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TORTELLI (35)+

Un “Dolcepensiero”: carnevale sotto la neve! ebbene si! se sabato alla sfilata c’era il sole ma con arietta gelidina, oggi è arrivata la tanto promessa neve. Le temperature sono rigide, la neve anche se fine sta aumentando sempre più… insomma friggere sotto la neve è un po’ insolito ma è carnevale e non si può stare senza tortelli. Oggi ho provato questa ricetta diversa dalla solita che faccio, l’impasto è semi duro e non una pastella e li ho profumati con la buccia dell’arancia. Perfetti, non troppo dolci ma molto morbidi…

TORTELLI (22)+

INGREDIENTI PER UNA TRENTINA DI TORTELLI

225 grammi di farina bianco 00

200 ml di acqua

150 ml di latte intero

30 grammi di zucchero semolato

70 grammi di burro leggermente salato

4 uova bio

la buccia di un’arancia bio

zucchero a velo

olio per frittura

TORTELLI (20)+

PREPARAZIONE

Versare il latte e l’acqua in una casseruola su fuoco medio-basso, unire il burro e portare a bollore miscelando con una frusta. Togliere la casseruola dal fuoco e aggiungere la farina setacciata mischiando bene con un cucchiaio di legno evitando la formazione dei grumi. Rimettere sul fuoco e continuando a mescolare, cuocere fino a che si staccherà l’impasto dalle pareti della pentola. Togliere dal fuoco, lasciar raffreddare. Porre l’impasto nella planetaria con la frusta, unire la scorza dell’arancio e le uova una alla volta azionando la planetaria di volta in volta. Aggiungere lo zucchero, mischiare bene per un’ultima volta. Coprire con un canovaccio e lasciar riposare per circa una mezz’oretta a temperatura ambiente. Scaldare l’olio nella friggitrice, con le mani leggermente infarinate, formare delle palline grosse con una noce senza livellarne la superficie e gettarli nell’olio bollente. Quando i tortelli saranno ben dorati, scolarli su carta per fritti e lasciarli raffreddare. Cospargerli con zucchero a velo.

TORTELLI (10)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

TORTELLI DI SAN GIUSEPPE

FRITTELLE ALL’UVETTA E MANDARINO

FRAPPOLE DEL GIOVEDI GRASSO

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Un “Dolcepensiero” del giorno dopo… come queste crocchette! si sà che per fare le crocchette di riso, ci vuole del risotto e che quindi sono il pasto del giorno dopo confezionate con l’avanzo del riso. Di solito sono il pranzo della domenica: il sabato sera quando la giornata si è evoluta nel modo più tranquillo senza troppi impegni, mi appaga tantissimo cucinare un buon risotto e ne faccio qualche grammo in più ultimamente e cioè da quando ho scoperto le crocchette di riso. Un po’ di fritto ogni tanto ho voglia di mangiarlo e devo dire che questo piatto ci è piaciuto parecchio, ottimo riciclo del giorno dopo.

INGREDIENTI

300 grammi di riso già cotto*

100 grammi di salsiccia a nastro

3 uova

pecorino romano grattugiato q.b.

prezzemolo tritato q.b.

un pizzico di pepe

olio per frittura

qualche cucchiaio di pane grattuggiato

qualche cucchiaio di farina di semola

qualche cucchiaio di farina bianca

PREPARAZIONE

*io ho usato degli avanzi di risotto alla parmigiana.

In una padella antiaderente, cuocere la salsiccia tagliata a tocchetti piccolissimi con un filo di olio evo fino a quando saranno ben cotti. Lasciar intiepidire. Preparare in una ciotola un mix di pane grattugiato, farina di semola e farina bianca con un pizzico di sale. In una terrina capiente mettere il risotto, unire le uova, il prezzemolo tritato, il pecorino grattugiato e un pizzico di pepe e con le mani mischiare molto bene il tutto. Quando il composto di riso sarà ben compatto (nel caso aggungere un po’ di pan grattato se poco compatto al contrario un uovo se dovesse essere fin troppo compatto) formare delle palline della dimensione che volete l’importante che ricoprano il tocchetto di salsiccia che metterete al loro interno, un operazione che farete con le mani umide di acqua. Passare le palline nel mix di farine, porle su una gratella per eliminare la farina in eccesso. Scaldare la friggitrice a 190°C, tuffare le crocchettepoche alla volta e far cuocere per cinque minuti o fino a doratura rigirandole. Servire calde con un contorno di verdurine cotte al vapore. Perfette anche il giorno dopo riscaldate.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

RISOTTO ALLA LIQUIRIZIA

RAGU’ CON SALSICCIA

MALLOREDDUS CON CARCIOFI SARDI E SALSICCIA

Con questa ricetta partecipo al contest “Colora il tuo autunno”

categoria “I nuovi arrivati”

di Ely del blog “Nella cucina di Ely”

Con questa ricetta partecipo al contest del blog “DolciBlei”

categoria “Finger Food”

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Un “Dolcepensiero” tradizionale… come i tortelli che qui in Lombardia – e non solo – si cucinano e si gustano per la festa del papà e anche per San Giuseppe. Diciamo che da noi questi tortelli sono anche molto cucinati nel periodo di carnevale: sono fritti e vuoti all’interno, perfetti se gustati nell’immediato ben cosparsi di zucchero a velo. L’impasto può essere arricchito con uvetta sultanina oppure con qualche goccia di rum o cognac. In origine venivano cucinati con lo strutto di maiale, essendo un piatto estremamente facile e povero. Se il post scorso l’ho dedicato a tutti i papà, in questo voglio augurare buon onomastico alla mia mamma Giuseppina, una gran fantastidonna!!!

INGREDIENTI

5 uova

330 grammi di zucchero semolato

un pizzico di sale

la buccia di un limone biologico

4 bicchieri di latte intero

1 chilo di farina bianca 00

2 bustine di lievito

zucchero a velo q.b.

olio per frittura

PREPARAZIONE

Sbattere, senza montarle troppo, le uova con un pizzico di sale. Aggiungere lo zucchero e continuare a mescolare con una frusta a mano; incorporare il latte e la buccia del limone, continuare con la farina e il livieto setacciati insieme. Mescolare con energia fino a quando si forma una bella pastella densa che lascerete riposare qualche ora coperta e lontano da correnti d’aria. Scaldare abbondante olio, con l’aiuto di un cucchiaio prelevare una noce d’impasto che farete cadere nell’olio bollente con l’aiuto di un altro cucchiaio. Cuocere fino a doratura da ambo i lati, spolverare con zucchero a velo. Potete aggiungere all’impasto, dell’uvetta sultanina ammollata in acqua tiepida oppure un goccio di rum o cognac. Li potete aromatizzare anche con vanillina o vaniglia.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

GLI SCIATT

INVOLTINI FRITTI CON WUSTERL

INVOLTINI PRIMAVERA CROCCANTI ALLA VIETNAMITA

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Un “Dolcepensiero”: non si finisce mai di imparare! ebbene si! questa è una ricetta molto semplice ma di gran effetto, perfetta da preparare per cene tra amici soprattutto quando si è in molti come è capitato l’altra sera in Pro Loco, un buon finger food per l’aperitivo iniziale della cena insieme ai miei bocconcini ananas e pancetta protagonisti del post precedente. La ricetta è della mia cara amica e cuoca Gina che mi ha saputo deliziare con una bontà simile, semplice da preparare e ghiotta da mangiare. Ottima!

INGREDIENTI

PER LA PASTA

600 ml di acqua

1 chilo di farina bianca

50 grammi di vievito di birra

6 cucchiai di olio extravergine di oliva

20 grammi di sale fino

2 cucchiaini rasi di zucchero semolato

PER IL RIPIENO

qualche wusterl

mozzarella per pizza

PREPARAZIONE

Disporre la farina a fontana su di una spianatoia e formare un buco al centro. Prendere una ciotolina in cui versare un bicchiere d’acqua tiepida per sbriciolare il lievito di birra e lo zucchero. Mescolare fino a fare sciogliere bene il tutto e inserirlo al centro della farina. Sciogliere il sale in un’altra ciotola con acqua tiepida, aggiungere l’olio e inserirli nella farina. Potrebbe occorrere altra farina o/e acqua. Continuare ad impastare fino ad ottenere un impasto liscio, morbido, consistente: formare una palla infarinata, adagiarla in una ciotola che coprirete con un canovaccio e riporla in un luogo tiepido fino a quando avrà radoppiato di volume (circa un paio di ore). Tagliare i wusterl in striscioline, la mozzarella a quadrotti. Stendere molto bene la pasta, ritagliare dei triangoli in cui avvolgerete una fettina di wusterl mentre per il formaggio tagliare la pasta a quadrotti, adagiarvi un quadrotto di formaggio e poi ripiegare la pasta su se stessa. Friggere in abbondante olio per frittura pochi pezzi alla volta, porli a sgocciolare dall’olio in eccesso appena questi risulteranno ben dorati, spolverare di sale fino.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

 INVOLTINI PRIMAVERA CON VERMICELLI DI SOIA, VERDURE E GAMBERI

INVOLTINI PRIMAVERA CROCCANTI ALLA VIETNAMITA

INSALATA DI RISO ALLA MAGGIORANA

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La ricetta la trovate QUI:

vi aspetto di là per i commenti…


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Un “Dolcepensiero”: per il sabato grasso, dolci belli grossi e gonfi… di buona crema aromatizzata con il cacao. Questo mese di febbraio è intenso di buoni dolci che collaborano con i colori del carnevale, a spazzar via anche le giornate più frenetiche e stancanti. Quindi armati di buon appetito, magari con un bel the caldo, e dimenticate tutto con un bel sorriso magari sporco di dolcissimo zucchero vanigliato, che da solo con il suo profumo, fa già festa!!!

INGREDIENTI PER OTTO PERSONE

PER LA PASTA

500 grammi di farina bianca 00

75 grammi di zucchero semolato

75 grammi di strutto

2 tuorli

olio per friggere

zucchero a velo vanigliato

sale.

PER LA CREMA

50 grammi di farina bianca 00

5 dl di latte

125 grammi di zucchero semolato

6 tuorli

un bacello di vaniglia

2 cucchiai di zucchero a velo

2,5 dl di panna fresca

2 cucchiai di cacao amaro.

PREPARAZIONE

Disporre la farina setacciata a fontana, unire lo zucchero semolato, un pizzico di sale, i tuorli e lo strutto mordido a fiocchetti; iniziare ad impastare unendo a filo 180 ml di acqua fredda. Lavorare l’impasto fino a quando si forma una palla. Copritela e lasciatela riposare per un ora e mezza. Preparare la crema montando la panna con le fruste elettriche ed incorporate lo zucchero a velo setacciato. Mettete in frigo. Incidere il baccello di vaniglia per il lungo, mettetelo nel latte e fate scaldare fino alla prima ebollizione. Lavorare i tuorli con lo zucchero semolato fino ad ottenere un composto gonfio e chiaro, versate poi a filo il latte filtrato e continuare a mescolare. Trasferire su fuoco basso e cuocere la crema per circa dieci minuti sempre mescolando finchè il composto non velerà il cucchiaio. Unite il cacao e fate raffreddare la crema, uniteci poi la panna mescolando delicatamente dal basso verso l’alto fino a quando il tutto si sarà ben amalgamato. Stendere la pasta in una sfoglia sottile cercando di ottenere una base il più possibile quadrata. Ritagliare dei rettangoli di circa 20×10, farcire ogni pezzettino con una cucchiaiata di crema, piegare a mo’ di raviolo e sigillare con una forchetta i lembi del raviolo. Scaldare l’olio nella friggitrice ad una temperatura di 190°C, far cadere i primi due ravioli finchè saranno ben dorati rigirandoli, scolarli su carta assorbente; ripetere l’operazione fino a quando saranno cotti tutti. Farli raffreddare su un piatto, spolverarli con zucchero a velo.

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Un “Dolcepensiero”: ed eccoci al carnevale… Il carnevale è di rito una delle feste più goliardiche e colorate dell’anno, conquista grandi e piccini e precede la Quaresima. Nella mia zona sono divisa fra carnevale romano che si festeggia fra giovedi grasso (11 febbraio) fino al martedi grasso (16 febbraio) e proseguiamo per quello ambrosiano che si festeggia il venerdi e il sabato seguenti… e poi si, che possiamo parlare di Quaresima. Tempo di carnevale, quindi di feste in maschera, di carri allegorici e di dolcetti; dolcetti tutti o quasi fritti, impolverati da tantissimo zucchero a velo insaporito da vari profumi, soprattutto la vaniglia. E poi frittelle con mele, creme, uvette e zuccherini colorati… e per questo giovedi grasso che apre alle “danze”, ho cucinato delle buone e belle FRAPPOLE. Sono una delle tante varianti regionali di dolci fritti che, con nomi diversi, si preparano in tutta Italia nel periodo di Carnevale. Sono chiamate chiacchiere in Lombardia mentre in Emilia frappole, differenziandosi solo per qualche ingredienti aggiuntivo. Di base si usa la farina, burro (talvolta strutto), uova, zucchero differenziandosi poi per chi usa acquavite, vinsanto, vino bianco secco o latte. La frittura viene fatta in olio (chi d’oliva, chi di arachidi o di semi) ben caldo affinché l’aria inglobata nell’impasto durante la lavorazione possa rapidamente dilatarsi formando delle bolle. È importante che in frittura i dolci galleggino, per avere una cottura rapida e uniforme. Solo dopo averli passati nella carta assorbente e fatti raffreddare, si possono spolverare con zucchero a velo o semolato.

INGREDIENTI PER SEI PERSONE

250 grammi di farina

50 grammi di zucchero semolato

25 grammi di burro

2 uova

2 cucchiai di vino bianco secco

un limone biologico

una bustina di vanillina

mezzo cucchiaino di lievito per dolci

olio per friggere

zucchero a velo vanigliato.

PREPARAZIONE

Setacciare la farina nel robot, unire lo zucchero semolato, la scorza del limone grattugiata e la vanillina. Unire le uova, aggiungere il burro a pezzetti, il vino bianco e il lievito: azionare fino a formare una palla. Stendere la pasta con un mattarello sulla spianatoia in una foglia alta circa un millimetro; con una rotella dentellata ricavate tanti rettangoli di circa cm 6×10, praticare poi due tagli al centro. Scaldare l’olio (io uso la friggitrice, 190°C), tuffare una frappola alla volta – max due – e friggere da ambo i lati fino a doratura. Scolarle su carta da cucina e quando fredde, cospargerle con lo zucchero vanigliato.

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Un “Dolcepensiero” che si triplica: settimana di fuoco, ebbene si… tre eventi in un solo giorno, quello di domenica dove si festeggerà il compleanno di Matteo, il carnevale e San Valentino ma con quale ordine??? beh è logico, l’unico evento che ci preme – da bravi genitori – sarà il compleanno del nostro principe, quindi la settimana parte con qualche dolce carnevalesco e poi qualcosa da dividire in due… iniziamo con qualcosa di dolce, adatto ai festeggiamenti colorati e coliardici del carnevale ma ideali anche da gustare come dolcetto di fine serata a due. Queste sfogliatelle sono squisite, di facile preparazione e sono un classico appunto delle tradizioni culinarie di carnevale, ottimi e buoni capolavori. Particolarità di questi dolci sono la forma a triangolo e un sapore delicato dato dal cuore dolce di crema. Adattissimi anche per una merenda di compleanno per bimbi…

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

PER LE SFOGLIATELLE

25o grammi di farina bianca 00

40 grammi di zucchero semolato

50 grammi di strutto

2 tuorli

olio per friggere

zucchero a velo

sale.

PER LA CREMA

50 grammi di farina bianca 00

5 dl di latte

125 grammi di zucchero semolato

6 tuorli

un bacello di vaniglia

2 cucchiai di zucchero a velo

2,5 dl di panna fresca.

PREPARAZIONE

Nel robot da cucina, mettere la farina setacciata, unire lo zucchero semolato, un pizzico di sale, i tuorli e lo strutto mordido a fiocchetti; azionare per l’impasto unendo a filo 100 ml di acqua fredda. Lasciate lavorare l’impasto fino a quando si forma una palla. Copritela e lasciatela riposare per un ora e mezza. Preparare la crema montando la panna con le fruste elettriche ed incorporate lo zucchero a velo setacciato. Mettete in frigo. Incidere il baccello di vaniglia per il lungo, mettetelo nel latte e fate scaldare fino alla prima ebollizione. Lavorare i tuorli con lo zucchero semolato fino ad ottenere un composto gonfio e chiaro, versate poi a filo il latte filtrato e continuare a mescolare. Trasferire su fuoco basso e cuocere la crema per circa dieci minuti sempre mescolando finchè il composto non velerà il cucchiaio. Fate raffreddare la crema, uniteci poi la panna mescolando delicatamente dal basso verso l’alto  fino a quando il tutto si sarà ben amalgamato. Stendere la pasta in una sfoglia sottile cercando di ottenere una base il più possibile quadrata. Ritagliare dei quadrati di circa dieci cm di lato, farcire ogni pezzettino con una cucchiaiata di crema, piegare a triangolo e sigillare con le dita o con una forchetta i lembi della sfogliatella.

Scaldare l’olio nella friggitrice ad una temperatura di 190°C, far cadere i primi due triangoli finchè saranno ben dorati rigirandoli, scolarli su carta assorbente; ripetere l’operazione fino a quando saranno cotti tutti. Farli raffreddare su un piatto, spolverarli con zucchero a velo.

 

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ricotta stagionata (10)+

INGREDIENTI

un pezzo di ricotta salata stagionata sarda

1 uovo

sale

pan grattato

farina gialla

olio di semi di mais

PREPARAZIONE

ricotta stagionata (3)+

Tagliare a dadini la ricotta salata stagionata. Sbattere l’uovo con un pizzico di sale e inzupparci la ricotta. Mischiare qualche cucchiaio di pan grattato insieme alla farina gialla e arrotolarvi la ricotta bagnata dall’uovo. Ricoprite bene i pezzi di formaggio che inzupperete di nuovo nell’uovo e che ripasserete ancora nella miscela di farine. Scaldare abbondante olio di mais per frittura, immergervi i bocconcini, rigirarli fino a quando saranno ben dorati. Scolarli dall’olio residuo su carta assorbente e servirli caldi/tiepidi con dell’insalatina fresca e qualche scaglia sempre di ricotta.

ricotta stagionata (8)+

… formaggio fritto:

pecorino fritto

pecorino fritto con le pere

… ricotta salata:

MALLOREDDUS ZAFF RICOTTA STA (2)+

malloreddus allo zafferano con ricotta salata stagionata

ricotta stagionata (11)+

 

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Un “dolcepensiero” dedicato a Zia Teresa: La voglia di assaggiare questa ricetta me la fatta venire Zia Teresa, che continuava a dirmi di quanto è buono il pecorino di Ortueri fatto fritto… io ho usato quello sardo acquistato direttamente da un produttore a Ortueri in provincia di Nuoro: infatti il segreto per un’ottima riuscita di questa antichissima ricetta è esclusivamente nella scelta di un ottimo pecorino. Se poi vi avanza l’uovo, non buttatelo: mischiatelo insieme ad un bel pò di grana e pecorino grattugiato, formate delle palline che poi schiaccerete fra le mani formando un disco; friggetelo nell’olio ben caldo.

INGREDIENTI PER DUE PERSONE

4 fette di pecorino fresco spessore poco più di 1 cm

1 uovo

pan grattato

olio per frittura

sale

grana grattugiato

2 pere.

PREPARAZIONE

Tagliare il formaggio a fette e tenerle da parte. Sbattere l’uovo in una terrina, immergervi una fetta alla volta di pecorino, passarle poi nel pan grattato mischiato ad un pizzico di sale e una manciata di formaggio grattugiato. Nel frattempo in una padella antiaderente con i bordi leggermente rialzati, scaldare abbondante olio per frittura a temperatura non eccessivamente elevata e immergere le fette nell’olio facendole friggere pochi minuti. Appena avranno assunto un colore dorato da entrambe le parti scolare con una schiumarola e metterle ad asciugare su una carta assorbente da cucina. Sistemare il pecorino fritto su un piatto da portata e servire ben caldo accompagnato alle pere tagliate a spicchi.

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