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Posts Tagged ‘ARCIPELAGO DELLA MADDALENA’

Partire da Palau per raggiungere l’Arcipelago della Maddalena, è molto semplice: è possibile fare una gita in barca con pranzo a bordo con piccoli traghetti, è possibile fare gite in barca a vela dove gli ospiti sono poco più di una dozzina, è possibile noleggiare gommoni per escursioni private per girare questo meraviglioso arcipelago con acque cristalline e spiaggette piccole e incontaminate. Partenza Palau:

La prima sosta è La Maddalena…

L’arcipelago della Maddalena è un parco nazionale, un gruppo di isolette vero tesoro naturale dell’isola. Nel periodo tra maggio e ottobre, per visitare l’arcipelago, occore munirsi di un’apposita autorizzazione. Comprende ben 24 isole, con baie e cale naturali già vissute in epoca romana. Famosissma è Caprera per l’esilio di Garibaldi: l’isola è possibile visitarla grazie all’istmo artificiale che la collega alla Maddalena, come si può visitare la casa che lo accolse. Queste isole erano facili insiediamenti avendo come punto di riferimento la famosa roccia a forma di orso, Capo d’Orso appunto che dal mare si scorge visibile su un picco di montagna e punto di riferimento per i marinai.

Una delle isole più belle è quella di Spargi: abbiamo fatto il bagno a Cala Granara con sabbia bianca e acque trasparenti. La natura ancora selvaggia, ne fa di quest’isola un luogo bellissimo meta di molti bagnanti soprattutto se muniti di gommone, è molto facile raggiungere la spiaggia.

Siamo nella parte meridionale dell’isola di Spargi, di proprietà di privati. Tra le caratteristiche della zona c’è anche la strana forma di molte rocce dovuta al modellamento da parte degli agenti atmosferici, soprattutto il vento.

Dopo Spargi ecco Budelli con la famosissima Spiaggia Rosa, zona non raggiungibile da soli perchè zona protetta visitabile solo con una guida del parco; la sua famosissima sabbia ha un colore fantastisco tendente al rosa, che si forma grazie allo sbriciolamento di milioni di gusci di animali marini rosacei. La spiaggia ora è protetta soprattutto per ricreare il giusto equilibrio naturale in quanto i turisti in passato, si prendevano sempre un pugno di sabbia per ricordo portando la spiaggia alla quasi sparizionde della sabbia. In Sardegna, è proibito su tutte le spiagge, prendere sabbia… ricordatevelo! le multe sono salate. La spiaggia Rosa è stata immortalata nel film del 1964 “Deserto rosso” di Michelangelo Antonioni.

Il Porto della Madonna è uno strepitoso specchio d’acqua azzurrissima; è racchiuso tra le isole di Razzoli, Santa Maria e Budelli. Luogo perfetto per l’ultimo bagno della giornata in questo posto meraviglioso.

Non fatevi mancare questo tour per l’arcipelago, le proposte sono molteplici sia con partenza da Baia Sardinia, Palau e La Maddalena ma anche da Porto Rotondo è possibile visitare la costa con viaggi organizzati…

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Siamo in vacanza… la Costa Smeralda è un susseguirsi di spiagge e piccole insenature alcune raggiungibili solo via mare oppure solo tramite piccole stradine ricavate all’interno della macchia meditteranea fatta di mirto e rosmarino. La spiaggia in foto è un piccolo paradiso di rocce rosa raggiungibile solo a piedi nella zona più in della Costa Smeralda: Romazzino. Qui al largo in mezzo al mare è possibile vedere i più bei yacht: lussuosi, maestosi e bellissimi da fotografare ed ammirare. Ma la Costa Smeralda non è solo per vip come la tv vuol far credere: la spiaggia fotografata era deserta, ancora incontaminata e accessibile a tutti coloro che si vogliono croggiolare al sole e fare caldi bagni in mare, un mare limpido con i suoi colori caratteristici che arrivano a toccare le sfumature di verde smeraldo appunto. Lungo la Costa più a nord si può raggiungere la parte di Palau da dove si aprono golfi con bellissime e ancora selvagge spiagge. Oggi ci siamo fermati in quel di Porto Pollo… anche conosciuto come Porto Puddu, tra Palau e Santa Teresa Gallura: una grande insenatura di sabbia circondata di macchia mediterranea separata dalla Baia di Porto Liscia da un sottile lembo di sabbia che conduce alla penisola dell’Isuledda più nota come Isola dei Gabbiani.

La spiaggia che abbiamo scelto era grandissima con sabbia di sassolini che non si attaccano alla pelle, dietro dune sempre di sabbia modellate dal vento che regalano un che di selvaggio a questo meraviglioso paradiso fatto solo di sabbia, mare e sole. Una spiaggia lunga, ancora incontaminata senza bar e bagni, insomma una giornata passata solo all’insegna della natura, cibo  al sacco e ombrellone fai da te. Se gradite invece la sosta presso bar e ristoranti, li trovate tutti all’entrata e lungo l’istmo: questo susseguirsi di casette regalano all’ambiente un ricordo un po’ americano di quei posti frequentati dai surfisti…

Come già detto sopra, la particolarità di Porto Pollo è l’istmo di terra che collega la Sardegna alla piccola e bellissima “Isuledda”; istmo percorribile in auto che regale da entrambe le parti spiagge e panorami spettacolari. Qui è il paradiso perfetto per gli amanti degli sport di vento/acqua: windsurf, kitesurf e vela. Infatti questa zona sarda è il posto piu’ ventoso d’Italia con i venti più sostenuti.

Un mare di acque trasparenti e smeraldine, colori che regalano contrasti fra l’azzurro del cielo e del mare e il bianco della sabbia. I fondali fanno parte del Parco dell’Arcipelago della Maddalena e permettono ottime immersioni. Passata la mattinata, pranzato al sacco e riposati sotto l’ombrellone nel primo pomeriggio, ci siamo poi diretti per un gelato a Palau…  porto di enorme importanza per la parte nord dell’isola, è anche metà per chi vuole imbarcarsi per raggiungere l’Isola della Maddalena.

Al porto è un susseguirsi anche di barche a vela e non pronte per salpare per gite lungo tutto l’Arcipelago della Maddalena per passare una giornata con pranzo a bordo! credetemi un’esperienza da fare… Fra le isolette che costituiscono l’arcipelago oltre alla Maddalena potete visitare Caprera nota isola che ospitò Garibaldi e dove sono rimaste sue testimonianze quali un museo e la sua tomba, Budelli, Spargi e Santo Stefano che fu base militare statunitense. Infatti anni fa passeggiare per queste isole e per Palau, era un susseguirsi di macchine targate U.S.A. e un continuo sentir parlare americano…

Il marchio che distingue questa porzione di isola è la famosa roccia a forma di orso di roccia granitica che si è formata con l’erosione del vento e che si erge sopra una collina: Capo d’Orso appunto. Una roccia maestosa divenuta un monumento naturale. Questa scultura è nota sin dall’antichità e si trova su un promontorio a picco sul mare e quindi ben visibile anche da grandi distanze, tanto che veniva usata come punto di riferimento dai primi navigatori; bellissima infatti è la visione via mare ma non dispiace anche vederla via terra…

Qualche tours per la Sardegna:

TONARA, FONNI E ORGOSOLO… LA BARBAGIA SARDA

LE FONTI CARSICHE DI “SU GOLOGONE”

SAGRA DEL VERMENTINO

ORTUERI

CARBONIA-IGLESIAS

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