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Un “Dolcepensiero” tra stagione e festa: le zucche simboleggiano la festa americana di Halloween che anche da noi ormai ha preso piede ma sono anche la verdura più colorata e simpatica della stagione autunnale. In cucina ci stiamo preparando alla festa soprattutto quando si hanno bimbi e con i primissimi freddi è un piacere riaccendere  il forno. Oggi vi presento la pima ricetta a tema Halloween in perfetta sintonia anche con la stagione in corso: una base soffice per i muffin, la ricetta che uso sempre per realizzare questi dolcetti americani di nascita, con sopra la famosa pasta marshmallow bianchi perfetta da colorare come più ci piace con coloranti alimentari, per una merenda tutta all’insegna della vivacità e dell’allegria. Con me oggi c’era in cucina la mia cara amica Edy… io passione per i dolci semplici, lei per le paste di zucchero colorate, entrambe per i decori… il gioco è fatto!

INGREDIENTI

PER I MUFFIN

4 uova

300 grammi di zucchero

125 grammi di burro salato

200 grammi di fecola

300 grammi di farina bianca 00

1 bustina di lievito per dolci

latte intero q.b.

1 cucchiaio di olio extra vergine d’oliva

PER I DECORI CON MARSHMALLOW

100 grammi di marshmallow bianchi

310 grammi di zucchero a velo

coloranti in polvere arancione e verde “FIORIO COLORI S.p.A. de ”La Drogheria” di Como

PER LA CREMA AL BURRO

200 grammi di burro morbido salato

400 grammi di zucchero a velo

PREPARAZIONE

PER I MUFFIN: nella planetaria, lavorare le uova unendo lo zucchero fino a quando saranno ben gonfi e chiari. Aggiungere il burro fuso a bagnomaria, la fecola con la farina setacciate insieme al lievito. Amalgamare il tutto: aggiungere il cucchiaio di olio evo e quanto basta di latte per rendere l’impasto morbido. Dopo aver mescolato il tutto, versare negli appositi pirottini riempendoli per circa 3/4. Metterli in forno già caldo a 180°C per circa 30 minuti.

PER I DECORI: sciogliere a bagnomaria i marshmallow insieme a un paio di cucchiai di acqua (la stessa operazione la potete fare con il forno a micronde). Quando sciolti, aggiungere metà dello zucchero a velo. Con il restate zucchero a velo, impastare la pasta di marshmallow fino a ottenere un impasto bello sodo e compatto unendo anche il colorante di vostro gradimento.  Poi con un mattarello, stenderla fino ad avere un strato sottile un paio di millimetri. Con lo stampino rotondo di diametro più stretto rispetto ai muffin, ritagliare tante forme quanti sono i muffin sia verdi che arancioni. Per unirli insieme, inumidire la pasta di marshmallow con un pennello bagnato di acqua e sovrapporre ai muffin, lasciar riposare. Per rendere lucidi le paste, passare un pennello inumidito di acqua, far asciugare molto bene prima di consumarli o incartarli. Con le mani, modellare delle palline arancioni a mo’ di zucca e con un coltellino per intagli, incidere dei taglietti per dare forma alla zucchetta. Con la pasta verde invece creare una pallina verde da sovrapporre alla zucchetta arancio.

PER LA CREMA AL BURRO: lavorare il burro morbido con lo zucchero a velo fino ad ottenere una crema spumosa. Porla in una sac a poche con bocchetta liscia e sovrapporre una piccola noce su ogni muffin.

ASSEMBLAGGIO: porre il dischetto di marshmallow su ogni muffin inumidendo leggermente la parte che adagiate sul muffin, mettere una piccola noce di crema al burro su ogni muffin, sovrapporre la zucchetta premendo leggermente in modo che la crema si gonfi sui bordi. Servire e festeggiare!!!!

Dall’archivio di Dolcipensieri:

MUFFIN ALLA CAROTA E MANDORLE

MUFFIN AI CANDITI

MUFFIN AL LIMONE

TORTA BIANCA ALLA CANNELLA E CAFFE’

ORANGE COOKIES

Con questa ricetta partecipo al contest di “HALLOWEEN CONTEST 2012”

di “PAROLE DI ZUCCHERO”

Partecipo anche al contest “L’AUTUNNO IN UN BOCCONE”

de “ABOUT FOOD”

Partecipo anche al contest “DOLCETTO O SCHERZETTO”

del blog “UN GIORNO SENZA FRETTA”

Mi trovi anche qui

CON QUESTA RICETTA PARTECIPO AL CONTEST DEL BLOG “INSANE BAZAR”

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Un “Dolcepensiero” alla francese… adoro i formaggi. Che siano italiani o francesi, li uso in molteplici modi. Oggi è il turno di un cilindretto che adoro, tipico della zona della Valle della Loira: il “Sante Maure de Touraine”. Sono piccoli formaggi di capra cilindirici, hanno una caratteristica originale: un filo di paglia viene infilzato in questi cilindretti per favorirne la stagionatura. La loro crosta è grigiastra perché vengono avvolti nella cenere prima di proseguire nella stagionatura che è molto breve, al massimo un mese. Il gusto è morbido ma ricco, ed è quest’ultima caratteristica che favorisce il suo uso nella mia cucina come ottimo ripieno per crepes, per dare un tocco in più alle lasagne oppure come mantecatura di un risottino semplice. In estate è perfetto l’abbinamento con le fragole, lo adoro anche con frutta tagliata a carpaccio come l’ananas… in inverno è perfetto per calde e avvolgenti crepes…

INGREDIENTI PER 8-10 CREPES

PASTA

125 grammi di farina bianco 00 antigrumi

3 uova

3 dl di latte intero

una noce di burro salato per l’impasto

una noce di burro per la padella

RIPIENO

1 cilindretto di “Sainte Maure de Touraine”

125 ml di creme freiche

100 grammi di noci

pepe un pizzico

semi di papavero “I gusti vegetali” Ferri q.b.

burro q.b.

PREPARAZIONE

Preparare le crepes: sbattere con le fruste le uova con il burro salato precedentemente sciolto. Unire la farina. Aggiungere poco alla volta il latte. Far riposare la pastella per almeno un’ora. Scaldare poi una padella antiaderente di circa un 14 cm di diamentro unta con la noce di burro. Versarvi un mestolino d’impasto e ruotare la padella in modo che si formi un disco che lascerete cuocere da entrambi i lati fino a doratura. Procedere fino ad esaurimento dell’impasto.

Preparare il ripieno: tagliare a fettine sottili il “Sainte Maure de Touraine” che porrete sulle crepes coprendole per metà; in una padella con fondo di ceramica, sciogliere una noce di burro e mischiare molto bene la creme freiche che spalmerete poi sulle fette di formaggio. Sbriciolare parte delle noci finemente, spolverizzare il ripieno delle crepes. Ripiegare l’altra metà di pasta poi ancora su stessa. Porre le crepes in una pirofila leggermente imburrata, terminare su ognuna con un cucchiaio di ripieno avanzato, dei fiocchettini leggeri di burro e porre in forno a 180°C per una decina di minuti. Servire calde con qualche gheriglio di noce e una spolverata di semi di papavero.

Con questa ricetta partecipo al contest “Le crespelle” di Aboutfood

MI PUOI TROVARE ANCHE SUL

BLOG “SAPORI DAL MONDO” DI ALICE TV 

Dall’archivio di Dolcipensieri:

PENNE ALLA CREME FRAICHE E ZAFFERANO

CREPES CON BROCCOLI E SPECK

CREPES ALLA PIZZAIOLA

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Un “Dolcepensiero”: questi sono i miei primi brownies, dolcetti quadrati americani golosi, realizzati con cioccolato fondente e noci, nella ricetta classica. Talmente buoni che al giorno d’oggi ci sono un sacco di varianti sul tema con diversi tipi di cioccolato, cacao, frutta secca di vario genere e a volte con glasse che ne ricoprono la superficie. La preparazione dei brownies è semplice e veloce, l’impasto viene fatto cuocere in pirofile quadrate per poi tagliarlo in pezzettoni. Perfetti per tirarmi su il morale, ottimi con un tè con le amiche e guduriose per viziare il maritino…

INGREDIENTI PER UNA PIROFILA DI CM 20×24 circa

100 grammi di cioccolato fondente

20 grammi di cacao amaro

6 fave di cacao

120 grammi di gherigli di noci

200 grammi di burro leggermente salato

200 grammi di zucchero semolato

4 uova

140 grammi di farina bianca antigrumi

1 stecca di vaniglia

PREPARAZIONE

Fondere a bagnomaria il burro con il cioccolato insieme ai semi di vaniglia e alla stecca stessa, tolta appena tutto sarà ben sciolto: nella planetaria – frusta a K flexi – unire al cioccolato e burro lo zucchero, azionare fino a quando sarà omogeneo. Aggiungere le uova, azionare ancora fino a completa omogeneità. Passare ad unire la farina, il cacao e amalgamare molto bene. Terminare con le fave di cacao, private del guscio e spezzettate nel mortaio, unire le noci grossolane. Versare nello stampo imburrato ed infarinato, infornare in forno già caldo a 180°C per 30 minuti. Passato il tempo utile, sfornare, lasciar raffreddare quindi tagliare in quadrotti.

Con questa ricetta, partecipo al contest CIOCCOLATO DIPENDENTE

del blog “LA CUCINA DI ESME”

Dall’archivio di Dolcipensieri:

TORTA CIOCCO CAFFE’ PROFUMATA DI CANNELLA

SALAME AL CIOCCOLATO CON FAVE DI CACAO

MEZZE PENNE CON FONDUTA AL PECORINO E NOCI

Mi trovate anche qui

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Un “Dolcepensiero” lombardo: una ricetta di origine antica risalente al ‘600 ideata da Bartolomeo Stefani il cuoco ufficiale dei Gonzaga; porta in tavola ingredienti quali la frutta secca, che in anni passati, poteva resistere anche per lunghi mesi e presente anche nelle cucine più povere mentre i maccheroni all’epoca, erano solo utilizzati nelle cucine dei ricchi signori. Il piatto è in uso nella tradizionale cucina mantovana. Io personalmente ho conosciuto questa ricetta e molte altre, descritta in libri che narravano la storia dei “Promessi Sposi” attraverso i piatti poveri della gastronomia di quei tempi: pietanze sia presenti nelle tavole della povera gente sia pietanze molto più ghiotte presenti nelle tavolate dei “signorotti” del tempo, abituati a banchetti con tantissime portate e che duravamo dal pomeriggio fino a notte inoltrata, senza lasciare il bicchiere di vino.

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

320 gr. di maccheroni al pettine

un cucchiaio di uva passa

la scorsa di un limone

60 gr. di mandorle

30 gr. di noci

30 gr. di nocciole

qualche foglia di basilico

un pizzico di noce moscata

un pizzico di cannella

brodo vegetale q.b.

una noce di burro

grana grattugiato q.b.

sale e pepe nero un pizzico

olio extravergine d’oliva q.b.

PREPARAZIONE

Con la mezzaluna tritare l’uva sultanina, la scorza di limone, le mandorle, le nocciole, le noci e il basilico oppure utilizzare un mortaio (si potrebbe al giorno d’oggi, utilizzare anche un mixer). Aggiungere la noce moscata e la cannella; ridurre tutto fino ad ottenere un composto fluido aiutandosi con un filo di olio evo. Unire l’olio, il burro sciolto a bagnomaria e il brodo quanto basta per creare un pesto fluido e denso. Cuocere i maccheroni al dente, un minuto prima di scolarli, mettere la salsa in una padella antiaderente e porre su fuoco leggero per scaldarla diluendo con qualche cucchiaio di acqua di cottura o con il brodo avanzato. Regolare di sale e pepe. Condire i maccheroni con il pesto ottenuto, saltarli e cospargere con il grana e servire.

QUESTA RICETTA E MOLTE ALTRE LE PUOI TROVARE ANCHE QUI…

E QUI… NEL BLOG DEDICATO ALLE RICETTE REGIONALI

Dall’archivio di Dolcipensieri su Donne Sul Web:

RISOTTO ALLO ZAFFERANO CON FINFERLI, PORCINI E NOCCIOLE

GNOCCHI AL CACAO CON PIZZUTTELLI E NOCCIOLE

PESTO DI PREZZEMOLO E NOCI E IL SUO RISOTTO

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Un “Dolcepensiero”: a volte mi sale la voglia di qualcosa di etnico, ormai immagino l’abbiate capito!!! e quando ho questa voglia, preferisco andare sul sicuro e cucinarmi qualcosa di cinese che è la mia cucina straniera preferita. Questa versione di involtini, è molto corposa e saporita: li trovo perfetti anche come piatto unico per una serata tranquilla fra amici. Lo so’ che ormai siamo in clima natalizio e che dovrei propinarvi ricette a tema, ma ormai conoscete e avete capito che tipa sono, “un po’ fuori le righe, almeno le mie”: vi parlo solo di cio’ che amo mangiare e cucinare, e chi mi vieta la cucina etnica a Natale…? Nessuno e poi potrebbe essere un ottima portata per chi come invitati, a qualche amico straniero.  Di questi involtini, varianti e versioni ce ne sono tante e fra le molte vi propongo la mia: il ripieno di verdura e spaghetti, vede anche qualche gamberetto, il tutto avvolto in fogli di carta di riso. Sono un piatto ormai famoso in tutto il mondo e fanno parte della cucina cantonese.

INGREDIENTI

una decina di gallette di riso

50 grammi di vermicelli di soia

1 porro

1 carota

1 zucchina

1/2 peperone rosso

100 grammi di germogli di soia

125 grammi di gamberetti

mix di spezie per cibi orientali (oppure aglio, sale iodato, zucchero di canna e pepe nero)

salsa di soia

olio di sesamo

olio di semi per friggere

PREPARAZIONE

Tagliare finemente a listarelle la zucchina e la carota precedentemente lavati. Affettare a rondelle il porro mentre il peperone privarlo dei semi interni e tagliarlo a pezzetti. Risciacquare i gamberetti e privarli del filamento nero che hanno sul dorso.

In una wok con un filo di olio di sesamo, tuffare il porro e appena sarà brasato, buttare le carote e le zucchine, mischiare bene il tutto finendo con l’aggiunta del peperone. Unire la salsa di soia e cuocere bene il tutto per cinque minuti. In una ciotolina, stemperare le spezie in acqua tiepida che poi unirete alle verdure aggiungendo anche i gamberetti. Regolare ancora con la salsa di soia e ulteriori spezie, lasciare cuocere a fuoco basso mescolando (di solito vado un po’ ad occhio in base alla voglia di saporito che ho, oppure se ho degli ospiti cerco di non insaporire troppo). Cuocere i vermicelli in acqua leggermente salata fino a quando sono cotti, scolarli e tagliarli a pezzettini. A fuoco spento, unire alle verdure gli spaghetti di soia e i germogli di soia, mischiare bene il tutto. Regolare se necessita, con del sale. Bagnare i fogli di riso in acqua – uno alla volta- e mettere un paio di cucchiai di ripieno in ciascun foglio: ripiegare gli angoli laterali sul ripieno e arrotolare il tutto in modo da avvolgere il ripieno, ottenendo dei piccoli involtini. Continuare con questa operazione fino ad esaurimento del ripieno. Riscaldare l’olio nella friggitrice e tuffare gli involtini: prelevarli appena avranno acquistato un bel colore dorato. Scolarli su della carta assorbente. Porli su un piatto da portata e servirli con nuvolette.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

POLLO CON VERDURINE JULIENNE AI PROFUMI D’ORIENTE

INVOLTINI PRIMAVERA CROCCANTI ALLA VIETNAMITA

VERMICELLI DI SOIA ALLE VERDURE

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Un “Dolcepensiero” dalla Dolcevita… romana: sono stata a Roma e ne ho parlto tanto tanto qui. Dopo essermi goduta questa bellissima esperienza, io e la mia cara amica Cristina ci siamo girati tutta la città arrivando fino a Porta Portese: ci siamo goduti il mercatino tanto decantato in una canzone di Baglioni, ma all’entrata della breccia ci siamo un po’ ricredute perchè di ambulanti romani non vi era traccia. Di ambulanti la via era piena ma erano tutti di varie etnie, abbiamo proseguito e quasi all’inizio della borgata dove si affacciano i condomini, abbiamo iniziato a respirare la vera aria romana. Il mercatino iniziava a gremirsi di romani e le bancarelle erano un susseguirsi di prodotti e mercanzie di tutti i generi: e qua mi sono persa fra cartoline antiche, sopramobili di vario genere, bancarelle di prodotti alimentari e bancarelle dove si vendevano dischi e libri datati. Su una di queste e per pochi euro, ho acquistato un libro di cucina romana che solo dal titolo invoglia alla buona tavola. Fra le varie ricette ho iniziato con un piatto strafamoso…

INGREDIENTI

8 fettine di vitello

200 grammi di prosciutto crudo

100 grammi di burro

1/2 bicchiere di vino bianco

8 foglioline di salvia

olio

sale

pepe.

PREPARAZIONE

Battete le fette di carne, salatele e pepatele e poi mettete su ognuna una fettina di prosciutto crudo e una fogliolina di salvia, piegatele a metà e fermatele con uno stecchino. Fate fondere il burro in una padella e adagiatevi i saltimbocca, fateli rosolare un po’ a fiamma viva, poi bagnate col vino bianco, fate terminare la cottura e poi servite.

Ricetta tratta dal libro: “COME SE MAGNA A ROMA” di Ernesto Volpicelli

Dall’archivio di Dolcipensieri:

SALTIMBOCCA… ALLA SARDA

TASCA DI VITELLO CON RICOTTA E OLIVE

AGNELLO AROMATIZZATO CON SALSA WORCESTER

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Un “Dolcepensiero” francese: vi ho già parlato di questi deliziosi dolcetti in questo post, raccontandovi la storia passata e presente. Nella ricetta avevo usato madeleine già pronte: questa volta armata di stampi, ho realizzato questi meravigliosi dolcetti arricchendoli con le nocciole, per una versione più autunnale. Serviti con gelato alla panna spolverizato con cannella, sono un dolce perfetto e per niente pesante, per finire al meglio una cena.

INGREDIENTI PER 18 PEZZI GRANDI

120 grammi di farina 00

100 grammi di zucchero

2 uova

1 cucchiaino di lievito in polvere

40 grammi di burro

40 grammi di burro leggermente salato

100 grammi di nocciole

80 ml di latte

sale un pizzico

zucchero a velo.

PREPARAZIONE

Miscelare la farina, il lievito, lo zucchero e le nocciole tritate finemente. Fondere i burri a bagnomaria. Nella planetaria sbattere le uova con un pizzico di sale, aggiungere il latte e i burri sciolti e raffredati. Unire i due composti, mescolare per bene in planetaria con la frusta K flexi. Coprire con la pellicola, riporre in frigo per mezz’ora. Accendere il forno a 180°C e versare il composto in ogni stampino da madeleines; infornare per circa 15 minuti fino a doratura. Una volta raffeddate, spolverare con zucchero a velo.

Solo per chi ama la CUCINA FRANCESE:

OMELETTE VELOCI

CREME BRULE CON LATTE DI COCCO E ZUCCHERO DI CANNA

CROQUE MONSIEUR E CROQUE MADAME

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Un “Dolcepensiero” dal mondo: questa è una delle ricette che potete leggere anche sul blog di ALICE TV dove vi posso parlare di cucina con sapori dal mondo.

Oggi, almeno virtualmente, ci trasferiamo in Oriente per gustarci questi noodles e cioè una pasta molto diffusa in Asia e in Giappone, per lo più composta da farina di grano ma ci sono anche di riso, tagliati a mo’ di spaghetti o tagliatelle. In oriente sono denominate mian le paste di grano mentre fen quelle di riso e sono, dopo il riso, l’alimento più consumato in Oriente. Possono essere conditi in svariati modi: non può mancare la salsa di soia e un mix di spezie che conferiscono il tono giusto ai piatti orientali. Questi noodles sono ricchi e saporiti, ideali anche come piatto unico: alla pasta si unisce anche della carne.

INGREDIENTI

280 grammi di noodles di grano

300 grammi di petto di pollo

200 grammi di germogli di soia

1 zucchina

1 cipolla

1 carota

qualche cucchiaio di mandorle

mix di spezie orientali q.b. (ginger, peperoncino piccante, coriandolo, aglio, cipollotto, sale iodato, zucchero di canna e pepe nero…)

olio di sesamo

sale rosa dell’himalaya

salsa di soia.

PREPARAZIONE

Affettare la cipolla finemente, tagliare a listarelle sottili la zucchina e la carota; affettare anche il petto di pollo. In una wok, scaldare un filo di olio di sesamo e far tostare le mandorle; appena saranno leggermente tostate, unire il pollo e farlo cuocere bene rigirandolo continuamente, regolare di sale. Unire poi le verdure, rimestare il tutto, bagnare con la salsa di soia (se non amate il sapore forte della salsa, allungatela con dell’acqua tiepida). Continuare la cottura insaporendo con le spezie, per ultimo aggiungere i germogli di soia. Tuffare i noodles in acqua bollente e salata per circa qualche minuto, scolarli e unirli in wok amalgamando bene il tutto.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

NOODLES CON POLLO E SALSA DI SOIA

RISO THAI INTEGRALE CON VERDURE E GAMBERETTI

POLLO CON VERDURINE JULIENNE AI PROFUMI D’ORIENTE

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Un “Dolcepensiero” sempre più vicino… a me nel senso che sto’ piano piano conoscendo sempre più la cucina indiana. L’avevo già scoperta in ristoranti tipici e sperimentata altre volte nella mia cucina, ora sto’ continuando con piatti semplici sia da realizzare sia per il gusto ma sto iniziando ad esplorare libri e riviste in merito a questa cultura culinaria. Nell’attesa, prima che mi cimento in qualcosa di più particolare, mi sono accontentata di un semplice pollo al curry con riso aromatizzato ma spero di sorprendervi al più presto. Tra le molte spezie che si usano nella cucina indiana, il curry è senz’altro la principale: se avete già provato ristoranti indiani, la prima sensazione che vi colpisce all’entrata, è l’odore intenso del curry. Per me è una delle tante “spezie” che adoro: basta una spolveratina e tutto prende colore e sapore, come per magia. Ma definirlo una spezia è sbagliato: infatti il curry è una miscela di spezie di origine indiana pestate nel mortaio. Sono queste due particolarità che conferiscono la differenza fra vari tipi di curry: il mediamente piccante e il molto piccante. Le spezie che formano il curry sono: curcuma che gli conferisce colore, pepe nero e peperoncino fondamentali per conferire lo stato di piccantezza, cumino, coriandolo, cannella, zafferano, chiodi di garofano, zenzero, noce moscata e fieno greco. L’arrivo del curry in Europa va conferito agli inglesi che lo conobbero grazie alle loro numerose colonie indiane e ne coniarono il nome curry per indicare un mix di elementi. Se in Europa lo chiamiamo curry, in India il termine varia in masala: questa mistura di spezie veniva preparata da veri e propri esperti nelle migliori cucine delle caste più ricche. Di masala ci sono due varietà: il garam masala e il tandoori masala.

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE:

PER LA CARNE:

una dozzina di cosce di pollo

1 porro

olio extravergine d’oliva

curry q.b.

maizena q.b.

fiocchi di sale di Cipro

pepe bianco

brodo vegetale

PER IL RISO:

200 grammi di riso pilaf

sale grosso

qualche chiodo di garofano

un cucchiaino di semi di cumino

un cucchiaino di origano

un cucchiaino di prezzemolo tritato

PREPARAZIONE

Infarinare le cosce nella maizena e poi nel curry, regolare con sale (io ho usato quello di Cipro adattissimo per la carne): devono essere coperte per intero; mettere in frigo per una mezz’oretta. Oliare una teglia, tagliare a rondelle il porro e farlo rosolare a fiamma viva, adagiare le cosce di pollo e iniziare la cottura per cinque minuti per parte. Abbassare le fiamma e irrorare con del brodo vegetale: se amate il piccante potete aggiungere ancora del curry allungato con acqua tiepida in modo di lasciare il fondo sempre umido di brodo o acqua. Continuare la cottura su fuoco basso per un’oretta circa a pentola coperta, regolare con poco pepe. Passare poi le coscette nel grill del forno per circa un quarto d’ora fino alla loro perfetta doratura. Intanto preparare il riso pilaf: mettere sul fuoco una pentola con acqua fredda e qualche granello di sale grosso. Tuffare il riso pilaf, aromatizzare con le spezie quali i chiodi di garofano, il cumino e l’origano. Alla fine cottura, scolare il riso e spolverare con il prezzemolo tritato. Servire le cosce con il riso aromatizzato e la cremina di fondo cottura delle cosce passata al colino. (I TEMPI DI COTTURA POTREBBERO VARIARE IN BASE ALLA GROSSEZZA DELLE COSCE: LE MIE ERANO PIUTTOSTO PICCOLE).

Dall’archivio indiano di Dolcipensieri:

POLLO ARROSTO CON MASALA

POLLO AL CURRY

e poi ancora:

SALTIMBOCCA… ALLA SARDA

COSCE DI TACCHINO CON PATATE AL FORNO

TARTELLETTE GRATINATE ALLE ZUCCHINE E CURRY

PILAF PRIMAVERA

MI TROVI ANCHE QUI

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Un “Dolcepensiero”: chi di noi non conosce i MUFFIN? sono i dolcetti per eccellenza adatti alla prima colazione o anche come merenda. Ne esistono tantissime varianti sia a livello d’impasto sia per i vari ingredienti che si possono inglobare per crearne sempre di diversi. Si possono fare sia dolci che salati: in sostanza sono delle piccole torte monoporzione, tipici e soffici dolcetti americani o inglesi. Sull’origine di questi dolci ci sono due versioni: quella francese sembra che derivino da una sorta di pane soffice, quella germanica invece da una torta. La differenza fra muffin inglese e americano stà nell’impasto: l’americano creato intorno al 1800 viene preparato con lievito chimico, l’inglese viene invece confezionato con lievito madre o di birra. A mio personale giudizio il muffin per eccellenza, quello che sento nominare di più anche al cinema, è quello con i mirtilli… ecco la mia versione:

INGREDIENTI PER CIRCA UNA DOZZINA DI MUFFIN

150 grammi di mirtilli

250 grammi di farina di manitoba

60 grammi di zucchero di canna

60 grammi di miele di agrumi

125 grammi di burro

1 uovo

200 ml di latte

1 bustina di lievito

un pizzico di sale.

PREPARAZIONE

Sciogliere il burro a bagnomaria, unire l’uovo, un pizzico di sale e azionare la planetaria con la frusta K flexi. Unire la farina con il lievito setacciati, unire lo zucchero e il miele miscelando il tutto unendo poco a poco il latte. Una volta mescolati tutti gli ingredienti, aggiungere i mirtilli mescolando delicatamente con una spatola. Versare l’impasto nei pirottini riempendoli per 2/3, infornare a 180°C forno già caldo per circa 30-35 minuti.

A tutta… MUFFIN:

MUFFIN AL CIOCCOLATO, CACAO E NOCCIOLE CON GLASSA AI DUE CIOCCOLATI

MUFFIN AI CANDITI

MUFFIN CON CIOCCOLATO AL LATTE E FRUTTA SECCA

CON QUESTA RICETTA PARTECIPO AL CONTEST DI SARA

DEL BLOG: ITALIAN DOLCE’S BLOG (ex “I CINQUE SENSI DEL GUSTO”)

A ME MOLTO GRADITO SIA PER IL TEMA SIA PER IL RICHAMO AI FILM

“TU VUO’ FA L’AMERICANO”

PER ME IL “MUFFIN AI MIRTILLI” SONO IL DOLCE PIU’ ITALO-AMERICANO… CHE CI SIA!!!

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