
Un “Dolcepensiero” d’autore: quale miglior inizio per un post se non quello di un brindisi con un vino veramente prezioso? Abbiamo imbandito una cena luculiana solo in onore di questo buon SASSICAIA 1997, consiederato il miglior vino italiano, che per molti anni considertato e prodotto solo come “semplice vino da tavola”: finalmente ha visto riconosciuta la propria DOC nel nome del territorio in cui viene prodotto, il comune di Bolgheri appunto. Di colore rubino netto, al palato si avvertono un fondo di liquirizia, frutti di bosco ben maturi, noce moscata e chiodi di garofano; il profumo è ampio e persistente, penetrante. Il sapore è asciutto, armonico. Il Sassicaia ha una gradazione di 12,5°. Gambero Rosso gli ha regalato ben tre Bicchieri su tre. Il costo di ogni bottiglia è stato di circa 230 euro. Il menù dedicato alla regione in cui nasce questo signor vino, la Toscana, ha visto come pietanze crostoni con formaggio stagionato, prosciutto crudo toscano, ragù di cinghiale e stinco di maiale aromatizzato al forno; ma ecco nel dettaglio alcune ricette:
FINGER FOOD – APERITIVO DI APERTURA
CROSTONI CON STAGIONATO DI GROTTA CON TIMO E ORIGANO FRESCHI
CROSTINI DI PATE’ D’OLIVE
VIN de MYRTES
PER I CROSTONI
INGREDIENTI PER SEI PERSONE
6 fette di pane toscano
200 grammi di formaggio stagionato di grotta*
timo e origano freschi
olio extravergine d’oliva.
*Il formaggio stagionato in grotta è un pecorino da taglio prodotto con latte ovino stagionato in fossa o in grotta appunto, di forma più o meno regolare con un peso variabile tra 1-3 kg. Dopo un periodo di stagionatura di circa 6 mesi in cantina, il pecorino viene spostato in grotta con pareti formate da rocce. Qui resta fino a completare un ciclo di stagionatura di 14/16 mesi: il sapore che acquista è forte e deciso.
PREPARAZIONE
Affettare la pagnotta toscana in sei fette, in una padella antiaderente scaldare dell’olio extravergine d’oliva in cui farete cuocere le fette di pane fino a quando saranno ben dorate. Affettare lo spicchio di formaggio a fette sottili che disporrete generosamente sui crostoni ancora caldi; sbriciolate qualche fogliolina di origano e timo freschi. Inumidire leggermente con un filo di olio a crudo. Servire caldi.

CROSTINI DI PATE’ D’OLIVE
INGREDIENTI PER SEI PERSONE
6 fette di pane toscano
un pugno abbondante di olive verdi
un pugno abbondante di olive tagiasche
2 fette di peperoni rossi sott’olio
120 grammi di tonno
olio d’oliva extravergine.
PREPARAZIONE
Per il patè: in un mixer unire le olive verdi con le tagiache denocciolate, i peperoni con un filo di olio extravergine d’oliva; azionare il mixer, unire il tonno con un altro filo di olio, continuare con il mixer fino a quando tutti gli ingredienti formano un composto denso ma spalmabile (unire olio nel caso necessita). Affettare il pane in pezzi piccoli, passarli in padella con un filo di olio fino a quando si saranno dorati, farli raffreddare e spalmare il patè su tutti i crostini. Servire freddi.

MACCHERONI AL RAGU’ DI CINGHIALE
INGREDIENTI PER SEI PERSONE
500 grammi di maccheroni rigati
600 grammi di carne di cinghiale
1 litro di vino rosso
chiodi di garofano
bacche di ginepro
1 cipolla bianca
1 carota
1 gamba di sedano
1/2 litro di passata di pomodoro
1/2 litro di pomodori a pezzi
sale e pepe
olio extravergine d’oliva.

Mettere la carne di cinghiale, tagliata a pezzi piccoli, a riposare nel vino con i chiodi di garofano e le bacche di ginepro, sale e pepe per una notte.

Far rosolare la cipolla, la carota e il sadano in olio extravergine d’oliva, aggiungre il cinghiale a pezzi ben scolato e lasciate a dorare per un paio di minuti. Aggiungere un p0′ del vino di marinatura per colato (circa 1/2 bicchiere) e far cuocere finchè non sarà evaporato. Unire la salsa di pomodoro, il sale, il pepe e lasciar cuocere. Fate cuocere per circa un oretta (se i pezzi sono piccoli, assaggiate sempre per gradire il vostro stato di cottura). Mettere l’acqua a bollire, versare la pasta e terminato il tempo di cottura, impiattare la pasta con il vostro ragu’ di cinghiale.

STINCHI DI MAIALE AL FORNO
INGREDIENTI
stinchi di maiale (uno per comensale)
aglio
olio extravergine d’oliva
sale grosso
pepe
rosmarino
1 bicchiere di vino bianco
una noce di burro
PREPARAZIONE

Adagiare in una capiente padella gli stinchi con una noce di burro a pezzetti piccoli, dell’olio, aghi di rosmarino e spicchi di aglio. Mettere gli stinchi in forno a 200°C, dopo un quarto d’ora circa rigirare gli stinchi, far cuocere per un’altro quarto d’ora poi versare il vino. Salare e pepare. Quando il vino si sarà del tutto asciugato, bagnare con un bicchiere d’acqua tiepida. Finire la cottura in forno per circa un’ora a temperatura media.

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