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Archive for the ‘CUCINA INDIANA’ Category

POLLO AL CURRY (2)+

Un “Dolcepensiero”: un piatto etnico indiano che ama moltissimo mio marito. Il pollo al curry è perfetto come piatto unico se lo si accompagna a del buon e profumato riso basmati. E’ un piatto molto aromatizzato come è tradizione nella cucina indiana. L’ingrediente principale è il curry ovvero una miscela di spezie e aromi ed essendo un mix di sapori, ci sono numerose varianti che però hanno tutti in comuni almeno tre   ingredienti classici di base come il pepe, lo zenzero e il peperoncino.

POLLO AL CURRY (15)+

INGREDIENTI

PER IL POLLO

500-600 grammi di petto di pollo

tre cucchiai circa di farina bianca

un pizzico di pepe

1/4 di litro di brodo di pollo

3 cucchiaini circa di curry

un paio di cucchiai di latte

olio extra vergine d’oliva q.b.

PER IL RISO

150 grammi di riso basmati

una stecca di cannella

qualche chiodo di garofano

qualche granello di pepe nero

POLLO AL CURRY (11)+

PREPARAZIONE

PER IL RISO: porre il riso basmati in una pentola e ricoprirlo interamente di acqua con qualche granello di sale grosso; porlo su fuoco medio per circa un quarto d’ora aggiungendo subito la cannella, i granelli di pepe e i chiodi di garofano. Lasciar cuocere mescolando di tanto in tanto. Scolare il riso e sgranarlo eliminando i granelli di pepe e i chiodi di garofano, operazione che potete evitare se li porrete in un colino per il tè.

PER IL POLLO: tagliare i petti di pollo a listarelle, infarinarli nella farina regolata con un pizzico abbondante di sale: devono essere coperte per intero. Oliare una pentola, adagiare il pollo e cuocere rigirando sempre in modo che la carne si rosoli per bene. Abbassare le fiamma e aggiungere una parte del brodo. In una ciotola, sciogliere il curry con un poco di latte e unirlo alla carne in cottura. Continuare a cuocere su fuoco basso per una ventina di minuti, regolare con poco pepe. Appena cotto il riso e addensata la salsina al curry, potete servire il pollo con il riso.

POLLO AL CURRY (49)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

SPAGHETTI COZZE E VONGOLE

RISOTTO CARCIOFI E BOTTARGA

LINGUINE CON RAGU’ DI GALLINELLA E CUORE DI BUE

TORTA SALATA AL MASCARPONE, SALSICCIA E SPINACI

POLLO ALLA DIAVOLA

VERMICELLI di SOIA alle VERDURE

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POLLO CON CAROTE AL CURRY (7)+

Un “Dolcepensiero” etnico: sarà la voglia di vacanze, sarà la voglia di mangiare qualcosa di diverso, sta di fatto che l’altra sera abbiamo scelto di cucinare un piatto indiano ormai diffusissimo e famosissimo tanto che qualche ristorante della mia città ora lo mette nel suo menù. Questa volta ho aggiunto delle carote… Parlando di vacanze, a me e a Marco ora sembra strano non essere nella nostra adorata Sardegna ma come vi avevo già accennato, cause di forza maggiore lavorative e – aggiungerei per colpa di qualche “faccendiere” – siamo costretti a rimanere a casa. Marco infatti mentre vi sto’ scrivendo, è in ditta! E pensare che l’anno scorso a quest’ora era già una settimana che ci rilassavamo al sole e al mare smeraldino della costa. Comunque qualche giorno nelle due prossime settimane, ce le regaleremo senz’altro: abbiamo pensato ad una crociera oppure di visitare qualche regione e città italiane che fa sempre bene non solo per la cultura ma anche per il piacere di assaggiare cose nuove della cucina italiana… chissà, ai prossimi post… per ora trasferiamoci solo virtualmente in India…

INGREDIENTI

PER IL RISO BASMATI

200 grammi di riso Basmati

mezza cipolla bionda

qualche chiodo di garofano

un bastoncino di cannella

2 bacche di cardamomo “I gusti vegetali” della ditta “Ferri dal 1905″

un pizzico di sale

olio extra vergine di oliva q.b. “F.lli Carli”

PER IL POLLO

800 grammi di petto di pollo

un paio di carote

farina bianca q.b.

1 cipolla bionda

olio extra vergine d’oliva q.b.  “F.lli Carli”

curry q.b.

un pizzico di sale

un pizzico di pepe bianco

PREPARAZIONE

PER IL RISO: metter il riso basmati in un contenitore, ricoprirlo di acqua e lasciar riposare per una ventina di minuti. Scaldare dell’olio evo in un tegame aggiungendo la cannella, i semi di cardamomo prelevati dalle bacche e i chiodi di garofano. Cuocere mescolando per un paio di minuti non di più, aggiungere la cipolla tritata e far rosolare per qualche minuto ancora. Scolare il riso e unirlo al soffritto, mescolare molto bene in modo da insaporirlo, regolare con una presina di sale e aggiungere circa 900 ml di acqua tiepida fino a ricoprirlo tutto. Coprire con un coperchio, abbassare la fiamma e far cuocere per un quarto d’ora mescolando di tanto in tanto o fino a quando l’acqua sarà assorbita del tutto.

PER IL POLLO: tagliare a fiammifero le carote lavate e grattugiate sulla parte esterna; tagliare i petti di pollo a listarelle, infarinarli nella farina regolata con un pizzico abbondante di sale: devono essere coperte per intero. Oliare una teglia, tagliare la cipolla e farla rosolare a fiamma viva, unire le carote e farle rosolare da sole per un paio di minuti, adagiare poi il pollo e continuare la cottura per altri cinque minuti rigirando sempre. Abbassare le fiamma e aggiungere dell’acqua tiepida in cui avrete sciolto il curry (regolatevi in base alla piccantezza dello stesso e in base ovviamente ai vostri gusti) dai lati della pentola (o se preferite un sapore più deciso con del brodo vegetale). Continuare la cottura su fuoco basso per una mezzoretta circa, regolare con poco pepe. Servire con il riso.

POLLO CON CAROTE AL CURRY (5)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

SERENA SALAD CON POLLO CROCCANTE

TORTA ALLE CAROTE

RISOTTO ALLE ROSE E CURRY

Con questa ricetta partecipo al contest de: “Chiacchiere e cucina”
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Immagine presa dal web

Ho conosciuto FEDERICA BOSCO tramite le letture della mia cara amica Edy parlandomi molto bene di questa scrittrice ironica, sempre fuori dalle righe, eterna autosfigata… MI PIACI DA MORIRE è il primo romanzo che racconta le dis-avventure sentimentali e non solo di Monica, italiana di 31 anni, trapiantata a NY in cerca di fama e gloria, con un romanzo pronto per essere stampato e tanti sogni nel cassetto, sogni sopratutto legati al grande amore. Un po’ come Bridget Jonse, il libro è sempre brillante e fresco, vivace e pungente, un romanzo pieno di citazioni gossipare su cinema e tv che raccontano la vita semplice ma un po’ piccantina di Monica che coabita con due amici: una cantante di colore esperta in astrologia e un ragazzo gay dolce e spensierato che vorrebbe un giorno adottare un bimbo, lavora in un negozio di stoffe pregiate e sempre alle prese giorno dopo giorno che le sue due datrici di lavoro zitelle sole e fredde e una collega avida e cattiva che la mette sempre in cattiva luce. La sua vita divisa fra lavoro e amici, ogni tanto si colora di appuntamenti al buio alla ricerca del ragazzo perfetto da sposare, appuntamenti sempre organizzati dai suoi coinquilini che non sono proprio come quelli di Friends… Monica è sempre pronta all’auto critica, depressa nel vedere tutte le sue amiche sposate o felicemente conviventi, convinta di essere lei stessa cronicamente “malata” e quindi repulsiva alle storie serie. Alle prese con una relazione con un ragazzo promesso sposo ad un’altra, sembra che la vita di Monica ad un certo punto prende una piega diversa: dopo l’ultimo e tremendo appuntamento con un ragazzo pazzo e squilibrato oltre che alcolizzato, Monica conosce Edgar distinto ultra quarantenne che la conquista per la sua pacatezza e tranquillità e come se il destino volesse aiutarla nei suoi sogni, anche editore di libri. Inizia così una relazione all’apparenza troppo bella ed irreale senza problemi e conflitti. Sandra, la sua coinquilina, rimarrà incinta di Julius che appena saputo di diventare padre se la dà a gambe levate, Mark l’amico gay diviene così il padre acquisito della piccola ed entrambi prenderanno la decisione di trasferirsi ai Caraibi dove abita la mamma di Sandra e dove poter far crescere in perfetta serenità la piccola. Per Monica si apre così uno spiraglio per prendere la decisione, forse la più importante della sua vita: partire anche lei per la Scozia e intraprendere la vita a due con Edgar. Non prima però di incasinare la sua vita con un ex fidanzato mollato sull’altare dalla nuova moglie scoperta lesbica e anche cugina di Edgar… David, ferito e offeso, inizia così a fare la corte a Monica sempre più decisa a partire per la Scozia dove l’attende un amore, un lavoro, successo per il libro… tutte buone premesse ma sarà poi così??? Lo sto’ scoprendo proprio ora che sto’ leggendo il suo secondo romanzo su Monica “L’AMORE NON FA PER ME”, ma questo sarà un altro post…

Da questo libro mi sono fatta ispirare da Sandra, amica e coinquilina di Monica, cantante di professione, cartomante e veggente per hobby, gironzola sempre per casa con un campanellino che tiene sempre attaccato alla caviglia e il suono che produce annuncia sempre il suo arrivo. Dice che serve a tener lontane le energie negative… Mentre Sandra sta cucinando pollo al curry, si volta e leccando il cucchiaio… (pag. 82)

POLLO AL CURRY

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

una dozzina di cosce di pollo

1 porro

olio extravergine d’oliva

curry q.b.

maizena q.b.

fiocchi di sale di Cipro

pepe bianco

brodo vegetale

PREPARAZIONE

Infarinare le cosce nella maizena e poi nel curry, regolare con sale (io ho usato quello di Cipro adattissimo per la carne): devono essere coperte per intero; mettere in frigo per una mezz’oretta. Oliare una teglia, tagliare a rondelle il porro e farlo rosolare a fiamma viva, adagiare le cosce di pollo e iniziare la cottura per cinque minuti per parte. Abbassare le fiamma e irrorare con del brodo vegetale: se amate il piccante potete aggiungere ancora del curry allungato con acqua tiepida in modo di lasciare il fondo sempre umido di brodo o acqua. Continuare la cottura su fuoco basso per un’oretta circa a pentola coperta, regolare con poco pepe. Passare poi le coscette nel grill del forno per circa un quarto d’ora fino alla loro perfetta doratura. Ottimo con del riso pilaf.

(I TEMPI DI COTTURA POTREBBERO VARIARE IN BASE ALLA GROSSEZZA DELLE COSCE: LE MIE ERANO PIUTTOSTO PICCOLE).

Ricetta perfetta per il mio contest

vi aspetto numerosi… fino al 17 gennaio 2012

Con questa ricetta partecipo al contest di “STASERA SI CENA DA NOI” dal titolo “AUTORI IN PENTOLA”

e partecipo anche al contest di “ULTIMISSIME DAL FORNO” dal titolo “CUOCHI DA BIBBLIOTECA

Con questa ricetta partecipo al contest “Book & Cook”

del blog “Grembiule e presine”

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Un “Dolce Buongiorno”… e si oggi è proprio una bella giornata perchè mi ha regalato emozioni particolari che mi rendono felice e – perchè no – anche molto orgogliosa, soprattutto del MIO BLOG che nel mese di maggio compie ben TRE ANNI DI VITA! (a presto la mia torta con le fragole raccolte nel mio orto). Tre anni in cui ho imparato a sperimentare novità in cucina traendo spunti da blog professionali e seri degni della parola FOOD, anni in cui ho conosciuto delle persone che, anche se non fisicamente per questioni di distanza, mi hanno riempito il cuore e quindi sono diventate tutte parte dei miei… DOLCIPENSIERI! E per il mio blog, che poi sono io, quale miglior regalo se non vincere un contest per di più di cucina etnica da tutto il mondo?!!! cucina che io amo! con questo post voglio ringraziare il blog COCOGIANNI O CUOCOGIANNI che mi ha premiato nel suo contest:

nel gruppo “ASIA e OCEANIA”  con il mio primo piatto:

BIRYANI DI RISO E SPEZIE di Dolcipensieri

GRAZIE GIANNI

L’altra stra enorme felicità che ho ricevuto oggi è un punto d’orgoglio per me! La fotografia: se voi andate a vedere le prime foto di Dolcipensieri, il primo pensiero che salta alla mente è che non sono un granchè… anzi fanno proprio “schifìo”! Sono una grafica tessile e pubblicitaria e avrei potuto sempre e sottolineo sempre, modificare il tutto con il famosissimo programma di fotoritocco… ma poi “sarei io quella che trapela dalla foto posta sul mio blog”? è la domanda che mi pongo sempre quando apro il computer ed inizio il post: sia nelle foto che nelle ricette, c’è parte di me… c’è la mia pazienza a volte invece la mia fretta di mamma e moglie, c’è la mia voglia di essere sempre me stessa e quindi di rendere pubblici anche i miei errori o le mie enormi lacune tanto che quest’inverno mi sono presa l’onere e il dovere di imparare a fotografare meglio, di organizzare le luci e la presentazione ed infine riuscire a regalarvi al meglio la mia cucina… si sà che la prima reazione ad un piatto l’hanno gli occhi, o mi sbaglio? e qui arrivo al punto: ringraziare ZIO PIERO (qui il suo blog) giudice autorevole e molto serio nel votare le ricette –  anzi mi correggo – le foto delle ricette pervenute al contest di STEFANIA del blog PROFUMI E SAPORI:

io vi ho partecipato nella sezione Bianca – e non solo – come il cioccolato usato nella ricetta:

con la foto che, come dice Zio Piero: “Questa foto mi ha memozionato. E ancora non so dirvi perché…ingranditela…magari lo capirete voi”!

PANNA COTTA AL CIOCCOLATO BIANCO

Ringrazio enormemente STEFANIA e il suo BLOG che mi hanno regalato la possibilità di conoscere altre gradevoli persone come gradevole è la stessa Stefania, che anche se non conosco personalmente, ogni volta che vedo il suo bel sorridente viso, mi illumino anch’io di felicità! GRAZIE DI CUORE A STEFANIA E A ZIO PIERO!

Infine vorrei ringraziare tutti coloro che passano da qua… lasciandomi commenti o anche solo le orme del loro passaggio! A tutti voi vorrei ribadire il concetto che se anche non ci conosciamo personalmente essendo di varie parti di Italia e non solo, fate tutti parte ormai dei miei… DOLCIPENSIERI!!! grazie ancora di cuore a tutti!

Serena Crivelli – blog Dolcipensieri.wordpress.com


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Un “Dolcepensiero” profumato: mi sono avvicinata alla cucina indiana assaggiado piatti semplici aromatizzati con curry (qui alcune mie ricette), provando poi piatti più particolari al ristorante “Namaste” di cui vi ho già parlato qui. Ora posso dire che sono innamorata di questa cucina che può essere leggerissima ma intensa di sapori e profumi, fra l’altro sto’ finendo di leggere “La maga delle spezie” storia d’amore fra un indiana trapiantata in America e un fascinoso americano raccontando, attraverso le qualità delle spezie, le varie situazioni che stanno vivendo i suoi clienti. Ma torniano alla ricetta, per il libro aspettate che lo finisca e poi ve ne parlerò… questo piatto è un alleato delle diete perchè molto leggero ma aromatizzato con spezie particolari a cui conferiscono profumo e gusto consentendoci di non esagerare o, addirittura, eliminare condimenti vari. Il riso biryani è un piatto a base di riso, possibilmente basmati o thai, arricchito di spezie e condito anche con carne o pesce. E’ molto tipico delle culture orientali: infatti il termine “biryani” deriva dall’indiano che indica la cottura del riso pilaf con l’aggiunta dello zafferano che gli conferisce un bel colore giallo oro che ci richiama i colori accessi e solari dell’India. Il riso migliore e più indicato per questa ricetta, è il basmati dal chicco lungo e bianchissimo, aromatico e profumato coltivato in ampie distese in India ai piedi dell’Himalaya. Questa versione è perfetta per vegani e vegetariani oppure per chi sta seguendo una dieta: infatti unici protagonisti sono le spezie fra cui la cannella che, come si racconta ne “La maga delle spezie”, si crede sia capace di procurare amici e allontanare i nemici; il cardamomo che, come la cannella, è originaria dello Sri Lanka: si tratta di particolari baccelli ovali di color verde con al loro interno piccoli semi neri molto profumati, i chiodi di garofano nativi delle isole Maluku – Indonesia, sono invece germogli essicati e usati in cucina interi o ridotti in polvere, hanno un sapore leggermente amaro e poi lo zafferano nativo della Persia, è una fra le spezie più care al mondo perche i pistilli vengono ancora raccolti a mano, dona ai piatti un caldo colore solare.

INGREDIENTI PER DUE PERSONE

160 grammi di riso basmati

1 porro

40 grammi di anacardi non salati

1 cucchiaio di uvetta passa

3 chiodi di garofano

2 capsule di cardamomo

1/2 bastoncino di cannella

qualche pistillo di zafferano

1 litro abbondante di brodo vegetale (1 dado)

olio extravergine d’oliva

un pizzico di sale rosa dell’Himalaya.

PREPARAZIONE

Sciogliere qualche ora prima i pistilli di zafferano. Portare a bollore il brodo di dado vegetale. Affettare sottilmente a rondelle il porro e rosolarlo in una padella con fondo in ceramica, con due cucchiai di olio evo. Aggiungere gli anacardi appena il porro imbiondisce, la mezza stecca di cannella, i chiodi di garofano e i semi del cardamomo privati della capsula. Regolare di sale rosa e mescolare bene il tutto. Unire il riso, farlo tostare leggermente quindi iniziare a sfumare con il brodo e proseguire la cottura per circa un dieci minuti irrorando con brodo quando serve. Nel frattempo ammollare l’uvetta in acqua calda che aggiungerete appena trascorsi i primi dieci minuti al riso. Irrorare con lo zafferano sciolto e finire la cottura ancora per un otto/dieci minuti. Mescolate frequentemente ma con delicatezza. Levare dal fuoco e servire.

Con questa ricetta partecipo al contest: “CUCINA ETNICA” del blog “COCOGIANNI

nel gruppo “ASIA e OCEANIA”  come primo piatto.

E al contest Passione per la cannella del blog chef Carole a domicilio

Con questa ricetta partecipo al contest de: “Chiacchiere e cucina”
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Mi trovate anche qui

Dall’archivio di “Dolcipensieri:

RISOTTO ALLE ROSE, FIORI E SALE PERSIANI

TORTA PROFUMATA AL CARDAMOMO CON MELE E CIOCCOLATO

BARA BRITH

RISO BASMATI E POLLO AGLI AGRUMI E ZAFFERANO

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Un “Dolcepensiero” all’indiana: adoro il profumo del riso Basmati quando lo scolo, profumato e intenso. Famoso ormai in tutto il mondo, il riso Basmati è un riso indiano dal chicco lungo profumato quasi speziato di fragranza molto delicata; in lingua Hindi infatti vuol proprio dire “regina di fragranza”. Nella cucina indiana, lo troviamo molto spesso come compagno di molti piatti di carne e pesce. La sua cottura è molto facile perchè necessita di una cottura in acqua fredda per circa un quarto d’ora ed è perfetto per accompagnare questo pollo aromatizzato con zafferano: una fusione di sapori ed etnie culinarie che regalano a questo piatto un’aroma e un sapore molto appetitoso. Lo zafferano deriva dall’arabo e la sua traduzione letterale significa “giallo”, il colore appunto che può regalare ai cibi cucinati con questo oro culinario; è però una spezia di origine egiziana dove veniva usato per colorare i tessuti, per creare profumi. Amatissimo dai Greci, credevano servisse come giaciglio a Zeus. I Romani invece lo usavano durante le parate per rendere onore a imperatori e gladiatori comandanti vincitori, colorando la strada dove passavano quasi fosse un tappeto, mentre in Europa la sua entrata è da considerarsi grazie agli Arabi ma soprattutto ai Fenici che erano i maggiori importatori e commercianti di questa preziosa spezia da sempre considerata preziosa. Alla fine del ‘300 anche l’Europa iniziò la sua coltivazione soprattutto in Spagna ma abbiamo tutt’ora delle ottime coltivazioni anche in Grecia e in Italia (famoso quello abruzzese e sardo).

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE:

700 grammi di petto di pollo

32o grammi di riso basmati

il succo di 1/2 pompelmo rosa

il succo di 1/2 limone

1 cipollotto

olio estravergine d’oliva

maizena

un cucchiaino di pistilli di zafferano

un paio di noci di burro chiarificato

prezzemolo tritato q.b.

sale.

PREPARAZIONE

Sciogliere i pistilli di zafferano in poca acqua un paio di ore prima del suo utilizzo. Far bollire il riso in abbondante acqua fredda salata per circa 20 minuti, mescolando di tanto in tanto. Tagliare il petto di pollo a pezzettini e passarli nella maizena. Affettare a fette sottilissime il cipollotto e farlo appassire in una padella antiaderente con un filo di olio evo. Unire il pollo infarinato e farlo dorare a fuoco vivo, rigirandolo di continuo. Regolare di sale, unire il succo degli agrumi miscelati insieme e far continuare la cottura ma a fuoco basso, facendo restringere il succo. Aggiungere lo zafferano sciolto, continuare la cottura alzando leggermente la fiamma fino a quando la salsa si è addensata. Scolare il riso, condirlo con il burro e il prezzemolo tritato. Servire i bocconcini di pollo con il riso basmati al posto del pane.

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Un “Dolcepensiero” sempre più vicino… a me nel senso che sto’ piano piano conoscendo sempre più la cucina indiana. L’avevo già scoperta in ristoranti tipici e sperimentata altre volte nella mia cucina, ora sto’ continuando con piatti semplici sia da realizzare sia per il gusto ma sto iniziando ad esplorare libri e riviste in merito a questa cultura culinaria. Nell’attesa, prima che mi cimento in qualcosa di più particolare, mi sono accontentata di un semplice pollo al curry con riso aromatizzato ma spero di sorprendervi al più presto. Tra le molte spezie che si usano nella cucina indiana, il curry è senz’altro la principale: se avete già provato ristoranti indiani, la prima sensazione che vi colpisce all’entrata, è l’odore intenso del curry. Per me è una delle tante “spezie” che adoro: basta una spolveratina e tutto prende colore e sapore, come per magia. Ma definirlo una spezia è sbagliato: infatti il curry è una miscela di spezie di origine indiana pestate nel mortaio. Sono queste due particolarità che conferiscono la differenza fra vari tipi di curry: il mediamente piccante e il molto piccante. Le spezie che formano il curry sono: curcuma che gli conferisce colore, pepe nero e peperoncino fondamentali per conferire lo stato di piccantezza, cumino, coriandolo, cannella, zafferano, chiodi di garofano, zenzero, noce moscata e fieno greco. L’arrivo del curry in Europa va conferito agli inglesi che lo conobbero grazie alle loro numerose colonie indiane e ne coniarono il nome curry per indicare un mix di elementi. Se in Europa lo chiamiamo curry, in India il termine varia in masala: questa mistura di spezie veniva preparata da veri e propri esperti nelle migliori cucine delle caste più ricche. Di masala ci sono due varietà: il garam masala e il tandoori masala.

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE:

PER LA CARNE:

una dozzina di cosce di pollo

1 porro

olio extravergine d’oliva

curry q.b.

maizena q.b.

fiocchi di sale di Cipro

pepe bianco

brodo vegetale

PER IL RISO:

200 grammi di riso pilaf

sale grosso

qualche chiodo di garofano

un cucchiaino di semi di cumino

un cucchiaino di origano

un cucchiaino di prezzemolo tritato

PREPARAZIONE

Infarinare le cosce nella maizena e poi nel curry, regolare con sale (io ho usato quello di Cipro adattissimo per la carne): devono essere coperte per intero; mettere in frigo per una mezz’oretta. Oliare una teglia, tagliare a rondelle il porro e farlo rosolare a fiamma viva, adagiare le cosce di pollo e iniziare la cottura per cinque minuti per parte. Abbassare le fiamma e irrorare con del brodo vegetale: se amate il piccante potete aggiungere ancora del curry allungato con acqua tiepida in modo di lasciare il fondo sempre umido di brodo o acqua. Continuare la cottura su fuoco basso per un’oretta circa a pentola coperta, regolare con poco pepe. Passare poi le coscette nel grill del forno per circa un quarto d’ora fino alla loro perfetta doratura. Intanto preparare il riso pilaf: mettere sul fuoco una pentola con acqua fredda e qualche granello di sale grosso. Tuffare il riso pilaf, aromatizzare con le spezie quali i chiodi di garofano, il cumino e l’origano. Alla fine cottura, scolare il riso e spolverare con il prezzemolo tritato. Servire le cosce con il riso aromatizzato e la cremina di fondo cottura delle cosce passata al colino. (I TEMPI DI COTTURA POTREBBERO VARIARE IN BASE ALLA GROSSEZZA DELLE COSCE: LE MIE ERANO PIUTTOSTO PICCOLE).

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 Un “dolcepensiero” in dispensa: era da tanto che avevo in dispensa questa polverina rosso fuoco adatta a piatti indiani. Guardando quà e là in rete o su qualche libro di cucina, mi ha stuzzicato l’idea del pollo con questa miscela di aromi: la TANDOORI MASALA, appunto. Rispetto al suo colore, questa miscela non è piccantissima, decisa e particolare si! Questa ricetta che vi propongo non è il famosissimo pollo tandoori (non avevo dello yogurt tanto meno l’utensile giusto per la sua cottura), semplicemente sono delle tenere coscette di pollo aromatizzate con queste spezie, ma arriverà anche quella più famosa in seguito. Comunque il TANDOORI MASALA è un mix di spezie tipiche della cucina indiana e pakistana che in sè racchiude il caldo significato di bollente e piccante, anche se la mia in dispensa non si è rivelata piccantissima: appena aperta la confezione, il profumo che ne ha sprigionato è stato però al quanto pungente. Il colore, rosso fuoco, mi ha sempre tradito: pensavo fosse troppo piccante per i miei gusti e pesante al gusto, quindi ho dovuto studiarne un po’ la sua storia prima di adentrarmi nel suo uso. La preparazione per questa polvere rossa avviene con la tostatura, la macinatura ed infine la miscelatura di varie spezie tra cui la cannella, i semi di cumino, il coriandolo, i baccelli di cardamomo, i chiodi di garofano, i grani di pepe nero e la curcuma. Questa miscela ormai famosissima in tutto il mondo, ha raccolto diverse varianti e logicamente in base alle spezie in essa contenute, anche il prezzo di vendita cambia come di conseguenza anche il grado di piccantezza. Infatti il masala può contenere anche peperoncino, aglio, polvere di ginepro, sesamo, semi di senape e finocchio. Al mio pollo ho affiancato qualche cucchiaiata di RISO BASMATI a grana lunga semplicemente cotto in acqua salata con SALE ROSA DELL’HIMALAYA. Questo riso è fragrante e delicato. Viene coltivato in India e Pakistan da centinaia di anni. Si dice che le colline ai piedi dell’Himalaya producano il miglior Basmati e la Dehra Dun è la più pregiata di queste varietà. La varietà di questo riso sta nella particolare lunghezza del chicco e necessita di una cottura più lunga e dolce rimanendo ben sodi e separati fra loro; è consigliabile lavarlo prima della cottura avendo un alto tasso di amido. Lo trovo delizioso come accompagnamento di cibi etnici quale sostituto del nostro pane.

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

12 cosce di pollo

4 cucchiaini di tandoori masala

olio evo

sale rosa dell’Himalaya

200 grammi di riso Basmati (grana lunga)

PREPARAZIONE

In una larga padella, disporre le cosce di pollo precedentemente oliate, salate leggermente con il sale rosa e passate in tre cucchiaini di tandoori masala. Infornare per circa un paio di ore a 160°C, controllarle durante la cottura rigirandole spesse volte irrorandole con il cucchiaino rimasto di spezie diluito in una tazza di acqua tiepida in modo che non si seccano. Per completare il piatto, cuocere in acqua fredda e salata con sale rosa il riso per circa 20 minuti.

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POLLO AL curry

Un “Dolcepensiero” orientale: il pollo al curry è il piatto tipico, per noi occidentali, che evoca l’India con i suoi splendidi colori che già troviamo nell’ingrediente principale, il curry appunto. Servito con del semplicissimo riso pilaf, che sostituisce il pane. Il curry non è una spezia che nasce come tale, bensì è una miscela di vari odori che poi ne caratterizzano lo stato di piccatezza. Gli ingredienti che formano il curry sono la paprika, lo zenzero, il pepe, lo zafferano e il peperoncino. La sua diffusione in India è legato al fatto che non possono mangiare carne bovina e suina, quindi il curry riusciva a dare gusto alle carni bianche. Utilissimo per preparare piatti afrodisiaci, il curry in cucina è adatto a dare sapore non solo alle carni ma anche alle verdure: adoro infatti le zucchine semplicemente sbollentate e poi passate in padella con del semplice olio e una generosa spolverata di curry…

POLLO AL curry2

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE:

600 grammi di petto di pollo

1 cucchiaio di curry

olio extravergine d’oliva

sale

mezza cipolla bianca

1 lime

PREPARAZIONE

POLLO AL curry3

Scaldare un filo di olio in una padella con la cipolla tagliata a fette sottili e mettere il pollo – tagliato a dadini e bagnato con il succo del lime – a rosolare per circa dieci minuti a fuoco basso: aggiungere un pò di acqua per coprire il fondo della padella, regolare di sale e aggiungere il curry. Rimestare bene il tutto, coprire con il coperchio e continuare la cottura per un quarto d’ora circa sempre a fuoco basso. Il pollo deve assumere un bel colore dorato, se asciuga troppo aggiungere un pò di acqua tiepida e aggiustare ancora di sale. Servirlo con del riso pilaf cotto per circa 20 minuti in acqua fredda e leggermente salata, scolarlo e unirlo al pollo.

POLLO AL curry4

IL POLLO PER DOLCIPENSIERI SI CUCINA COSI’:

INSALATA CON POLLO DORATO

POLLO AGLI ANACARDI – cucina cinese

POLLO ALLE MANDORLE – cucina cinese

INSALATA DI POLLO

FAJITAS AL POLLO – cucina messicana

FUSI DI POLLO ALLA BIRRA CON FINOCCHI PROFUMATI AL VINO BIANCO

FETTINE DI PETTO DI POLLO CON CREMA DI CASTAGNE

TACOS CON POLLO – cucina messicana

POLLO AL curry5

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