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Posts Tagged ‘formaggini di capra’

Un “Dolcepensiero” estivo: le torte salate sono un must dell’estate. Comode da mangiare sia calde che fredde quindi possibili da preparare in pochi minuti e molto versatili grazie alla possibilità di utilizzare svariati ingredienti, a volte anche di riciclo. Oppure come in estate, per sfruttare le tante verdure raccolte negli orti: ma quando il nostro orto ormai ha finito di produrre, possiamo utilizzare quelle in vendita coltivate in serra. Non è la stessa verdura, si sà, ma ormai certe verdure sono reperibili tutto l’anno quali le zucchine, una verdura che amo molto. Questa torta comunque sono riuscita a confezionarla con le ultimissime zucchine prodotte dalle mie piantine ormai al traguardo… alla prossima stagione!!!

INGREDIENTI

1 rotolo di pasta sfoglia

2 grosse zucchine

1 uovo

100 grammi di formaggio fresco di capra

100 grammi di feta

olio extravergine d’oliva q.b.

sale q.b.

una noce di burro

maggiorana fresca q.b.

PREPARAZIONE

Lavare le zucchine, eliminare le estremità, tagliarle a fette alte circa 3 mm tenendo il coltello leggermente in obliquo, poi tagliarle a fiammiferi eliminando la parte più molle. Mettere le zucchine in una ciotola, condirle con dell’olio evo e le foglioline di maggiorana, mescolare molto bene. Srotolare la pasta sfoglia in una pirofila leggermente imburrata, bucherellarla, sbattere l’uovo e spennellarlo in superficie, il resto unirlo alle zucchine. Distribuire i formaggi a pezzetti e coprire poi con le zucchine condite. Salare leggermente in superficie, infornare a 180°C per circa una ventina di minuti.

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Un Dolcepensiero: legati a questi semplici caprini, ho molti ricordi; li mangiavo durante le merende nel periodo estivo in una sorta di associazione di paese, sotto alberi secolari seduta su panche e tavoli di pietra, ognitanto si alzava una brezza fresca e leggera e verso sera era uno spettacolo vedere il tramonto scendere sui laghi brianzoli… Immaginate queste mie parole semplici e profane trasformate in un bellissimo acquarello campano, scene di vita quotidiana, poste su un foglio di carta da mani artistiche, non necessariamente famose. Poi un giorno, volevo preparare una cena un po’ rustica tra amici servendo antipasti di salumi su taglieri di legno ma ahimè ne ero sprovvista: quale migliore occasione per sfruttare le mie remote doti tecniche e artistiche per colorare pallidi taglieri? Quindi armata da un’eccitazione artistica, ho creato questi piccoli taglieri che tutt’oggi utilizzo quando voglio tornare un po’ bambina e ricordo le mie nonne e le loro bellissime e rustiche case… dove qua e la c’erano stampe di nature morte, paesaggi brianzoli e scene di vita quotidiana, che oggi ricordo con qualche lacrimuccia…

Per un pranzo fast durante l’estate, il caldo si fa sentire e più che caldo lo chiamerei umidità. Detto questo per far premessa che anche l’appetito ne risente: trovo molto comoda, saporita e fresca l’idea di un pranzo fatto con fette di pane fatto in casa con una bella spalmata di formaggio, idea questa che mi permette di confezionare questi graziosi vasetti da consumare in breve tempo, con formaggini freschi di capra. Dalle mie parti e soprattutto nelle vallate lecchesi, ci sono ancora dei caseifici a conduzione famigliare che producono queste meraviglie bianche; a Caslino d’Erba, grazie a mio fratello, ho conosciuto e apprezzato questi “formaggini” (così li chiamiamo noi) buonissimi e di alta qualità grazie al latte caprino, all’attenzione e alla cura verso gli animali che queste aziende agricole hanno nei loro confronti, il tutto garantito da una lavorazione tradizionale fatta con vera passione per il cibo ma soprattutto per le bestie. Chi conduce queste piccole “fabbriche” di sapori antichi (come amo chiamarli io) non vanno mai in ferie, alla mattina presto sono già al lavoro di buona lena ma soprattutto amano il loro mestiere che vanta la conoscenza del latte, della cagliata, dell’uso di semplici strumenti, atti a creare l’impasto e poi i singoli formaggini. Il prodotto ottenuto è apprezzato da molti per il loro sapore delicato e genuino. Anche sopra Ballabio in provincia di Lecco, ci sono ancora tante fattorie che producono molti generi alimentari freschi: ne ho parlato qui.

INGREDIENTI (ho omesso le quantità perchè a seconda di quanti formaggini riesco a reperire, confeziono vasetti di varie dimessioni: posso solo indicarvi di tenerli in frigo non più di dieci giorni).

formaggini freschi di capra

olio extravergine d’oliva di ottima qualità

grani di pepe nero

rametti di timo q.b.

rametti di maggiorana q.b.

PREPARAZIONE

Lavate ed asciugate molto bene dei vasetti a chiusura ermetica: ponete i formaggini tagliati a piccoli trancetti, infilate fra di loro rametti di timo e maggiorana freschi e ben lavati, un bel po’ di grani di pepe ed infine ricopriteli interamente con l’olio evo. Chiudete i vasetti ch, porrete in frigo per qualche giorno prima del loro consumo. Ogni tanto capovolgere con delicatezza i vasetti in modo di aromatizzare al meglio l’olio che li ricopre.

Come gustare queste delizie? Semplicemente spalmati su fette di pane, ottime le baguettes tagliate a fettine ottenendo dei graziosi finger food per un aperitivo rustico o all’aperto in giardino. Oppure per mantecare del risotto ma io personalmente li adoro serviti in piccoli piattini, bagnati con il loro olio e terminati con una spuzzatina di pepe in polvere magari accompagnati con birra e gazzosa bella fresca facendomi tornare alla memoria ricordi di merende d’infazia sotto alberi secolari, seduti su panche e tavoli in pietra… erano estati belle e spensierate!!!

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Ed eccoci a BORMIO, bellissimo paesino quest’anno ancora più bello completamente innevato; infatti di neve, come da noi a Como, ne è scesa in abbondanza. Infatti il paesaggio quest’anno sembra di cotone, tutto bianco e candido. Questi primi due giorni sono stati fantastici: cielo azzurrissimo, sole caldo malgrado la temperatura fredda che si aggirava intorno ai meno due gradi. Per strada puoi imbatterti ancora nei calessi trainati dai cavalli che regalano un aria di altri tempi… e ogni tanto scorci di vita contadina che c’era un tempo lontano, case ristrutturate ricavate da vecchi fienili diventate ancora più belle e caratteristiche mantenendo alle facciate parti di affreschi antichi.

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Passeggiata di rito è la Via Roma, dove tra negozi vari, puoi scoprire e comprare i prodotti tipici della Valtellina. In un breve elenco, ecco i principali prodotti della zona: PIZZOCCHERI, pasta di grano saraceno simili di forma alle tagliatelle cucinate con formaggio CASERA DOP,  il BITTO formaggio che si trova in varie stagionature denominate non solo dal periodo ma anche dall’anno in cui è stato prodotto oltre ai vari FORMAGGINI DI CAPRA aromatizzati con le erbe della zona.

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Gli SCIATT elogiati ieri nella mia prima giornata e i FUNGHI PORCINI della zona ovviamente, che ora si possono acquistare secchi.

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Le MARMELLATE di frutti di bosco e il MIELE delle molte apicolture della zona.

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Infine gli AMARI, le GRAPPE  e i LIQUORI fatti con varie erbe tra cui il più famoso BRAULIO ottimo da abbinare ai dolci in cucina e i salumi di CERVO noti anche come VIOLINI, la BRESAOLA e la SLINZEGA, SALAMI vari sempre di selvaggina.

Il piatto della giornata che abbiamo gustato ai piedi delle piste sono stati i PIZZOCCHERI, un cult della cucina valtellinese originari di Teglio un paesino prima di Bormio. Per me è una portata che spesso cucino, a volte usando pasta di pizzoccheri già confezionata.

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