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Posts Tagged ‘CERNOBBIO’

Un’esperienza culinaria a dir poco perfetta!

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Ieri sera siamo stati ospiti presso il ristorante dello chef stellato Davide Caranchini in quel di Cernobbio posto lungo la via 5 giornate, una delle vie di passaggio se visiti il paesino affacciato sul ramo del lago di Como e che fa da specchio a Villa d’Este e Villa Erba. Paese che sta conoscendo insieme alla città di Como, ospiti internazionali. Abbiamo deciso di regalarci questa bellissima esperienza anche perché eravamo solo noi due; infatti per chi ha figli adolescenti che sono nella fase solo hamburger, pizza e cotoletta con patatine, credetemi non ne vale la pena! Ritagliatevi una serata tutta per voi per deliziarvi!!! Infatti al Materia l’esperienza culinaria è fusion, particolare nei sapori, da gustare con un ordine, descritto molto bene dai camerieri di sala, che ne esalta per ogni porzione, la loro forza e particolarità… e gli occhi godono di vero splendore per gli accostamenti di colori, materie prime e impiattamenti curati nei più piccoli dettagli, che fanno notare subito il tanto studio che vi è dietro. Passi da acidità e lievi dolcezze tutte in un boccone. Ogni portata esprime una particolare contaminazione orientale, senza trascurare prodotti e materie prime della nostra zona. Lo chef vanta un curriculum “stellare”: Maze di Gordon Ramsay, Le Gavroche di Michel Roux Jr e Noma di René Redzepi, solo per citarne alcuni. Esperienze di cucina che si notano nei suoi piatti dagli accostamenti decisi e particolari con un uso preciso di erbe e profumi che conferiscono ai suoi piatti un tocco decisamente gourmet… Erbe che il team del ristorante coltiva e produce in una loro serra. A condurre il ristorante, in sala un team giovane formato da due fratelli e una sorella: Marco, Luca e Ambra compagna di Davide e come detto prima preparatissimi e attenti nella descrizione dei piatti per farti capire a pieno la loro filosofia. L’ambiente è arredato in modo minimalista con salette piccole dagli arredi scuri, i tavoli, senza tovaglia comunque con i porta posate, sono apparecchiati al minimo indispensabile… (e la cosa a me piace parecchio anche perché il classico vasetto di fiori fa molto anni ’90)!!! Per capire e apprezzare in pieno la sua cucina, abbiamo optato per il menu’ degustazione denominato il “Classico” al costo di euro 65 con cinque portate, definito dai camerieri di sala, perfetto per gli amanti dei gusti più semplici quindi, pensato da noi, perfetto per assaporare per la prima volta questa cucina particolare.

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Abbiamo deliziato il nostro palato con insalata di pomodori di Careno. Portata composta da quattro diversi piatti con il pomodoro che è il protagonista e cucina in modi totalmente diversi fra loro.

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A seguire trota sott’aceto con uova di coregoni, rafano e aneto.

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Per primo piatto un risotto con bacche di cipresso e mirtilli fermentati che ho trovato s t r e p i t o s o!!!

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A seguire rana pescatrice con carote e levistico…

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…e a finire il dessert Acetosella, yogurt e fieno. Con il caffè, assaggi di piccola pasticceria anch’essi di straordinaria particolarità.

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Al menù abbiamo abbinato gli assaggi di tre vini accostati ai vari sapori dei piatti (25 euro); gradita conoscenza di tre cantine che non avevamo mai assaggiato. Prima del menù, abbiamo iniziato con un aperitivo con assaggi (vedi prima foto post).

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CONSIGLI

Come già accennato, vi consiglio di non portare bambini; scelta mia personale sia per la tipologia di cucina sia per gli spazi piccoli. Se già siete a conoscenza del tipo di cucina, potete ordinare alla carta ma se fosse la prima volta, fidatevi dei menù degustazione che sono ben tre tipi. Lungo la via c’è possibilità di parcheggio. Vi consiglio di prenotare perché i posti a sedere sono pochi. Esperienza culinaria più che… stellata!!!

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Appena scese dalla breve discesa che porta alla piazza di Cernobbio che dà sul lago, ci siamo già calate nella magia del “My Secret Dinner”, un bellissimo flash mob che ha coinvolto chiunque voleva per una sera, dedicarsi alla convivialità di gruppo. Tutti rigorosamente vestiti di bianco con accessori rossi, elegantemente disposti in file con tavoli e sedie bianchi accanto a chi ti capitava senza alcuna fretta, spintoni e maleducazione. Con questa bellissima occasione abbiamo potuto gustare una fetta della nostra città in modo insolito e un po’ diverso dal solito.

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Come per ogni manifestazione o gioco (per chi l’ho a visto così) le regole erano poche e rispettabilissime: ognuno ha portato da casa il necessario per allestire una tavola che doveva essere apparecchiata in modo curato, come fossimo nella nostra casa solo che in questa occasione l’aria era fresca – e non condizionata – e saliva dal nostro meraviglioso lago, le luci non sono state “addebitate” in bolletta ma ad illuminarci candele, stelle e una della lune più grandi e luminose e qua e la qualche lampione. La banda con la sua musica allegra gironzolava per i tavoli allietandoci l’attesa dell’inizio previsto per le 21.30.

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My Secret Dinner è un evento a partecipazione gratuita: se capiterà anche nella vostra città, non perdetevi questo particolare e bellissimo appuntamento per passare una serata un po’ diversa dal solito e per gustarvi la vostra città in modo sano e divertente. Potete essere in due o in venti, potete essere una famiglia o un gruppo di amici o colleghi di lavoro, tutti sono i benvenuti, di bianco vestiti però non lo dimenticate. Divertente è organizzare i propri tavoli che siamo quadrati o rettangolari, non tondi;  non esistono i posti  a ‘capotavola’ e ci si siede gli uni di fronte agli altri, Un tavolo accanto all’altro, a creare delle file anche se non si conoscono i propri vicini che per una sera, non sono quelli del piano di sopra che sgocciolano, non sono i vicini di cortile o giardino a cui non va mai bene dove poni i vasi oppure per una volta tanto, i tuoi vicini avranno qualcosa di diverso da raccontarti.

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nic vuole, tavolo e sedie  pieghevoli; tovaglia e tovaglioli rigorosamente in tessuto bianco; stoviglie in ceramica bianca o vetro, posate di metallo, bicchieri di vetro. Libero sfogo alla fantasia per personalizzare il proprio tavolo al meglio con fiori, candele, lanterne, luci e decorazioni con un tocco speciale di rosso.

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La parola d’ordine è comunque semplicità soprattutto nel cibo preferendo quelli leggeri utilizzando prodotti del territorio  rispettando la stagionalità. Acqua, vino e tante bollicine. Arrivati in piazza, prima dell’inizio della manifestazione, si possono allestire i tavoli e nella massima puntualità, alle 21.30 s’inizia a gustare le proprie delizie. L’inizio un bellissimo sventolare di tovaglioli bianchi seguiti da urli e risate per finire con un primo brindisi all’imbrunire. La disposizione dei tavoli avviene casualmente e ci si unisce sempre all’ultimo tavolo che si sta posizionando nel preciso momento in cui si arriva.

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Molto suggestivo è stato il lancio delle lanterne che hanno sfiorato con la loro delicatezza, le acque calme del Lago di Como.

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Al termine della serata un particolare segnale darà la fine della manifestazione quindi con calma si sparecchia, si raccolgono i rifiuti, si smonta il proprio tavolo e ci si incammina alla propria macchina avendo ben guardato di non aver lasciato nulla sul terreno sia che siano rifiuti o accessori rotti o danneggiati.

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Se avrete la possibilità di partecipare a “My Secret Dinner” fatelo… è un’esperienza molto glamour, un appuntamento delizioso da vivere con chi volete in tutta tranquillità, un pic-nic chic all’aperto in una parte della vostra città che mai avete utilizzato in questo modo…

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…il giorno dopo avrete qualcosa di particolare da raccontare ai vostri cari, credetemi una bellissima esperienza che sicuramente sarà da rifare se capiterò dalle loro parti! Inoltre “My Secret Dinner” ha coinvolto tutti i partecipati a fare beneficenza per l’iniziativa di “Dottor Sorriso”: non sono mancati i clown, che durante la cena, hanno girato fra i tavoli distribuendo nasi rossi di spugna, in cambio di una piccola donazione. Tutto il ricavato dell’evento è stato destinato alle visite dei Dottor Sorriso nel reparto di pediatria dell’Ospedale Sant’Anna di Como.

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Il giorno tanti bei momenti e ricordi da raccontare…

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Il week-end appena passato ha visto lo svolgersi della rassegna dell’Orticolario 2013 presso la bellissima cornice di Villa Erba a Cernobbio. Noi come Pro Loco Lipomo eravamo presenti con le nostre caldarroste sempre ben gradite soprattutto quest’anno dove il tempo non è stato proprio benevolo: le giornate sono state tipicamente autunnali e la pioggia ha gustato solo la domenica pomeriggio. Di questa bella manifestazione ne ho già parlato in vari post:

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L’atmosfera è rimasta sempre la stessa, gli espositori sono aumentati toccando un po’ tutti i settori ove la natura la fa da padrona, cibo compreso… Malgrado il tempo uggioso ma comunque non freddo, il successo di Orticolario lo si leggeva nelle espressioni dei visitatori: camminare anche semplicemente tra i fiori è stata una bella esperienza perché i nostri occhi sono stati inebriati dai colori e dai profumi che aleggiavano nell’aria. Tra uno spazio e l’altro, si potevano percepire sentori di liquirizia, profumo di rose e aromi legati alla vaniglia e alle nocciole se ci si soffermava davanti alle varie aree di merenda. Insomma è sempre come vivere una favola: è certo che con il sole tutto appare luminoso ma la natura sa regalarci emozioni anche con il cielo ottombrino.

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Per le composizioni floreale, quest’anno molto gettonata con i fiori era anche la verdura che con i suoi colori, rendevano i vasi ancor più glamour.

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Molti sono gli stand di arredo sia per giardino esterno, sia per arredo interno. Interessanti sono stati gli stand con complementi di arredo creati con materiali recuperati: un esempio molto bello sono state le seggiole e i tavoli ricreati con l’utilizzo di bancali ovvero assi di legno utilizzate per il carico e scarico di scatole e vari di grosse dimensioni.

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Grande abilità tecnica nell’utilizzare il ferro per creare piccole sculture per abbellire in modo fantasioso i propri giardini e terrazzi.

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Il cibo soprattutto bio e artigianale… molti erano gli stand dedicati a questa nuova e genuina tendenza.

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Per quanto riguarda il cibo, l’esposizione offriva molti punti di ristoro per il parco e nella villa un servizio ristorante. Inoltre c’erano molti punti vendita di prodotti di qualsiasi genere, questa signora gentilissima fotografata, aveva uno stand di prodotti aromatizzati quali biscotti, zuccherie e sali…

Il bellissimo stand della “Pasticceria Marra” era una delizia in tutti i sensi: profumo di vaniglia e di prodotti appena sfornati, eleganza nel gestire lo stand con la raffinatezza del contrasto fra bianco e nero, glamour nelle confezioni rendono Marra una delle pasticceria più fashion della zona. I loro prodotti sono fra i migliori, vi consiglio un giretto dalle loro parti…

Lo stand delle spezie era ricco e gli operatori ti preparavano tisane al momento per ogni tipo di cura…

Al prossimo anno…

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Ed eccomi alla seconda parte del reportage su ORTICOLARIO… passiamo ai fiori, meravigliosi e splendidamente colorati. Vorrei approfittare della foto sopra, per elogiare l’organizzazione della rassegna che non ha fatto mancare nessun tipo di comodità ai più di 20mila ospiti. Punti di ristoro sparsi per tutto l’ampio giardino, staff giovane e dinamico per aiutare i visitatori in ogni momento della visita, oasi di pace e relax per godere appieno le belle giornate. Non è mancato proprio nulla, soprattutto per gli occhi e spero che con le mie foto possiate godere di tali bellezze naturali.

Ed ecco uno degli stand più carini e scenografici della rassegna: la “LAVANDA DEL LAGO”; sarà stato per via del bellissimo viola colore predominante per tutto lo stand, sarà che hanno usato fantasia per rendere una semplice piante molto glamour, sarà la bicicletta tutta spraiata di colore viola, fatto sta che era una meraviglia messo a bordo viale tra il grigio dei sassolini e il verde della vegetazione tutta intorno. Con la definizione di “lavanda del lago” s’intende un proprio e vero progetto nato dall’amore per la natura atto a usare ciò che la natura ci riesce a regalare sempre con il massimo rispetto. L’idea è nata da un sogno grazie ai bellissimi giardini e terrazze inondate dalla lavanda, luoghi incantevoli del lago di Garda. La lavanda inizia a sbocciare a maggio accompagnandoci per tutta l’estate inebriandoci con il suo profumo, lo stesso che troviamo nei prodotti che l’organizzazione vende. Il tutto inizia con la coltivazione in pieno campo di varietà selezionate di lavanda che cresce grazie al microclima ideale del Lago di Garda e delle colline moreniche, poi i fiori vengono dati a esperti artigiani con cui ottengono oli essenziali per fabbricare profumi, saponi e simili ma anche confetture, tisane e mieli tutti aromatizzati da questo fiorellino viola.

Alla fiera anche stand di lavanda dalla Provenza con tantissimi ornamenti e prodotti profumati da questa meravigliosa essenza…

Qualche scatto dei fiori usati dai maestri fiorai per realizzare le loro composizioni:

E’ il periodo di queste meravigliose margherite autunnali, garofanini e simili…

Tantissime rose…

Iris e ciclamini a gogo!!!

Orchidee…

Fiori di campo

…ibiscus

Ma un giardino evoluto, non è solo fatto con fiori e piante… un giardino evoluto è bello anche grazie a piccoli ma teneri accorgimenti creati da abili mani esperte artigiane come per queste graziose gabbiette per uccelli…

Anche quest’anno uno stand immerso in una parte del giardino di Villa Erba, una sorta di piccolo sottobosco, era occupato da un’espositrice francese che vendeva piccoli ornamenti in ferro battutto raffiguranti animali del bosco, fiori di giardino, piccoli insetti e porta candele. Il laboratorio “Arrosoir & Persil” merita una parentesi particolare: fra gli arredi da giardino è una delle più belle esposizioni della manifestazione, anche io ho fatto acquisti perchè troppo deliziosi i loro pezzi e poi io adoro le farfalle! Creazioni di ferro riciclato, sono opere fatte con abilità che li rende pezzi unici e particolari, deliziosi da posizionare nel vostro giardino…

Bellissimi anche i complementi da giardino, un po’ country un po’ in stile provenzale come tendenza vuole…

Artigiani sul posto creavano soprammobili con fasci di erbe secche oppure graziosi e capienti cesti per ogni tipo di uso…

Molti i prodotti etnici: radici, noccioli di frutti particolari, scocche di gusci essicati possono essere utilizzati per creare meravigliosi arredi per la casa, il terrazzo e la veranda del giardino.

La bellezza di un giardino è anche un bel tavolino con sedie dove poter gustare una merenda o una cena con amici, creare un angolo con la giusta atmosfera può aiutare i propri ospiti a rilassarsi e godersi appieno la giornata con voi…

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E’ finita la quarta edizione di “ORTICOLARIO, PER UN GIARDINO EVOLUTO” presso il parco di Villa Erba a Cernobbio. 20mila presenze nei tre giorni di rassegna dedicata a fiori, all’orto con varietà di frutti e vardure, arredi per il giardino e piante di ogni tipo. Passeggiare nel parco di questa meravigliosa villa, protagonista anche di molti film, è stato un piacere enorme: immersa nei vari stand fieristici, è stato un piacere godersi queste giornate con l’ultimo caldo sole di ottobre; ho visto bellissime novità per rendere il nostro giardino più accogliente, varietà nuove di piante che fanno tendenza, fiori dai mille colori composti in modo egregio.

Appena entrati, affascinanti e alquanto allegorici ragazzi fanno da cicerone proponendoti i primi persorsi della fiera: quest’anno il pubblico è stato stimolato attraverso i percorsi più suggestivi, in un intreccio di sensi. “Emozioni sonore” è stato come un viaggio ma attraverso i suoni e i rumori udibili in un qualsiasi giardino, rumori che solo la natura riesce a proporre.

Sul retro della villa che si affaccia sul lago dove c’è il pontile e la piscina che aprono la darsena sul lago, sulle piante potate in modo preciso come fossero cerchi perfetti di foglie verdissime, troneggiano delle sculture a forma di sedie. Evento nell’evento, la mostra dal titolo “Dove sei?” è stata realizzata per l’occasione da Daniel Berset in collaborazione con “Riva 1920”, azienda che da anni lavora a un progetto: “Costruire mobili che sfidano il tempo e rispettano la natura”. Lo stesso Berset spiega il simbolo della sedia che cosa simboleggia per lui: “Attraverso la metafora o la parabola, la sedia mi permette di parlare degli uomini senza mostrarli”.

Negli splendidi giardini di Villa Erba, oltre alla mostra di Berset, il tema della nuova edizione è: “Emozioni sonore”, un viaggio sensoriale attraverso i suoni e i rumori del giardino alla ricerca di nuove e particolari sensazioni che solo la natura può regalare.

Ma voglio venire ai grandi protagonisti dell’evento… inzio a mostrarvi qualche pianticella; ce n’erano per tutti i gusti, per ogni tipo di giardino creando imbarazzo nella scelta, altre del tutto nuove… ci sono “LE FIGLIE DEL VENTO” particolati piante di colori e forme diverse scoperte da Cristoforo Colombo che ne rimase affascinato. Sono particolari vegetali che nascono da un’unica radice, il loro aspetto è quasi surreale dando impressione di essere finte. Esistono ben 500 diverse specie che popolano la Florida fino ad arrivare fino in Argentina e se viste sosì sembrano finte, sarà anche per il fatto che non hanno bisogno di alcun tipo di terriccio e riescono ad adattarsi a qualsiasi ambiente.

…E in un orto che si rispetti, non possono mancare le piante aromatiche…

Piante grasse…

Piante da frutto…

Lungo i sentieri fra i prati della villa, sono molti gli angoli particolari e scenografici che gli espositori hanno saputo creare…

L’angolo del piccante padroneggia con i suoi colori sgarcianti: i peperoncini sono anche utilizzati per creare bouquet fingendosi favolosi fiori…

…e poi mi sono imbattuta in piante che non vedevo da tanti anni, nel senso che le piante verdi nelle foto sotto, troneggiavano tanti anni fa nella mia casa sui balconi. Non so’ se era la tendenza del periodo oppure se mia madre aveva trovato il giusto pollice verde su queste piante, sta di fatto che rivederle dopo tanti anni mi ha fatto piacere… non vi sono dire come si chiamano e sbadata come sono, non mi sono ricordata di fotografare il cartello…

Chiamandosi “Orticolario” non potevano mancare stand dedicati a orto, verdura e frutta: l’autunno è ricco di verdure strepitose, le zucche la fanno da padrone non solo come verdure sulle tavole ma anche come ornamento… una festa ormai famosissima da noi, quella di Halloween è proprio simboleggiata da questa favolosa creatura naturale…

Ampie tavolate sono state dedicate a due frutti simbolo dell’autunno: le mele e l’uva.

Molte sono le esposizioni di agrumi: mandarini, limoni, lime, cedri, arance…

…e le zucche? questo è il loro periodo: ornamentali o commestibili, sono sempre un piacere vederle per le loro forme e colori.

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Nel bellissimo scenario che regala VILLA ERBA a CERNOBBIO – LAGO DI COMO, si è aperta al pubblico la seconda edizione di ORTICOLARIO nel primo week-end di ottobre. Ci sono stati ben 16mila visitatori che hanno passeggiato lungo i vialetti della villa, villa che è stata anche scenario di alcune scene di OCEAN’S TWELVE con il bellissimo cast holliwodiano invitato da George Clooney. Sotto alberi secolari, c’erano tantissime bancarelle per la vendita di piante, arredamento per giardini, utensili per il giardinaggio, lezioni per come confezionare composizioni floreali e prodotti biologici oltre a tanti servizi di ristoro. Non c’era persona che non usciva con qualche piantina in mano…

Una bancarella ha colpito la nostra attenzione: si vendevano piante particolari che non  necessitano ne terriccio ma solo luce e acqua naturale spruzzata con delicatezza; si possono appendere o adagiarle semplicemente dove si vuole.

Nel giardino della villa, era un bellissimo spettacolo vedere queste bellissime piante di agrumi fra cui limoni, cedri, bergamotti, arance, mandarini, pompelmi, mapo e altri agrumi derivati da incroci vari oppure da paesi esteri ancora poco conosciuti…

Non vi sto’ ad elencare quante varietà di piante grasse… ce ne erano anche di micro stipate in plateaux che sembravano quasi artificiali…

Nei percorsi della mostra c’erano tanti e diversi punti di ristoro dove si potevano gustare spuntini deliziosi oppure acquistarne per portarli a casa.

Lo spettacolo di colori più intenso a mio avviso, lo hanno regalato le ninfee e le tante varietà di piante acquatiche: sarà forse perchè adoro questo tipo di fiore che riesce a galleggiare come per magia sull’acqua, forse perchè lo abbino alle fantasie di fatine e elfi…

Oltre alla miriade di piante e fiori, in mostra si potevano acquistare anche oggettistica varia: una bellissima bancarella tutta viola spiccava lungo il viale di ghiaia e il verde dei prati ne regalavano un contrasto fantastico. Vendevano stecche, fiori essicati, bucce e frutta disidratata e fiori secchi tutti immensamente profumati, perfetti per profumare la casa.

Ed ecco una carrellata dei veri protagonisti in tutto il loro splendore di colori… i fiori.

Gli artigiani ospti della rassegna realizzavano arredi e accessori per il giardino: la mia curiosità è caduta su questi deliziosi accessori che forse un po’, stanno sostituendo i classici nani da giardino: sono animali realizzati in ferro battuto…

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