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Posts Tagged ‘CIMETTE DI BROCCOLI’

Lavare e tagliare il broccolo in piccole cime che andrete a cuocere a vapore fino a quando saranno leggermente morbide. Fate raffreddare. Sbattere 4 uova con un pizzico di sale e pepe, aggiungere una generosa spolverata di grana grattugiato. Immergere tutte le cime nelle uova sbattute, passarle poi nella farina bianca, ripassarle nell’uovo avanzato e per finire passarle nel pan grattato a cui avrete messo del sale fino e anche un po’ ancora di grana grattugiato. Cuocere in olio bollente fino a loro doratura. Terminare con una spolvera di grana grattugiato oppure con del pecorino sempre grattugiato.

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BROCCOLI GRATINATI (3)+

Un “Dolcepensiero”: una ricetta semplice ma molto saporita, con possibili varianti in base ai propri gusti. Si possono usare anche avanzi di vari formaggi oppure utilizzare qualche particolarità casearia del nostro territorio. Possono essere un ottimo primo piatto oppure da accompagnare ad affettati.

BROCCOLI GRATINATI (11)+

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

1 broccolo verde

200 ml di panna

70 grammi di bitto

70 grammi di casera

100 grammi di prosciutto cotto

grana grattugiato q.b.

qualche granello di sale grosso

pepe un pizzico

burro leggermente salato q.b.

PREPARAZIONE

Pulire il broccoli: togliere la parte dura del gambo, separarli in piccoli ciuffi, lavarli delicatamente sotto acqua corrente e porli nella vaporiera ancora con acqua fredda; cuocerli per una ventina di minuti – o fino a quando saranno morbidi ma ancora sodi – con qualche granello di sale grosso. Con il burro, imburrare le ciotole o pirottine oppure una unica teglia. In una ciotola, porre i broccoli freddi e mischiarli con la panna senza romperli. Regolare di pepe; distribuire i broccoli e panna nelle pirottine, unire il bitto e la casera a tocchettini piccoli cosi come il prosciutto cotto: a volte lo taglio a dadini, a volte lo affetto sottilmente e poi lo trito con la mezzaluna. Finire con una spolverata di grana. Porre in forno a 220°C per una decina di minuti, passare poi al grill le cocotte fino a quando saranno ben dorate in superficie. Servire ben calde come piatto unico oppure come contorno a degli affettati.

BROCCOLI GRATINATI (44)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

PASTA CON I BROCCOLI E FONDUTA DI TALEGGIO

GRATIN DI BROCCOLI

TARTELLETTE GRATINATE ALLE ZUCCHINE E CURRY

Mi trovi anche qui:

DONNE SUL WEB BANNER

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Un “Dolcepensiero” di fine stagione: ecco una facile ma ricca insalata con gli ultimi broccoli della stagione. L’altro giorno mentre facevo la spesa, mi sono imbattuta ancora in una grossa cesta di broccoli e cavolfiori e ho deciso di acquistarne uno per finire in bellezza la stagione invernale. All’insalata poi ho voluto dare un tocco in più con la rucola per iniziare la stagione della primavera… deliziosa e ben saporita, un’ottimo contorno per una buona bistecca ma è perfetta anche come piatto unico per la pausa pranzo.

INGREDIENTI

1 broccolo siciliano verde

1 mazzetto di rucola

qualche pinolo

5-6 acciughe sott’olio

una cucchiaiata di capperi

il succo di un limone

olio extravergine d’oliva aromatizzato all’arancia q.b.*

un pizzico di sale

* questo olio mi è stato regalato da una mia cara amica che lo acquistò alla fiera dell’artigianato a Rho nei primi giorni di dicembre. E’ molto buono, delicato con un buon profumo di agrumi, arancia in questo caso. se ne siete sprovvisti, potete aggiungere qualche goccia di succo di arancia all’olio che avete in dispensa.

PREPARAZIONE

Cuocere a vapore le cimette del broccolo (dopo averlo sfogliato, lavato e diviso in piccole cimette). Farle intiepidire; mondare la rucola lavandola sotto acqua fredda, tagliuzzarla molto finemente e porla sul piatto da portata. Unire le cimette del broccolo raffreddato e unire le acciughe, i capperi e qualche pinolo qua e la. Terminare l’insalata con un filo di olio evo aromatizzato all’arancia e una spruzzatina di limone, chi gradisce un pizzico di sale.

Con questa ricetta partecipo al contest

del blog “POVERI MA BELLI E BUONI”

Dall’archivio di Dolcipensieri:

INSALATA LEGGERA CON CODE DI GAMBERI

CREPES CON BROCCOLI E SPECK

QUICHE SALATA SPEZIATA AI BROCCOLI CON NOCI

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“Sto mangiando la PASTA CON I BROCCOLI, CHI E’ CHE ROMPE???”

E’ la voce del commissario alias Zingaretti che tuona alla cornetta… Nella puntata dal titolo “Il ladro di merendine“, mitica è questa scena, appena seduto al tavolo e pronto a gustarsi per intero il suo bel piatto di pasta, squilla il telefono e all’altro capo del filo c’è Livia, l’eterna sua fidanzata che vive e lavora al nord. Non riesco a smettere di ridere mentre ascolto Zingaretti interpretare il Commissario Montalbano nella fiction della rai; non so’ dirvi quante volte ho visto e rivisto queste puntate. Uno spaccato moderno della Sicilia dei giorni nostri raccontati con maestria prima da Camilleri, grande scrittore, e poi messe in onda con la regia Alberto Sironi perfetto maestro di schermo. Anche in cucina sia Camilleri sia Sironi, hanno saputo portare una nota degna della Sicilia con le ricette che il Commissario gusta nella trattoria dì Vicata in pausa pranzo con il compagno di lavoro di sempre Mimì, sia con quelle che le prepara la sua fidata cameriera. Ed è proprio la pasta con i broccoli uno dei piatti “cult” del commissario insieme agli arancini di Adelina. Sono molto affezionata soprattutto alla fiction che mi ha tenuto compagnia quando avevo il pancione, poi nelle serate fra una poppata e l’altra e poi nelle fine serate quando mi rilassavo con Marco mentre il Matti già dormiva da un po’. Istrionico attore, Zingaretti è riuscita a dare vita ad un commissario che ormai è entrato nei cuori dei telespettatori sapendo regalare al personaggio, una più concreta struttura all’uomo e commissario comunque ben descritto da Camilleri. In libreria poi ho scoperto un mondo di libri dedicati alla cucina siciliana di Montalbano: quest’estate ho proprio acquistato un libro ben coordinato di ricette, stralci dai romanzi di Camilleri della scrittrice Stefania Campo che ha saputo speigare e raccontare dalla parte dellla cucina, la storia di questo simpaticissimo personaggio.

Immagine presa dal web

Questo libro oltre essere un buon riassunto dell’istrionica personalità di Montalbano, è anche un buon ricettario di cucina siciliana: grazie alla golosità e alla fame smisurata del comissario, la scrittrice ha raccolto in sè antipasti, primi e secondi piatti, dolci e contorni della cucina siciliana. Piatti di tradizioni legati alle abitudini della sua adorata cameriera, sono i protagonisti di quasi tutte le storie. Per il comissario il cibo è desiderio, piacere e conquista. Vi consiglio caldamente per il libro per due motivi: il primo se vi volete avvicinare alla scrittura di Camilleri che ci mette anche del buon dialetto siciliano oltre che essere un’interessante vetrina delle storie di Montalbano, il secondo motivo è perchè in esso sono racchiuse ricette interessanti di una cucina con molte sfaccettature, quella siciliana appunto. Da questo ricettario, ho preso la ricetta per la sua famosa PASTA CON I BROCCOLI , piatto del tipico menù monteluso-vigatese preceduto da un antipasto di caciocavallo e “aulivi virdi e passuluna”.

Colgo l’occasione per ricordarvi il mio contest

vi aspetto, c’è tempo fino al 17 gennaio 2012

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

400 grammi di maccheroni (io ho usato i sedani rigati)

1 cavolfiore da 1 kg.

70 grammi di uva sultanina e pinoli

2 acciughe salate (io ne ho messe un 5 filettini perchè piccoli)

1 bustina di zafferano

1 cipolla media

olio d’oliva

sale e pepe

PREPARAZIONE

Lessare il cavolfiore a pezzi (io ho usato una vaporiera a cestello, non ho buttato l’acqua). In un tegame soffriggere la cipolla finemente affettata con olio abbondante (io ho usato olio evo), aggiungere lo zafferano sciolto in un po’ di acqua tiepida (io ho usato l’acqua della vaporiera), l’uva sultanina (io l’ho ammorbidita sempre nell’acqua calda di cottura del cavolfiore) e i pinoli; lasciare insaporire e unire anche il cavolfiore a pezzi. Far soffriggere a fuoco vivo, condire con sale e pepe, aggiungere un mestolo di acqua di cottura della verdura e infine le acciughe. A parte lessare la pasta nell’acqua del cavolfiore, scolarla al dente, condire col sugo già pronto e lasciare riposare per almeno 10 minuti.

Con questa ricetta partecipo al contest di “STASERA SI CENA DA NOI” dal titolo“AUTORI IN PENTOLA”

e partecipo anche al contest di “ULTIMISSIME DAL FORNO” dal titolo “CUOCHI DA BIBBLIOTECA

Con questa ricetta partecipo al contest “Book & Cook”

del blog “Grembiule e presine”

Dall’archivio di Dolcipensieri:

LASAGNE AL BROCCOLO ROMANESCO

SEDANI CON FONDUTA DI PECORINO DI PIENZA E ZAFFERANO DELLA VAL D’ORCIA

BROWNIES DI CIOCCOLATO, MANDORLE E UVETTA

TORTA PROFUMATA AL CARDAMOMO CON MELE E CIOCCOLATO

PEPERONI AL FORNO CON ACCIUGHE E MOZZARELLA DI BUFALA

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Un “Dolcepensiero” di stagione: i broccoli, i cavoli e i cavolfiori sono le bontà dell’orto per questa stagione fredda. Fra le varie categorie, è il broccolo romanesco che prediligo nelle paste: ha una forma molto caratteristica, le sue cimette sono di un bel verde vivo e ha un sapore dolce e delicato, le cimette sode e compatte. Trovo che sia una verdura perfetta per molti piatti: lessati, cotti al vapore e poi fritti o impanati possono accompagnare le paste, le carni oppure diventare un piatto unico condendole a mo’ di insalata con qualche gheriglio di noci o altra frutta secca, perfetti con le acciughe oppure come contorno ad una bella tavolozza di formaggi.

PER INGREDIENTI E PREPARAZIONE

MI TROVI ANCHE NELLA RUBRICA “RICETTANDO” NELLA SEZIONE “IBLOG” SU

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Un “Dolcepensiero”: ha smesso di piovere, oggi c’è il sole ma già ieri sera il cielo si stava aprendo… all’orizzonte addirittura il cielo aveva leggere sfumature di rosso e si dice “Rosso di sera bel tempo si spera”. E infatti stamattina quando io e Matteo abbiamo aperto le persiane una bella luce ci ha pervaso non solo gli occhi ma anche l’umore. Basta umidità, basta pioggia!!! non mi immagino neanche lontanamente cosa possano aver pensato i liguri nel vedere che forse il brutto tempo abbia regalato una tregua. A loro tutta la mia solidarietà! Ieri sera sulla mia tavola ho presentato queste cocotte molto semplici, dal sapore molto delicato che come protagonista vedono i broccoli, nel loro pieno periodo. Una cocotte semplice, senza particolari sapori che hanno influenzato la bontà delle verdure, un piatto perfetto da presentare ai vostri amici vegetariani… e ho già in mente parecchie versioni sul tema…

INGREDIENTI PER QUATTRO COCOTTINE MONOPORZIONE

PER LA BESCIAMELLE:

100 grammi di burro

80 grammi di farina

1 litro di latte

sale e pepe un pizzico q.b.

PER LE LASAGNE

pasta sfoglia per lasagne in fogli

1 broccolo romanesco

250 ml di besciamelle (ricetta sopra)

100 ml di panna da cucina

80 grammi di fontina dolce a dadini

80 grammi di grana grattugiato

una manciata di gherigli di noci

pepe macinato q.b.

noce moscata grattugiata q.b.

sale q.b.

una noce di burro

PREPARAZIONE

Preparare la besciamelle: in una casseruola fate scioglliere il burro a fiamma bassissima e, aiutandovi con una frusta, amalgamate bene la farina passata al setaccio per evitare grumi. Diluire subito con il latte tiepido; continuate a mescolare fino a che la salsa si addensa, all’inizio del bollore fate cuocere per circa 6-8 minuti continuando a rimestare. Regolare di sale e pepe.

Preparare le lasagne: pulire il broccolo e dividerlo in cimette. Cuocerle a vapore appoggiando l’apposito cestello con le cimette sulla vaporiera piena di acqua salata sufficiente a sfiorare il bordo, coprirle con un coperchio e cuocere per circa una ventina di minuti. Appena intiepidite, dividerle ancora in ciuffetti piccoli. Nell’acqua della vaporiera unire qualche goccia di olio, lessare i fogli di pasta per lasagne per soli pochi minuti, porli su una gratella evitando di sovrapporli. In una ciotola, stemperare la panna con la besciamella, unire e mischiare i broccoli (tranne qualcuno per la parte finale) aggiungendo il grana grattugiato, il pepe e la noce moscata e regolare anche di sale. Unire anche le noci tritate grossolanamente. Imburrare le cocotte con il burro, iniziare a stendere il primo strato di pasta, porre una cucchiaita di crema livellandola e continuare così formando almeno 3-4 strati fino ad arrivare a livello della cocotte, finendo con la crema. Sovrappore la fontina a dadini, le cimette lasciate a parte. Mettere in forno per circa una ventina di minuti, passare poi al grill per un cinque minuti o fino a doratura.

Con questa ricetta partecipo al contest de: “UNA PASTICCIONA IN CUCINA”

dal titolo “CREMOSITA’ O FRUTTA SECCA?”

in cui ho usato la

CREMOSITA’ con la panna e la besciamelle

e la FRUTTA SECCA quali le noci

che adoro e che con il broccolo ci stanno benissimo!

Dall’archivio di Dolcipensieri:

LASAGNE CASERECCE

CANNELLONI CON DOPPIA RICOTTA E SPINACI

LASAGNE DI FINOCCHI AL VAPORE E PROVOLONE

COCOTTE DI POLENTA AI FORMAGGI, PANNA E MASCARPONE

PASTA AI BROCCOLI E FONTINA DOLCE

MI PUOI TROVARE ANCHE QUI

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Un “Dolcepensiero” aromatizzato: un piatto semplice ma goloso, per far mangiare anche al mio bimbo i broccoli. L’ingrediente in più è la noce moscata: ultimamente sto’ cucinando usando parecchie spezie complice l’acquisto di un libro che parla di loro e di cui ve ne ho già parlato qui. Ho anche sul comodino “La maga delle spezie” di Chitra Banerjee Divakaruni, un romanzo romantico e magico, un po’ “difficile” da leggere che scorre poco – ma questo è un mio personalissimo commento!. Ma torniamo alla ricetta dove ho abbondato di noce moscata profumata e intensa che nella mia cucina non manca mai: quando faccio le lasagne la metto nella besciamelle, spolverizzo anche il ragù e un pochino anche nelle creme con il formaggio. La noce moscata è originaria dell’Asia sud-orientale e precisamente native dell’arcipelago delle Molucche/Maluku, un gruppo di isole indonesiane che fanno da dimora anche per i chiodi di garofano e del macis ovvero la “santa trinità” delle spezie. Chi ha avuto la fortuna di conoscere tale arcipelago, racconta dell’inebriante fraganza che la noce moscata  e il macis libravano nell’aria. Fu grazie all’Inghilterra, durante la colonizzazione dell’Isola di Run, che la noce moscata fece ingresso in Europa: iniziarono gli scontri sulle vie del commercio fra Olanda e Inghilterra; fu un audace francese ha contrabbandare le spezie fuori dalle isole dell’oceano Indiano dando via al monopolio dei chiodi di garofano, della noce moscata e del macis diventando famosissime sul mercato mondiale.

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

320 grammi di mezze maniche

500 grammi di cimette di broccoli

250 grammi di scamorza affumicata

una noce moscata

fiocchetti di burro

olio extravergine d’oliva q.b.

un pizzico di sale

PREPARAZIONE

Lessare, in abbondante acqua salata alla bollitura, le cime dei broccoletti ben lavate e pulite dai gambi. Scolarli con una schiumarola dopo circa un venti minuti, nella stesa acqua lessare anche la pasta seguento le istruzioni riportate sulla scatola. Nel frattempo, grattugiare la scamorza a listarelle, mescolare i broccoletti con un filo di olio evo, un pizzico di sale e un po’ di noce moscata grattata al momento e unire metà della scamorza; scolare la pasta e metterla in una pirofila leggermente imburrata, unire i broccoli e mischiare bene il tutto. Terminare con la scamorza restante e un’altra abbondante spolverata di noce moscata grattata al momento. Finire con fiocchetti di burro, infornare in forno statico a 180°C per circa 20 minuti.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

RISOTTO CON GAMBERI DI SICILIA E BROCCOLI

TORTIGLIONI AL RADICCHIO

INVOLTINI DI VERZA CON RAGU’ DI ZUCCA

LASAGNE CASERECCE

Con questa ricetta partecipo fuori concorso al nuovo contest de LA CUOCHINA SOPRAFFINA dedicato al colore verde e al giorno di San Patrizio. Con l’occasione ringrazio Veru per avermi promossa come giurata…

vi attendiamo numerose!!!

Inoltre partecipo anche al contest sulle spezie de “LA SCIMMIA CRUDA”

anche qui vi Scimmia cruda vi attende numerose…

e al contest de “IL GAMBERETTO”

“MA SEI PROPRIO UN BROCCOLO”

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Irresistibile e buono, perfetto per i vostri menu’ delle feste: la ricetta la trovate QUI:

vi aspetto di là per i commenti…


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Un “dolcepensiero” rivisitato: girando in rete, spesso vado a trovare i blog a cui mi sono affezionata e sono tanti. Quello di Tania “DULCIS IN FURNO” mi piace per la sua eleganza e la sua semplicità ma comunque con quel tocco in più che riesce a colpirti… Mi sono imbattuta nella sua QUICHE AI BROCCOLI, e avendone un bel kiletto in frigorifero, sono corsa a prendere gli ingredienti freschi di giornata per confezionarla. Tra una cena ed un pranzo veloce, io e Marco ce la siamo sbaffata tutta… Dalla ricetta di Tania, la mia non si differenzia di molto: ho solo aggiunto acciughe per insaporire i broccoletti, prosciutto crudo di Parma e pinoli per la rifinitura della torta, ma ecco che ora ve la racconto. Prima è obbligo salutare Tania e invitarvi a visitare il suo blog…

INGREDIENTI

1 foglio di pasta brisè

430 grammi di cimette di broccoli

3 uova

330 grammi di ricotta

150 ml di latte

3 acciughe

1 cucchiaio di pinoli

100 grammi di prosciutto crudo di Parma

sale grigio bretone q.b.

una noce piccola di burro

olio extravergine d’oliva q.b.

PREPARAZIONE

PREPARAZIONE: Lavare le cimette dei broccoli. Cuocerli in acqua bollente salata per cinque minuti, scolarli bene e lasciarli raffreddare. In una terrina mescolare bene le uova, il sale e la ricotta, aggiungere il latte e mescolare ancora. In una padella antiaderente con un filo di olio evo, cuocere le acciughe e i broccoli per qualche minuto facendoli saltare. Stendere nella tortiera leggermente imburrata la pasta brisé. Porre sul fondo i broccoli quindi il composto di ricotta, piegare il bordo della pasta verso l’interno, spennellarlo con dell’uovo, mettere i pinoli in superficie e infornare a 220°C per circa mezz’ora o comunque fino a doratura. Servire con del prosciutto crudo tagliato a julienne (un ottimo piatto unico per un pranzo di pausa/lavoro leggero oppure per una cena veloce – sempre leggera – dopo la palestra o il corso di yoga)…

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