Un “Dolcepensiero” dall’infanzia: i caprini stagionati detti in Lombardia “Ul VECCH” – caprini stagionati messi in fila in vassoi – evocano in me ricordi di pomeriggi estivi quando insieme ai miei genitori, andavo a fare una merenda-cena, dopo una passeggiata, in un crotto dei tanti presenti nel mio paese ancora aperto e funzionante al pubblico. Spesso andavamo con parenti e amici e sotto alberi secolari, ci siedavamo su panche di sassi con tavolate lunghe, pronti a gustarci quello che oggi si chiama HAPPY HOUR… affettati misti con sottaceti misti, squisita era la pancetta tagliata a dadini e spolverata di grana grattugiato oppure il salame contadino per passare poi a quei meravigliosi caprini stagionati gustati con un filo di olio e pepe macinato poi spalmato sul pane. MEMORABILE. Il tutto innaffiato da vino rosso per gli adulti e a noi bambini la gazzosa bella fresca perchè tenuta nel crotto… e che sollievo l’arietta fresca che scendeva dai monti che ci regalava un pò di relax sotto il sole caldo dell’estate; si sentiva poi un frinire fortissimo di grilli e quando iniziava a scendere la sera, le lucciole illuminavano il nostro cammino di ritorno verso casa con in mano un bel mazzo di fiori di campo che emanavano un profumo delizioso di fiori e fieno. E poi a letto rilassati e con le guance rosse baciate dal sole.
In attesa di caldi pomeriggi pigri, ho pensato di acquistare questi formaggi pensando ai ricordi dell’infanzia… che fanno parte del mio bagaglio bellissimo che mi hanno regalato i miei genitori fatto soprattutto di semplicità e di piccole cose: questo risotto facilissimo, riesce ad unire la semplicità e il gusto deciso di questi formaggini.
INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE
350 grammi di riso
1/2 fila di formaggio “UL VECCH”
1 cipolla bianca
1 bicchiere di vino bianco
1.5 litro brodo vegetale
2 noci di burro
pepe bianco in grani.
PREPARAZIONE
Mettete a bollire del brodo fatto con dado vegetale o alle verdure fresche: non insaporitelo molto, il formaggio è già piccante; soffriggete la cipolla tritata con una noce di burro, unitevi il riso, fatelo tostare fino a quando i chicchi diventano trasparenti, quindi sfumate con il vino bianco. Cuocete il risotto aggiungendo man mano il brodo caldo. Quando il risotto risulterà cotto – dopo circa venti minuti – spegnere il fuoco, aggiungere una piccola noce di burro e il formaggio tagliato a pezzi; mantecare con cura facendo sciogliere molto bene il formaggio e servire caldo con qualche granello di pepe bianco e crostini di pane magari utili per finire la “fila” del formaggino...
*non solo per i primi piatti anche per antipasti: crostini di montagna
oppure il risotto con altri formaggi: risotto in love – risotto pere e taleggio al cognac