPETTE DI MANZO ALLE OLIVE TAGGIASCHE

CREPES FRESCA D’ESTATE

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PAN CO' SANTI (12)+

Un “Dolcepensiero” sconosciuto: non sapevo l’esistenza di questo dolce per la festa di Ognissanti. Incuriosita nel cercare qualcosa di diverso dal solito, mi sono imbattuta in questo dolce sia in rete sia nel libro di ricette toscane che acquistai quando visitai proprio Siena. Poi qualche rimasuglio di ricordo si è rifatto vivo proprio mentre mi preparavo per l’impasto: andai a Siena per Pasqua e proprio nella piazza, una tra le più popolari, entrai in una pasticceria che realizzava anche dolci su prenotazione. Pur non essendo in periodo, la pasticceria per le feste, realizzava dolci con varianti del tutto personali. Fra di loro vi era il pane dei santi ovvero Pan co’Santi con diversi ingredienti che arricchivano questa pagnotta tipica del mese di ottobre e novembre. Con nocciole e pistacchi, con pinoli e gocce di cioccolato erano molteplici le varianti sul tema che io non mi risparmiai di assaggiare… Con questi ricordi, oggi voglio proporvi questo pane dolce tipico e tradizionale della città di Siena dalle origini antichissime, dal sapore unico. E’ un dolce povero che veniva cucinato il sabato prima della festa di Ognissanti perché solitamente  era la giornata dedicata alla panificazione. E’ un dolce infatti realizzato con la pasta del pane in cui vengono aggiunti “i santi” ovvero uvetta e noci. Io ho aggiuntoanche le nocciole a quella che credo sia la ricetta più simile alla tradizione… non si sa mai… avere qualche santo in più al giorno d’oggi, ih ih ih. Senesi non me ne vogliate! ma chi conosce il mio blog sa benissimo che non voglio per niente rovinare la tradizione ma che amo dare quel tocco anche mio!

PAN CO' SANTI (22)+

INGREDIENTI

IMPASTO CON MACCHINA DEL PANE

290 ml di acqua tiepida

500 grammi di farina

1 bustina di lievito di birra “mastro fornaio”

3 cucchiaini di sale fino

1 cucchiaino di zucchero

3 cucchiai di olio d’oliva

45 grammi di uvetta bianca

65 grammi di uvetta sultanina

80 grammi di noci

20 grammi di nocciole

100 grammi di zucchero

1 cucchiaino abbondante di cannella

la scorza di un limone

1 tuorlo d’uovo

PREPARAZIONE

PAN CO' SANTI (32)+

La mia macchina per il pane è una KENWOOD BM250 -programma nr. 8 solo impasto e nr. 9 impasto e lievitazione.

Mettere in ammollo le uvette in acqua tiepida. Tritare grossolanamente le noci e le nocciole. Nella macchina del pane con programma di solo impasto (nr.8), porre l’acqua, la farina setacciata, il sale, il cucchiaino di zucchero, l’olio ed infine il lievito. Unire l’uvetta e la frutta secca mischiata allo zucchero e  alla cannella ed infine la scorza del limone grattugiata. Se occorre aggiungere farina se troppo morbido o acqua se troppo duro l’impasto. Azionare la macchina con il programma di impasto e lievitazione (nr.9). Terminato di lavorare la macchina, lasciare la pagnotta per tre ore al suo interno. Una volta lievitato, rimpastare il composto per pochissimo tempo, conferirgli una forma tonda e disporla su una teglia con carta forno, praticare la classica incisione a croce sulla superficie, spennellare con il tuorlo d’uovo leggermente sbattuto e porre in forno già caldo per 50 minuti a 180°C.

PAN CO' SANTI (41)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

PANE DI GRANO SARACENO

PANE ALL’UVETTA DELLA SIGNORA BOYLAN e IL LIBRO PANE E ACQUA DI ROSE

TORTA DI PANE AL GIANDUIA

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JACK LANTERN (40)+

Ci stiamo preparando alla festa più pagana dell’anno ma sicuramente una delle più amate dai bimbi. Ieri pomeriggio io e Matteo ci siamo goduti un pomeriggio halloweeano godendoci il cartone animato: “Coraline e la porta magica”; devo dire azzeccatissimo perché era proprio pauroso con atmosfere alla Tim Burton proprio in tema con la settimana. Coraline è una bambina di 10 anni che si trasferisce insieme ai suoi distaccati genitori in una misteriosa villa di campagna tutta rosa, il “Pink Palace” appunto. Coraline è stanca della quotidiana vita monotona e non sopporta gli atteggiamenti menefreghisti dei suoi genitori, che si curano poco di lei e molto della loro professione ovvero quella di redigere libri di giardinaggio cosa che loro odiano e soprattutto non amano sporcarsi con terra e fango. Coraline sogna sempre un mondo migliore della sua grigia realtà, con due genitori sempre disposti a passare del tempo con lei e con pranzi e cene degne di una famiglia vera. Mai avrebbe immaginato di scoprire nella sua stessa casa una misteriosa botola, nascosta da un mobile: entrare in quel cunicolo sarà come essere catapultata in un altra dimensione composta da genitori-copia in apparenza perfetti ma che nascondono una terribile verità, malefica e cattiva. Accanto a lei diversi e buffi personaggi fanno da sfondo ad una storia avvincente e un po’ paurosa… un’avventura fra sogni e realtà che le farà capire quanto sono importanti i suoi genitori seppur con una miriade di difetti! un film adatto a bimbi un po’ cresciutelli; a Matteo non nego che un po’ di paura l’ha fatta! Poi ci siamo dedicati alla realizzazione di “Jack O’Lantern” con l’aiuto di Marco e il risultato è stato splendido: la lanterna di zucca accesa era spettacolare pronta per il party di Matteo che farà con qualche suo amichetto la sera di ognissanti. Lui sarà dracula grazie al bellissimo mantello che ha realizzato nonna Pina… Ma come nasce Jack O’ Lantern? e chi era? ovvero la storia della zucca da dove proviene? Jack O’Lantern è una zucca scavata della sua polpa e lavorata a mano, tradizionalmente di moda nei paesi anglosassoni durante la ricorrenza di Halloween. Diviene così una sorta di sagoma di un volto misterioso e pauroso che si trasforma in una fonte di luce, grazie ad una candela inserita all’interno della zucca: il chiarore dello stoppino rischiara la sagoma dall’interno, mettendo in luce i tratti degli occhi a triangolo e della bocca sdentata. Prima dell’uso della zucca in America, venivano usate grandi rape, barbabietole e cavoli rapa. Il nome Jack gli venne attribuito secondo la tradizione che narra di un fabbro astuto e ubriacone, che un giorno al bar, incontrò il diavolo. Dopo le tante bevute, in diavolo era convinto di avere la sua anima in pugno ma Jack, anche se ubriaco, riuscì a prendere in giro il diavolo che si trasformò in una moneta facendo promettergli la sua anima in cambio di un’ultima bevuta. La moneta fu posta vicino ad una croce d’argento evitando al diavolo di potersi ritrasformare; il diavolo gli strappò ancora una promessa ovvero quella di prendersi la sua anima ma fra soli dieci anni. Ma Jack anche in questa occasione riuscì ad essere più furbo impedendo l’ascesa del diavolo incidendo una croce su un tronco e ottenne in cambio della libertà del diavolo il risparmio della dannazione eterna a Jack. La vita di Jack fu piena di peccati e alla sua morte ne il paradiso ne l’inferno volle la sua anima che iniziò così a vagare e il diavolo ancora arrabbiato per i patti precedenti, gli tirò addosso un tizzone rovente che Jack posizionò all’interno di una rapa che aveva con sé. Halloween sarebbe dunque il giorno nel quale Jack va a caccia di un rifugio. Gli abitanti di ogni paese erano tenuti ad appendere una lanterna fuori dalla porta per indicare all’infelice anima che la loro casa non è posto per lui.

JACK LANTERN (35)+

Ecco come preparare Jack O’Lantern:

occorre una zucca tonda e dal colore arancione uniforme. Con un pennarello disegnare occhi, naso e bocca; se è la prima volta che la realizzate, vi consiglio una grafica facile e con linee il più dritte possibili facili da intagliare ma non dimenticate che dovrà risultare spaventosa! Occhi e naso possono essere triangolari, la bocca un zig zag con linee dritte con cui otterrete la classica bocca/ghigno di Halloween, la calotta superiore una stella a più punte.

JACK LANTERN (4)+

Procedere al ritaglio. Con un coltello, affondare senza paura nelle parti disegnate partendo dalla calotta. Proseguire svuotando l’interno della zucca usando un cucchiaio per gelato, attrezzo perfetto per questa lunga operazione.

JACK LANTERN (6)+

Una volta svuotata bene la zucca, sarà più semplice intagliare gli occhi, il naso e la bocca, perché potrete impugnare dalla calotta e fare incisioni più precise.

JACK LANTERN (9)+

Procurare un lumino da accendere all’interno della zucca che dovrà essere bella piatta e ricoperta con un pezzo di stagnola per l’eventuale perdita della cera. Appoggiare la zucca sul davanzale della finestra oppure sull’uscio della porta per evitare a Jack di rovinarvi la serata di Ognisanti…

JACK LANTERN (31)+

BUON HALLOWEEN A TUTTI

e non dimenticate tanti dolcetti

BISCOTTI “NOTTE DI HALLOWEEN”

MUFFIN DI HALLOWEEN

MUFFIN AUTUNNALI

TORTA AMERICANA PER HALLOWEEN

e ovvio tanti scherzetti!!!

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SFOGLIA POMODORI E RICOTTA (2)+

Un “Dolcepensiero” con poca fatica: ho sempre in frigo pasta sfoglia o brisè pronta, anche i formaggi sono sempre presenti perché capitano quelle giornate in cui si arriva a sera inoltrata e devi pure pensare alla cena. La fame è molta ma non si ha voglia di sbattersi troppo perché ogni minuto passato è stato trascorso intensamente. In questo caso si ha bisogno di cibo veloce e facile ma sicuramente buono. Diciamo poi che è l’ultimissimo scorcio di stagione calda, complici le ultime foglioline di timo e basilico che hanno resistito fino ad ora. Questa torta salata simile ad una pizza è una soluzione perfetta. Perdonate le foto fatte in fretta e furia…

INGREDIENTI

350 grammi di pasta sfoglia (ovvero 1 rotolo rettangolare e 1/2)

260 grammi di caprino fresco

2 uova

2 cucchiaini di grana grattugiato

un mazzetto di basilico fresco

un mazzetto di timo fresco

un pizzico di sale e pepe

1 pomodoro cuore di bue grande

olio extra vergine d’oliva q.b.

PREPARAZIONE

Accendere il forno a 200°C. Porre le sfoglie su una placca da forno con carta forno, punzecchiare con la forchetta la pasta e spennellarla con un filo di olio evo. Sbattere le uova con un pizzico di sale e pepe, mescolare molto bene in una ciotola la ricotta e il grana unendo qualche foglia di basilico triturata finemente. Lavorare bene il tutto fino ad ottenere un composto ben omogeneo. Spalmarlo sulla pasta livellando il tutto lasciando un paio di centimetri di bordo puliti. Disporre le fette di pomodoro tagliate sottilmente sopra la ricotta. Insaporire con un pizzico di sale e poco olio evo. Distribuire a caso le foglioline di timo e basilico. Infornare la sfoglia per una mezz’oretta circa finché la superficie è ben asciutta e dorata. Perfetta con insalate o affettati leggeri.

SFOGLIA POMODORI E RICOTTA (5)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

GIRELLE DI PASTA SFOGLIA ALLA PIZZAIOLA

ORZO MEDITTERANEO CON POMODORINI CONFIT

INSALATA DI CAPRINO E FRAGOLE

RISOTTO AL PESTO DI BASILICO CON CARCIOFI

PESTO DI NOCI, BASILICO E MENTA

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TORTA DI CACAO E PERE (31)+

Un “Dolcepensiero”: appena vidi questa torta sulla rivista “Sale&Pepe” me ne innamorai per la sua semplice bellezza; sono i dolci che io amo ovvero quelli semplici ma con quel tocco ricercato che fa la differenza. La ricetta è molto semplice e la potete trovare sul numero di novembre del 2012; qui sul blog trovate una versione mia con qualche modifica agli ingredienti e alla preparazione. Nel titolo originale si parla di torta al cioccolato ma nell’impasto vi è solo cacao che io ho leggermente diminuito nella dose e si faceva anche menzione di cannella che però nella ricetta non è stata inclusa, abbinamento che trovo ideale e che presto bisserò con la sua aggiunta. Come pere ho usato delle piccole kaiser non molto mature quindi belle sode al posto delle perine Martine che io difficilmente riesco a reperire. L’ingrediente principale di questa torta è sicuramente l’olio: usatene di ottima qualità e soprattutto extra vergine, se poi ne avete di fruttato o aromatizzato alla frutta riuscirà a conferire al dolce un perfetto aroma. Trovo perfetto quello aromatizzato all’arancia. Per il resto la torta è scenografica, buonissima e perfetta per una merenda dei bambini oppure come nel mio caso, per un fine cena con amici molto ma molto carini…

TORTA DI CACAO E PERE (28)+

INGREDIENTI

150 grammi di farina bianca antigrumi

3 pere Kaiser

100 grammi di olio extra vergine di oliva fruttato “Fratelli Carli”

100 grammi di miele ai lamponi

1 limone

100 grammi di zucchero

60 grammi di cacao amaro in polvere

3 uova medie

1 bustina di lievito in polvere

1 dl di latte intero

un pizzico di sale alla vaniglia

burro e farina per lo stampo

TORTA DI CACAO E PERE (48)+

PREPARAZIONE

Scaldare il forno a 180°C. Separare i tuorli dagli albumi e montare i primi con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungere la farina setacciata con il cacao e il lievito, l’olio e il latte e amalgamare gli ingredienti. Montare gli albumi con un pizzico di sale e mescolarli all’impasto precedente con una spatola e con movimenti dal basso verso l’alto. Versare il composto in uno stampo imburrato ed infarinato di diametro 22cm e cuocere la torta nella parte centrale del forno per una quarantina di minuti (prova stecchino come verifica cottura). Nel frattempo sbucciare le pere lasciando attaccato il picciolo. Trasferirle in una casseruola con il miele, 2 dl di acqua e il succo di un limone ponendo anche le bucce integre e cuocere su fiamma bassa per una ventina di minuti fino a quando saranno ben ammorbidite rigirandole spesse volte e irrorandole con il loro succo in superficie. Lasciarle raffreddare, scolarle su di una gratella tenendo da parte il liquido di cottura. Levare la torta dallo stampo e farla raffreddare. Tagliare la parte centrale della torta, scavarla delicatamente per circa un paio di centimetri e tritare nel mixer l’impasto prelevato. Bagnare l’impasto con lo sciroppo di cottura delle pere fino a renderlo quasi cremoso e trasferirlo nella torta dove avrete adagiato le pere. Livellare bene il tutto. Servire la torta almeno dopo un’oretta circa…

TORTA DI CACAO E PERE (5)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

TORTA VASETTO CON GOCCE DI CIOCCOLATO

BROWNIES AL CACAO CON GELATO ALLA FRAGOLA E YOGURT

MANDORLATA AL CIOCCOLATO E PERE CON FRUTTA SECCA

TORTA DI CACAO E PERE (58)+

TORTA DI CACAO E PERE (70)+

Con questa ricetta partecipo al contest de “Le cosine buone”

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SEPPIE CON PISELLI (24)+

Un “Dolcepensiero”: questo piatto lo preparo molte volte durante l’anno e soprattutto quando fuori le giornate sono umide e uggiose, proprio come oggi, lo trovo un piatto unico che riscalda. Le seppie con piselli sono un secondo piatto molto diffuso in Lazio, una ricetta di tradizione: oggi per me preparate con il pomodoro. Un secondo piatto leggero ma saporito, perfetto per un pranzo prima di riprendere a lavorare.

SEPPIE CON PISELLI (17)

INGREDIENTI

500 grammi di seppie pulite

olio extra vergine d’oliva q.b.

1 cipolla dorata

prezzemolo tritato q.b.

un pizzico di sale e pepe

1 bicchiere scarso di vino bianco

300 grammi di piselli fini

1/2 litro di brodo vegetale

300 grammi di pomodori pelati

PREPARAZIONE

Porre sul fuoco il brodo. Sciacquare bene sotto l’acqua corrente le seppie, per me già sviscerate dal pescivendolo. Tagliare le seppie più grandi ad anelli mentre lasciare intere le seppioline più piccole. Porre in un tegame l’olio, la cipolla tritata finemente e il prezzemolo tritato, quando la cipolla sarà imbiondita unire le seppie regolando di sale e pepe. Sfumare con il vino bianco e quando sarà sfumato, aggiungere i piselli (per me in scatola quindi risciacquati dalla loro acqua di conservazione) e i pomodori pelati. Lasciar cuocere per una mezz’oretta a fuoco basso; aggiungere se occorre del brodo. Prima di servire, aggiustare di sale e di pepe e un po’ di prezzemolo a crudo.

SEPPIE CON PISELLI (14)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

SALSICCIA E PISELLI

QUICHE ZOLA E PISELLI

SPEZZATINO DI VITELLO CON PISELLINI FINI E PATATE

SEPPIE CON PISELLI (28)+

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BISCOTTI HALLOWEEN per web (3)+

Un classico per la giornata di halloween è creare con i bimbi questi “spaventosi” biscotti! oltre che per l’aspetto, sono “spaventosi” per la bontà, spaventosamente golosi direi!!! con formine di varia forgia, ne potrete confezionare per tutti i gusti e colori! buon halloween mostruosamente buono a tutti!

PER INGREDIENTI E PREPARAZIONE

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BISCOTTI HALLOWEEN per web (2)+

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BROWNIES ALLA NUTELLA CON NOCCIOLE (32)+

Un “Dolcepensiero”: per una merenda della domenica sono perfetti, se poi fuori il tempo è uggioso sono un ottimo confort food! Ho replicato dei brownies con la nutella, questa volta un po’ più leggeri – si fa per dire – dei precedenti ma non meno ghiotti. Il risultato è stato un brownie più che perfetto: nero, morbido dentro, croccantissimo fuori!

BROWNIES ALLA NUTELLA CON NOCCIOLE (6)+

INGREDIENTI

una ventina di nocciole

100 grammi di burro leggermente salato

3 uova

170 grammi di farina 00

un pizzico di sale alla vaniglia

6 grammi di lievito vanigliato per dolci

1 cucchiaino di bicarbonato

100 grammi di zucchero aromatizzato alla vaniglia

80 grammi di zucchero semolato

110 grammi di Nutella

20 grammi di cacao amaro

BROWNIES ALLA NUTELLA CON NOCCIOLE (27)+

PREPARAZIONE

Sciogliere a bagnomaria il burro, unire la nutella e miscelare tutto molto bene unendo anche il cacao setacciato; nella planetaria, mescolare le uova con gli zuccheri e un pizzico leggero di sale. Unire il composto di burro e nutella, poi versare a poco a poco lievito mischiato al bicarbonato,  la farina setacciati molto bene. Imburrare ed infarinate una teglia quadrata, porvi l’impasto livellando battendo su un piano. Distribuire le nocciole in superficie premendole leggermente nell’impasto. Porre la teglia in forno caldo a 180°C per una quarantina di minuti. Sfornarli quando, inserendo uno stuzzicadenti, uscirà pulito. Appena raffreddata la teglia, tagliare i brownies a quadrotti.

BROWNIES ALLA NUTELLA CON NOCCIOLE (29)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

BROWNIES “OASI DI CIOCCOLATO E CILIEGIE”

GUSCIO AL CACAO DI PERE E NUTELLA

TORTA DI NOCCIOLE

BROWNIES ALLA NUTELLA CON NOCCIOLE (44)+

Con questa ricetta partecipo al contest

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del blog “Crema e Panna”

Con questa ricetta partecipo al contest “Una Torta per Lucia” di Perle di Sapore

Contest

Con questa ricetta partecipo al contest de “Le cosine buone”

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PATATE AL MICROONDE (14)+

Un “Dolcepensiero”: sono veloci e pratiche da preparare e si possono aromatizzare come meglio si vuole. La cottura a microonde si sa riesce a velocizzare anche le preparazioni più tradizionali come in questo caso, per avere patate buone e saporite perfette anche per i bimbi piccoli perchè morbide.

PER INGREDIENTI E PREPARAZIONE

DONNE SUL WEB BANNER

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1 BIALETTI (1)+

Martedì scorso ospiti presso le Cucine Schiffini in Milano, BIALETTI ha invitato una decina di foodblogger per raccontarci i suoi splendidi e primi 80 anni di onorata carriera. L’atmosfera era più che perfetta: belle cucine dall’accurato design hanno fatto da cornice ai tantissimi prodotti Bialetti. Prodotti che la stessa ditta ha voluto omaggiare a me e alle altre blogger, utensili perfetti per realizzare una ricetta a tema. Nella foto sopra vi è il materiale donatoci. Ad accoglierci lo chef di “Con Gusto” che ci ha deliziato con un buon aperitivo.

2 BIALETTI (1)+

Prima di iniziare il meeting fra blogger, le collaboratrici Bialetti ci hanno illustrato i loro prodotti che non si limitano alle caffettiere…

2 BIALETTI (6)+

2 BIALETTI (11)+

Arrivato il momento di pensare la ricetta, Silvia ha composto delle coppie di blogger. Io e Alessia, del blog “Dolcezze di Nonna Papera”, abbiamo subito accettato di far coppia. La ricetta doveva essere scelta e studiata in base a cinque temi legati agli aromi del caffè Bialetti. Con Alessia avevo già virtualmente collaborato per il contest “Che pesto ti frulla” e per “Un libro mi fa compagnia in cucina”, un ritorno collaborativo oggi non solo virtuale bensì pratico, nella mia cucina…

2 BIALETTI (7)+

Per noi aperitivo milanese. Abbiamo proposto un classico ma in versione finger food ovvero un risottino delicato con gocce intense di caffè che ne hanno contrastato la delicatezza dei chicchi mantecati con del freschissimo caprino. Tutto da gustare in un sol boccone regalando al palato un mix di sapori…

RISOTTINO DELICATO AL CAPRINO CON GOCCE DI CAFFE’

3 BIALETTI (17)+

INGREDIENTI

PER IL RISO

160 grammi di riso acquerello

120 grammi di caprino fresco

un litro di brodo vegetale (carota, zucchina, 1/2 cipolla dorata, qualche granello di sale grosso)

1/4 di cipolla dorata

una noce di burro

un pizzico di pepe

1/2 bicchiere di vino bianco secco

PER LA RIDUZIONE AL CAFFE’

125 ml di caffè

25 grammi di caffè

fecola di patate q.b.

polvere di caffè q.b.

PREPARAZIONE

Porre sul fuoco la caffettiera per il caffè. Mettere a bollire il brodo con la verdura sopracitata. Tritare finemente il quarto di cipolla e farla appassire nel burro a fiamma dolce. Unire il riso, farlo tostare e appena traspare, sfumare con il vino. Unire gradatamente il brodo appena si asciuga il vino sino a portarlo a cottura. Tra una mescolata e l’altra, preparare la riduzione ponendo un pentolino sul fuoco, unire lo zucchero e far salire di bollore per ridurre la salsa, spolverare leggermente di fecola fino a quando si crea una salsina non troppo densa. Spegnere il fuoco e tornare al riso: mantecare a fuoco spento con 20 grammi di caprino; non dimenticate una spolverata di pepe. Preparare i finger food ponendo una piccola pallina di caprino sui cucchiai oppure su piattini o ciotoline atte al finger food. Sovrapporre il riso, spolverare leggermente con la polvere di caffè e terminare con piccole gocce di riduzione al caffè. Servire nell’immediato. Molto carina anche la versione con dischi di sfoglia come piattini.

3 BIALETTI (12)+

Grazie a Bialetti per la gradita visita presso lo show room Schiffini, grazie per il materiale donatoci; un affettuoso ringraziamento a Silvia sempre molto gentile come padrona di casa e soprattutto grazie ad Alessia che ha collaborato con me alla realizzazione della ricetta.

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