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Archive for the ‘Uncategorized’ Category

Buongiorno a tutti voi… è da molto che non scrivo ma gli impegni di lavoro ormai hanno la precedenza assoluta ma qui in vacanza posso dedicarmi di nuovo al mio blog che non abbandonerò; continuo a cucinare e a fotografare nei limiti ma purtroppo postare anche solo una ricetta semplice non è cosa da cinque minuti. Oggi però vorrei non proporvi una ricetta, bensì una recensione di vari ristoranti della Costa Smeralda e di Olbia.

1.Se vi capita di passare o soggiornare a Porto Rotondo e volete gustarvi una cena sarda, vi consiglio da “Onorio e Donatella” ristorante tipico sardo molto gradevole situato in un angolo lungo il viale principale all’entrata di Porto Rotondo posto proprio dopo il classico sasso con la scritta della località. Il ristorante è unico nella sua posizione: all’entrata la prima sala con il camino in bella vista dove cucinano il maialetto sardo, tutto a sassi a vista con tavolini che occupano ogni spazio senza creare disagio ai clienti; a salire la seconda sala che si apre su una terrazza con vista sull’inizio di Porto Rotondo. Sia lo scorso anno, sia quest’anno, siamo andati da loro per gustarci il menù sardo gallurese. Ottimo il maialetto sardo cotto appunto sul camino centrale e servito nei classici vassoi di sughero; ottimo, cotto a puntino con la crosticina della pelle croccante, saporito e profumato di mirto… abbiamo fatto il bis chiedendo un altro vassoio. La titolare, simpatica ed energica, è la vera protagonista e curatrice del ristorante che con occhio vigile controlla tutto e tutti i suoi collaboratori evitando così a noi clienti, di farci mancare anche solo un bicchiere di vino. Per noi vino della casa sia bianco che nero, buoni. Avendo gustato in pieno il maialetto arrosto, con abbinate patate al forno e verdure grigliate, abbiamo terminato con un semplice caffè e del freddo mirto come digestivo, una bottiglia intera. Alcune di noi hanno gustato invece la grigliata mista di carne che è possibile scegliere con o senza maialino: un piatto composto da braciola, salsiccia e pancetta abbondanti per una persona. Per i bimbi – e non solo ovvio – è possibile una scelta di pizze ben cotte e grandi. L’anno scorso abbiamo provato la pizza con il maialetto al forno semplicemente sfilacciato sopra… devo dire graditissima dal mio ospite!!! Un ristorante senza troppe pretese, ovvero potete evitare tacchi a spillo e abito da sera, perfetto per le famiglie con bambini… un ang in ceolo di vera rusticità sarda ben organizzato e avviato! ve lo consiglio! Prezzi: eravamo in 11 ovvero 3 famiglie, e abbiamo speso circa 100 euro a nucleo abbondando nelle porzioni.

Onorio e Donatella via Portorotondo – 07026 Porto Rotondo (OT)

2.Se invece volete passeggiare per il centro di Olbia vi consiglio il ristorante “La Lanterna”, si trova in una viuzza laterale del lungo Corso Umberto e per accedervi bisogna scendere qualche scalino per ritrovarsi in una trattoria tipica sarda. Il locale è ben refrigerato, l’ambiente confortevole e la padrona di casa efficiente e cordiale. Io ho mangiato una zuppa di cozze di Olbia con vongole e crostini ben saporita ma non troppo. Perfetta!

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Marco invece si è gustato l’antipasto della casa, perfetto e ben curato!

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I nostri secondi si sono rivelati buoni: Marco ha “osato assaggiare” un secondo un po’ diverso dal solito, una proposta fusion dello chef del ristorante, un mix fra Giappone e Sardegna che è piaciuto ma che gli ha lasciato qualche piccolo dubbio anche perché il piatto era molto particolare!

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Io invece sono rimasta fedele al tradizionale dei piatti sardi ovvero mi sono goduta in pieno un buon piatto di spaghetti alla chitarra con vongole, arselle, bottarga e pistacchi; ben conditi, porzione degna di nota tanto che di posto per il dolce non ce ne stato. Abbiamo bevuto un fresco vermentino di Gallura. Matteo si è gustato la sua solita pizza.

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Eravamo in tre, abbiamo speso in totale circa 90 euro.

Ristorante La Lanterna via Olbia 13, 07026 Olbia OT

3.Sempre nella zona di Olbia, ed esattamente a Pittulongu, dopo un pomeriggio passato nella bellissima e ancora un po’ selvaggia spiaggia omonima – per 3/4 ancora spiaggia libera – potete fermarvi per una cena in riva al mare godendovi il tramonto mentre sorseggiate un buon bicchiere di vino. Si tratta del ristorante “MamaBeach” molto bello, grande e decisamente scenografico! Di giorno meta dei tanti turisti della spiaggia, di sera al calar del tramonto con le luci soffuse, è una bellissima vetrina sulla passeggiata del lungo mare. Il menù può appagare ogni tipo di palato, per noi pesce; vi sono anche delle portate fuori menù in base al pescato del giorno. Noi abbiamo cenato con l’antipasto di pesce caldo e freddo della casa, la porzione non è esagerata ma neanche poca. A seguire abbiamo gustato una grigliata di pesce direi buona e di porzione giusta mentre il fritto purtroppo lo abbiamo trovato poco croccante. Come dessert abbiamo preferito dei semifreddi del tutto normali. L’ambiente è molto bello, in perfetto stile mare, ottima la posizione, il titolare sempre presente e molto gentile anche con i bimbi, il personale giovane e scattante. Per tre persone, circa 90 euro in totale! Ristorante da riprovare soprattutto per gustare l’aragosta che abbiamo visto portare ad altri tavoli dall’aspetto molto invitante!

MammaBeach Via Tramontana, 10, 07026 Loc. Pittulongu, Olbia OT – Tel. 0789 398013

4.Passare per Palau, tappa d’obbligo se volete imbarcarvi per le isole della Sardegna, tour che vi consiglio caldamente perché è meraviglioso. Lungo il viale del porto, in una piccola viuzza, potete trovare la trattoria “Pane e Vino”, trattoria turistica accogliente e ben avviata. Abbiamo pranzato la zuppetta del pescatore, buona e calda, ben saporita e abbondante servita nella pentola a due manici… veramente graziosa!

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Marco si è gustato il piatto del giorno ovvero tonno con cipolle rosse e pomodorini cotto al punto giusto, un buon bicchiere di bianco ovviamente vermentino mentre Matteo si è gustato una buona e alta bistecca!

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Per finire caffè e vista sul porto, una sala all’interno molto caratteristica e una piccola ma accogliente terrazza sulla stradina che costeggia il ristorante poco incasinata anche perchè a senso unico, bagni pulitissimi, personale cordiale e sempre con il sorriso, cordiale anche con il bambino, una trattoria che vi consiglio perché il pesce è fresco e cucinato in modo buono e semplice… costo in tre circa 70 euro.

Trattoria Pane e Vino – Via C. de Martis 24, 07020 Palau, Tel +39 0789 709331

 

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HABANERO SOBA NOODLES (7).JPG

Un “Dolcepensiero” contaminato! Spaghetti di grano saraceno tipiche della cucina giapponese aromatizzati con il peperoncino piccantissino “Habanero”… mix perfetto! ma attenzione non esagerate con gli Habanero perché sono piccantissimi! Questi graziosi peperoncini dai colori vivacissimi come il loro aroma, sono di origine cubana ma ormai non vengono quasi più coltivati in quelle regioni; infatti quando si parla di Habanero, si parla ormai di Messico! Piatto veramente buono!

HABANERO SOBA NOODLES (10).JPG

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

300 grammi di soba noodles

180 grammi di petto di pollo

4 cipollotti freschi

1 carota

una decina di asparagi

una piccola parte di Habanero

2 spicchi d’aglio

salsa di soia q.b.

olio di sesamo q.b.

PREPARAZIONE

Tagliare a listarelle sottili il petto di pollo. Mondare la carota e tagliarla a julienne non troppo fine, lavare anche gli asparagi e privarli della parte più legnosa del gambo e mondarli. Affettare i cipollotti. Lessare in acqua bollente salata gli asparagi. Nella stessa acqua, lessare anche i noodles. In una pentola wok, aggiungere l’olio di sesamo dove farete sfrigolare l’aglio.

 A questo punto aggiungere i cipollotti, subito dopo il petto di pollo.

Cuocere molto bene aggiungendo il pezzettino di Habanero; mescolare energicamente, infine unire gli asparagi che avrete tagliato a dadini tranne le punte e le carote. Versare la salsa di soia; scolare i noodles (ci vorranno circa 6-7 minuti) e continuare la cottura per un paio di minuti. Terminare la cottura rigirando il tutto.

HABANERO SOBA NOODLES (20).JPG

Dall’archivio di Dolcipensieri:

CROSTONE ZOLA E PANCETTA

LASAGNE AI CARCIOFI CON PROSCIUTTO

FILETTO DI MAIALE CON SALE ALLA VANIGLIA

TORTA DI RICOTTA, MELE E UVETTA

ZINCARLIN

CRESPELLE CON GORGONZOLA E RADICCHIO

MINI SANDWICH TOMINO E PERE

 

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RISOTTO GUANCIALE E PORRI (20)+

Un “Dolcepensiero”: oggi è arrivata la neve, il freddo si fa sentire e finalmente possiamo andare a sciare per bruciare un po’ tutti i vizi del natale. Che purtroppo non è finito sotto il punto di vista culinario perché adesso dobbiamo smaltire le scorte in dispensa e i vari regali ricevuti per le feste. Il protagonista di questa ricetta è proprio un ottimo guanciale che ho ricevuto in dono da un nostro caro amico. Acquistate porri ben sodi e freschi.

RISOTTO GUANCIALE E PORRI (1)+

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

350 grammi di riso carnaroli

1 porro

200 grammi di guanciale

olio extravergine d’oliva q.b.

brodo vegetale: zucchina, cipolla bianca, sedano, carote, sale grosso alcuni grani

1 bicchiere di vino bianco

parmigiano grattugiato q.b.

PREPARAZIONE

Preparare il brodo con gli ingredienti sopracitati. Tagliare a listarelle il guanciale, finemente il porro a rondelle e, in una casseruola soffriggere il tutto con quattro cucchiai di olio evo. Appena il soffritto comincia a rosolare, aggiungere il riso, mescolare fino a quando i chicchi diventano trasparenti, aggiungere il vino bianco e far sfumare il tutto. Iniziare a mettere i mestoli di brodo tenendo sempre il riso coperto di liquido. Lasciar cuocere il riso per un quarto d’ora circa. A fuoco spento, coprire e lasciar riposare il risotto per qualche minuto prima di servire. Per chi desidera, grana grattugiato.

RISOTTO GUANCIALE E PORRI (24)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

ALICI MARINATE E OLIVE PICCANTI

AFFOGATO AL BRAULIO

TARTINE AI CARCIOFI E GRANA

TIRAMISU’ NEL CESTINO CON ANANAS

POLLO ARROSTO TIMO E ROSMARINO

VODKA AI PROFUMI DI NATALE

BUCATINI CON LE SARDE E AGLIO ROSA

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CIAMBELLA NOCI E CIOCCOLATO (13)+

Un “Dolce… riciclo”: iniziamo con i primi ricicli di tutto il cibo comprato o regalato per Natale, perché si ha sempre paura di non avere abbastanza provviste per le feste e cosi se vi avanzano noci e del buon cioccolato, questa è la ricetta giusta per voi come lo è stata per me oggi per iniziare bene la giornata con un caldo caffè e una gustosa fetta di ciambella. Immaginate la prima giornata invernale uggiosa e piovosa qui al nord, sabato dopo le feste, camino acceso e un profumo di vaniglia che questa volta non arriva dalle candele bensì dal forno…

INGREDIENTI

200 grammi di cioccolato fondente al 70% di cacao

80 grammi di noci

1/2 stecca di vaniglia

150 grammi di burro

100 grammi di zucchero

50 grammi di zucchero alla vaniglia

3 uova

200 grammi di farina 00

65 grammi di fecola di patate

1 bustina di lievito

un pizzico di sale alla vaniglia

latte q.b.

PREPARAZIONE

Tritare grossolanamente le noci e il cioccolato. Montare il burro morbidissimo con gli zuccheri, unire i tuorli, la farina, il lievito e la fecola di patate; infine incorporate gli albumi montati a neve ben soda con un pizzico di sale, mescolando dal basso verso l’alto. Unire cioccolato e noci, sciogliere i semini della vaniglia in un goccio di latte tanto quanto basta per rendere il vostro impasto morbido. Versate l’impasto in una tortiera a ciambella di silicone che avrete spennellato con il burro sciolto e cuocere in forno già caldo a 180°C per circa 50 minuti. Controllate la cottura facendo la prova dello stecchino.

CIAMBELLA NOCI E CIOCCOLATO (5)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

CREMA PASTICCERA

INSALATA DI MARE CON VINAIGRETTE ALL’ARANCIA E PEPE ROSA

VOUL AU VENT

CREPES AL SALMONE E BRIE

SORBETTO GOJI

 

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TORTA DI CACAO E PERE (31)+

Un “Dolcepensiero”: appena vidi questa torta sulla rivista “Sale&Pepe” me ne innamorai per la sua semplice bellezza; sono i dolci che io amo ovvero quelli semplici ma con quel tocco ricercato che fa la differenza. La ricetta è molto semplice e la potete trovare sul numero di novembre del 2012; qui sul blog trovate una versione mia con qualche modifica agli ingredienti e alla preparazione. Nel titolo originale si parla di torta al cioccolato ma nell’impasto vi è solo cacao che io ho leggermente diminuito nella dose e si faceva anche menzione di cannella che però nella ricetta non è stata inclusa, abbinamento che trovo ideale e che presto bisserò con la sua aggiunta. Come pere ho usato delle piccole kaiser non molto mature quindi belle sode al posto delle perine Martine che io difficilmente riesco a reperire. L’ingrediente principale di questa torta è sicuramente l’olio: usatene di ottima qualità e soprattutto extra vergine, se poi ne avete di fruttato o aromatizzato alla frutta riuscirà a conferire al dolce un perfetto aroma. Trovo perfetto quello aromatizzato all’arancia. Per il resto la torta è scenografica, buonissima e perfetta per una merenda dei bambini oppure come nel mio caso, per un fine cena con amici molto ma molto carini…

TORTA DI CACAO E PERE (28)+

INGREDIENTI

150 grammi di farina bianca antigrumi

3 pere Kaiser

100 grammi di olio extra vergine di oliva fruttato “Fratelli Carli”

100 grammi di miele ai lamponi

1 limone

100 grammi di zucchero

60 grammi di cacao amaro in polvere

3 uova medie

1 bustina di lievito in polvere

1 dl di latte intero

un pizzico di sale alla vaniglia

burro e farina per lo stampo

TORTA DI CACAO E PERE (48)+

PREPARAZIONE

Scaldare il forno a 180°C. Separare i tuorli dagli albumi e montare i primi con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungere la farina setacciata con il cacao e il lievito, l’olio e il latte e amalgamare gli ingredienti. Montare gli albumi con un pizzico di sale e mescolarli all’impasto precedente con una spatola e con movimenti dal basso verso l’alto. Versare il composto in uno stampo imburrato ed infarinato di diametro 22cm e cuocere la torta nella parte centrale del forno per una quarantina di minuti (prova stecchino come verifica cottura). Nel frattempo sbucciare le pere lasciando attaccato il picciolo. Trasferirle in una casseruola con il miele, 2 dl di acqua e il succo di un limone ponendo anche le bucce integre e cuocere su fiamma bassa per una ventina di minuti fino a quando saranno ben ammorbidite rigirandole spesse volte e irrorandole con il loro succo in superficie. Lasciarle raffreddare, scolarle su di una gratella tenendo da parte il liquido di cottura. Levare la torta dallo stampo e farla raffreddare. Tagliare la parte centrale della torta, scavarla delicatamente per circa un paio di centimetri e tritare nel mixer l’impasto prelevato. Bagnare l’impasto con lo sciroppo di cottura delle pere fino a renderlo quasi cremoso e trasferirlo nella torta dove avrete adagiato le pere. Livellare bene il tutto. Servire la torta almeno dopo un’oretta circa…

TORTA DI CACAO E PERE (5)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

TORTA VASETTO CON GOCCE DI CIOCCOLATO

BROWNIES AL CACAO CON GELATO ALLA FRAGOLA E YOGURT

MANDORLATA AL CIOCCOLATO E PERE CON FRUTTA SECCA

TORTA DI CACAO E PERE (58)+

TORTA DI CACAO E PERE (70)+

Con questa ricetta partecipo al contest de “Le cosine buone”

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PLUM CAKE AL CIOCCOLATO BIANCO E NOCI (17)+

Un “Dolcepensiero”: il mese di agosto è per me da sempre il mese che più riesco a godere di mio marito… quest’anno un po’ meno visto che sta ancora lavorando ma si sa è meglio così in momenti di crisi bisogna anche studiare le giuste vie per la ripresa poi a settembre. La coccola più bella è proprio la colazione insieme e il risvegliarsi molto pigramente dal sonno notturno. Se l’anno scorso ero già in costa, quest’anno siamo ancora a casa ma ciò non mi impedisce di preparare dolci perfetti per la prima colazione ma anche per una merenda con i bimbi a bordo piscina. Questo plum cake oltre che essere buono e profumato, è una carica di energia che soddisfa gli affamati amichetti di Matteo e non solo loro… Il profumo che emana questo plum cake è straordinario: il connubio dei due yogurt oltre che regalare sofficità, conferisce un buon profumo e aroma alla torta. Ma potete comunque sostituire lo yogurt con il gusto che più vi aggrada o magari anche con yogurt bianco. Io vorrei provarlo con quello alla vaniglia, che dite??? Per le vacanze, finalmente si parte… il 14 andremo per qualche giorno a Vinci il paese di Leonardo, poi Firenze e i suoi dintorni per poi trasferirci per qualche giorno ancora al mare… vi racconterò la meraviglia di questi posti con foto e reportage…

PLUM CAKE AL CIOCCOLATO BIANCO E NOCI (14)+

INGREDIENTI (STAMPO 26x12cm circa)

150 grammi di cioccolato bianco

75 grammi di noci

90 grammi di yogurt alla banana

90 grammi di yogurt alla fragola

180 grammi di farina 00

70 grammi di olio extra vergine di oliva fruttato “Fratelli Carli”

120 grammi di zucchero semolato

3 uova

1 cucchiaino di lievito in polvere

un pizzico di sale alla vaniglia

PLUM CAKE AL CIOCCOLATO BIANCO E NOCI (4)+

PREPARAZIONE

Tagliare grossolanamente le noci, sciogliere a bagnomaria il cioccolato. Nella planetaria, sbattere le uova con un pizzico di sale con lo zucchero finché saranno chiare. Unire l’olio, i due yogurt. Amalgamare la farina setacciata col lievito ed infine unire le noci e il cioccolato bianco sciolto. Trasferire il composto in uno stampo da plum cake infarinato ed imburrato; infornate in forno già caldo a 180°C per circa 50 minuti (fate sempre la prova stecchino). Fate freddare completamente prima di togliere dallo stampo.

PLUM CAKE AL CIOCCOLATO BIANCO E NOCI (3)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

PICCOLI PLUM CAKE ALLA FETA E PEPERONCINO

PLUM CAKE ALL’ARANCIA CON MIELE E NOCI

GELATO MALAGA AL CIOCCOLATO BIANCO

TORTA DI NOCI, NOCCIOLE E MANDORLE

CIABATTE CON LE NOCI DELLA CALIFORNIA

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FETA SOTT'OLIO (55)+

Un “Dolcepensiero” conservato: oggi vi propongo una mia ricetta eseguita con una conserva della scorsa fine estate ovvero la “Feta sott’olio”, qui il post. Un formaggio da me un po’ sottovalutato e poco usato se non durante le cene fredde d’estate protagoniste nelle insalate: da quest’anno l’ho usata molto anche nei piatti invernali come in questo caso. Al plum cake ha conferito una giusta compattezza e un delicato sapore all’impasto e il peperoncino che ha aromatizzato l’olio, ha regalato a questo plum cake il giusto grado deciso di sapore. Perfetto per accompagnare i formaggi soprattutto quelli a pasta molle/morbida da spalmare, gradevole con le uova cotte nel modo che più vi aggrada…

PICCOLI PLUM CAKE CON FETA E PEPERONCINO (45)+

INGREDIENTI PER DUE PLUM CAKE PICCOLI

70 grammi di feta con un paio di rondelle di peperoncino*

4/5 cucchiai di olio della feta in conserva *

30 grammi di pecorino sardo

2 uova

100 grammi di farina manitoba

100 grammi di farina 00

latte parzialmente scremato q.b.

1 bustina di lievito per torte salate

un pizzico di sale

*potete usare feta anche non conservata sott’olio. Per l’olio, potete usarne di già aromatizzato oppure la sera prima porre in una piccola ciotola qualche cucchiaio di olio evo con del peperoncino.

PICCOLI PLUM CAKE CON FETA E PEPERONCINO (64)+

PREPARAZIONE

Setacciare le farine con il lievito, aggiungere la feta, qualche rondella di peperoncino, incorporare anche il pecorino grattugiato e qualche cucchiaio di olio, le uova. Azionare il mixer, mescolare il tutto finchè non saranno ben amalgamati tutti gli ingredienti, se occore versare del latte per rendere l’impasto morbido. Porre l’impasto nei pirottini di carta da plum cake che avrete adagiato sopra una placca; infornare in forno già caldo a 180°C per 45/50 minuti, facendo la prova dello stecchino per verificarne la cottura.

PICCOLI PLUM CAKE CON FETA E PEPERONCINO (32)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

PLUM CAKE GRUVIERA E SEMI DI PAPAVERO

BRUSCHETTA CAPRICCIOSA CON FETA IN CONSERVA

COSCE DI POLLO VELOCI AL LIME E PEPERONCINO

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