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Archive for the ‘CUCINA DOMENICANA’ Category

Il mio menu di Natale quest’anno è di ispirazione del tutto fusion, ricette straniere per un menu curioso, non tradizionale, perfetto per far colpo sui vostri ospiti. Le ricette le potete trovare sul mio secondo blog ospite sulla piattaforma di DONNE SUL WEB

Con l’occasione vi auguro di passare briose feste di natale e vi aspetto numerosi con i vostri commenti!

TUTTI I TESTI DELLE RICETTE CHE VEDETE IN QUESTE FOTO LE TROVATE

QUI

DOVE VI ASPETTO!!!

ANTIPASTO

INSALATA CON CARNE ARROSTO, MANGO E NOCI (cucina fusion domenicana)

PRIMO PIATTO

JAPANESE RISE (cucina fusion giapponese)

SECONDA PORTATA DI CARNE

AGNELLO AROMATIZZATO CON SALSA WORCESTER (cucina fusion anglosassone)

SECONDA PORTATA DI PESCE

PORTATA DI PESCE: TARTARE DI MERLUZZO CON ZUCCHINE AL TIMO (cuina fusion francese)

DESSERT

MUFFIN AI CANDITI (ricetta fusion americana)

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Un “Dolcepensiero” fusion: mischiare sapori e ingredienti per sfruttare la fantasia, è un’alchimia interessante… come è molto interessare sfruttare la fantasia per trasportaci in paesi caraibici come lo ero in carne ed ossa ben sei anni fa per il mio viaggio di nozze. In quell’oasi domenicana, ho mangiato tantissimi gelati artigianali con frutti della zona ma impreziositi da particolari del tutto europei in particolar modo italiani… e visto questo caldo intenso che ci avevano promesso dopo ben due mesi di pioggie e freddo non in stagione, eccoci qua a boccheggiare e a mangiare tutto ciò che ci può rinfrescare senza appesantirci troppo. Mentre stavo facendo la spesa, i commessi stavano preparando il banchetto di frutta tropicale appena arrivata: il MANGO la faceva da padrone con la sua buccia liscia e dalle molteplici sfumature che dal verde propagano fino al rosso, la polpa coloratissima come il sole che ci sta infuocando, una polpa ottima, dolce e succosa, un mix di sapori quali la pesca, l’arancio e l’ananas. Il mango viene coltivato soprattutto in Asia e in India, dove si coltiva da ben 4000 anni e arrivò in Brasile nel 1700. Per la scelta del frutto migliore, valutare se è ben sodo, senza macchie o ammaccature, ma per calcolare la sua maturazione, la polpa deve cedere a una leggera pressione delle dita. È ottimo con altri frutti esotici: spesso viene servito insieme al frutto della passione, all’ ananas e ad altri alimenti tropicali; indicato con la carne, il pollo, il pesce e i piatti a base di curry. Ottimo connubio con i chiodi di garofano, la cannella e lo zafferano. Perfetto per molti dolci e torte. Dai miei diari passati poco virtuali molto cartacei, ecco la ricetta:

INGREDIENTI

75 grammi di zucchero di canna

200 ml di panna fresca

185 grammi di polpa di mango

qualche mandorla

qualche fragolina

PREPARAZIONE

Frullare con il mixer ad immersione tutta la polpa di mango, unire lo zucchero e la panna: mescolare e versare il composto nel cestello della macchina, azionarla secondo le sue indicazioni: circa 20 minuti di macchina, e poi il vostro gelato è pronto. Porre nelle coppe, con il bordo inumidito con una fetta di mango e passato nello zucchero di canna, un paio di palline, finire con mandorle e fragoline.

MI TROVATE ANCHE SUL BLOG SAPORI DAL MONDO DI ALICE TV

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Un “Dolcepensiero” con tanta voglia di caldo: stamattina mi sono svegliata in un bel batuffolo di cotone; c’era una bella nebbia fitta… ed un’arietta gelida. L’inverno ormai è arrivato… e si pensa sempre di più all’estate appena passata. In cucina per cena, ho preparato un’insalatona di quelle che fanno subito pensare ai tropici, infatti questa ricetta è un mix di gusti per richiamano un po’ quel cielo azzurro e il mare blu. Quando sono stata a S. Domingo, per brunch mi gustavo sempre delle insalate che univano la carne con la frutta e se il mango ha un origine indiana, in questi meravigliosi luoghi se ne poteva mangiare a quintali. Il mango è un frutto che mangiato da solo non lo amo molto per il fatto che ha una polpa per me fibrosa, fino troppo soda, infatti lo adoro come accompagnamento alle pietanze. Le stagioni di raccolta nei vari paesi quali Brasile, Sud Africa, Perù, Venezuela, Costa d’Avorio, Africa Occidentale, Israele e Puerto Rico) permettono di avere il frutto presente sul nostro mercato tutto l’anno. La buccia presenta quasi sempre belle sfumature di verde, giallo o rosso cupo che ha seconda dello stato di maturazione, diventano più decise; mentre la polpa è di colore giallo-arancio molto compatta e sugosa con un adorabile profumo. Il nocciolo è appiattito aderentissimo alla polpa. Se acquistato non acora del tutto maturo, il frutto va conservato a temperatura ambiente. Il mango è molto usato in India, suo paese originario,soprattutto accompagnato alla carne mentre l’insalata che vi propongo ora è vagamente un ricordo del mio viaggio: lo chef del villaggio in cui soggiornavamo, la proponeva spesse volte come brunch ideale unendo i gusti sud americani a quelli italiani. Prevede carne di maiale e siccome in frigo avevo un stinco già cotto avanzato da ieri, lo spolpato e semplicemente ripassato in padella per scaldarlo. La ricetta che utilizzo per la cottura dello stinco la trovate qui, per l’insalata ecco tutti gli altri ingredienti:

INGREDIENTI

uno stinco

1 mango maturo

insalata soncino

qualche noce

semi di sesamo

olio extravergine di oliva

sale rosa dell’Himalaya.

PREPARAZIONE

Ho lavato e spellato il mango che poi ho tagliato a dadi grossolani. Le noci le ho private del guscio, ho lavato il soncino e messo in una ciotola molto capiente. Dopo aver spolpato lo stinco, l’ho passato in un padella antiaderente con un filo leggero di olio, l’ho ricoperto con i semi di sesamo, gli ho aggiunto anche la polpa del frutto e i gherigli di noce. Un filo leggero di olio e un presino di sale rosa… e buon appetito!

H O M E

B  L  O  G

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Un “Dolcepensiero” tutto caraibico: che bello pensare ancora alla mia vacanza a Santo Domingo, luogo fantastico certa che un giorno ci ritornerò… sono tantissimi i piatti che ho assaggiato, uno in particolare è stata questa torta con al centro frutta fresca e all’interno l’aroma del caffè domenicano. Sono riuscita a riproporla a modo mio dopo aver scovato qua e là la ricetta che però non era come quella che mi dettarono i cuochi del resort dove ero ospite (ricetta poi persa fra le varie gite). Il tutto ricoperto con una crema al cioccolato e finalmente dopo aver raccolto caffè e cioccolato domenicano appunto, ho potuto confezionarla giusto in tempo per festa di fine anno dell’asilo del mio piccolo Matteo.

LA CIAMBELLA DOMENICANA1

INGREDIENTI PER UNA CIAMBELLA CON STAMPO CM 28:

PER LA TORTA:

550 grammi di farina bianca

350 grammi di zucchero bianco semlato

180 grammi di burro

5 uova

1 dl di caffè DOMENICANO ristretto amaro

1 e ½ bustina di lievito per dolci

sale

latte (se necessario)

PER LA CREMA AL CIOCCOLATO:

200 grammi di cioccolato fondente DOMENICANO

200 ml di panna fresca

PER GUARNIRE:

1 mango

1 papaya

1 noce di cocco

PREPARAZIONE

LA CIAMBELLA DOMENICANA2

Preparare la torta. Imburrare la teglia a ciambella, sciogliere poi a bagnomaria il burro. Sgusciare le uova in una terrina, aggiungere un pizzico di sale e sbatterle con lo sbattitore elettrico aggiungendo a poco poco lo zucchero: continuare a montare fino a quando si presenteranno ben gonfie e chiare. Unire il burro liquefatto e lasciato leggermente intiepidire continuando a mischiare il tutto con le fruste elettriche, unendo il caffè DOMENICANO. Infarinare lo stampo, passare poi tutta la farina setacciata con il lievito nel composto, mescolando bene il tutto con un cucchiaio di legno (nel caso l’impasto risulti leggermente duro, aggiungere un cucchiaio alla volta di latte fino ad ottenere un impasto denso ma cremoso). Versare il composto nello stampo cm 28 e infornare in forno ventilato già caldo a 180°C per circa un’ora. Verificare poi la cottura con la classica prova dello stuzzicadenti: se esce asciutto la vostra torta è cotta, ma lasciatela comunque in forno caldo fino a quando dovrete guarnirla. (VI RICORDO CHE E’ UNA TORTA CON TEMPI DI PREPARAZIONE LUNGHI, NEL SENSO CHE DOPO AVER PREPARATO LA CIAMBELLA, LA CREMA CHE ANDRETE POI A CONFEZIONARE, HA BISOGNO DI UN TEMPO DI RIPOSO DI CIRCA DUE-TRE ORE IN MODO CHE SI ADDENSI).

LA CIAMBELLA DOMENICANA3

Preparare la crema. Scaldare la panna fino al primo bollore, unire il cioccolato DOMENICANO precedentemente tritato nel mixer, mescolare fino ad ottenere una crema densa. Lasciar raffredarla in frigo per circa un paio di ore, mescolandola di tanto in tanto per verificare che non si indurisca troppo: deve risultare un impasto denso e compatto. Prelevare la torta, posizionarla su di una graticola.

LA CIAMBELLA DOMENICANA4

Passare così a spalmare la crema sulla ciambella ricoprendola del tutto formando delle onde con l’aiuto della spatola. Dopo qualche minuto posizionare la vostra torta sul piatto da portata, ritoccandola qua e là per “tappare” qualche buco non ancora ricoperto. Preparare la cupola di frutta.

LA CIAMBELLA DOMENICANA5

Sbucciare il mango e la papaya, privarli dei semi e nocciolo interni e tagliarli a fettine sottili per una metà e l’altra a dadini. Pulire il cocco dalla peluria esterna, bucarlo in cima per far uscire il latte e tagliarlo a fettine sottili per una metà e l’altra a dadini. Riempire il buco della ciambella con tutti i pezzi di frutta mentre con le fettine, formare una sorta di cupola che circonderete con altri pezzi ma più piccoli di frutta. Conservare la torta al fresco oppure nel reparto frigo nel reparto meno freddo.

LA CIAMBELLA DOMENICANA6

Servire la torta a fette con accanto la frutta fresca che cadrà dal buco della ciambella.

Se avete uno stampo più piccolo di circa 22 cm, ecco gli ingredienti:

PER LA TORTA:

360 grammi di farina bianca

200 grammi di zucchero bianco semlato

110 grammi di burro

3 uova

0,5 dl di caffè DOMENICANO ristretto amaro

1 bustina di lievito per dolci

sale

latte (se necessario)

PER LA CREMA AL CIOCCOLATO:

180 grammi di cioccolato fondente DOMENICANO

180 ml di panna fresca

PER GUARNIRE:

½ mango

½ papaya

½ noce di cocco

LA CIAMBELLA DOMENICANA7

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