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BRASATO AL BAROLO

BRASATO BAROLO (13)+

Un “Dolcepensiero” che leggo e guardo: sulla pay-tv al canale 416 tutto è dedicato alla cucina grazie ad ALICE; inoltre da qualche mese sono finalmente riusciuta anche a prenotare la rivista in edicola… che trovavo molto diffile da reperire!!! (almeno qui da me). Nel numero di novembre, c’è una bellisima serie di ricette dedicate alla carne abbinata a ottimi vini di STEFANO FAGIOLI: appena mio marito si è imbattutto in queste pagine, è andato in visibilio perchè 1) adora la carne 2) adora il buon vino, quindi uniti insieme sono l’estasi per lui. Ed ecco che giorni fa si è cimentato in questo brasato al barolo con discreti risultati, buonissimo mangiato anche il giorno dopo leggermente tiepido… Ma ecco la ricetta che è presa direttamente dal giornale e quindi dallo chef  Fagioli… di mio ci sono le foto (che non sono venute proprio belle ed artistiche, ma con un bimbo giocherellone come il mio…)!

BRASATO BAROLO (16)+

INGREDIENTI PER SEI PERSONE:

1,2 kg. di noce di manzo

1 litro di barolo

100 grammi di lardo

50 grammi di farina

3 carote

2 cipolle

1 costa di sedano

1 spicchio di aglio

2 foglie di alloro

1 rametto di rosmarino

bacche di ginepro

noce moscata

3-4 chiodi di garofano

1 pezzetto di cannella

olio extravergine d’oliva

sale e pepe.

PREPARAZIONE

BRASATO BAROLO (17)+

Incidete la carne con un coltello appuntito e affilato e inserite nelle incisioni il lardo tagliato a listarelle. Disponete la carne in un recipiente che la contenga a misura, profumatela con una grattata abbondante di noce moscata, una manciata di pepe, i chiodi di garofano, la cannella e le bacche di ginepro e pressatela leggermente.

BRASATO BAROLO (3)+

Bagnate con il barolo (la carne dovrà essere completamente ricoperta), coprite con un foglio di plastica trasparente e lasciatela marinare per due giorni in frigorifero, girandola ogni tanto.

BRASATO BAROLO (1)+

Trascorso il tempo scolatela (tenendo da parte la marinata), passatela nella farina e fatela rosolare a fuoco medio in una pirofila con 4-5 cucchiai di olio extravergine di oliva. Nel frattempo tritate insieme carote, cipolle, sedano e aglio. Quando la carne sarà dorata in modo uniforme, unite la marinatura, il trito misto, l’alloro e gli aghi di rosmarino e proseguite la cottura a fuoco vivace finchè il fondo si sarà ridotto. A questo punto versate l’acqua bollente necessaria a coprirla, incoperchiate, diminuite l’intensità del fuoco al minimo e proseguite la cottura per circa due ore.

BRASATO BAROLO (11)+

Al termine scolate la carne, tagliatela a fette sottili e servitela velata con il suo sugo di cottura passato al passaverdura e filtrato. Personalmente quando gusto piatti come questo brasato, accompagno sempre la pietanza con della caldissima polenta…

di Stefano Fagioli – ALICE rivista mese di novembre 2009

BRASATO BAROLO (8)+

H O M E

B  L  O  G

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brasato (1)+

Un “Dolcepensiero” che fa tradizione: il termine BRASATO deriva dal dialetto lariano “BRASAA” che significa appunto cuocere sulla brace, mentre oggi il pezzo di carne da voi scelto va solo rosolato in pentola. Dopo la rosolatura, si procede a creare una “pucia” ottima per inzupparci polenta o purè di patate. Il brasato si differenzia dallo stufato sempre di carne ma cotto con tempi più lunghi e a fuoco molto basso; simile al brasato e allo stufato è lo stracotto, molto noto sulle tavole italiane quello d’asino, che dopo una lunga marinatura – anche più di un giorno – prevede una cottura molto lunga più di quella del brasato e si può conservare anche qualche giorno protetto dal grasso solidificato che lo ricopre. A Canzo ed a Oggiono – in provincia di Como e Lecco – si prepara ancora il “BOEUF A’ LA MODE”, nato da un suggerimento di Stendhal che adorava questi luoghi.

brasato (2)+

INGREDIENTI PER SEI PERSONE

1,5 kg di scamone di manzo

50 grammi di burro

2 litri di vino rosso BARBERA

2 cipolle

2 carote

2 coste di sedano

qualche chiodo di garofano

2 spicchi di aglio

noce moscata q.b.

sale e pepe q.b.

PREPARAZIONE

brasato (4)+

In una pentola dai bordi alti, bollire dell’acqua con tutte le verdure tagliate a pezzi insieme ai chiodi di garofano.

brasato (8)

In una casseruola con il burro, far brasare uniformemente la carne. Regolare di sale e pepe, aggiungere una spolverata di noce moscata.

brasato (10)+

Bagnare con il vino rosso barbera e portare il tutto a cottura a fuoco moderato. Appena si è asciugato il vino, A questo punto aggiungere alla carne le verdure e qualche mestolo di brodo ottenuto: lasciate cuocere il vostro brasato per almeno 2 ore a fuoco basso girandolo ogni tanto per farlo cuocere per bene da tutti i lati. Se si dovesse asciugare troppo, aggiungete del brodo tenuto da parte. Qualche minuto prima di servire la carne, prelevarla dalla pentola e con il frullatore ad immersione, frullare tutta la verdura avendo l’accortezza di estrarre i chiodi di garofano. Rimettere la carne in pentola ed allungare il sughetto ottenuto se troppo denso, con qualche cucchiaio di brodo. Tagliare il pezzo di carne a fette.

brasato (5)+

Servire il brasato con il proprio sughetto accompagnato con purè oppure con polenta come in questo caso.

brasato (3)+

Altri brasati:

cinghiale (1)

DI CINGHIALE

brasato d'anatra con porcini 1

DI ANATRA

H  O  M  E

B  L  O  G

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… è arrivata la domenica, quindi è arrivato il momento di uno “special menu” di mio suocero Andrea che ci ha proposto un appetitoso brasto d’anatra, servito con funghi porcini e una polenta condita con formaggio.

BRASATO D’ANATRA CON PORCINI

Ingredienti per 6 persone:

1 anatra di kg. 2 circa

burro e olio extravergine d’oliva q.b.

2 cipolle medie

2 gambi di sedano

2 carote

aromi: rosmarino, alloro e salvia

500 grammi di funghi

2 spicchi di aglio

conserva di pomodoro

pancetta tritata

2 cuccchiai di farina bianca

1 litro di vino bianco secco per la marinatura

mezzo litro di vino bianco per la cottura

2 cucchiai di aceto balsamico

2 cucchiai di fecola di patate.

Preparazione:

Iniziare con la marinatura della carne: tagliare l’anatra a pezzi e metterla in un recipiente capiente con il litro di vino bianco, l’alloro e la salvia per una nottata intera.

La mattina seguente iniziate a preparare il brasato: scolare l’anatra e rosolare la carne dalla parte della pelle a fiamma alta in una pirofila antiaderente, in modo che si sciolgano i grassi. In una pentola capiente, sciogliete il burro e aggiungete un pò di olio extravergine d’oliva facendo rosolare la pancetta tritata; mettete insieme la carne aggiungendo aglio, rosmarino e salvia fresca, lasciare che la carne ne prenda i sapori dopodichè aggiungere le cipolle. Quando queste sono appassite, aggiungere il sedano e la carota, lasciate prendere un pò, aggiungete poi i funghi tagliati a fette o a pezzetti (come di vostro gradimento), far ammorbidire il tutto; passati dieci minuti, aggiungete il mezzo litro di vino bianco. Lasciar evaporare, aggiungete la conserva di pomodoro e lasciate cuocere per due ore (se si dovesse asciugare, aggiungete un pò di conserva allungata con acqua tiepida); passate le due ore, riprendere dalla pentola tutta la verdura, aggiungete ancora della passata allungata con acqua e passare il tutto con il frullatore ad immersione aggiungendo due cucchiai di fecola di patate per addensare. Rimettere il sugo così ottenuto in pentola con la carne, aggiungete due cucchiai di aceto balsamico terminando la cottura per altri dieci minuti: assaggiate comunque la carne ogni tanto con una forchetta, soprattutto verso la fine della cottura per capire il grado di cottura ottenuta. Accompagnare con un buon vino rosso per esempio un CHIANTI.

Per la polenta di contorno:

1 e mezzo litro di acqua,

500 gr di farina gialla,

sale q. b.

Preparazione:

mettere sul fuoco una pentola con acqua salata. Quando questa avrà raggiunto il bollore far cadere a pioggia la farina per polenta e mescolare in continuazione con un cucchiaio di legno per non formare grumi (prestare massima attenzione nella preparazione di questa semplice ricetta). La polenta sarà cotta dopo 40 minuti circa, quando mescolando si staccherà dalle pareti della pentola. Amalgamare la polenta con formaggio di latteria facendolo sciogliere per bene. Servirla ben calda.

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