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Posts Tagged ‘fagiolini’

Un “Dolcepensiero” che fa… brrr!!! ed ecco il famosissimo “abbassamento delle temperatura”… passare dai 40° sardi ma anche brianzoli – così mi diceva mia mamma al telefono – ai 17° in pochi giorni devo dire che mi ha già castigato: ieri sera credevo anzi ero già bella che influenzata, a letto molto presto per riprendermi in fretta e che bello aprire le finestre oggi e godersi il sole e un cielo azzurrissimo. Questo è forse il periodo più bello dell’anno: passare da giornate con cielo grigio e pioggia a catinelle ad un cielo azzurro cyan, beh non ha prezzo! e per fortuna che il bel tempo questo w-e ci sarà, perchè c’è in programma l’ultimo w-e alla Pro Loco di Lipomo. Se volete tutte le informazioni inerenti alle serate, potete venire a cuoriosare nel nostro gruppo facebook (qui) e se vi va divenire sostenitori. Sabato saranno di scena i Pizzoccheri della Valtellina, serata sempre “full” a grande richiesta… e con questa bella iniziativa culinaria della sagra, ho rispolverato anche io la mia ricetta per questo gustosissimo piatto… oggi in versione più estiva, sostituendo la verza con i fagiolini uniti agli spinaci, la mia scorta che ho messo nel freezer dall’orto di papà.

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

PER LA PASTA

400 grammi di farina di grano saraceno fine

100 grammi di farina bianca

PER IL CONDIMENTO

200 grammi di burro

250 grammi di formaggio Valtellina Casera DOP

150 grammi di grana grattugiato

150 grammi di fagiolini

150 grammi di spinaci

250 grammi di patate

qualche rametto di salvia

uno spicchio di aglio

pepe q.b.

PREPARAZIONE

PER LA PASTA: mescolare le due farine, impastarle con acqua e lavorare per circa 5 minuti. Con il mattarello tirare la sfoglia fino ad uno spessore di 2-3 millimetri dalla quale si ricavano delle fasce di 7-8 centimetri. Sovrapporre le fasce e tagliarle nel senso della larghezza, ottenendo delle tagliatelle larghe circa 5 millimetri.

PER IL CONDIMENTO: cuocere le patate a tocchetti in acqua salata insieme ai fagiolini mondati; unire i pizzoccheri dopo cinque minuti. Dopo una decina di minuti, prima di scolare la pasta e la verdura, tuffare anche gli spinaci (i miei erano già bolliti e posti in freezer come riserva, se li usate freschi tuffateli almeno tre-quattro minuti prima). Friggere il burro con l’aglio e la salvia lasciandoli colorire per bene, raccogliere i pizzocheri con la schiumarola e versarne una parte nella teglia con burro, aglio e salvia, cospargere con una parte di Casera DOP a cubetti piccolissimi, far saltare per bene in modo che il formaggio sciolga bene e spolverare con un po’ di grana grattugiato; ripetere l’operazione fino ad esaurimento della pasta. Servire i pizzoccheri bollenti con una spruzzata di pepe e qualche foglia di salvia fresca.

Dall’archivio di Dolcipensieri.. per prepararsi all’autunno…

TORTA SALATA VALTELLINA

PANZEROTTI PIZZOCCHERATI

RAVIOLI AL BITTO

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Un “Dolcepensiero” in attesa del sole… e mentre dalla mia finestra fa capolino un sole splendente nel centro di un cielo spaccato fra varie tonalità di grigio, speriamo che questo sia l’ultimo post di minestroni, zuppe, brodi & C. dettato dalle previsioni meteo, non che mancano anche nella stagione più bella sul mio blog, perchè io li adoro magari non caldissimi ma appena tiepidi! una sferzata di energia grazie alle verdure e poi è soprattutto la primavera la stagione che ci regala la miglior verdura se poi coltivata proprio da me, beh magari quest’anno dal papà perchè temo il mio orto salterà, rimpiazzerò solo le erbe aromatiche e con questo minestrone ho infatti usato le novizie acquistate durante il week-end. Ora attendo il sole e il caldo per poterle ripiantare, ora si godono il sole dalla finestra della mia cucina ben custodite in una graziosa cassetta di legno molto trendy!!!

INGREDIENTI

1 porro

1 cipollotto fresco

1 scalogno

3 carote

1 grappolo di pomodorini

3 zucchine

100 grammi di fagiolini

200 grammi di fagioli borlotti in scatola

1 finocchio

1 gamba di sedano

un mazzetto di basilico

uno spicchio di aglio

qualche rametto di timo

qualche fogliolina di salvia dalla foglia gialla

qualche rametto di maggiorana

qualche ago di rosmarino

olio extravergine q.b.

qualche granello di sale grosso

pepe nero un pizzico.

PREPARAZIONE

Tritare la cipolla e lo scalogno, sminuzzare i pomodorini, ridurre il porro a rondelle, i fagiolini e il sedano a tocchetti, le carote e le zucchine a dadini. Il finocchio tagliarlo a julienne. Stufare la cipolla con lo scalogno e il porro con un po’ di olio evo in una casseruola ampia per qualche minuto fino a quando iniziano ad imbiondire, mescolando spesse volte. Unire tutte le verdure che avete tagliato, fate stufare per qualche minuto e poi aggiungere un paio di litri di acqua, qualche granello di sale grosso e cuocere il tutto per circa un’oretta a pentola coperta mescolando di tanto in tanto. Appena passata la prima mezz’oretta, unire i fagioli borlotti privati della loro acqua di conservazione. Con la mezzaluna, tritare finemente le foglie di basilico con l’aglio insieme anche a qualche ago di rosmarino e qualche foglia di salvia. Unire le foglioline di timo e maggiorana, mischiare bene il tutto. Unire al minestrone appena terminata la cottura a fuoco spento, mischiare bene il tutto, regolare con un pizzico di pepe e per chi desidera un poco di grana grattugiato.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

MINESTRA DI CECI 

MINESTRONE DI VERDURA

MINESTRA DI VERDURE CON PROSCIUTTO CRUDO E CIPOLLA

PASSATO DI VERDURA CON ORZO PERLATO, SAPORE DI PAPRICA CON CROSTINI SAPORITI

Mi trovi anche qui

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Un “Dolcepensiero” da grigliata: 40 persone tra bimbi e adulti, grigliata di carne e tante altre prelibatezze… ecco una bella serata fra amici di paese, ogni anno prima delle vacanze estive, è successo così qualche sera fa. Per questa bella occasione, ho preparato questa pasta fredda nata e cresciuta come sorella di questo riso. Quando ci sono cene con tante persone, le paste e i risi freddi sono perfette: posso rimanere in mezzo alla tavola per essere spizzicate in ogni momento oppure sono ideali compromessi se fra i presenti ci sono vegetariani o amici che non amano la carne. Possono essere anche ideali per la cena dei più piccoli.

E SE VI VA…

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

350 grammi di farfalle

150 grammi di fagiolini

80 grammi di gherigli di noci

40 grammi di mandorle a lamelle

1 bustina di zafferano

1 mazzetto di erba cipollina

olio extravergine d’oliva q.b.

sale e pepe q.b.

PREPARAZIONE

Lessare il riso la pasta in una pentola con abbondante acqua bollente salata; scolarla al dente, passarla sotto acqua corrente fredda, condirla con due cucchiai d’olio. Tostare le mandorle a lamelle in una padellina di ceramica (o antiaderente), continuando a muoverle con un cucchiaio di legno; trasferirle su un piatto e lasciarle raffreddare. Spuntare i fagiolini e lessarli al dente in acqua salata; scolarli, raffreddarli sotto acqua corrente e fredda, quindi tagliarli a pezzettini. Sciogliere lo zafferano con un cucchiaio d’acqua tiepida ed emulsionarlo con quattro cucchiai d’olio, una macinata di pepe e l’erba cipollina tagliuzzata. Mescolare la pasta in una ciotola con i fagiolini, condirla con il mix di zafferano, completare con le mandorle e le noci, servire.

Con questa ricetta partecipo al contest

“IN CUCINA NON POSSO FARE A MENO DI…”

La frutta secca nella mia dispensa non manca mai, la metto ovunque posso e per me fa subito festa… mi ricorda sempre le belle ricorenze con la mia famiglia! Dopo il gelato, ecco una bella pasta fredda.

Con questa ricetta partecipo anche al contest:

“RICETTE FREDDE PER L’ESTATE”

del blog “VANIGLIA, ZENZERO E CANNELLA”

Con questa ricetta partecipo anche al contest:

TUTTI PAZZI PER IL BRUNCH

del blog A TAVOLA CON MAMMAZAN

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Un “Dolcepensiero”: ottimo per la stagione estiva, il riso freddo è ormai diventato molto versatile. Lo si può preparare in anticipo, adatto da consumarsi anche in spiaggia o per un pic nic in montagna, a casa è più che perfetto per le feste all’aperto fra amici. Come il riso, anche la pasta è un’ottima alleata per gustosi piatti freddi: è meglio preferire i formati corti, trafilati al bronzo avendo la superficie più ruvida e che assorbe meglio il condimento,  si creano così anche piatti molto ghiotti agli occhi e non solo al palato. Diventano così la portata forte della stagione, unendo verdura e cereali sono una pietanza completa, abbinabili ad un dessert fresco.

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

(ricetta presa da “CUCINA MODERNA” luglio 2011 con mie modifiche – tra parentesi indicazioni originali del giornale)

250 grammi di riso parboiled

150 grammi di fagiolini (300 grammi)

80 grammi di prosciutto cotto in un’unica fetta (120 grammi)

1 bustina di zafferano

40 grammi di mandorle a lamelle

1 mazzetto di erba cipollina

olio extravergine d’oliva q.b.

sale e pepe q.b.

PREPARAZIONE

Lessare il riso in una pentola con abbondante acqua bollente salata; scolarlo al dente, passarlo sotto acqua corrente fredda (rovesciarlo in una teglia, sgranarlo con l’aiuto di una forchetta), condirlo con due cucchiai d’olio e farlo raffreddare. Tostare le mandorle a lamelle in una padellina di ceramica (o antiaderente), continuando a muoverle con un cucchiaio di legno; trasferirle su un piatto e lasciarle raffreddare. Spuntare i fagiolini e lessarli al dente in acqua salata; scolarli, raffreddarli sotto acqua corrente e fredda (raffreddarli in una ciotola d’acqua e ghiaccio), quindi tagliarli a pezzettini. Privare il prosciutto delle eventuali parti grasse e tagliarlo a fiammifero (a cubettini). Sciogliere lo zafferano con un cucchiaio d’acqua tiepida ed emulsionarlo con quattro cucchiai d’olio, una macinata di pepe e l’erba cipollina tagliuzzata. Mescolare il riso in una ciotola con i fagiolini e il prosciutto; condirlo con il mix di zafferano, completare con le mandorle e servire.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

INSALATA DI RISO INTEGRALE… ALLA GRECA

RISO, PROSCIUTTO E PISELLI

TAROZ

TORTA RICOTTA E NUTELLA

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Un “dolcepensiero” dalla cucina valtellinese: non conoscevo questo piatto fino a quando, durante la mia ultima settimana bianca, ho acquistato il libro VALTELLINA DI GUSTO della GEOCOOKING. I Taroz sono un piatto tradizionale valtellinese basato sull’utilizzo di verdure, patate e fagiolini, ridotte quasi a purea conditi con formaggio e burro fuso.

PUO’ ESSERE UN PIATTO DA CUCINARE PER CHI HA OSPITE VEGETARIANI…

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INGREDIENTI

350 grammi di patate

250 grammi di fagiolini

180 grammi di Casera DOP semigrasso

100 grammi di burro

1 cipolla piccola

sale e pepe.

INGREDIENTI

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Pelare e lavare le patate e metterle a cuocere in acqua bollente salata insieme ai fagiolini, lavati e privati del loro filo. Quando le verdure sono cotte, schiacciarle con l’aiuto di una forchetta fino ad ottenere un composto quasi cremoso ma con qualche pezzetto grossolano.

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Salate e pepate versando un poco del composto in una terrina, formando un primo strato, sul quale disporrete la Casera tagliata a dadini. Procedete cosi di seguito a strati con verdure e formaggio.

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In una padella soffriggere dolcemente la cipolla affettata con il burro e, una volta ben dorato, versatelo sui Taroz servendo il piatto ben caldo.

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Un “Dolcepensiero” dalla cantina del mio maritino  Marco: con i Taroz abbiamo bevuto un vino bianco sauvignon LI CA’ Az.da agricola De Giovanni Marco.

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INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

4 tranci di pesce spada

4 spicchi di aglio

olio extravergine d’oliva

semi di sesamo

500 grammi di fagiolini

2 noci di burro

sale e pepe

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PREPARAZIONE

Far bollire in acqua salata i fagiolini privati delle estremità e lavati con cura; farli cuocere per circa dieci minuti (assaggiare comunque la verdura per controllare la cottura). Prendere i tranci di pesce e inumidirli con un filo di olio extravergine d’oliva da ambo le parti, coprirli per intero di semi di sesamo.

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In una padella antiaderente con un filo di olio, far rosolare l’aglio e dopo scottare i tranci di pesce da entrambe le parti regolandoli di sale e pepe. In un’altra padella, far sciogliere le noci di burro e passarci i fagiolini scolati. Farli cuocere per circa cinque minuti rigirandoli spesse volte, portare i tagli di spada sui piatti di portare e far cuocere i fagiolini per altri due minuti nella stessa padella dello spada. Servirli con lo spada.

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La temperatura è molto fredda, ho pensato a deliziare il nostro pasto con una zuppa che oltre a riscaldarci, è anche molto buona

LA ZUPPA CASERECCIA

*Gli ingredienti li ho messi nella descrizione della ricetta perchè, quando preparo minestroni o zuppe, di solito utilizzo pesi non specifici a seconda delle verdure che trovo e utilizzo, se mi avanzano le congelo per poterle gustare quando sono di fretta e non ho tempo per cucinare…

zuppa-casereccia

Mettere in una pentola capiente due patate grosse fatte a dadi grossi come una noce, 300 grammi circa di fagiolini, 300 grammi circa di zucchine tagliate a fette grossolane – lasciando da parte la più piccola di diametro per il finale- 4 carote – lasciando da parte la più piccola – 1 cipolla bionda tagliata a fette – lasciando da parte qualche fetta tra le più sottili – qualche gambo di sedano, una scatola di fagioli cannellini e piselli risciacquati dal loro sugo di contenimento, foglie di basilico e prezzemolo tritati, qualche foglia di verza e 300 grammi tra spinaci, coste e erbette. Prendere un quarto di zucca, spelarla e tagliare la polpa in pezzi. Versare acqua tiepida in quantità sufficiente unendo un dado vegetale. Dopo alcune ore di lenta cottura, assaggiare il brodo regolando di sale e pepe, se vi piace anche un pò di peperoncino; con una schiumarola, versare la verdura nel robot da cucina o meglio ancora nel passaverdure e ridurre la verdura in passato che rimettere nel brodo lasciato sul fuoco lento. Far cuocere fino al suo bollore, dopodiche passare la vostra zuppa in una pentola meno capiente (circa due mestoli pieni a persona), la rimanente metterla in un contenitore ermetico per riutilizzarla l’indomani oppure metterla nel congelatore per i prossimi pasti. Unire della pasta piccolissima o del riso (circa 40 grammi a persona). Con la zucchina lasciata da parte, ricavare delle fette sottilissime quasi trasparenti che buttere a crudo nella vostra zuppa mentre con la carota ricavare dadini piccolissimi da aggiungere anch’essi alla zuppa, aggiungere anche la cipolla lasciata da parte. Far cuocere a fuoco lento per circa dieci minuti: se la pasta ha bisogno di meno cottura, aggiungere prima le verdure, mentre nel caso del riso calarlo insieme alle verdure. Servire caldo con grana grattugiato a listarelle con crostini di mais o crostini di pan ed un filo d’olio extravergine a crudo.

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