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Posts Tagged ‘farina di mais’

Un “Dolcepensiero”: un piatto fra il rustico e il semplice con quel tocco un po’ snob. Una preparazione per niente difficile, per un piatto completo, leggero e molto buono… una variante invernale al piatto che presentai a Mattia Poggi (qui il post). Inoltre il merluzzo è un pesce che si sposa molto bene con la polenta.

INGREDIENTI PER DUE PORZIONI

2 filetti di merluzzo (circa 150/170 grammi l’uno)

PER LA POLENTA

1/2 litro di acqua

150 grammi di farina di mais

sale grosso q. b.

PER IL PESTO DI FRUTTA SECCA

20 grammi di pistacchi di Bronte salati già sgusciati

20 grammi di gherigli di noci

20 grammi di nocciole

30 grammi di olive verdi giganti snocciolate

15 grammi di capperi di Pantelleria

timo essicato q.b.

rosmarino essicato q.b.

olio extravergine q.b.

PREPARAZIONE

PER LA POLENTA: mettere sul fuoco una pentola con acqua, meglio se avete un paiolo di rame. Quando questa avrà raggiunto il bollore, aggiungere il sale grosso, far cadere a pioggia la farina piano piano fino ad una consistenza fluida e mescolare in continuazione con un cucchiaio di legno – io trovo comoda anche una frusta – per non formare grumi. La polenta sarà cotta dopo 40 minuti circa, quando mescolando si staccherà dalle pareti della pentola. Durante la cottura della polenta, preparare il resto…

PER IL PESCE: cuocere a vapore per quindici minuti il merluzzo. Nel mentre preparare il pesto…

PER IL PESTO: tritate finemente le noci e le nocciole con i pistacchi nel mixer, unire poi i capperi dissalati e le olive, tritare ancora; unire un filo di olio per rendere l’impasto più morbido e spalmabile. Unire le erbe aromatiche, mischiare  bene il tutto (con un filo di olio ancora se necessario).

IMPIATTARE:  spegnere il fuoco alla polenta e al merluzzo; impiattare la polenta con l’uso di un coppapasta di cui avrete oliato le pareti, passare allo strato di pesce tagliando i filetti in piccoli pezzi con l’aiuto di una forchetta per controllare eventuali spine; sovrapporre alla polenta e premere delicatamente; con il pesto alla frutta secca, spalmare tutta la superficie del pesce premendo leggermente, terminare con qualche gheriglio di noce. Sfilare il coppapasta e servire tiepido.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

MERLUZZO IN CROSTA DI PATATE

COCOTTE DI POLENTA AI FORMAGGI, PANNA E MASCARPONE

PESTO ALLE ERBE

Mi trovi anche qui

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Un “Dolcepensiero” a tutte le mamme e a Dolcipensieri… non potevo non dedicare qualche riga alla festa della mamma perchè me lo merito come mamma ma soprattutto se lo meritano anche le nostre, mia e di mio marito fra l’altro per loro doppiamente festeggiata essendo ormani nonne. Una festa passata in famiglia con la semplicità di cui sono sempre stata circondata ma con quei piccoli gesti, pensieri e regali che fanno di ogni attimo passsato con mia mamma, un dono prezioso. E al blog Dolcipensieri, anche lui festeggiato in questi giorni quando nacque nel 2008 così come passatempo e/o archivio delle ricette della mia cucina, passione cresciuta con il tempo e dono indiscusso della mia mamma… quindi miglior cosa è festeggiare tutto insieme i due avvenimenti a me molto cari. E non potevo fare di meglio, la crostata era il dolce che in casa mia non mancava mai: frolla confezionata con uova freschissime di giornata e confetture di frutta fresca del giardino di mio padre; una volta uscita dal forno, mia mamma la sistemava sulla credenza della cucina con il coltello li accanto sempre pronto per tagliarne una fetta e con quattro uomini per casa, devo dire durava molto poco. Durante la cena o il pranzo, sempre abbondante, almeno più della metà terminava e la rimanenza piano piano durante la giornata o la mattina dopo, tendeva sempre a diminuire fino a lasciare lì sulla credenza la pirofila sporca ma vuota… troppo faticoso porla nel lavello; a volte addirittura la pirofila sembrava già pulita perchè era un piacere passarci il dito per poi leccarlo, così buono e burroso. La crostata di oggi è un dolce ricordo a quelle belle giornate, un ricordo alla mia mamma che mai ho visto arrabbiata e che tutt’oggi è un’affidabile e buonissima nonna, ma con una veste un po’ più moderna con farina di riso… di cui vi ho già parlato qui. Quindi… Auguri a tutte voi mamme che mi leggete, auguri a Dolcipensieri che senza di voi non sarebbe così emozionante e divertente redigere da ben quattro anni!

INGREDIENTI

PER LA FROLLA

2 uova biologiche

225 grammi di farina di riso

25 grammi di farina di mais

100 grammi di zucchero semolato

100 grammi di burro leggermente salato+una noce di burro per la teglia

1/2 bustina di lievito per dolci

PER LA FINITURA

confettura di more e cardamomo (qui la ricetta)

confettura di prugne gialle e cannella (qui la ricetta)

PREPARAZIONE

PER LA FROLLA. Nel mixer, passare la farina di mais per renderla molto fine. Nella planetaria unire le due farine con il lievito, aggiugere le uova e il burro ammorbidito tagliato a tocchetti, infine lo zucchero. Impastare per bene fino a quando inizia a formarsi una palla che rifinirete lavorandola con le mani. Ricoprire il panetto con della pellicola e fatelo riposare per un’oretta nel frigo. Togliere il panetto dal frigo, rinvigorire la frolla con le mani e con un poco di farina, taglianre un terzo e stenderla tanto quanto l’ampiezza della pirofila da cm 26. Porre la frolla all’interno della teglia imburrata ed infarinata, eliminare la pasta in eccesso e bucherellare il fondo con una forchetta. Ricoprire l’interno con le confetture, un gusto per ogni metà. Con la pasta restante e stesa, tagliare delle listerelle per ricoprire le confetture. Porre in forno a 180°C per circa 40 minuti o fino a doratura. Servire.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

CROSTATA CON CONFETTURA ALLE MORE 

CONFETTURA DI MORE PROFUMATA AL LIMONE

OVIS MOLIS AL CACAO CON CONFETTURA DI FRAGOLE E ACETO BALSAMICO

Con questa ricetta partecipo al contest “Il buffet perfetto”

del blog “Tra cucina e pc”

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Un “Dolcepensiero” troppo buono: una crostata buona con una frolla che utilizza farine senza glutine che fa da guscio ad una crema pasticcera e a tante fragole con qualche scheggia di cioccolato al latte. Un dolce perfetto per la stagione primaverile anche se questa ci sta facendo aspettare… ma oggi no!!! c’è un caldo sole e un cielo azzurro da mozzare il fiato anche se all’orizzonte fanno capolino grosse e gonfie nuvole bianche. La base della frolla non solo è perfetta per far crostate, ma anche biscotti… ottima soluzione per coloro che hanno allergie al glutine. Io la uso spesse volte per far biscotti con e per i bambini avendo Matteo qualche amichetto celiaco. Io l’ho trovata molto buona!

INGREDIENTI

PER LA FROLLA

2 uova biologiche

225 grammi di farina di riso

25 grammi di farina di mais

100 grammi di zucchero semolato

100 grammi di burro leggermente salato+una noce di burro per la teglia

1/2 bustina di lievito per dolci

PER LA CREMA PASTICCERA

100 grammi di zucchero

60 grammi di farina bianca

4 tuorli d’uovo

mezzo litro di latte intero

una stecca di vaniglia

PER LA FINITURA

un cestino di fragole

gelatina per torte alla frutta (io uso Tortagel Paneangeli)

qualche goccia di limone

un pezzo di cioccolato al latte

PREPARAZIONE

PER LA FROLLA. Nel mixer, passare la farina di mais per renderla molto fine. Nella planetaria unire le due farine con il lievito, aggiugere le uova e il burro ammorbidito tagliato a tocchetti, infine lo zucchero. Impastare per bene fino a quando inizia a formarsi una palla che rifinirete lavorandola con le mani. Ricoprire il panetto con della pellicola e fatelo riposare per un’oretta nel frigo. Togliere il panetto dal frigo, rinvigorire la frolla con le mani e con un poco di farina, stenderla tanto quanto l’ampiezza della pirofila da cm 26. Porre la frolla all’interno della teglia imburrata ed infarinata, eliminare la pasta in eccesso e bucherellare il fondo con una forchetta. Prendere un foglio di carta da forno, inumidirla con acqua e strizzarla molto bene, metterla sulla pasta e ricoprirla con fagioli secchi. Porre in forno a 180°C per circa 40 minuti o fino a doratura.

PER LA CREMA. Prelevare i semini dalla stecca di vaniglia. Sbattere i tuorli fino a quando risultano omogenei, aggiungere lo zucchero e continuare a mischiare fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso. Aggiungere sempre mescolando la farina setacciata. In un tegamino far bollire il latte con i semini e la stecca di vaniglia, aggiungerlo filtrandolo al composto e continuare a mescolare energicamente fino ad avere una crema densa ma senza grumi. Far raffreddare.

FINITURA DELLA CROSTATA. Prelevare la base di frolla dal forno, versare la crema sulla crostata. Tagliare le fragole a tocchetti o a fettine come più vi piace e ricoprite per intero tutta la crostata. Grattugiare direttamente sulle fragole il pezzo di cioccolato in piccole scaglie. Preparare la gelatina per torte alla frutta seguendo le indicazioni sulla confezione: io aggiungo sempre qualche goccia di limone. Servire.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

FROLLA AL MASCARPONE E AMARETTI

CROSTATA FRAGOLE E CREMA

TORTA DELLA NONNA CON FARINA DI RISO

CROSTATA ALLA CREMA

TORTA MORBIDA DI RICOTTA CON FRAGOLE E COCCO

Con questa ricetta partecipo al contest “La fragola vien mangiando”

del blog “L’AMORE IN CUCINA”

Con questa ricetta partecipo al contest del blog “CUCCHIAIO E PENTOLONE”

dal titolo “RICETTE RIPIENE … Dall’antipasto al dolce”

nella categoria DOLCI

Con questa ricetta partecipo alla raccolta di “DOLCIZIE… LE MIE DOLCI DELIZIE”

dal titolo “L’ALBERO GOLOSO”

categoria TORTE

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Un “Dolcepensiero”… che cade a fagiolo: sfogliando il numero di novembre di CUCINA NATUALE, mi ha colpito questa ricetta soprattutto per il fatto che uno degli ingredienti principali, l’avevo preparato un po’ di tempo fa. In questo post trovate come ho conservato un po’ di pomodori secchi che insieme ad olive e farina gialla, creano queste polpettine morbide e saporite. Un’alternativa graziosa ed originale per dare più valore alla farina gialla protagonista indiscussa della polenta che soprattutto in questa stagione fredda, è presente sulle nostre tavole. Perfette per un antipasto stuzzicante e insolito… un finger food ottimo.

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

140 grammi di farina di mais per polenta rapida + 2/3 cucchiai per impanare

1 uovo

50 grammi di pomodori secchi sott’olio

50 grammi di olive nere

qualche rametto di prezzemolo (o di altra erba aromatica)

20 grammi di burro

olio extravergine d’oliva

sale

pepe

PREPARAZIONE

Portate 600 ml d’acqua a bollore con una presa di sale, quindi versatevi la farina di mais e fatela cuocere a fiamma moderata. Levatela dal fuoco, conditela col burro, sale e pepe e lasciatela intiepidire. Tamponate, nel frattempo, i pomodori secchi con carta da cucina per eliminare l’olio e tritateli grossolanamente insieme alle olive precedentemente snocciolate. Aggiungete alla polenta tiepida il trito di pomodori e olive, il prezzemolo tritato e l’uovo. Amalgamate gli ingredienti con cura e poi formate delle palline della grandezza di una noce. Mettetele in frigo a rassodare per 10 minuti. Passate le polpettine nella farina di mais e friggetele in abbondante olio bollente, finchè non saranno dorate da tutti i lati. Servitele come secondo con un’insalatina oppure come accompagnamento per un aperitivo.

CON FORMAGGIO: per un gusto ancora più deciso, aggiungete 2/3 cucchiai di formaggio grattugiato all’impasto, ad esempio parmigiano, provolone o caciocavallo.

Con questa ricetta partecipo al contest:

“Una polvere d’oro che diventa… anche …POLENTA!!!!!”

del blog “Love at first bite

Dall’archivio di Dolcipensieri:

CONIGLIO AL ROSMARINO CON MEDAGLIONE DI POLENTA AL BITTO E CASERA

CIALDINE DI GRANA CON BRESAOLA

SEDANI IN CREMA DI RICOTTA E OLIVE

DONNE SUL WEB BANNER

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Un “Dolcepensiero”: un secondo piatto di carne bianca quale quella di coniglio, accompagnata con della calda e profumata polenta, potrebbe essere un’alternativa per le cenette di pre Natale. Intendo quelle cenette o pranzetti, in cui si scambiano regali e auguri fra amici, logicamente tavolata di adulti e tavolata di bambini. Con questo piatto ho infatti inaugurato le mie domeniche pre Natale, fatte di appuntamenti fra amici per rilassarsi un pochino vicino ad un caldo camino e fra le risate dei bimbi. Ci vuole un cibo che conforta il cuore, questo “cade a fagiolo” come si suol dire: ai miei commensali non dispiace la carne bianca, io l’adoro anche perchè legata alla mia infanzia se poi contornata con della polenta rimane un piatto fragoroso e rustico, adatto per un pranzo in famiglia perfetto senza troppi sforzi sofisticati che possiamo lasciare per il cenone della vigilia, che ne dite? Poi dalle nostre parti, è pieno di baite/ristoranti immersi tra le nostre valli e montagne, che confortano i propri clienti con pietanze di questo tipo, in perfetto stile brianzolo. Servite prima un bell’affettato di salumi misti con magari qualche crostino e poi questo piatto importante di carne e contorno di polenta filante ai formaggi valtellinesi… che scalda il cuore e non solo.

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE E PREPARAZIONE DELLA CARNE

un coniglio di più di 500 grammi (già privato della testa)

1 bicchiere di vino rosso

1 carota

1 gambo di sedano

1 cipolla bianca

500 grammi di pomodori pelati

qualche rametto di rosmarino

olio extravergine d’oliva

sale e pepe.

Tagliare a dadini piccoli le verdure (carota, sedano, cipolla). Scaldare un tegame con olio extravergine d’oliva. Soffriggere i dadini di verdura. Far rosolare il coniglio – tagliato in pezzi – per qualche minuto rigirandolo per dorare tutti i lati. Sfumare con il vino (un bicchiere bello abbondante) e continuare la cottura rigirandolo fino a quando tutto il vino è evaporato. Unire i rametti di rosmarino ben lavati. Abbassare poi il fuoco, aggiungere il pomodoro e mescolare. Coprite il tegame con il coperchio e cuocete per circa 45 minuti, o comunque fino a quando il vostro coniglio sarà cotto. Ognitanto scoprite, rigirate la carne e se dovesse asciugare troppo, allungare con acqua tiepida; regolare di sale e con una bella spolverata di pepe nero. Appena la carne si presenta cotta e pronta, porla in un piatto e prelevare tutto il sugo che metterete nel bicchiere del frullatore ad immersione, compresi qualche aghetto di rosmarino: azionare il frullatore e creare una cremina densa che riporrete poi nel tagame, se troppo densa allungate sempre con poca acqua tiepida, regolare di sale e pepe e riporvi i pezzi di carne, cuocere per qualche minuto.

INGREDIENTI E PREPARAZIONE PER LA POLENTA

1 e 1/2 di litro di acqua

500 grammi di farina di mais

sale grosso q. b.

100 grammi di bitto

100 grammi di casera

Mettere sul fuoco una pentola con acqua, meglio se avete un paiolo di rame. Quando questa avrà raggiunto il bollore, aggiungere il sale grosso, far cadere a pioggia la farina e mescolare in continuazione con un cucchiaio di legno – io trovo comoda anche una frusta – per non formare grumi. La polenta sarà cotta dopo 40 minuti circa, quando mescolando si staccherà dalle pareti della pentola. Spegnere il fuoco, amalgamare la polenta con i formaggi tagliati a dadini piccoli fino a quando saranno ben sciolti. Servirla formando medaglioni in un coppa pasta, accompagnarla con il coniglio e il suo sughetto.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

CONIGLIO ALLA BIRRA

FOCACCIA DI SEMOLA AL ROSMARINO

BRASATO AL BAROLO

RISOTTINO MANTECATO AL NERO D’AVOLA

PANINO DI SEGALE CON BRESAOLA VALTELLINA

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