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Posts Tagged ‘crescenza’

LASAGNE AL PESTO CON PATATE-POMODORINI (48)+

Un “Dolcepensiero”: scordiamoci la gita fuori porta, un classico per il lunedì dell’angelo! Oggi qui in Brianza sembra più tempo da stivali di gomma alla ricerca di funghi: piove, la bassa pressione copre i monti e il cielo è grigio! Ma c’è un rovescio della medaglia: metteremo le gambe sotto il tavolo in una deliziosa baita in montagna per goderci piatti rustici all’insegna della buona cucina comasca, sperando sia l’ultimo pranzo “simil invernale”! Mentre questa teglia – idea perfetta da portare in giardino per il pranzo dell’angelo – ce la godiamo domani… iniziamo a far godere gli occhi, cosa ne dite? a me sembrano proprio appetitose! Nella ricetta ho messo anche del prosciutto cotto ma se lo evitate, sono una perfetta ricetta vegetariana.

LASAGNE AL PESTO CON PATATE-POMODORINI (37)+

INGREDIENTI PER QUATTRO PORZIONI

sfoglia per lasagne q.b. (qui la ricetta)

3 patate grosse

200 grammi di pesto (qui la ricetta)

250 grammi di pomodorini a grappolo

250 grammi di ricotta o crescenza

150 grammi di grana grattugiato

150 grammi di prosciutto cotto

pan grattato q.b.

qualche noce di burro

80 grammi di pinoli

PREPARAZIONE

Mettere a bollire dell’acqua. Pelare e affettare le patate il più sottili possibili e sbollentarle pochi minuti nell’acqua regolata di sale grosso, scolarle. Sbollentare anche le sfoglie di pasta per qualche minuto, scolarle e adagiarle su un canovaccio a sfreddare. Risciacquare i pomodorini e tagliarli in quattro. In una pentola di ceramica o antiaderente, scaldare a fuoco basso il pesto in cui miscelerete la ricotta o la crescenza fresca ottenendo una crema densa. Unire 3/4 dei pomodorini, una generosa grattugiata di grana grattugiato e scaldare per qualche minuto. Imburrare una pirofila da forno. Fare il primo strato con la sfoglia, spalmare il pesto con i pomodorini, proseguire adagiando le patate, regolare con del formaggio grattugiato e pochi pinoli. Ripetere il secondo strato ma al posto delle patate, adagiarvi il prosciutto cotto. Finire la teglia con altri due strati (uno con patate, uno con prosciutto. Se le volete solo vegetariane, al posto del prosciutto potete fare quattro strati con le patate oppure mettere del formaggio a fette). Terminare in superficie con i pomodorini tenuti da parte, le patate, qualche pinolo e una generosa spolverata di grana misto a pan grattato che aiuterà a creare una deliziosa crosticina. Cuocere in forno caldo a 200°C per una ventina minuti. Passare alla funzione grill per dorarne la superficie.

LASAGNE AL PESTO CON PATATE-POMODORINI (26)+

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LASAGNE AL PESTO CON PATATE-POMODORINI (51)+

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Un “Dolcepensiero” per tutti coloro che amano: oggi è san valentino, chi mi segue sa che per me è un giorno ancor più pieno di amore perchè lo dedico sempre a due miei amori. Si perchè oltre ad amare immensamente mio marito, la giusta parte di me che mi mancava fino a 14 anni fa, amo immensamente anche il mio piccolo angelo che ha voluto contradistinguere con tanto amore in più questo giorno fatto di tenerezza: parlo di mio figlio Matteo che venne alla luce il giorno di san valentino ben 5 anni fa… oggi qui è uggioso come uggiosa fu la giornata fuori 5 anni fa… ma non dentro il mio cuore fin dal primo minuto che lo abbracciai… ecco l’essenza dell’amore!!!

La ricetta di oggi forse per alcuni non è proprio “valentiniana” ma sicuramente è una portata che accontenta sia l’amore grande, sia l’amore piccolo… il pesto usato è di semplice preparazione, perfetto anche per farne scorta in freezer come ho fatto io, per la ricetta potete leggerla qui: infatti, in seguito, l’ho confezionato in vasetti da 150ml circa e messi in freezer.

BUON SAN VALENTINO A TUTTI COLORO CHE SANNO AMARE…

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

320 grammi di spaghetti nr.5

200 ml di pesto alla rucola profumato al pepe

150 grammi di crescenza

poco peperoncino

grana grattugiato

PREPARAZIONE

Lessate in acqua bollente salata gli spaghetti. In una pentola antiaderente, stemperare il pesto di rucola con qualche cucchiaio di acqua di cottura a fuoco bassissimo. In una ciotola, setacciare con una forchetta, la crescenza in cui unirete il peperoncino. Aggiungerla al pesto e miscelare bene il tutto. Scolare la pasta e farla saltare in pentola con il pesto, servire nel piatto con una bella spolverata di grana grattugiato.

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Un “Dolcepensiero”: ricetta di “SALE & PEPE” mese di giugno 2009, dove in tutto l’articolo si parla di ricette che vedono come protagonista la crescenza. Formaggio dolce, leggermente acidulo, ottima anche solo da spalmare sul pane. Il suo sapore di latte fresco, la sua cremosità e la pasta morbida, dà ai piatti un’impronta molto appetitosa. Ottimo ingrediente per molti piatti anche per desserts. Ha origine in pianura padana nella zona del milanese, è un formaggio di latte vaccino intero. Il suo nome deriva dal fatto che se viene tenuto in ambiente caldo, fermenta crescendo di volume, è priva di crosta, molto deperibile quindi da consumarsi entro pochi giorni dall’acquisto e in estate è uno dei miei formaggi preferiti: bella fresca, spalmata sul pan con un filo di olio…

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

300 grammi di pasta sfoglia

175 grammi di crescenza

100 grammi di prosciutto cotto

2 tuorli

30 grammi di parmigiano reggiano gratuggiato

un mazzetto di timo

2 cucchiai di semi di sesamo

noce moscata

sale & pepe.

PREPARAZIONE

Lavorare la crescenza con un tuorlo, il parmigiano grattugiato, una grattata di noce moscata, una manciata di pepe e un cucchiaino di foglie di timo. Tagliare il prosciutto cotto a dadini minuti e amalgamatelo alla crescenza, poi insaporite il tutto con un pizzico di sale e una manciata di pepe. Ricavare dalla pasta sfoglia una dozzina di triangoli di 10 cm di base e 20 cm di altezza. Mettere una cucchiaiata di farcitura alla base di ogni triangolo, quindi arrotolateli, formando dei cornetti. Curvare le estremità dei cornetti e sistemarli su una placca coperta con un foglio di carta da forno. Spennellare con il tuorlo rimasto sbattuto con un pizzico di sale, cospargere con il sesamo e cuocere in forno caldo a 200°C per una ventina di minuti.

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Un “Dolcepensiero”: un ottimo abbinamento fra radicchio e pere; famosissimo è il risotto ma per questa volta, Matteo, ha optato per la sua pasta corta preferita e cioè i fusilli. Piatto venuto molto bene, ottimo se per pranzo o cena avete amici vegetariani oppure se non volete fare le solite cose veloci ma regalare a voi e ai vostri invitati – magari dell’ultimo momento dopo un pomeriggio al parco giochi con i bimbi – un piatto veloce ma squisito. Inoltre è gradevole il colore rosato che prendono le pere a fette…

INGREDIENTI

320 grammi di fusilli bucati corti

100 grammi di crescenza o ricotta

1 pera

1 ceppo di radicchio rosso

latte q.b.

grana gratuggiato q.b.

sale e pepe

olio extravergine d’oliva.

PREPARAZIONE

Mentre la pasta cuoce, preparare il condimento: lavare e tagliare il radicchio in listarelle sottili (io sono andata un po’ ad occhio) che stuferete in una padella antiaderente con un filo di olio evo, regolare di sale e pepe. Lavare, sbucciare e tagliare a tocchetti, la pera che unirete al radicchio appena appassirà del tutto. Stemperare con una forchetta la crescenza creando una salsina densa unendovi del latte. Unirlo poi al radicchio e pere, mescolare per amalgamare bene il tutto. Scolare la pasta che farete saltare con il condimento. Servire caldo con un po’ di grana gratuggiato.

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Un”dolce… segno” di primavera: i prati, vicino a casa mia, in questi giorni sono una distesa di rucola selvatica e di fiori gialli che mi hanno fatto pensare subito a questo piattino che avevo visto su riviste e libri, di facile e secuzione, con ingredienti per niente difficoltosi da reperire anzi che abbiamo quasi sempre in casa. Io ho preferito la rucola alla selvatica, per me troppo amara e poi i prati sopramenzionati, sono ai bordi di strade – anche se poco trafficate – comunque sempre polverose di smog. Potete prepararlo in un mezz’oretta circa…

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

320 grammi di riso carnaroli superfino

90 grammi di crescenza

1 carota

1 gambo di sedano

1 zucchina

1 cipolla bianca di Cannara

1 bel mazzetto di rucola

1 bicchiere di vino bianco secco

1/4 di dado classico

1 noce di burro.

PREPARAZIONE

Pulire le verdure per il brodo: mettere a bollire un litro e mezzo di acqua con la carota, la zucchina, la gamba di sedano, mezza cipolla e il pezzettino di dado. Affettare sottilmente l’altra mezza cipolla che farete soffriggere con una noce di burro e appena imbiondirà, tuffare il riso mescolandolo di continuo fino a quando i chicchi iniziano a trasparire. Sfumare con il vino bianco e poi cuocere il riso per circa venti minuti unendo di tanto in tanto il brodo. A metà cottura del riso, con l’aiuto del frullatore ad immersione, frullare poco poco le verdure del brodo, filtrare quest’ultimo nel momento in cui ne aggiungerete ancora al riso. Appena finita la cottura, spegnere i fuochi, unire la crescenza amalgamando bene il tutto ed infine unire la rucola fresca affettata sottilmente. Servire.

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Un “Dolcepensiero”: ecco un’altra torta salata veloce e molto buona, ideale per un pranzo a piatto unico oppure come entrèe di una cena tra amici con un ottimo vino bianco. Gli ingredienti usati sono reperibili tutto l’anno anche nel banco frigo, quindi è una ricetta che io definisco “jolly” indicata per dare quel tocco in più… semplice ma sfizioso!

INGREDIENTI

1 rotolo di pasta brisè

3 uova

500 grammi di spinaci

150 grammi di crescenza

50 grammi di fontina gratuggiata

qualche pomodorino

2 noci di burro

sale e pepe q.b.

PREPARAZIONE

Sbattere le uova con un pizzico di sale e pepe e farne una frittata in una padella antiaderente con una noce di burro; farla raffreddare e con l’altra noce di burro imburrare la teglia rotonda dove porrete la vostra sfoglia di pasta brisè. In acqua bollente salata, tuffarci gli spinaci e sbollentarli per circa cinque minuti. Riempire la tortiera con gli spianci ben strizzati, mettere la crescenza a pezzetti e sovrapporci la frittata. Ripiegare i lembi di pasta spenellati con una cucchiaiata di uovo sbattutto conservato in precedenza. Tagliare i pomodorini a metà, premerli nella frittata, spolverare con la fontina gratuggiata e infornare a 200°C per circa venti minuti.

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fusilli e pesto rucola

Un “Dolcepensiero” conservato: nel mese di aprile ho preparato questo pesto di rucola squisito, in “quantità industriale”; di conseguenza l’ho conservato in vasetti monodose e riposti nel freezer. Oggi è adattissimo da combinare con del formaggio cremoso e dei fusilli bucati corti:

rucola

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE:

320 grammi di fusilli (o pasta corta)

pesto di rucola q.b. (vedi ricetta qui)

100 grammi di crescenza

latte q.b.

grana gratuggiato

olio extravergine d’oliva.

PREPARAZIONE

rucola (1)+

Mettere a bollire l’acqua per la cottura della pasta corta, intanto stemperare la crescenza in una pentola antiaderente con un goccio di latte. Aggiungere il pesto alla rucola e scaldare il tutto a fuoco bassissimo. Scolare la pasta, condirla con il pesto di rucola e crescenza, aggiustare poi con grana gratuggiato a scaglie… e un filo di olio extravergine a crudo.

rucola (2)+

rucola (8)+

H  O  M  E

B  L  O  G

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RISOTTO DELIZIA (8)+

Un “Dolcepensiero”: per me – ma credo anche per molti di voi – il risotto è il re dei primi piatti. Io personalmente lo adoro cucinato in qualsiasi modo… o quasi! La sua origine è asiatica: si dice sia stato introdotto dagli Arabi, alcuni lo fanno arrivare da noi con Marco Polo. Le varie qualità di riso hanno sfumature di gusto sottilissime e si differenziano anche per il loro uso in cucina. La scelta dell’uno o dell’altro dipende a volte dalla tradizione del luogo o da quella famigliare in base al gusto ed agli ingredienti che lo accompagnano. Se vi capita di acquistare del riso direttamente dal produttore o sfuso, si tenga presente che il riso non lo si giudica dalla grossezza ma dalla compattezza. Quando ero piccola mi ricordo di avere sentito l’usanza di cucinare il riso, soprattutto per pranzo, sottoforma di risotto lasciando invece la scelta di minestre in brodo arricchite dai chicchi di riso, per la sera. Il più comune in assoluto è quello cucinatoalla milanese” oltre ad essere il più antico e prezioso se cucinato con veri pistilli di zafferano, fiore delicato che regala questa colorata spezia. Ma il risotto può essere considerato anche come contorno o addirittura come sostituto del pane: ottimo abbinamento con costolette soprattutto se impanate, con l’ossobuco anche cucinato semplicemente al burro e salvia ed anche con arrosti. Ma dalle mie parti il più diffuso è quello con il pesce persico. Di norma si dice che sia un piatto comasco ma nella precisione va detto che ha avuto origine dal paesino sul lago di Pusiano da cui prende il nome, Pusiano appunto, situato a breve distanza fra Lecco e Como. Della squisitezza del pesce persico non si finisce mai di parlarne: chi ha mangiato tale pesce di acqua dolce sa che è persino più squisito della trota ma purtroppo meno allevabile (non fidatevi di persici che arrivano dai paesi dell’est o addirittura africani…) Spendete qualche euro in più ma aggiudicatevi quello italiano che riesce a tenere un indefinibile sentore di selvatico che chi lo assapora una volta non lo può dimenticare. Ho sentito parlare di un altro risotto che si cucina per il venerdi santo strettamente di magro e detto riso strangolino che vede come ingredienti le acciughe salate, prezzemolo, olio e aglio. E da brava lombarda che sono, vi racconto un piccolo aneddoto: “i lombardi sono considerati generosi ma anche sbrufoncelli, a volte spensierati ed hanno la nomina di non gettar mai via niente… Soprattutto ai bambini, qui in Lombardia, si dice sempre che… CHI MANGIA FINO ALL’ULTIMA GRANA DI RISO, VA IN PARADISO”. E da questo aneddoto, in cucina si è arrivati a gustare il risotto anche il giorno dopo: è buona norma riporlo in un luogo fresco, meglio in frigo, e il giorno dopo si può ripresentarlo sottoforma di risotto alla milanese al salto. Bisogna stendere il risotto avanzato su di un tagliere, poi in una padella abbastanza larga perchè il suo tortino possa esservi largamente contenuto, mettere a friggere una noce abbondante di burro. Procedere con il posarvi il tortino di riso delicatamente che verrà poi rigirato sull’altro lato come fosse una frittata fino a quando si formerà una sorta di crosticina. Servirlo a fette. Di questi brevi accenni di ricette, seguiranno dei post dedicati espressamente ad ognuna di loro… per ora mi sono limitata a stuzzicarvi con racconti che risalgono ai miei ricordi di bambina: ora però la voglia di cucinare il riso… è tanta. Per ora vi descrivo quest’alternativa di risotto, semplice ma delizioso!

RISOTTO DELIZIA+

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE:

320 grammi di riso

100 grammi di crescenza freschissima

2 zucchine

1 bicchiere di vino bianco secco

1 noce di burro

1 cipolla bianca

sale e pepe

brodo vegetale di verdura quali zucchina, carota e sedano

olio extravergine d’oliva

grana grattugiato.

PREPARAZIONE:

RISOTTO DELIZIA (5)+

Preparare il brodo con le verdure, tagliare finemente la cipolla. Farla rosolare con una noce di burro, tostare il riso fino a quando i chicchi saranno diventati trasparenti, sfumare con il vino bianco e continuare così la cottura del riso avendo cura di bagnarlo con il brodo per circa venti minuti. Nel frattempo tagliare a rondelle le zucchine non troppo spesse, farle rosolare con un filo di olio extravergine regolnado con sale e pepe; quando il riso è arrivato in cottura, amalgamare la crescenza a fuoco spento e continuare a mescolare per un paio di minuti. Aggiungere al riso le zucchine, tranne una manciata che userete per terminare il piatto con una generosa spolverata di grana.

RISOTTO DELIZIA (7)+

RISO e… FORMAGGI connubio perfetto:

RISOTTO DAL CUORE MORBIBO e da qui tanti altri…

H O M E

B L O G

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risotto-al-radicchio

radicchio

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

300 grammi di carnaroli o arborio

300 grammi di radicchio tardivo

1 cipolla piccola

2 noci di burro

100 grammi di crescenza

brodo q.b. con dado vegetale

sale e pepe

PREPARAZIONE

Mettere a bollire l’acqua con un dado a base vegetale mentre con la mezzaluna tritare finemente la cipolla (meglio bianca o dorata) che farete rosolare con una noce di burro. Tagliare finemente il radicchio, unire il riso appena la cipolla sarà bella dorata. Far tostare il tutto fino a quando il riso inizierà a trasparire, unire il radicchio mescolando energicamente. Versare piano piano il brodo durante tutta la sua cottura, circa 20 minuti. Spegnere il fuoco, aggiungere una noce di burro, la crescenza a tocchetti e mescolare il tutto fino a quando il risotto sarà ben amalgamato. Cospargere con pepe nero e servire ben caldo.

 

 

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