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Posts Tagged ‘farina gialla’

POLENTA UNCIA (4)

Un “Dolcepensiero” che fa tradizione: ogni anno per la sagra del paese, la “Polenta Uncia” è un piatto fra i più famosi e richiesti. E’ un piatto di tradizione comasca: la parola “uncia” significa unta e in ogni famiglia vi è una ricetta molto personale in base ai gusti della “tribù”. E’ un piatto perfetto per la stagione fredda che si sta sempre più avvicinando… un buonissimo piatto unico di polenta mantecato con formaggio, burro e salvia perfetta se accompagnata da un buon bicchiere di vino rosso. Come detto sopra, questa che vi propongo io è la mia versione di Polenta Uncia, specchio di una ricetta che ogni mamma tramanda alla propria figlia… In base ai vostri gusti, vi consiglio di variare il peso dei formaggi prediligendo bitto e Valtellina se amate il sapore, mentre le amate la polenta uncia più dolce e delicata, abbondate con latteria e casara. Ovvio che il burro regala alla ricetta una marcia in più se non che “uncia” sarebbe? scegliete del burro di buona marca meglio se di malga ovvero quello dal colore più giallino color paglierino che ha un profumo di erba… fatene una scorta prima dell’inizio dell’autunno, così facendo avrete la possibilità di godervelo anche nei primi mesi autunnali.

POLENTA UNCIA (10)

INGREDIENTI

300 grammi di farina gialla

200 grammi di farina taragna

1 litro e 75 cl di acqua circa

500 grammi di formaggi valtellinesi ovvero 200 grammi di latteria, 100 grammi di fontina, 100 grammi di bitto, 100 grammi di casera

100 grammi di grana grattugiato

200 grammi di burro di malga

qualche spicchio di aglio

sale grosso q.b.

qualche foglia di salvia

PREPARAZIONE

Miscelare per bene la farina gialla con quella taragna. Mettere l’acqua a bollire in un paiolo di rame e salare con sale grosso appena sale di bollore; far cadere a pioggia la farina continuando a mescolare per evitare che si formino grumi. Cuocere per circa un’oretta continuando a rimestare. Intanto preparare i formaggi tagliandoli a quadretti piccoli e mischiarli bene insieme al grana grattugiato. A cottura quasi ultimata della polenta, soffriggere l’aglio nel burro avendo cura di farlo dorare insieme alla salvia a rametti. Togliere il paiolo con la polenta dal fuoco, versarla in una grande pirofila e con l’aiuto di due cucchiai grandi, miscelare la polenta con il formaggio e il burro fuso colato. Continuare a mescolare fino a quando tutto il formaggio si sarà sciolto e la polenta sarà bella morbida. Servire subito.

POLENTA UNCIA (18)
Dall’archivio di Dolcipensieri:

PASTA CON MASCARPONE E SALSA ALLE NOCI

MUFFIN AL CIOCCOLATO E CANNELLA

TIRAMISU’ CIOCCOLATOSO

SALTIMBOCCA ALLA ROMANA

FILETTI DI MERLUZZO AL PESTO CON PINOLI

I BISCOTTI FATTI DA MATTEO

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Un “Dolcepensiero” lariano: vi ricordate la serata lariana alla proloco di Lipomo? ecco la ricetta semplice di un prodotto della mia zona e cioè le alborelle fritte. Sono pesciolini piccolissimi di acqua dolce di cui il nostro lago abbondava: ora la pesca di questi pesciolini è vietata, gli unici in commercio sono di allevamento e sono a noi cari perchè erano il cibo di sostentamento di molti pescatori del lago. Cibo di tradizione, è sempre stato considerato pesce per poveri, i pescatori del lago una volta pescato, lo portavano alle mogli che, per tradizione, lo friggevano in modo da conservarlo per qualche giorno. Una volta fritte, venivano anche cucinate “in carpione”: procedimento in cui il pesce veniva messo sotto aceto e cipolle in modo che durasse qualche giorno in più. Se pescati nel periodo che va da ottobre a giugno, possono essere gustati per intero – testa compresa – senza viscerarli.

ALBORELLE FRITTE

INGREDIENTI

alborelle

farina bianca

farina gialla

olio per friggere

succo di limone

sale

PREPARAZIONE

Lavare le alborelle sotto acqua corrente, infarinarli in 3/4 di farina bianca e 1/4 di quella gialla, passarli in un setaccio per eliminare la farina in più. Friggerle, scolarle e metterle in una capiente marmitta dove regolerete con sale. Servirle su foglie di lattuga spruzzandole con succo di limone oppure con della polenta.

ALBORELLE IN CARPIONE

Il carpione è un condimento che solitamente accompagna gli agoni o le alborelle precedentemente fritte. Nella tradizione contadina lariana, l’ingrediente base che dava sapore a questo piatto povero, era il timo selvatico (“erba de pess” in dialetto) che nella zona del lago cresce tra le rocce.

INGREDIENTI

alborelle fritte

cipolla bianca

salvia

aceto bianco

olio di oliva

sale

pepe nero

PREPARAZIONE

In un tegame fare insaporire l’olio di oliva con la cipolla tagliata a velo, poi unire le foglie di salvia, l’aceto e il pepe nero. Dall’inizio dell’ebollizione calcolare almeno un venti minuti a fuoco basso, poi versare il tutto sopra i pesci messi ben in fila in una pirofila. Far macerare bene per un giorno, servirli con polenta.

Perdonatemin se non ho messo le dosi, ma sono piatti di tradizione e come tali passati da madre in figlia o addirittura da nonna a nipote… ma sperimentare anche così è sempre una bella esperienza!!! fatemi sapere.

Piatti lariani dall’archivio di Dolcipensieri:

TROTA IN CARPIONE

MISULTIN DEL LAGO DI COMO

RISOTTO AL PESCE PERSICO

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ricotta stagionata (10)+

INGREDIENTI

un pezzo di ricotta salata stagionata sarda

1 uovo

sale

pan grattato

farina gialla

olio di semi di mais

PREPARAZIONE

ricotta stagionata (3)+

Tagliare a dadini la ricotta salata stagionata. Sbattere l’uovo con un pizzico di sale e inzupparci la ricotta. Mischiare qualche cucchiaio di pan grattato insieme alla farina gialla e arrotolarvi la ricotta bagnata dall’uovo. Ricoprite bene i pezzi di formaggio che inzupperete di nuovo nell’uovo e che ripasserete ancora nella miscela di farine. Scaldare abbondante olio di mais per frittura, immergervi i bocconcini, rigirarli fino a quando saranno ben dorati. Scolarli dall’olio residuo su carta assorbente e servirli caldi/tiepidi con dell’insalatina fresca e qualche scaglia sempre di ricotta.

ricotta stagionata (8)+

… formaggio fritto:

pecorino fritto

pecorino fritto con le pere

… ricotta salata:

MALLOREDDUS ZAFF RICOTTA STA (2)+

malloreddus allo zafferano con ricotta salata stagionata

ricotta stagionata (11)+

 

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Un “dolcepensiero” avanzato: …Chissà perchè, quando si fa la polenta, avanza sempre: il che non è male visto che con la fantasia, anche un avanzo può diventare un piattino da far leccare i baffi al maritino !!! e poi in cucina non si butta mai niente !! Ed ecco qui una ricettina semplice e veloce, da realizzare come secondo piatto per una serata tranquilla anche in cucina.

Dalla polenta che avete avvanzato, ricavate delle fette triangolari (come fossero tramezzini di pancarrè classico): per 4 persone 8 triangoli.

Ingredienti per 4 persone:

polenta a fette, 1 mozzarella, 100 grammi di pancetta tesa a fette sottili, 50 grammi di grana grattugiato.

Preparazione:

Tagliate finemente la mozzarella, in una pentola antiaderente dorate la pancetta senza alcun condimento. Quando sarà croccante toglietela dalla padella, asciugatela su carta assorbente. Disponete su ogni fetta la mozzarella e le fette di pancetta dorata. Spolverare con il grana grattugiato ed infornare a 180° per dieci minuti. BUON APPETITO e al prossimo “Avanzo” della “Serie-non-si-butta-niente-in-cucina”….

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