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Archive for the ‘CARNE’ Category

INGREDIENTI

1 pollo di circa un chilo e mezzo

2 limoni non trattati

50 grammi di capperi sottosale

un mazzetto di menta

2 spicchi di aglio

1 cipolla rossa di Tropea

300 ml di brodo vegetale

olio extravergine d’oliva q.b.

pepe in grani q.b.

sale q.b

PREPARAZIONE

Tagliare in pezzi il pollo. Sistemarli in una ciotola con gli spicchi di aglio sbucciati e schiacciati; unire anche la cipolla tagliata a fettine, qualche foglia di menta e il pepe macinato grossolanamente. Terminare con un filo di olio evo con il succo e la buccia di mezzo limone, miscelare bene il tutto e coprirlo con la pellicola; lasciare insaporire per almeno un paio di ore. Scaldare qualche cucchiaio di olio evo in una teglia (che poi potrete porre anche in forno) e rosolarvi tutti i pezzi del pollo senza il condimento (che terrete comunque da parte). Quando la carne sarà rosolata, unire le cipolle del condimento che avete tenuto da parte. Affettare a fette spesse i limoni rimasti, regolare di sale e bagnare con qualche mestolo di brodo. Infornare in forno già caldo a 190°C per circa un’ora e mezza (in base a come avrete suddiviso il pollo). Rigirare ogni tanto la carne e aggiungere del brodo se ne serve. Circa una ventina di minuti prima della fine cottura, aggiungere i capperi dissalati e regolare con poco pepe macinato fine, unire in fine qualche fogliolina di menta fresca.

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INGREDIENTI

1 pollo

1 limone grosso possibilmente non trattato

qualche rametto di mirto, rosmarino, salvia e timo

olio extra vergine d’oliva q.b.

fleur de sal de la Camargue q.b.

pepe q.b.

PREPARAZIONE

Qualche ora prima dell’inizio della cottura, iniziare la preparazione spremendo il succo di mezzo limone e poi tagliare a tocchetti la buccia, stessa cosa per l’altra metà del limone ma senza spremerne il succo. Porre tutto in una ciotola con qualche fiocco di sale e una leggera spolverata di pepe. Prendere una parte di aromi freschi e tritarli finemente, unirli al succo di limone con qualche cucchiaio di olio evo. Miscelare bene il tutto e con l’aiuto di un pennello, spennellare tutta la parte interna del pollo ed infine anche tutta la parte esterna. Se avanza del succo, colarlo nell’interno del pollo. Tenere da parte i tocchetti di limone. Con i rimanenti aromi, fare un mazzetto che inserirete all’interno del pollo e qualche rametto anche all’esterno del pollo o nella pirofila che ungerete che un filo di olio evo prima di adagiarvi il pollo; sul fondo mettere anche il limone a tocchetti.

Infornare a 200°C per circa un paio di ore, tempo che può variare in base al peso del pollo. A metà cottura – o prima se occorre – bagnare il fondo con un po’ di acqua tiepida, meglio ancora del brodo.

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Un “Dolcepensiero” bollente… che bella estate, bollente appunto! vi sto scrivendo mentre con la finestra completamente spalancata, mi godo questa bella aria calda che ogni tanto si apre in un leggerissimo ventolino. Una candela rende l’atmosfera dolce e romantica e un po’ di fumo profumato allontana qualche dispettosa zanzara. Oggi a mezzogiorno, abbiamo fatto un buon e bel barbecue quindi via libera al mio secondo post dedicato ai cibi per la brace. Oggi carne… nella foto sopra il mio POLLO ALLA DIAVOLA in fase di cottura; la ricetta che vado a postare è come lo preparo io con le mie modifiche…

PER IL POLLO ALLA DIAVOLA occorrono un pollo aperto a libro, operazione che potete far fare al vostro macellaio di fiducia. Preparare in un ciotola, qualche cucchiaio di olio evo con un paio di peperoncini piccanti tagliati finemente; unire un mix di aromi per la cottura arrosto, una bella spolverata di pepe e miscelare bene il tutto. Con l’aiuto di un pennello, spennellare tutto il pollo, terminare con qualche granello di sale grosso rosa dell’Himalaya. Lasciare riposare per almeno un paio di ore, meglio se tutta la notte. Porre il pollo sul barbecue rovente, cuocerlo da ambo i lati con l’apposito peso per lasciarlo il più piatto possibile a filo con la fiamma. Servirlo bene caldo tagliato a pezzi.

FUSI DI POLLO AL PAPRICA (4)

FUSI DI POLLO ALLA PAPRICA

Tritare finemente tutti gli aromi (rosmarino, aglio, salvia, alloro, origano, timo e maggiorana) e miscelarli in abbondante sale: per me 10 grammi di erbe pulite, di sale 100 grammi (non lo userete tutto quindi conservatelo in un barattolo ermetico). Tagliare il pollo in fusi (potete far fare questa operazione anche dal macellaio) e porli in un sacchetto alimentare; unire la paprica e un filo di olio evo, aggiustare anche con un pizzico di sale alle erbe, chiudere il sacchetto e miscelare bene il tutto. Porlo in frigo per un paio di ore miscelando di tanto in tanto. Nel mentre lavare molto bene le patate rosse, inciderle con un coltellino affilato e avvolgerle in carta stagnola con un filo di olio evo e una generosa spolverata di sale alle erbe. Porre la stagnola con le patate in un angolo del barbecue a brace viva, mettere i fusi di pollo sulla griglia e iniziare la cottura. Cuocere per circa un’ora e mezza o fino a quando sarà ben cotto, tempo che può variare in base alla grossezza dei fusi di pollo. Rigirare pollo e patate di tanto in tanto.

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COSCE DI POLLO ARROSTO CON ERBE

Questo è un metodo velocissimo per gustare delle cosce di pollo: in una pirofila, porre le cosce di pollo incise con un coltellino e con un pennello ungere da entrambi i lati. Spolverare con qualche granello di sale grosso. Raccogliere qualche rametto di timo, rosmarino e alloro e porli a contatto con la carne: porre le cosce a cottura su brace viva, portare a cottura.

POLLO CON SALE INSPIRATION MAYA (21)

POLLO AL SALE, PEPE E AGLIO

La sera prima, prendere il pollo e aprirlo a libro picchiando con i pugni: un operazione che potete far fare al vostro macellaio di fiducia che sarà più accorto evitando di rovinare le carni. Metterlo in una casseruola e inumidirlo con il succo di un limone da ambo le parti. Tritare finemente sale grosso, spicchi di aglio e qualche granello di pepe nero e bianco: inumidire il pollo con l’olio evo e spolverare con il sale aromatizzato ambo le parti e coprirlo ponendolo in frigo nella parte meno fredda. Accendere il barbecue, tritare qualche fogliolina di timo e qualche ago di rosmarino con cui spolvererete il pollo in tutte le sue parti. Cuocere su brace ardente per una mezz’oretta, rigirare il pollo e proseguire ancora per una mezz’oretta. In base alla grandezza del vostro pollo, regolatevi con la cottura: la pelle deve essere bella colorata e abbrustolita.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

CREPES DOLCI DI SOLI ALBUMI ALLA NUTELLA

FRITTATINE AL TIMO E GRANA

FLOGNARDE DI PESCHE TABACCHIERE

CASERECCE DI MARE E ORTO

GELATO AL MANGO

STRUDEL DI FORMAGGI E SEMI DI SESAMO

RISOTTO ALLO CHAMPAGNE

 

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POLLO ALLE OLIVE E POMODORINI (164)+
Un “Dolcepensiero”… ruspante: portare in tavola un piatto così è sempre un successo! adoro preparare per il pranzo della domenica il pollo soprattutto intero perché fa subito festa aprendo la gara a chi tocca la coscia o il petto. I polli ruspanti ovvero quelli che si possono muovere liberamente all’interno dell’aia, hanno un sapore migliore, costano un po’ di più ma credetemi ne vale la pena.

POLLO ALLE OLIVE E POMODORINI (77)+
INGREDIENTI

1 pollo intero da 1,5 kg

50 grammi di olive nere snocciolate

una ventina di pomodorini a grappolo

20 grammi di prezzemolo tritato

un mazzetto di odori quali timo, rosmarino e salvia

qualche fior di cappero

sale all’aglio q.b.

2 cucchiai di scorza di limone

olio extra vergine d’oliva

POLLO ALLE OLIVE E POMODORINI (52)+
PREPARAZIONE

Scaldare il forno a 200°C. Disporre il pollo in una teglia ben oliata e spolveratelo dappertutto con il sale all’aglio, infilare all’interno il rametto di sapori. Infornarlo.

POLLO ALLE OLIVE E POMODORINI (13)+

Nel mentre, in una ciotola, mescolare le olive con i pomodorini ben lavati e tagliati a metà, unirvi il prezzemolo tritato finemente con i capperi, la scorza del limone e un filo di olio extra vergine per condire il tutto.

POLLO ALLE OLIVE E POMODORINI (22)+

Dopo  una ventina di minuti circa girare il pollo e infornarlo di nuovo, bagnarlo con il succo di cottura che si formerà. Allo scoccare di altri venti minuti, rigirare il pollo nuovamente e inumidirlo ancora. Dopo di che, distribuire sul fondo i pomodorini con le olive. Terminare la cottura.

POLLO ALLE OLIVE E POMODORINI (5)+
Dall’archivio di Dolcipensieri:

TORTA GELATO CIOCCO VANIGLIA

MARINATURA PROVENZALE

INSALATA DI RISO ALLA MAGGIORANA

PASTA FREDDA FAGIOLI, FUNGHI E FONTINA DOLCE

CODE DI GAMBERI AL GIN E POMPELMO ROSA

MALLOREDDUS ALLA CAMPIDANESE

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POLLO AI PEPERONI (1)+
Un “Dolcepensiero”… che sia veramente arrivata l’estate? oggi si! direi che l’aria è afosa e già stamane appena aperte le persiane, si sentiva caldo al contrario dei giorni scorsi che si doveva infilare un maglioncino. Il piatto di oggi è infatti un pranzo che ci siamo gustati settimana scorsa mentre fuori diluviava, l’aria era fredda e un piatto caldo faceva ancora piacere. Era da un po’ che volevo fare questo piatto, l’ho visto di recente in qualche blog anche perché siamo nella stagione perfetta per gustare i peperoni. Il connubio pollo/peperoni è presente in molte cucine del mondo: io adoro per esempio nei ristoranti cinesi, gustarmi il loro cucinato molto piccante. Non sapevo che questo piatto fosse tipico della cucina romana, da molti infatti preparato proprio per il classico pranzo di ferragosto anche se si tratta di un secondo piatto corposo e sostanzioso.

POLLO AI PEPERONI (10)+
INGREDIENTI

un pollo di circa un chilo e mezzo

1 cipolla rossa

2 peperoni gialli

1 bicchiere circa di brodo

400 grammi di polpa di pomodoro

olio extra vergine d’oliva q.b.

qualche granello di sale

un pizzico di miscela “pour indian madras curry”***

qualche fogliolina di timo

origano q.b.

qualche foglia di basilico

***La miscela “Pour Indian Madras Curry” è appunto una miscela di curry indiano; come già detto, il curry è un mix di spezie e odori che varia di famiglia in famiglia, di regione in regione: infatti non si ha una ricetta ben definita. Unici indizi sono l’elenco degli ingredienti principali con cui è formato il curry. Ognuno ha una sua ricetta segreta per ottenere squisite miscele composte da oltre 10 spezie. Il curry proveniente da Madras è considerato la miscela degli dei. Questa miscela è ideale per condire pollo e pietanze cotte al wok. Se non ne siete provvisti, potete utilizzare qualsiasi tipo di curry che non sia troppo forte…

Il termine curry viene dagli inglesi. Un tempo, tutti i giorni, ogni famiglia preparava di fresco la propria miscela, o masala, a base di peperoncino, zenzero, semi di fieno greco, tamarindo, cardamomo, semi di finocchio e curcuma. Nella regione delle ex unità amministrative britanniche di Madras sorsero i primi mulini per la macinazione delle spezie, che si specializzarono nella preparazione della miscela in polvere. Dal XIX secolo, grazie agli emigranti indiani, il pratico prodotto pronto si diffuse nel resto del mondo. Il curry Madras in polvere è tuttora considerato il migliore.

Il curry deve il suo tipico colore giallo-oro alla curcuma, ovvero lo “zafferano delle Indie”. Oltre alla curcuma, il “Pour Indian Madras Curry” contiene cardamomo, pepe di Caienna, cannella e granulato di cipolla e aglio.

POLLO AI PEPERONI (57)+

PREPARAZIONE

Tagliare il pollo in vari pezzi. Lavare e mondare i peperoni privandoli dei semi e dei filamenti bianchi al loro interno. Tagliarli a striscioline non troppo sottili se no in cottura di spappolano. In una padella capiente, mettere a rosolare il pollo con olio evo, la cipolla tagliata sottilmente e qualche granello di sale grosso. Lasciarlo rosolare da ambi le parti e quando sarà ben dorato,  aggiungere il brodo e continuare la cottura per 5-6 minuti, dopo di che aggiungere la polpa di pomodoro. Cuocere per circa una mezz’oretta; unire i peperoni tagliati a striscioline miscelando bene il tutto. Coprire e cuocere ancora una mezz’oretta, unire le foglioline di timo, una spolverata di origano aggiustando con la miscela “Pour Indian Madras Curry” se occorre (se non l’avete in casa potete regolare la carne con un po’ di curry o curcuma) e se dovesse asciugare troppo, unire ancora del brodo o acqua tiepida. Verso la fine cottura (circa un’ora in totale ma potrebbe variare a seconda della grossezza dei vostri tocchi di pollo) unire qualche foglia di basilico fresco. Servire con del purè di patate.

POLLO AI PEPERONI (21)+
Dall’archivio di Dolcipensieri:

GELATO CIOCCO NERO

TORTA DI PESCHE E AMARETTI

ZUCCHINE ALLA MENTA E ORIGANO

CAPRINI BIANCHI NELL’OLIO CON TIMO E MAGGIORANA

IL TIRAMISU’ DI ZIO GIGI

POLLO AL CURRY CON BASMATI AROMATICO

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CONIGLIO ALLA CACCIATORA (13)+
Un “Dolcepensiero”: l’altro giorno uno scivolone in bagno e l’alluce del piede si è rotto! mannaggia! che noia! zoppicante e dolorante per una “micro” frattura è un gran rompimento! per fortuna si parla di micro ma credetemi il fastidio è maxi! inoltre il tempo non gioca a migliorare l’umore: stamattina sentivo l’acqua scendere e aperte le persiane, pioggia a catinelle e bassa pressione! insomma l’estate non riesce proprio a sbocciare e anche per i prossimi giorni le previsioni non regalano il sole pieno. Spero solo che la prossima settimana il tempo ci possa regalare la feste di fine anno almeno senza pioggia perché lo scorso anno siamo stati molto penalizzati. L’occasione è buona per un piatto ancora corposo ma perfetto per questa stagione intermedia: con la pioggia fuori, un buon piatto di coniglio alla cacciatora non ci sta poi così male. Soprattutto nella bella stagione prediligo la carne bianca come pollo e coniglio in casseruola perché personalmente la trovo più leggera…

CONIGLIO ALLA CACCIATORA (33)+

INGREDIENTI

un coniglio

un mazzetto di rosmarino e salvia

qualche spicchio di aglio rosso di Sulmona

1 carota

1 costa di sedano

1 cipolla

un bicchiere di vino bianco secco

qualche pomodorino

100 ml di salsa di pomodoro

brodo vegetale q.b.

olio extra vergine q.b.

sale e pepe q.b.

CONIGLIO ALLA CACCIATORA (66)+

PREPARAZIONE

Se avete un coniglio nostrano, vi consiglio dal giorno prima, di metterlo nel vino oppure in acqua e aceto per fargli perdere quel sapore di selvatico; se invece trattasi di coniglio di allevamento acquistato dal macellaio, questa operazione la potete tralasciare. Fatelo comunque tagliare a pezzi dal macellaio, operazione che così eviterete a casa ottenendo pezzi di carne tagliati con precisione. Lavare le verdure che triterete finemente per farne un soffritto in casseruola con un filo di olio evo da cuocere per un cinque minuti regolando con filo di acqua calda per stufarle leggermente. Unire anche qualche spicchio di aglio. Porre i pezzi di coniglio nel soffritto. Appena la carne è scottata per bene (se si asciuga troppo, aggiungervi dell’acqua calda poca alla volta), unire i rametti di odori e i pomodorini tagliati a pezzetti. Dopo una bella mescolata e rigirata della carne, sfumare con il vino bianco. Appena evaporato il tutto, regolare di sale e pepe. Unire la salsa di pomodoro, continuare la cottura per circa 40 minuti (tempo che può variare in base alla grossezza dei pezzi di carne) aggiungendo o del brodo vegetale oppure della salsa di pomodoro diluita con acqua tiepida. Perfetto con del purè di patate o se in stagione più fredda, una calda polenta.

CONIGLIO ALLA CACCIATORA (30)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

CONIGLIO ALLA BIRRA CON BACCHE DI GINEPRO

CONIGLIO ALLA BIRRA

FOCACCIA AL TIMO

CONIGLIO ALLA CACCIATORA CON VINO ROSSO

RISOTTO ALLE FRAGOLE

CONIGLIO AL ROSMARINO CON MEDAGLIONE DI POLENTA AL BITTO E CASERA

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COSTINE AL ROSSO DI SULMONA (5)+
Un “Dolcepensiero”: ha attirato la mia attenzione per il suo bel colore rosso porpora dalle mille sfumature, che poi alla fine si tratta di aglio, ovvero un aroma che non molti amano… eppure io lo uso! Inoltre questa varietà ha gli spicchi più grossi e sodi rispetto ad altri tipi, il profumo e pungente e l’aroma è molto persistente. Nello specifico parlo dell’aglio rosso di Sulmona. E’ un prodotto tutelato da un consorzio e viene coltivato nelle colline di Sumona o nella valle Peligna. E’ ottimo da utilizzare anche a crudo, perfetto per aromatizzare carni e pesce. Il Rosso di Sulmona è una varietà fra le più pregiate e rare; si coltiva a novembre/ dicembre, si raccoglie tra giugno e luglio. Si conserva a lungo. Per le mie costine è stato perfetto perché gli ha conferito una nota decisa…

COSTINE AL ROSSO DI SULMONA (10)+
INGREDIENTI

PER LA CARNE

1 chilo di costine di maiale

due/tre spicchi di aglio rosso di Sulmona

brodo vegetale q.b.

sale aromatizzato alle erbe delle Langheq.b.

olio extra vergine d’oliva q.b.

un mazzetto di rosmarino

PER LE PATATE

8 patate grandi

un paio di spicchi di aglio rosso di Sulmona

sale grosso q.b.

un paio di rametti di rosmarino

olio extra vergine d’oliva q.b.

COSTINE AL ROSSO DI SULMONA (20)+
PREPARAZIONE

PATATE. Pelare e lavare le patate, tagliarle a tocchetti. Riempire una pentola di acqua fredda aggiungendo sale e le patate. Portare a ebollizione e cuocere per una ventina di minuti o fino a quando le patate saranno facilmente infilzabili con una forchetta ma durette al loro interno. Scolare le patate. Versare dell’olio in una teglia, unire gli spicchi di aglio e infornarla per cinque minuti in forno caldo a 200°C. Prelevare la teglia e unire le patate regolando di sale grosso e di rosmarino tritato grossolanamente. Infornare di nuovo e arrostire le patate per circa un’oretta o fino a quando saranno ben dorate e cotte, rigirandole di tanto in tanto (potete passare alla funzione grill negli ultimi minuti di cottura).

COSTINE. In una ciotola irrorare di olio evo le costine regolando di sale. Unire gli aghi di rosmarino in parte tritati in parte no. Mischiare bene il tutto e versare la carne in una pirofila aggiungendo gli spicchi di aglio. Infornare rigirando di tanto in tanto e se si dovesse asciugare troppo, bagnare con acqua tiepida o meglio del brodo vegetale in piccole quantità. Cuocere per una mezz’oretta (cottura che varia in base alla grossezza delle vostre costine, vi consiglio comunque di tagliarle a metà).

A fine cottura di entrambi, unire le costine alle patate e portare in tavola.

COSTINE AL ROSSO DI SULMONA (24)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

FILETTI DI BRANZINO AL FORNO

TACOS CON POLLO

TORTA CON YOGURT ALLE MELE CON BACCHE DI GOJI

CROSTATA DI RISO E DOPPIA CONFETTURA

TORTINE ALLE FRAGOLE

LA CREMA CATALANA

 

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POLPETTE DI MANZO AL SUGO (42)++

Un “Dolcepensiero”: quando proponi le polpette chissà perché fai la gioia soprattutto degli uomini di casa, perlomeno è sempre successo così anche quando non ero ancora sposata. Qualsiasi sia il loro condimento o contorno, sono sempre molto gradite… una tira l’altra e poi fare la scarpetta con un sugo così leggero, è un vero piacere…

INGREDIENTI

PER UNA VENTINA DI POLPETTE

250 grammi di carne di manzo macinata

250 grammi di salsiccia

150 grammi di bologna

1 spicchio di aglio

un pizzico di peperoncino in polvere

un ciuffo di prezzemolo

1/4 cipolla dorata

2 uova

farina bianca q.b.

latte intero q.b.

una noce di burro

PER IL SUGO

250 grammi di datterini

250 grammi di salsa di pomodoro

olio extra vergine d’oliva q.b.

un pizzico di sale e pepe

POLPETTE DI MANZO AL SUGO (25)++
PREPARAZIONE

Tritare il prezzemolo, dopo averlo ben lavato e tamponato con uno strofinaccio per asciugarlo, unito allo spicchio di aglio a cui avrete tolto l’anima verde. Tritare finemente anche la cipolla. Sbattere le uova. Mescolare tutti gli ingredienti precedenti in una terrina, unire il peperoncino. Aggiungere la carne, la salsiccia priva di budello e la bologna tritata finemente nel mixer; regolare di sale. Aggiungere latte se l’impasto lo richiede. Impastare il composto con le mani avendo cura di miscelare bene il tutto. Con le mani umide, formare delle polpette del diametro che volete (per me circa come una grossa noce). Passarle leggermente in farina bianca, porle in frigo per una decina di minuti.

POLPETTE DI MANZO AL SUGO (8)+

Scaldare il burro in una padella capiente. Adagiarvi le polpette e cuocerle per una quindicina di minuti a fuoco medio spolverandoli di pepe. Rigirateli di tanto in tanto per regolarizzare la cottura. Asciugarle su carta da cucina, tenerle al caldo. In un’altra padella antiaderente, scaldare un filo di olio e porre i datterini a cuocere con la salsa di pomodoro. Cuocere a fuoco basso per una decina di minuti regolando di sale e pepe. Al sugo aggiungere poi le polpette rosolate e scaldarle insieme per qualche minuto, servirle ben calde.

POLPETTE DI MANZO AL SUGO (15)++
Dall’archivio di Dolcipensieri:

POLPETTE DI MANZO ALLE OLIVE TAGGIASCHE

PUNTA di PETTO di MANZO alla FORNARA

TAGLIATELLE AL SUGO D’ANATRA PROFUMATE AL ROSMARINO

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POLLO ALLA DIAVOLA (19)+

Un “Dolcepensiero” che scotta: il pollo alla diavola lo cucino spesse volte in estate sul barbecue ma nessuno ci vieta di farlo anche a casa durante i mesi estivi, unico problema è il profumo che tenderà a persistere anche il giorno dopo! Il motivo per cui si chiami “alla diavola” ancora è incerto: potrebbe essere per il fatto che viene cotto su fiamma vivace e che la sua pelle si bruci immediatamente creando una sorta di crosticina come fosse appunto all’inferno a stretta vicinanza con le fiamme; oppure si deve il suo nome alla forte dose di peperoncino che si usa per aromatizzarne la carne di pollo. Fatto sta che cotto così è buonissimo. Per bruciarlo ancor meglio sulle fiamme, potete mettere del peso su di esso…

POLLO ALLA DIAVOLA (11)+

INGREDIENTI

1 pollo di circa un chilo

olio extra vergine d’oliva al peperoncino q.b.

sale alle erbe q.b.

PREPARAZIONE

Tagliare da cima a fondo lungo la schiena il pollo a cui avrete tolto le zampe e la testa collo compreso, oppure tagliarlo lungo il petto; con il pugno, dare colpi per appiattirlo. L’importante che l’apertura sia ben distesa. Se credete di non farcela, potete far fare questa operazione al vostro macellaio di fiducia. Massaggiarlo con l’olio di oliva al peperoncino aiutandovi con un pennello, poi spolverarlo con il sale alle erbe. Adagiare il pollo su una piastra antiaderente. Far dorare il pollo con la parte spaccata all’ingiù ponendovi sopra dei pesi per acconsentire lo stretto contatto della carne alla piastra rovente. Lasciar dorare il pollo per circa cinque minuti a fuoco vivace, poi girarlo dall’altra parte e ripetete la stessa operazione; fare questo per un paio di volte, fino a che la pelle del pollo non sarà abbrustolita, cottura che dipende dalla grossezza del pollo ovvio! Dopo che la pelle si è ben bruciata, con un pennello inumidire le sue carni e porlo in cottura dalla parte oliata per una mezz’oretta a fuoco ridotto. Rifare l’operazione per l’altro lato. Per un pollo di circa un chilo, il tempo potrebbe essere di circa un’ora.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

POLLO ALLA PAPRICA CON PATATE ROSSE

SERENA SALAD CON POLLO CROCCANTE

INSALATA DI POLLO GRIGLIATO

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FUSI DI POLLO AL PAPRICA (7)+

Un “Dolcepensiero”: è certo che in casa mia il pollo non manca mai! che siano fusi, che sia petto, che sia intero o a pezzi, la sua carne è molto versatile. Si racconta che uno dei buongustai più famosi di tutti i tempi ha riservato al pollo un posto di vero prestigio. Un illustre chef del “Savoy” di Londra nel 1892, elencò nel suo ricettario oltre 300 ricette diverse per cucinare la carne di pollo. Un ingrediente che aromatizza questa carne bianca e che si trova nel ricettario, è sicuramente la paprica…

INGREDIENTI

1 pollo di circa un chilo diviso in fusi

1 cucchiaio abbondante di paprica dolce

olio d’oliva extra vergine q.b.

qualche cucchiaio di brodo vegetale

aromi vari quali rosmarino, aglio, salvia, alloro, origano, timo e maggiorana

sale Blu di Persia q.b.

800 grammi di patate rosse

PREPARAZIONE

Tritare finemente tutti gli aromi e miscelarli in abbondante sale: per me 10 grammi di erbe pulite, di sale 100 grammi (non lo userete tutto quindi conservatelo in un barattolo ermetico). Tagliare il pollo in fusi (potete far fare questa operazione anche dal macellaio) e porli in un sacchetto alimentare; unire la paprica e un filo di olio evo, aggiustare anche con un pizzico di sale alle erbe, chiudere il sacchetto e miscelare bene il tutto. Porlo in frigo per un paio di ore miscelando di tanto in tanto. Preriscaldare il forno a 200°C; nel mentre lavare molto bene le patate rosse, inciderle con un coltellino affilato e porle in una pirofila con un filo di olio evo e una generosa spolverata di sale alle erbe, miscelarle molto bene. Unire i fusi di pollo con tutto il loro sughetto. Cuocere nella parte centrale del forno per un’ora e mezza circa, tempo che può variare in base alla grossezza dei fusi di pollo. Rigirare pollo e patate di tanto in tanto e durante la cottura regolare il fondo con qualche cucchiaio di brodo.

FUSI DI POLLO AL PAPRICA (2)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

POLLO CON CAROTE AL CURRY

PASSATO DI VERDURA CON ORZO PERLATO, SAPORE DI PAPRICA CON CROSTINI SAPORITI

PATATE AL MICROONDE

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