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Posts Tagged ‘anacardi non salati’

Un “Dolcepensiero” che ritorna a: Il sapore del mondo di oggi è… cinese, con tocchi fusion! Un finger food che ripropongo moltissime volte quando ho amici a cena ma soprattutto per i brunch all’aperto. Si tratta di un’insalatina vegetariana che vede come protagonisti i gamberetti cucinati a vapore: una piccola entrèe sana, golosa ed accattivante oltre che colorata e saporita; una ricetta di facile realizzazione ideale come aperitivo in piedi oppure come seconda portata se presentata a mo’ di insalata in ciotole…

Oggi vi propongo la versione mono dose che trovate anche su:

Ingredienti:

300 g di gamberi

200 g di fagiolini cannellini già lessati

130 g di germogli di soia

qualche anacardo non salato

qualche pomodorino a grappolo

olio extravergine d’oliva aromatizzato al peperoncino q.b.*

1 cucchiaio di prezzemolo e coriandolo tritato

sale rosa dell’Himalaya q.b.

Preparazione:

Levare il guscio ai gamberi e il loro filamento nero dorsale, risciacquarli sotto acqua corrente. Cuocerli al vapore per circa dieci minuti. Lavare e tagliare a tocchetti piccoli i pomodorini. Sistemare in una ciotola i cannellini scolati dalla loro acqua di conservazione, i pomodorini e i gamberi. Condire con olio evo aromatizzato al peperoncino. Aggiustare di sale, aggiungere i germogli e gli anacardi, mischiare bene il tutto, finendo con il prezzemolo e il coriandolo freschi e tritati finemente; impiattare su piccoli piattini da finger food oppure in ciotoline se servite come insalata.

*di oli aromatizzati se ne trovano molti in commercio, ma potete farlo anche il casa: prendere una bottiglia sterilizzata per olio, riempirla con l’olio evo di vostro gusto evitando quelli troppo fruttati. Spezzettare qualche peperoncino (valutate il vs. stato di piaccantezza che potete sopportare e anche quello dei peperoncini che utilizzate), chiudete e lasciate riposare il più possibile in luogo fresco ed asciutto fino al momento del vs. consumo.

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Un “Dolcepensiero” profumato: mi sono avvicinata alla cucina indiana assaggiado piatti semplici aromatizzati con curry (qui alcune mie ricette), provando poi piatti più particolari al ristorante “Namaste” di cui vi ho già parlato qui. Ora posso dire che sono innamorata di questa cucina che può essere leggerissima ma intensa di sapori e profumi, fra l’altro sto’ finendo di leggere “La maga delle spezie” storia d’amore fra un indiana trapiantata in America e un fascinoso americano raccontando, attraverso le qualità delle spezie, le varie situazioni che stanno vivendo i suoi clienti. Ma torniano alla ricetta, per il libro aspettate che lo finisca e poi ve ne parlerò… questo piatto è un alleato delle diete perchè molto leggero ma aromatizzato con spezie particolari a cui conferiscono profumo e gusto consentendoci di non esagerare o, addirittura, eliminare condimenti vari. Il riso biryani è un piatto a base di riso, possibilmente basmati o thai, arricchito di spezie e condito anche con carne o pesce. E’ molto tipico delle culture orientali: infatti il termine “biryani” deriva dall’indiano che indica la cottura del riso pilaf con l’aggiunta dello zafferano che gli conferisce un bel colore giallo oro che ci richiama i colori accessi e solari dell’India. Il riso migliore e più indicato per questa ricetta, è il basmati dal chicco lungo e bianchissimo, aromatico e profumato coltivato in ampie distese in India ai piedi dell’Himalaya. Questa versione è perfetta per vegani e vegetariani oppure per chi sta seguendo una dieta: infatti unici protagonisti sono le spezie fra cui la cannella che, come si racconta ne “La maga delle spezie”, si crede sia capace di procurare amici e allontanare i nemici; il cardamomo che, come la cannella, è originaria dello Sri Lanka: si tratta di particolari baccelli ovali di color verde con al loro interno piccoli semi neri molto profumati, i chiodi di garofano nativi delle isole Maluku – Indonesia, sono invece germogli essicati e usati in cucina interi o ridotti in polvere, hanno un sapore leggermente amaro e poi lo zafferano nativo della Persia, è una fra le spezie più care al mondo perche i pistilli vengono ancora raccolti a mano, dona ai piatti un caldo colore solare.

INGREDIENTI PER DUE PERSONE

160 grammi di riso basmati

1 porro

40 grammi di anacardi non salati

1 cucchiaio di uvetta passa

3 chiodi di garofano

2 capsule di cardamomo

1/2 bastoncino di cannella

qualche pistillo di zafferano

1 litro abbondante di brodo vegetale (1 dado)

olio extravergine d’oliva

un pizzico di sale rosa dell’Himalaya.

PREPARAZIONE

Sciogliere qualche ora prima i pistilli di zafferano. Portare a bollore il brodo di dado vegetale. Affettare sottilmente a rondelle il porro e rosolarlo in una padella con fondo in ceramica, con due cucchiai di olio evo. Aggiungere gli anacardi appena il porro imbiondisce, la mezza stecca di cannella, i chiodi di garofano e i semi del cardamomo privati della capsula. Regolare di sale rosa e mescolare bene il tutto. Unire il riso, farlo tostare leggermente quindi iniziare a sfumare con il brodo e proseguire la cottura per circa un dieci minuti irrorando con brodo quando serve. Nel frattempo ammollare l’uvetta in acqua calda che aggiungerete appena trascorsi i primi dieci minuti al riso. Irrorare con lo zafferano sciolto e finire la cottura ancora per un otto/dieci minuti. Mescolate frequentemente ma con delicatezza. Levare dal fuoco e servire.

Con questa ricetta partecipo al contest: “CUCINA ETNICA” del blog “COCOGIANNI

nel gruppo “ASIA e OCEANIA”  come primo piatto.

E al contest Passione per la cannella del blog chef Carole a domicilio

Con questa ricetta partecipo al contest de: “Chiacchiere e cucina”
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Mi trovate anche qui

Dall’archivio di “Dolcipensieri:

RISOTTO ALLE ROSE, FIORI E SALE PERSIANI

TORTA PROFUMATA AL CARDAMOMO CON MELE E CIOCCOLATO

BARA BRITH

RISO BASMATI E POLLO AGLI AGRUMI E ZAFFERANO

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Un “Dolcepensiero” per il vasetto: non sono un’affezionata del vasetto di nutella e non ne faccio una “gran malattia” come si suol dire, prediligo di più il pezzo di cioccolato, anche il mio piccolo Matteo la pensa come me invece il grande capo e cioè Marco mio marito, a lui piace ma cerca anche di stare un poco a regime. Fatto sta che questo vasetto era in dispensa da dicembre perchè quando sono andata a fare la spesa, avevo in mente di fare questo dolce, gettonatissimo da molti ma che io non avevo ancora provato a fare. Di ricette con varianti al seguito sul rotolo di nutella, ce ne sono un sacco: io ho scelto una versione con la farina di manitoba, soffice e delicata, aggiungendo un po’ di granelle di anacardi non salati come finitura. Facile, veloce e che dire goloso!!! E’ stato per noi il dolce della festa del papà.

INGREDIENTI

4 uova

1 bicchiere di Nutella

40 grammi di burro leggermente salato

80 grammi di farina di manitoba

1 bustina di vanillina

80 grammi di zucchero

50 grammi di granella di anacardi non salati

zucchero a velo per finitura q.b.

1 noce di burro per la teglia

PREPARAZIONE

Accendere il forno statico a 220°C. Mettere a scaldare una pentola con l’acqua (senza farla bollire); unire in una ciotola 2 uova intere con 2 tuorli e lo zucchero. Porre la ciotola a bagnomaria sulla pentola e cominciare a sbattere gli ingredienti con lo sbattitore elettrico finchè il composto diventa soffice, spumoso e gonfio per circa dieci minuti (spegnere la fiamma durante questa operazione che vede acqua bollente ma non in bollitura). Togliere la ciotola del composto e mettere quella con il burro da sciogliere. Intanto unire, mescolando dal basso verso l’alto, la farina mischiata e setacciata, con la vanillina; unire poi il burro fuso a bagnomaria. Montare i due albumi avanzati con un piccolo pizzico di sale, aggiungere i 10 grammi rimanenti di zucchero, sbattere ancora per un paio di minuti. Aggiungerli al composto. Ungere una teglia quadrata o rettangolare con una noce burro, foderarla con carta forno, ripetere ungendo con il burro rimasto: stendere il composto nella teglia livellandolo; infornare per circa sette minuti, fino a doratura. Prendere un canovaccio da cucina pulito umido di acqua, estrarre la pasta, rovesciarla sopra lo strofinaccio. Staccare la carta forno con molta cautela, arrotolare la pasta nel canovaccio umido e lasciar raffredare il tutto un paio di ore. Passare poi a srotolarla, farcirla con abbondante Nutella spalmandola su tutta la superficie con una spatola. Spolverizzare con i pezzi più fini degli ancardi, riavvolgere il rotolo e porlo nel frigorifero per una buona mezz’oretta o fino al suo consumo. Prima di affettarlo con un coltello affilato a fette, spolverare di poco zucchero a velo e cospargerlo con le restanti granelle di anacardi.

CON QUESTA RICETTA PARTECIPO AL CONTEST DI DOLCI E DESSERTS “MANI NELLA MANITOBA”

Dall’archivio di Dolcipensieri:

ROTOLINI AL CIOCCOLATO E COCCO

TORTA RICOTTA E NUTELLA

CHANTILLY ALLA NUTELLA

POLLO AGLI ANACARDI

Con questa ricetta e con molte altre, mi trovate anche qui

Con questa ricetta partecipo al contest

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del blog “Crema e Panna”

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LA MIA IDEA PER UN AFRODISIACO SAN VALENTINO… VISITATEMI ANCHE QUI!

Un “Dolcepensiero” che più dolce non si può… un po’ in anticipo: adoro festeggiare la festa di San Valentino nell’intimità della mia casa con una cenetta a due e coccolare chi amo con un piatto molto semplice ma adatto all’occasione… Da sempre la capasanta è considerata un cibo afrodisiaco e, grazie alla loro conchiglia che contiene il mollusco bianco e il suo corallo di un bel arancione vivo, sono anche molto belle a vedersi. Le capesante gratinate sono un ottimo antipasto ma se accompagnate con qualche piccolo nido di pasta, creano un ottimo piatto unico. Auguro un romantico San Valentino a tutti gli innamorati… il mio da ben cinque anni è ancor più speciale perchè nacque Matteo, il mio bimbo! Auguri!

PER GLI INGREDIENTI E LA PREPARAZIONE, VI ASPETTO SUL MIO SECONDO BLOG OSPITE DI DONNE SUL WEB, CON TANTI ALTRI SPUNTI PER IL VOSTRO GIORNO DI S.VALENTINO

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