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Archive for 21 gennaio 2014

RISOTTO SALSICCIA E FINOCCHIETTO (3)+

Un “Dolcepensiero” di tradizione: per chi mi legge e mi segue da un po’, sa che la settimana di gennaio dove si festeggia San Antonio a me è particolarmente significativa. Un classico della mia cucina è proprio il risotto con la salsiccia, un must per la stagione invernale di inizio anno. Sant’Antonio è infatti considerato il protettore degli animali domestici e solitamente è raffigurato con accanto un maiale. E’ proprio in questo periodo che i cieli brianzoli sono lambiti dalle fiamme e dai colori dei falò dedicati al santo, un segno per evidenziare l’inizio della nuova stagione agricola e se le giornate sono serene, si inizia a notare che i pomeriggi diventano piano piano più lunghe. Dal rogo i contadini riuscivano a decifrare se l’annata agricola fosse buona o meno: se le fiamme del falò s’innalzano belle dritte al cielo, allora si potrà ben sperare in un anno ricco di raccolti. Abbinare il fuoco al santo è anche un segno legato al fatto che Sant’Antonio è conosciuto come guaritore di una malattia cutanea caratterizzata da bruciore e arrossamento, nota con il nome di “Fuoco di Sant’Antonio”, che in passato veniva curata con il grasso del maiale. Dopo Sant’Antonio, nell’ultimo week-end di gennaio altri roghi lambiscono i cieli: bruciare un fantoccio con sembianze da strega – la Giubiana – è un rito contadino che anch’esso viene fatto come augurio positivo per i raccolti della nuova stagione… e sempre un classico sulle tavole è proprio questo ottimo risotto.

RISOTTO SALSICCIA E FINOCCHIETTO (25)+

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

350 grammi di riso acquerello

200 grammi di luganega o salsiccia di Monza a nastro

1 cucchiaino di semi di finocchio

1 cipolla bianca

1 bicchiere di vino bianco secco

1.5 litro circa di brodo di verdura

2 noci di burro

pepe nero q.b.

grana grattugiato q.b.

PREPARAZIONE

Tagliare a pezzi grossolani la salsiccia e mischiarla ai semini di finocchietto, porla in frigo fino al momento di utilizzarla. Mettere le verdure (per me carota, zucchina, sedano, cipolla) in acqua fredda con qualche granello di sale e portare a bollore fino a quando le verdure saranno ben cotte; filtrare il brodo prima di utilizzarlo per la cottura del riso. Soffriggere la cipolla tritata con una noce di burro, unirvi il riso, farlo tostare un po’, sfumare con il vino. Cuocere il risotto aggiungendo man mano il brodo caldo. Rosolare in una pentola antiaderente senza l’aggiunta di alcun condimento, la salsiccia che già di suo perderà molto grasso. Quando mancano cinque minuti alla fine della cottura del riso, aggiungere la salsiccia al finocchietto ben cotta, amalgamare bene il tutto, spegnere il fuoco, aggiungere la noce di burro e una generosa manciata di grana grattugiato, regolare di pepe. Mantecare. Servire dopo qualche minuto di riposo con una tritata di pepe nero al momento.

RISOTTO SALSICCIA E FINOCCHIETTO (30)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

RISOTTO CON LUGANEGA

RISOTTO CON POMATA DI CAPRINO E SALMONE

SALSICCIA E PISELLI

Ringrazio il blog CREDINA e il blog SONO NATA PAPEROGA per avermi donato questo premio.

shine_on

Regolamento del premio:

– Inserire il logo dell’Award sul front del post;

– Riportare il nome del blog che ti ha nominato all’inizio del post;

– Indicare 7 cose su noi stessi;

– Nominare 15 bloggers per questo premio e riportare il link del loro blog;

– Notificare a questi blogger la nomination.

 7 cose su di me…

1. Perchè hai iniziato questo blog? finalmente stò riuscendo a mettere tutte le mie idee culinarie, i miei pochi “viaggetti” decisamente tranquilli, le mie tante foto che scatto in giro (anche solo per la mia casa), tutto ciò che vivo e faccio durante le mie giornate, non solo sul mio computer ma anche finalmente su di un blog; idea venuta curiosando nella rete e vedendo quanti ce ne sono e di veramente belli ed interessanti.

2. Qual è la cosa più importante nella tua vita? La felicità di mio figlio unito al suo benessere sia psichico che fisico, la felicità di mio marito la mia giusta metà della mela.

3. Il cibo di cui non puoi fare a meno? Un buon risotto: scalda e rincuora perché deve essere cucinato, curato e accudito un po’ come per le persone.

4. Il tuo posto del cuore? La Sardegna

5. Come ti vedi nei prossimi 10 anni? Spero di poter riuscire a tornare al mio lavoro ora che il mio bimbo sta crescendo.

6. Tre cose senza le quali non esci di casa? Il cellulare, il mascara, il cappello.

7.Una citazione che ti caratterizza?

“One taste is not enough…” “One Taste Is All It Takes…” Basta un assaggio…

Ora è il momento delle nomination. Ecco i miei 15 blog: Come molti di voi sanno, lascio il premio a chi volesse prenderlo. Perché se fosse per me dovrei nominare sempre più di 15 persone/blog… Ve lo dedico con tutto il cuore

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