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Archive for the ‘FINGER FOOD’ Category

Lavare e tagliare il broccolo in piccole cime che andrete a cuocere a vapore fino a quando saranno leggermente morbide. Fate raffreddare. Sbattere 4 uova con un pizzico di sale e pepe, aggiungere una generosa spolverata di grana grattugiato. Immergere tutte le cime nelle uova sbattute, passarle poi nella farina bianca, ripassarle nell’uovo avanzato e per finire passarle nel pan grattato a cui avrete messo del sale fino e anche un po’ ancora di grana grattugiato. Cuocere in olio bollente fino a loro doratura. Terminare con una spolvera di grana grattugiato oppure con del pecorino sempre grattugiato.

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CROSTONE BRIE PANCETTA (15)+

Un “Dolcepensiero” montano: è la stagione della montagna, della neve e dello sci e con loro è la stagione dei cibi ricchi e rustici magari seduti davanti ad un camino appollaiati su un tappeto con accanto un buon bicchiere di vino e perché no una buona e fresca birretta. Perfetti sono questi crostoni che possono essere una degna cena dopo una giornata sulle piste…

INGREDIENTI E PREPARAZIONE

Affettare una pagnotta rustica. Miscelare dello zola dolce con una forchetta per creare una crema. Velare con olio evo una padella antiaderente, abbrustolire le fette di pane da ambo i lati fino a quando sono belle dorate. Spalmare il pane con lo zola, sovrapporre le fettine di pancetta tesa pepata. Terminare con qualche pinolo, porre in forno a funzione grill per qualche minuto fino a quando la pancetta sarà croccante. Servire belli caldi.

CROSTONE BRIE PANCETTA (5)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

POLLO ALLA DIAVOLA

VOL AU VENT MATCHA

FROLLA AL CARDAMOMO CON RIPIENO DI FRUTTA SECCA E MIELE SARDO

COPPE FRAGOLE DI MARSALA CON PANNA E MERINGHE

ROTOLINI AL CIOCCOLATO E COCCO

ARROSTO ALL’ARANCIA

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FRITTATINE FIORI ZUCCA E TALEGGIO (9)+
Un “Dolce… pic-nic”: sono il cibo che preferisco in estate. Sarà che amo gustarle anche fredde soprattutto quelle cotte in forno, sarà che sono trasportabilissime nei pic-nic, sarà che possono essere anche cucinate in formato light… le frittate in estate sono perfette per un pranzo veloce, una cena leggera e perché no… un graditissimo pic-nic all’aria aperta in compagnia di amici. Inoltre oggi le ho cucinate con le prime primizie dell’orto di mio padre ovvero i fiori di zucca, il tocco saporito del Taleggio DOP unito al bitto, ha conferito un buon sapore. Il loro aspetto è un po’ rustico ma credetemi il sapore e la sofficità vi conquisteranno!

FRITTATINE FIORI ZUCCA E TALEGGIO (3)+

INGREDIENTI PER 4 PICCOLE FRITTATE

5 uova

6-8 fiori di zucca

40 grammi di bitto

80 grammi di Taleggio DOP

grana grattugiato q.b.

sale pepe q.b.

burro q.b.

PREPARAZIONE

Aprire e lavare i fiori di zucca tamponandoli leggermente per asciugarli. Sbattere le uova con un pizzico di sale e pepe. Unire il bitto grattugiato. Con il burro, ungere leggermente i pirottini per le frittate, versare il composto di uova distribuendolo in modo equo. Tagliare a dadini il Taleggio DOP che distribuirete nelle frittate. Terminare con i fiori di zucca in superficie premendoli leggermente verso il basso. Terminare con una spolverata di grana grattugiato, porre in forno già caldo a 200°C per una ventina di minuti. In forno tenderanno a gonfiarsi, quindi con una forchetta incidete qualche buchetto al momento in cui spegnerete il forno, lasciare al caldo ancora qualche minuto o fino a doratura.

FRITTATINE FIORI ZUCCA E TALEGGIO (14)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

FRITTATINE AL TIMO E GRANA

LIMONI SOTTO SALE E TIMO

INSALATA DI RISO INTEGRALE… ALLA GRECA

TORTINO DI GRANO SARACENO

FRAGOLE PROFUMATE DI TE’ ALLA MENTA CON GELATO DI PANNA

FRITTATINE CON FETA, PEPERONCINO E AROMI

Con questa ricetta partecipo al contest “Nel cesto del pic nic” de “La cucina di Esme”
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TAPENADE DI OLIVE NERE (66)+

Un “Dolcepensiero”: ben ritrovati! e il natale è passato… spero tanto che sia stato passato in perfetta spensieratezza e dolcezza. Per me lo è stato!!! ora resta solo lasciarsi alle spalle il 2013 che non è stato proprio dei migliori! Il 2014 sarà un anno molto particolare: compirò 40 anni, il mio bimbo 8 e devo dire che più lo guardo più vedo in lui l’ometto che sta venendo fuori. Poi festeggerò 10 anni di matrimonio e anche il mio cagnolino soffierà le sue 10 candeline… insomma un anno in cui tutti i mesi saranno dedicati a qualche evento particolare.

La ricettina che vi presento oggi è veloce e semplice e come protagonista abbiano il pane Pema. La crema di olive è una Tapenade di olive nere, una salsa tipica della Provenza a base di olive nere appunto, acciughe e capperi. E’ perfetta per ricoprire crostini o bruschette. Un delizioso aperitivo che ho presentato per Natale e quindi perfetto anche per i festeggiamenti di capodanno.

TAPENADE DI OLIVE NERE (39)+

INGREDIENTI

100 grammi di olive nere denocciolate più qualcuna per il finale

2 acciughe o alici sott’olio

2 cucchiaini di capperi sotto sale

1/2 spicchio di aglio

olio di oliva extravergine q.b.

qualche fetta di pane PEMA agli 8 cereali

PREPARAZIONE

Dissalare i capperi sotto acqua corrente, tamponarli. Porre i capperi, le olive, l’aglio (a cui avrete eliminato l’anima centrale) e le acciughe su un tagliere e con una mezzaluna – o un coltello se siete molto pratici nell’utilizzarlo – tagliuzzare il tutto finemente. Porre il tutto in una ciotola e miscelare con l’olio di oliva evo poco alla volta fino ad ottenere una crema. Tagliare il pane Pema in quadretti e porre una leggera porzione di tapenade, finire con mezza olivetta. Servire con del fresco vino bianco.

TAPENADE DI OLIVE NERE (11)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

TAPENADE “A MODO MIO”

SPAGHETTI CON POMODORI SECCHI E OLIVE NERE

PASTA FREDDA CON OLIVE NERE E BASILICO FRESCO

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MINI SANDWICH AL SALMONE (12)+

Un “Dolcepensiero”: oggi con il blog c’è una nuova collaborazione con “PEMA”.

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Molti di voi che mi leggono oggi conosco molto bene questo buonissimo tipo di pane di origine tedesca. Questo pane mi fa subito pensare alle vacanze in albergo quando soprattutto si dorme in alberghi internazionali dove già dalla prima colazione primeggia questo pane in fettine. Sono cinque i tipi di pane di segale integrale arricchito con cereali e semi oleosi: pane alla segale, con otto cereali, fitness, semi di girasole e leggero. Nato dall’esperienza di un pasticcere, la Pema ebbe inizio con uno strano gioco del destino. Convinti di acquistare macchinari per la pasticceria, Adam e Elise si ritrovarono invece utensili per la produzione di pane nero. Era il 1950. Il nome Pema ha un significato ben preciso; infatti vuol dire “fior di loto” e ha come significato simbolico la purezza. Tre sono infatti i principi-guida della nuova attività: usare cereali provenienti da un’agricoltura pulita, senza chimica, scegliere lavorazioni semplicissime, capaci di esaltare il gusto e di mantenere intatte le proprietà nutrizionali dei cereali e usare tutto il tempo che serve. Dal 1960, titolare dell’impresa, è Franz Leupoldt. Per la ricetta di oggi ho subito pensato al natale perché trovo queste fette perfette per aperitivi e finger food. Complice del buon e fresco salmone acquistato ieri, ho voluto creare dei mini sandwich perfetti anche per i bambini. Un ripieno fresco e leggero ottimo per ogni tipo di pranzo e/o cena.

MINI SANDWICH AL SALMONE (26)+

INGREDIENTI

2 fette di pane Pema alla segale

2 fette di pane Pema agli otto cereali

80 grammi di crescenza fresca o stracchino fresco

80 grammi di salmone affumicato fresco

mix di pepe (nero, bianco e rosa) q.b.

sale fino q.b.

la buccia grattugiata di un limone bio

rucola fresca q.b.

PREPARAZIONE

In una ciotola, stemperare il formaggio fresco. Tagliare finemente il salmone e unirlo allo stracchino. Tagliare finemente anche la rucola tranne qualche foglia. Miscelare molto bene, regolare con il mix di pepe e aggiustare di sale. Grattugiare la buccia del limone. Spalmare molto bene la crema così ottenuta sulle fette di pane, sovrapporre qualche fogliolina di rucola e la buccia del limone. Tagliare a metà il panino e poi ancora a triangolo ottenendo dei mini sandwich. Servire freddi.

MINI SANDWICH AL SALMONE (9)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

MINIQUICHE DI ASPARAGI E CASERA

MINI SANDWICH TOMINO E PERE

BUCATINI AL SALMONE

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1 BIALETTI (1)+

Martedì scorso ospiti presso le Cucine Schiffini in Milano, BIALETTI ha invitato una decina di foodblogger per raccontarci i suoi splendidi e primi 80 anni di onorata carriera. L’atmosfera era più che perfetta: belle cucine dall’accurato design hanno fatto da cornice ai tantissimi prodotti Bialetti. Prodotti che la stessa ditta ha voluto omaggiare a me e alle altre blogger, utensili perfetti per realizzare una ricetta a tema. Nella foto sopra vi è il materiale donatoci. Ad accoglierci lo chef di “Con Gusto” che ci ha deliziato con un buon aperitivo.

2 BIALETTI (1)+

Prima di iniziare il meeting fra blogger, le collaboratrici Bialetti ci hanno illustrato i loro prodotti che non si limitano alle caffettiere…

2 BIALETTI (6)+

2 BIALETTI (11)+

Arrivato il momento di pensare la ricetta, Silvia ha composto delle coppie di blogger. Io e Alessia, del blog “Dolcezze di Nonna Papera”, abbiamo subito accettato di far coppia. La ricetta doveva essere scelta e studiata in base a cinque temi legati agli aromi del caffè Bialetti. Con Alessia avevo già virtualmente collaborato per il contest “Che pesto ti frulla” e per “Un libro mi fa compagnia in cucina”, un ritorno collaborativo oggi non solo virtuale bensì pratico, nella mia cucina…

2 BIALETTI (7)+

Per noi aperitivo milanese. Abbiamo proposto un classico ma in versione finger food ovvero un risottino delicato con gocce intense di caffè che ne hanno contrastato la delicatezza dei chicchi mantecati con del freschissimo caprino. Tutto da gustare in un sol boccone regalando al palato un mix di sapori…

RISOTTINO DELICATO AL CAPRINO CON GOCCE DI CAFFE’

3 BIALETTI (17)+

INGREDIENTI

PER IL RISO

160 grammi di riso acquerello

120 grammi di caprino fresco

un litro di brodo vegetale (carota, zucchina, 1/2 cipolla dorata, qualche granello di sale grosso)

1/4 di cipolla dorata

una noce di burro

un pizzico di pepe

1/2 bicchiere di vino bianco secco

PER LA RIDUZIONE AL CAFFE’

125 ml di caffè

25 grammi di caffè

fecola di patate q.b.

polvere di caffè q.b.

PREPARAZIONE

Porre sul fuoco la caffettiera per il caffè. Mettere a bollire il brodo con la verdura sopracitata. Tritare finemente il quarto di cipolla e farla appassire nel burro a fiamma dolce. Unire il riso, farlo tostare e appena traspare, sfumare con il vino. Unire gradatamente il brodo appena si asciuga il vino sino a portarlo a cottura. Tra una mescolata e l’altra, preparare la riduzione ponendo un pentolino sul fuoco, unire lo zucchero e far salire di bollore per ridurre la salsa, spolverare leggermente di fecola fino a quando si crea una salsina non troppo densa. Spegnere il fuoco e tornare al riso: mantecare a fuoco spento con 20 grammi di caprino; non dimenticate una spolverata di pepe. Preparare i finger food ponendo una piccola pallina di caprino sui cucchiai oppure su piattini o ciotoline atte al finger food. Sovrapporre il riso, spolverare leggermente con la polvere di caffè e terminare con piccole gocce di riduzione al caffè. Servire nell’immediato. Molto carina anche la versione con dischi di sfoglia come piattini.

3 BIALETTI (12)+

Grazie a Bialetti per la gradita visita presso lo show room Schiffini, grazie per il materiale donatoci; un affettuoso ringraziamento a Silvia sempre molto gentile come padrona di casa e soprattutto grazie ad Alessia che ha collaborato con me alla realizzazione della ricetta.

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MADELEINE NOCI BRASILIANE (24)+

Un “Dolcepensiero”: ecco l’ultima versione di una serie di Madeleines che ho preparato durante l’estate per vari aperitivi fra amici e parenti. Trovo questi finger food salati molto eleganti e soprattutto versatili. Si possono preparare con diversi sapori ed ingredienti, gustati con freschi aperitivi analcolici oppure con bollicine brut sono un perfetto aperitivo con un tocco di glamour!

MADELEINE NOCI BRASILIANE (56)+

INGREDIENTI PER UNA QUARANTINA DI MADELEINE MEDIE

una ventina di noci del Brasile

70 grammi di grana grattugiato

3 uova

200 grammi di farina 00

20 cl di latte intero

200 ml di panna fresca

1 bustina di lievito per torte salate

1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva fruttato “Fratelli Carli”

una noce di burro leggermente salato

MADELEINE NOCI BRASILIANE (4)+

PREPARAZIONE

Sbattere le uova con un pizzico di sale, unire la panna. Setacciare la farina con il lievito che unirete alle uova, aggiungere anche il grana grattugiato, finire con l’olio extravergine d’oliva fruttato. Azionare la planetaria fino a che gli ingredienti non saranno ben amalgamati, versare il latte per rendere l’impasto morbido. Come ultimo unire le noci tritate finemente mischiando con un cucchiaio di legno. Sciogliere una noce di burro leggermente salato per imburrare gli stampi in silicone per madeleine e porvi l’impasto; infornare. Lasciar cuocere per 3-4 minuti a 200°C e poi abbassare la temperatura a 180°C e prolungare per altri dieci minuti circa o fino a coloritura, effettuando la prova stecchino per la buona riuscita della cottura. Lasciar raffreddare su una gratella e servire.

MADELEINE NOCI BRASILIANE (32)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

MADELEINE AL PESTO VERDE

MADELEINE CON PARMIGIANO E NOCI

PLUM CAKE AL CIOCCOLATO BIANCO E NOCI

MADELEINE NOCI BRASILIANE (15)+

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MADELEINE AL PESTO BASILICO (21)+

Un “Dolcepensiero”: è periodo di confetture, marmellate e conserve per il periodo invernale. Stessa cosa vale per il pesto: dopo il sole e il caldo che ha raccolto il basilico, le sue foglioline belle verdi sono pronte per creare una salsa fra le più famose in tutto il mondo ovvero il pesto. C’è chi lo ama con l’aglio, chi invece – per intolleranza – senza; a tutt’oggi vi sono deliziose varianti sul tema dove il protagonista indiscusso rimane comunque il basilico ovvio ma come ingredienti alternativi si possono sostituire i pinoli con noci o anacardi, grana al posto del pecorino e così via. Per un vero pesto però dobbiamo attenerci alla ricetta ligure, una preparazione tradizionale che per noi italiani è un fiore all’occhiello!

MADELEINE AL PESTO BASILICO (30)+

INGREDIENTI

100 grammi di farina 00

2 uova

3 cucchiaini di lievito per torte salate

un pizzico di sale alle erbe

un pizzico di pepe nero

2 cucchiai di olio extra vergine di oliva fruttato “Fratelli Carli”

20 grammi di burro leggermente salato

2 cucchiai di grana grattugiato

latte intero q.b.

una dozzina di gherigli di noci

un vasetto di Pesto “Fratelli Carli”

MADELEINE AL PESTO BASILICO (11)+

PREPARAZIONE

Setacciare la farina con il lievito, unire il grana. Sbattere con un pizzico di sale e pepe le uova a cui unirete il burro morbidissimo. Aggiungere le farine miscelando molto bene per evitare grumi. Aggiungere infine l’olio evo e se necessita un po’ di latte per ottenere un composto morbido. Aggiungere il pesto, direi due cucchiai abbondanti. Tritare le noci finemente e unirle all’impasto. Lasciar riposare l’impasto in frigo per una mezz’oretta. Preriscaldare il forno a 220°C. Porre una porzione d’impasto in ogni alveolo dello stampo per madeleine (per me in silicone che ho comunque leggermente spennellato di burro) posto su teglie. Battere gli stampi sul tavolo per livellare il composto negli alveoli. Infornare per una decina di minuti, abbassare la temperatura a 180°C per altri cinque minuti (fate la prova stecchino, diminuire i tempi di cottura se usate stampi per mini madeleine). Servire tiepidi o a temperatura ambiente.

MADELEINE AL PESTO BASILICO (19)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

MADELEINE CON PARMIGIANO E NOCI

PENNE AL PESTO CON TONNO

PESTO DI PREZZEMOLO CON RICOTTA

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MADELEINE AL GRANA (16)+

Un “Dolcepensiero” salato: ancora qualche sprazzo di sole, ancora la possibilità di fare un aperitivo all’aperto per il prossimo week-end. Queste madeleines sono una gran bontà abbinate a bollicine brut fresche…

INGREDIENTI PER UNA QUARANTINA DI MADELEINE MEDIE

140 grammi di Parmigiano Reggiano

3 uova

200 grammi di farina 00

20 cl di latte intero

200 ml di panna fresca

una decina di gherigli di noci

una decina di gherigli di noci del Brasile

1 bustina di lievito per torte salate

1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva fruttato “Fratelli Carli”

una noce di burro leggermente salato

MADELEINE AL GRANA (1)+

PREPARAZIONE

Sbattere le uova con un pizzico di sale, unire la panna. Setacciare la farina con il lievito che unirete alle uova, aggiungere anche il parmigiano reggiano grattugiato, finire con l’olio extravergine d’oliva fruttato. Azionare la planetaria fino a che gli ingredienti non saranno ben amalgamati, versare il latte per rendere l’impasto morbido. Come ultimo unire le noci tritate finemente mischiando con un cucchiaio di legno. Sciogliere una noce di burro leggermente salato per imburrare gli stampi in silicone per madeleine e porvi l’impasto; infornare. Lasciar cuocere per 3-4 minuti a 200°C e poi abbassare la temperatura a 180°C e prolungare per altri dieci minuti circa o fino a coloritura, effettuando la prova stecchino per la buona riuscita della cottura. Lasciar raffreddare su una gratella e servire.

MADELEINE AL GRANA (22)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

MADELEINE AL GRUYERE CON PINOLI

RISOTTO AI CARCIOFI CON PANCETTA E RICOTTA STAGIONATA

PLUM CAKE AL CIOCCOLATO BIANCO E NOCI

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MACARON CON CREMA DI BURRO ALLA VANIGLIA (42)+

Un “Dolcepensiero” che fa numero: sono sincera con voi che mi leggete, diversamente non potrei fare visto che questi macarons li ho realizzati con delle mie amiche. Perché dovrei essere sincera? ebbene il motivo è semplice: abbiamo realizzato ben sei teglie di meringhe ma credetemi non tutti i macarons sono risultati perfetti. In compenso era moooooooolto buoni. Su questa preparazione francese dobbiamo ancora fare esperienza: sarà il forno con la temperatura perfetta, sarà il macaronage che ha bisogno di cura e precisione, sarà il tempo di riposo e quindi anche il calore della casa… sarà che l’importante è provarci fino a quando si ottiene la perfezione. Saremmo troppo bello per me semplice appassionata di cucina, avere risultati nell’immediatezza e sempre perfetti… provare non guasta mai anzi sbagliando s’impara e se poi i risultati migliorano con il tempo, ciò vuol dire che ci si crede fino in fondo!

MACARON CON CREMA DI BURRO ALLA VANIGLIA (47)+

INGREDIENTI PER 70 PEZZI CIRCA

302 grammi di mandorle polverizzate

302 grammi di zucchero a velo

116 grammi di albume di almeno un paio di giorni

302 grammi di zucchero semolato

75 grammi di acqua

116 grammi di albume di almeno un paio di giorni

colorante liquido q.b. per me oggi giallo

PER LA CREMA AL BURRO ALLA VANIGLIA

250 grammi di burro morbido

140 grammi di zucchero a velo

160 grammi di mandorle in polvere

1/2 baccello di vaniglia del Madagascar

MACARON CON CREMA DI BURRO ALLA VANIGLIA (14)+

PREPARAZIONE

PER LA CREMA AL BURRO E VANIGLIA (tratta dal libro di José Maréchal, da prepararsi il giorno prima)

Sbattere il burro morbido con una frusta o meglio ancora con la planetaria per ottenere la consistenza di una pomata liscia. Aggiungere lo zucchero a velo e sbattere di nuovo. Incorporare, infine, la polvere di mandorle e sbattere di nuovo per qualche minuto per montare la crema in una mousse leggera. Grattare il mezzo baccello di vaniglia e incorporare i semi. Porre in frigo fino al suo consumo.

MACARON CON CREMA DI BURRO ALLA VANIGLIA (15)+

PER I MACARON

Setacciare le mandorle e lo zucchero a velo. In un robot da cucina, porre il composto setacciato e azionarlo in modo da ottenere una polvere fine che setaccerete nuovamente. Unire poi i primi 110 grammi di albume e formare una pasta. In un pentolino, scaldare l’acqua e lo zucchero semolato fino a 115°. Arrivati a questo punto, azionare la planetaria per montare gli albumi. Quando lo zucchero/acqua arriva a 118°C, unirlo agli albumi e continuare a montare per un paio di minuti, fino a quando la spuma sarà arrivata a 50°C. Unire la meringa italiana alla pasta di mandorle con una spatola morbida. Colorare a piacere con i coloranti – meglio se liquidi – e mescolare in modo da smontare leggermente il composto. Su una teglia rivestita di carta da forno (meglio ancora con sotto il tappetino per macarons), formare dei piccoli macarons da 3-4 centimetri servendosi di una sac a poche. Lasciar riposare i macarons sulla teglia per circa un’oretta per ottenere la superficie secca e resistente (i tempi potrebbero variare in base all’umidità del luogo e del tempo). Come verifica, sfiorare delicatamente la superficie di uno di essi: la pasta non deve incollarsi al dito. Appena si è formato il croutage, porre la teglia (una alla volta) nel forno caldo a 160°C per circa un quarto d’ora ma fate attenzione alla cottura dalla prima teglia perché ogni forno a diverse funzioni e potenze quindi potrebbe cambiare la tempistica. Inoltre è meglio cuocere una teglia alla volta. Appena cotti, porli subito su una superficie fredda  in modo di avere uno sbalzo di temperatura atta a staccare poi i macarons dalla carta forno.

MACARON CON CREMA DI BURRO ALLA VANIGLIA (13)+

Usando una tasca con foro o bocchetta di 8mm, guarnire la metà dei gusci con la crema, poi assemblare i macarons con i gusci restanti. Mettere da parte in frigorifero i macarons per circa un’oretta prima del consumo.

MACARON CON CREMA DI BURRO ALLA VANIGLIA (12)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

PANNA COTTA ALLA VANIGLIA CON COULISSE AI MIRTILLI

TORTA GELATO CIOCCO VANIGLIA

COOKIES AL CIOCCOLATO E SALE ALLA VANIGLIA

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