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Posts Tagged ‘gorgonzola dolce’

Un “Dolcepensiero”: crespelle deliziose grazie al gusto particolare del gorgonzola che stuzzica il palato. E’ un formaggio perfetto da spalmare sia su pane e polenta: la sua pasta morbida e cremosa è ideale per preparare piatti sia tradizionali sia raffinati donando un tocco in più. Famosissimo è l’utilizzo anche sulla pizza. E’ un formaggio che nacque addirittura nel medioevo nell’anno 1000 circa e all’inizio si chiamava stracchino di Gorgonzola che prese nome dal paesino alle porte di Milano. Prodotto con le mungiture di latte invernali quando le mucche ritornavano dagli alpeggi estivi, il gorgonzola durante questi millenni cambiò sia nel gusto che nell’aspetto fino ad arrivare ai giorni nostri dove il gorgonzola più distinguersi in vari tipi di sapori più o meno dolci oppure piccanti. La zona di produzione è tra la Lombardia e il Piemonte: è un marchio Dop riconosciuto dal 1996. Caratteristica lampante in questo formaggio sono le venature blu-verdi che lo rendono inconfonbile: si creano dopo la sua stagionatura e dopo che le forme vengono forate con grossi aghi permettendo così all’aria di agire al loro interno. Da qui la diversità del gorgonzola: il dolce, dove la pasta è cremosa e con poche venature o muffe di colore e la stagionatura dura circa 50 giorni. Quello piccante sicuramente con molte più venature o muffe, ha una pasta più consistente con gusto deciso e forte. Stagionatura di 80 giorni. Io adoro anche la versione cremosa e dolce abbinata al mascarpone con le noci ed in cucina lo uso non solo su pane e simili ma anche in risotti, sulla carne a mo’ di salsina oppure con bruschette. Insomma alla faccia della versatibilità, è un prodotto ottimo!

INGREDIENTI PER 6-8 CRESPELLE

90 grammi di farina integrale

35 grammi di farina di grano saraceno

2 uova

300 ml di latte

30 grammi di burro+1 noce

moce moscata q.b.

un pizzico di sale

PER IL RIPIENO

500 grammi di radicchio rosso lungo

150 grammi di gorgonzola dolce

50 grammi di parmigiano grattuggiato

1 porro

125 ml di panna

una noce di burro

olio extravergine d’oliva

sale e pepe

PREPARAZIONE

Nella planetaria impastare le uova con un pizzico di sale e di noce moscata, incorporare le due farine, il burro sciolto a bagnomaria e poi il latte, mescolare fino ad ottenere una pastella omogenea. Coprire e lasciare riposare almeno per un paio di ore e prima di formare le crespelle, aggiungere un paio di cucchiai di latte rimestando per un’ultima volta. Scaldare bene una padella per crespelle o un’antiaderente di circa 22-24 cm di diametro unta con una noce piccola di burro e versare qualche cucchiaio di pastella fino a coprirne la superficie. Cuocere a fuoco medio fino a quando avrà assunto un colore dorato, capovelgerla e proseguire la cottura anche dall’altro lato. Esaurire l’impasto per un totale di circa 6-8 crespelle. Preparare il ripieno: tritare il porro a rondelle sottili. Lavare il radicchio e tagliarlo a listelli. Rosolare nel burro con un filo di olio il porro unire poi, a fuoco basso, il radicchio finchè sarà appassito, regolare di sale e pepe. Con una forchetta, spezzettare il gorgonzola e mescolarlo alla panna e a metà del parmigiano. Farcire le crespelle con la crema al gorgonzola nel centro e il radicchio, avvolgerle a cono, cospargerle con il resto di parmigiano. Sistemare le crespelle su una teglia con carta da forno e passarli in forno a 180°C per circa un quarto d’ora. Servire ben calde con patate al forno o insalatina fresca.

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Un “Dolcepensiero” di fine dispensa: ecco l’ultima ricetta in cui ho utilizzato il mascarpone, la mia scorta infatti è finita prprio in questi tacconelli. Ho fatto un abbinamento classico con lo zola dolce dove però ho aggiunto delle NOCI PECAN, bellissime sia nella forma che nel colore. Ha orgini americane, precisamente nel sud fino ad arrivare in Brasile; è presente anche in Australia e Israele. In Italia e’ presente in Sicilia e in altre aree meridionali, ma con pochissime colture. E’ una pianta molto longeva che produce frutti con guscio liscio e sottile con gheriglio di sapore gradevolmente saporito e marrone. La raccolta avviene tra ottobre e novembre: questo è il motivo della loro annuale presenza durante le feste natalizie.

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

320 grammi di tacconelli

100 grammi di mascarpone

150 grammi di zola dolce

una manciata di noci pecan già sguscite

qualche foglia di radicchio tardivo

un cucchiaino di semi di papavero

latte q.b.

pepe.

PREPARAZIONE

Lessare la pasta in acqua bollente salata: nel frattempo miscelare lo zola con il mascarpone con l’aiuto di una forchetta. Stemperare poi la crema ottenuta in una padella antiaderente con qualche cucchiaio di latte, spolverare con pepe e far cuocere a fuoco bassissimo. Tagliare a dadini piccoli qualche foglia di radicchio tardivo (lasciatene qualcuna per la finitura del piatto) che unirete alla crema di formaggio. Continuare la cottura, aggiungere acqua di cottura se si dovesse asciugare. Dopo un quarto d’ora circa a fine cottura della pasta, scolarla e farla saltare in padella insieme alla crema; unire le noci pecan tritate grossolanamente, impiattare con qualche foglia di radicchio e con qualche gheriglio di noce intergro. Spolverare poi con i semi di papavero.

 

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Un “Dolcepensiero” tutto in famiglia: spero mi perdonerete le foto; questa torta sfornata, è partita subito per altre mete… infatti è una torta salata fatta apposta per il mio papi. La macchina fotografica digitale è rimasta a casa, dove avevo fatto queste con la torta ancora calda nella pirofila. Tornando alla ricetta, di solito quando ho un po’ di avanzi di formaggi duri, penso sempre a fare la pasta ai formaggi ma un giorno avendo in frigo una scorta di paste stese, ho messo tutto in una teglia e voilà… la felicità di mio papà che si è leccato i baffi anche il giorno dopo riscaldata e, a detta di lui, ancora più buona. Insomma come per la pizza o il risotto a volte, non si sà perchè, anche la torta salata risulta più buona il giorno dopo. E’ così anche per voi???

INGREDIENTI

1 foglio di pasta brisè

60 grammi di formaggio casera

60 grammi di gorgonzola

60 grammi di mascarpone

50 grammi di asiago

2 mozzarelle

150 grammi di prosciutto cotto

50 grammi di gherigli di noce

1 uovo

una noce di burro.

PREPARAZIONE

Spalmare la noce di burro su tutta la tortiera dove vi adagerete il foglio di pasta brisè. Tagliare a dadini la casera e l’asiago mentre le mozzarelle a fette. Iniziare a fare il primo strato con la mozzarella, continuare a coprire con il prosciutto a fette (tenetene un paio a parte), continuare con il formaggio a tocchetti. In una scodella, miscelare il gorgonzola con il mascarpone e ponetelo a ciuffeti sulla torta. Terminare tagliando a listarelle il prosciutto cotto che porrete ai bordi della torta, ripiegatene quindi i bordi che spennellerete con l’uovo sbattuto. Terminate con le noci spezzettate grossolanamente e infornate a 180 °C – forno ventilato per circa 25 minuti.

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Un “dolcepensiero” per le feste: sono molto tipici sulle tavole di questi giorni, adatti per qualsiasi ripieno dal dolce al salato. Nei vari negozi si possono trovare di graziose forme: quelli di oggi sono a forma di fiore con ripieno salato ottimi come antipasto o finger food con dell’ottimo e fresco spumante brut, italiano naturalmente!!! 

 INGREDIENTI E PREPARAZIONE PER I VOUL AU VENT BUFFET ROSSI 

Prendere i voul au vent e disporli su una teglia antiaderente: tagliuzzare un paio di fette di prosciutto cotto con l’aiuto di una mezzaluna e potete qualche pezzetto sul fondo delle tartine. Per ogni voul au vent, versarci un cucchiaino di polpa di pomodoro. Tagliare la mozzarella a dadini piccoli e mettetene uno per ogni. Affettare a rondelle le olive che porrete come finale sul voul au vent.

 

INGREDIENTI E PREPARAZIONE PER I VOUL AU VENT BIANCHI 

In una scodella, schiacciare 50 grammi di gorgonzola dolce con 25 grammi di mascarpone fino a quando si saranno ben miscelati. Riempire i voul au vent sul fondo con le noci tritate e poi versarvi qualche cucchiaino di composto al formaggio, spolverare le superfici con i semi di sesamo e con i semi di papavero. Infronare in forno già caldo fino a quando saranno tiepidi ma non caldissimi.

 

Nella giornata del 30 dicembre 2009 sono passati di qui 1.556 dolcipensieri, per un totale di 103.984. GRAZIE!!!

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pollo pancetta e gorgonzola (17)+

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

pollo pancetta e gorgonzola (2)+

500 grammmi di petti di pollo

100 grammi di gorgonzola dolce

100 grammi di speck a fettine sottili

un mazzetto di asparagi

un paio di noci di burro

farina q.b.

brodo q.b.

sale e pepe.

PREPARAZIONE

pollo pancetta e gorgonzola (15)+

Far tagliare dal macellaio le fettine di carne il più sottili possibile – evitando così di pestarle – e inciderle con un coltellino affilato in modo che in cottura non si arricciano. Passatele nella farina bianca da ambo i lati, scuotetele poi per eliminare quella in eccesso. Mettere il burro in una padella antiaderente, la più capiente che avete, lasciar che si sciolga a fuoco basso, unire le scaloppine alzando la fiamma: farle dorare su entrambi i lati. Regolare di sale e pepe bagnandole con qualche cucchiaio di brodo in modo che non si asciugano troppo cuocendo per almeno cinque minuti. Disporre su ogni scaloppina una fettina di speck e qualche ciuffo di gorgonzola, coprire il tegame in modo che con il vapore il gorgonzola si scioglie continuando la cottura per qualche minuto. Le ho servite con degli asparagi sbollentati in acqua bollente per circa cinque minuti, poi scottati con olio e un ciuffetto di burro, salati e pepati.

pollo pancetta e gorgonzola (20)+

H  O  M  E

B  L  O  G

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pizza 4 formaggi (2)+

Un “Dolcepensiero” tutto meritato: collaboratori di lavoro di mio marito, ogni tanto fanno una capatina dalle loro parti in Campania e ogni volta ci portano un tesoro bianco: la MOZZARELLA DI BUFALA. L’ultima arrivata sulla mia tavola, ha avuto vita breve perchè gustata a “dadoni” mentre confezionavo questa pizza semplice ma con ingredienti doc… Tipica della zona campana, quest’ultima di un caseificio casertano, era gustosissima; il suo nome – mozzarella – significa staccata in pezzi, infatti la sua preparazione e la sua forma tonda deriva appunto dal fatto che viene staccata a mano e poi lavorata a forma sferica, diventando così una “perla”. la sua lavorazione avviene in passaggi ben definiti: tramite la coagulazione otteniamo la cagliata che viene poi rotta dividendo il siero liquido per la ricotta e i grumi, di solito grossi come una noce, per la lavorazione della mozzarella che verrà fatta poi riposare circa cinque ore. Si passa cosi alla filatura dove la pasta ottenuta viene tirata per verificarne la sua elasticità e quindi la sua qualità aggiungendo acqua calda per ottenere un composto morbido. Arriva il momento della mozzatura ovvero la spezzettatura della pasta in pezzi rotondi che tutt’oggi nei caseifici piccoli avviene manualmente spezzando la pasta con il pollice e l’indice. Viene poi lasciata in acqua e poi si termina con la fase di salatura prima di confezionarla per la spedizione e/o acquisto sul luogo. La mozzarella di bufala vanta anni e anni di celebrità: viene citata anche dal grande Toto’ in un suo famosissimo film “Miseria e nobiltà” dove interpretava uno squattrinato popolano che viveva con moglie e parenti nella stessa casa tra vari equivoci inerenti ad un matrimonio fra ricchi nobili e popolani. Famosissima un’altra scena dove Toto’ si mette a mangiare spaghetti con le mani… da vedere!!!

mozzarella (4)+

INGREDIENTI

PER LA PASTA

1 litro di acqua

2 kg di farina

20 g di lievito fresco

50 g di sale

PER LA SALSA

500 grammi di pomodori maturi

olio extravergine d’oliva

basilico fresco

origano

sale

PER LA FARCITURA

mozzarelle di bufala

150 grammi di gorgonzola dolce

150 grammi di pecorino sardo

150 grammi di fontina o formaggio latteria

grana gratuggiato

origano

PREPARAZIONE

In acqua bollente salata, cuocere i pomodori fino a quando si creano dei tagli sulla buccia, scolarli, aspettare che si raffreddino e poi pelateli del tutto. Passateli con il mixer ad immersione, fate cuocere per circa venti minuti con un filo di olio, origano e foglie di basilico fresche. Regolare di sale. Dividere l’acqua in due recipienti dove scioglierete in uno il sale e nell’altro il lievito; nel cestello del robot versare la farina con la soluzione salina. Azionate il robot, mescolare unendo anche il composto con il lievito. Impastare il tutto fino a quando la pasta risulterà essere liscia. Far lievitare la pasta in un luogo fresco e asciutto per circa tre ore. Stendere poi la pasta in una teglia leggermente oliata, salarla leggermente e bucherellarla con una forchetta, lasciando i bordi alti. Stendere la salsa di pomodori, tagliare a fette tutti i formaggi mentre il gorgonzola a pezzetti e stenderli a strati sopra la salsa. Infornare a forno già ben caldo, qualche minuto prima di sfornare la pizza, spolverare con grana grattugiato.

pizza 4 formaggi (3)+

H  O  M  E

B  L  O  G

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STRUDEL AI FORMAGGI

INGREDIENTI

2 fogli di pasta sfoglia

100 grammi di asiago

1 mozzarella

100 grammi di gorgonzola dolce

100 grammi di fontal

100 grammi di cotto

semi di sesamo

PREPARAZIONE

STRUDEL AI FORMAGGI2

Stendere i fogli di pastasfoglia, tagliare tutti i formaggi a dadini e disporli sopra una metà della sfoglia; ricoprirli con le fette di prosciutto e chiudere la sfoglia premendo leggermente i lati. Bucherellare la superficie e cospargerla con i semi di sesamo. Ripetere l’operazione per il secondo foglio di pasta. Infornare a 180°C per circa 20 minuti fino a quando la superficie risulta ben dorata.

STRUDEL AI FORMAGGI3

Servire tagliata a tranci con verdure fresche. Ottimo anche come FINGER FOOD se tagliato a strisce larghe un paio di centimetri e fatto raffreddare per evitare che il formaggio coli troppo.

STRUDEL AI FORMAGGI4

GLI STRUDEL DI “DOLCIPENSIERI”:

STRUDEL SALATO

STRUDEL

STRUDEL AI FORMAGGI5

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Un “Dolcepensiero” speedy: un classico della cucina italiana per un piatto veloce ma non banale; il trucco stà solo nel creare un crema densa ma non “stopposa”, curatela con calma durante la preparazione, il risultato vi conquisterà con la delicatezza ma al tempo stesso con il gusto deciso grazie al sapore dello zola. Ottimo per un pasto veloce.

fusilli-panna-e-zola

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

400 grammi di fusilli

125 ml di panna

150 grammi di gorgonzola dolce

1 cucchiaio di pinoli

1 cucchiaio di noci

noce moscata

un goccio di latte

1 noce di burro

pepe

PREPARAZIONE

fusilli-panna-e-zola1

Mettere a lessare i fusilli, a bagnomaria sciogliere lo zola con un goccio di latte e con una spolverata di noce moscata. In una padella far sciogliere una noce di burro, aggiungere la panna e lo zola. Miscelare bene il tutto unendovi i gherigli di noce e i pinoli. Scolare la pasta, aggiungerla alla crema di zola, far saltare bene il tutto, impiattare con una spolverata di pepe macinato al momento.

fusilli-panna-e-zola2

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Ingredienti

Per la pasta sfoglia per paste fresche ripiene:

400 grammi di farina 00, 4 uova, 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva, sale.

Per il ripieno

150 grammi di gorgonzola dolce, latte q.b., prezzemolo q.b., 2 cucchiai di pinoli

Per il sugo bianco

100 grammi di gorgonzola dolce, 70 ml di panna, latte, aglio, una noce di burro, noce moscata q.b., sale e pepe, prezzemolo.

Preparazione

Versate la farina sulla spianatoia, unite le uova, un pò di sale e l’olio. Impastate molto bene fino ad ottenere un impasto omogeneo ed elastico.
Coprite con un canovaccio umido per trenta minuti, poi impastate nuovamente e stendete delle sfoglie sottili con il matarello. Per lavorare bene, non lasciate essiccare la sfoglia.
Nel frattempo preparate il ripieno: in una ciotola schiacciate con il gorgonzola dolce, aggiungete del latte ammorbidendo il tutto; aggiungere il prezzemolo e i pinoli tritati grossolanamente; mescolare energicamente per ottenere una crema omogenea.
Con un taglia pasta dal diametro di cm 5, tagliate dei cerchi (devono essere di numero pari).

 

 

 

Mettete al centro di un dischetto un cucchiaino di ripieno, sull’ altro dischetto spalmare poco ripieno su tutta la superficie, sovrapporre quindi i due dischetti, schiacciare i bordi con una forchetta sia da un lato che dall’altro.

Preparate il sugo bianco: soffriggere l’aglio con una noce di burro, aggiungere la panna stemperata con un po’ di latte; far cuocere per un paio di minuti, salare e pepare aggiungendo acqua di cottura per non far asciugare il sugo bianco. Aggiungere una bella spolverata di noce moscata.

Passare in acqua bollente salata per cinque minuti i ravioli cosi ottenuti, scolarli e condirli con il sugo bianco, aggiungere del prezzemolo fresco tritato.

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