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Posts Tagged ‘MADELEINE’

…E HO APPENA FINITO DI LEGGERE

fragole e champagne

(immagine presa dal web)

“…Sophie era sbalordita. Sembrava che quelle due si conoscessero da tutta la vita, e che stessero riprendendo i fili di una conversazione che avevano cominciato qualche ora prima, davanti a una tazza di tè e a un vassoio di madeleine. Voi due vi siete già incontrate? chiese, avanzando con cautela e sedendosi sul bordo del letto. Anche lei prese un dolcino”

Questo è un piccolo passaggio del libro “Fragole e Champagne” di Sarah Kate Lynch dove alcune protagoniste si gustano dei dolcetti molto buoni, le madeleine appunto; il libro è pieno di titoli di ottime portate soprattutto dolci. Siamo in Francia e precisamente nella zona dove si produce lo champagne. Protagonista di questo romanzo è la famiglia Peine, anzi  solo due componenti di essa almeno nei primi capitoli sono i veri protagonisti. Clementine, primogenita dei Peine, è arrivata a compiere quarant’anni passando la sua esistenza fra i filari dei vigneti in compagnia di un padre per lo più ubriacato e per niente affettuoso o compiacente. Una donna dura e trascurata. Tutta l’azienda vinicola grava sulle sue spalle e purtroppo le cose non stanno andando molto bene soprattutto problemi causati dal cattivo carattere del padre, scorbutico e irrascibile. Anche il castello di famiglia purtroppo non ha più le fattezze eleganti di una volta, anzi sembra sia lì per cadere del tutto. Sarà la morte del padre a dare una svolta alla vita pericolante e scialba di Clementine, che non sarà di sicuro il poter governare in modo autosufficiente la sua azienda che si sta preparando alla chiusura. Nel momento in cui bisogna leggere il testamento, Clementine ha un’ulteriore sorpresa ovvero quella di non essere l’unica ereditiera del castello e azienda vinicola. Il destino le farà incontrare di nuovo la sorella Mathilde, cinica e vanitosa, completamente il suo opposto sia come donna, abitudini di vita e carattere. Il passato così ritorna a galla come le amarezze che la sorella le procurò durante la sua adolescenza: infatti le soffiò il ragazzo di cui era perdutamente innamorata. Mathilde si trasferirà al castello decisa – quale donne in carriera – a far rivedere all’azienda denaro e notorietà. E proprio mentre inizia le sue pubbliche relazioni, ecco che dal nulla spunta una terza e finora sconosciuta sorella Peine ovvero Sophie che con la sua dolcezza genuina e il suo entusiasmo, riuscirà a penetrare le dure scorze delle sorelle maggiori facendole capire quanto possa essere bella la vita di una famiglia che fino poco tempo fa non sapeva nemmeno di esistere. Ma costringe anche ciascuna delle tre sorelle ad affrontare i propri fantasmi, a risolvere i conflitti nutriti da anni. Durante la loro convivenza non mancheranno però i colpi di scena: Clementine dovrà rivelare una passione adolescenziale non ancora sopita per il vicino di casa purtroppo oramai sposato e rivelare così il suo segreto più intimo ovvero quello di avere avuto una figlia poi data in adozione. Mathilde fuggita da una vita in città troppo stretta per lei che non riesce a cogliere la vera essenza della vita ovvero l’amore di un marito ricco e facoltoso disposto a tutto pur di vederla felice e una figlioletta Edie troppo sveglia e carismatica con una dote naturale nel cogliere i profumi dei vari champagne. Sophie costretta a vivere per strada come una barbona e con tale etichetta purtroppo non riuscirà a portare avanti un buon lavoro di truccatrice e quindi anche uno stile di vita più dignitoso. A fare da collante a queste tre sorelle troppo diverse ma con sangue Peine che scorre nel vene – anzi direi champagne – arriva una zingara che ogni anno per la vendemmia giunge al castello con tutta la sua carovana. “La Petite” l’anziana amica di Olivier, creerà un’atmosfera magica che svelerà tutti i lati più oscuri delle tre sorelle e neanche un incendio riuscirà a sconfiggere la forza delle sorelle Peine e proprio in punto di morte La Petite rivelerà il segreto più intimo del vecchio patriarca ovvero tre tipi di champagne prodotti nelle tre annate in cui nacquero distintamente le sorelle e che riusciranno con il loro valore, a ricavare il denaro per riportare a galla lo Champagne Peine…

Quante volte nella vita, si sono sentite famiglie completamente ribaltate causa un’eredità e Sarah Kate Lynch ci regala un libro dove le emozioni non mancano in ogni pagina. Il romanzo diventa così un susseguirsi di avvenimenti molto vicini alla realtà, ma lo stile scorrevole di Sarah Kate Lynch permette una lettura facile e soprattutto appassionante. Devo essere sincera ma l’inizio mi ha lasciato un po’ l’amaro in bocca: la lettura diventava lenta e noiosa, ma chissà perché avevo come l’impressione che più sarei andata avanti più questo libro mi avrebbe conquistata… infatti è stato proprio così; la storia prendeva vita la piano piano, sfociando in un finale senz’altro non aspettato… come un segreto appunto! Ve lo consiglio caldamente, per me bello e avvincente!

Vi ricordo il Giveaway del blog “Libri vagabondi”

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MADELEINE ALLA VANIGLIA (17)+

Grazie a questo bellissimo libro, che fa da filo conduttore, vaniamo alla ricetta i oggi ovvero le

Madeleine alla vaniglia

INGREDIENTI

2 uova grandi

un pizzico di sale alla vaniglia

150 grammi di zucchero alla vaniglia

150 grammi di farina 00 autolievitante

125 grammi di margarina

un paio di cucchiai di latte intero

una fialetta di aroma alla vaniglia

MADELEINE ALLA VANIGLIA (20)+
PREPARAZIONE
Sbattere nella planetaria le uova con un pizzico di sale alla vaniglia, unire lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungere la farina. Aggiungere la margarina ammorbidita a bagno maria e il latte miscelato con l’aroma alla vaniglia. Lasciar riposare in frigo per una mezz’oretta. Preriscaldare il forno a 220°C. Porre l’impasto in una sac a poche e versarne un poco in ogni alveolo a conchiglia dello stampo posto sopra una teglia (che se anche di silicone, imburrato leggermente). Infornare. Lasciar cuocere per 3-4 minuti e poi abbassare la temperatura a 180°C e prolungare per altri dieci minuti circa o fino a coloritura, effettuando la prova stecchino per la buona riuscita della cottura. Lasciar raffreddare su una gratella e servire.

MADELEINE ALLA VANIGLIA (33)+
Dall’archivio di Dolcipensieri:

COPPE AL LIMONCELLO

MADELEINE AL GRUYERE CON PINOLI

MADELEINE CON NOCI BRASILIANE

INSALATA FREDDA DI CHICCHI ALLA RUSTICA

POLLO AL CURRY

MADELEINE AL PESTO VERDE

MADELEINE ALLA VANIGLIA (10)+

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MADELEINE NOCI BRASILIANE (24)+

Un “Dolcepensiero”: ecco l’ultima versione di una serie di Madeleines che ho preparato durante l’estate per vari aperitivi fra amici e parenti. Trovo questi finger food salati molto eleganti e soprattutto versatili. Si possono preparare con diversi sapori ed ingredienti, gustati con freschi aperitivi analcolici oppure con bollicine brut sono un perfetto aperitivo con un tocco di glamour!

MADELEINE NOCI BRASILIANE (56)+

INGREDIENTI PER UNA QUARANTINA DI MADELEINE MEDIE

una ventina di noci del Brasile

70 grammi di grana grattugiato

3 uova

200 grammi di farina 00

20 cl di latte intero

200 ml di panna fresca

1 bustina di lievito per torte salate

1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva fruttato “Fratelli Carli”

una noce di burro leggermente salato

MADELEINE NOCI BRASILIANE (4)+

PREPARAZIONE

Sbattere le uova con un pizzico di sale, unire la panna. Setacciare la farina con il lievito che unirete alle uova, aggiungere anche il grana grattugiato, finire con l’olio extravergine d’oliva fruttato. Azionare la planetaria fino a che gli ingredienti non saranno ben amalgamati, versare il latte per rendere l’impasto morbido. Come ultimo unire le noci tritate finemente mischiando con un cucchiaio di legno. Sciogliere una noce di burro leggermente salato per imburrare gli stampi in silicone per madeleine e porvi l’impasto; infornare. Lasciar cuocere per 3-4 minuti a 200°C e poi abbassare la temperatura a 180°C e prolungare per altri dieci minuti circa o fino a coloritura, effettuando la prova stecchino per la buona riuscita della cottura. Lasciar raffreddare su una gratella e servire.

MADELEINE NOCI BRASILIANE (32)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

MADELEINE AL PESTO VERDE

MADELEINE CON PARMIGIANO E NOCI

PLUM CAKE AL CIOCCOLATO BIANCO E NOCI

MADELEINE NOCI BRASILIANE (15)+

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MADELEINE AL PESTO BASILICO (21)+

Un “Dolcepensiero”: è periodo di confetture, marmellate e conserve per il periodo invernale. Stessa cosa vale per il pesto: dopo il sole e il caldo che ha raccolto il basilico, le sue foglioline belle verdi sono pronte per creare una salsa fra le più famose in tutto il mondo ovvero il pesto. C’è chi lo ama con l’aglio, chi invece – per intolleranza – senza; a tutt’oggi vi sono deliziose varianti sul tema dove il protagonista indiscusso rimane comunque il basilico ovvio ma come ingredienti alternativi si possono sostituire i pinoli con noci o anacardi, grana al posto del pecorino e così via. Per un vero pesto però dobbiamo attenerci alla ricetta ligure, una preparazione tradizionale che per noi italiani è un fiore all’occhiello!

MADELEINE AL PESTO BASILICO (30)+

INGREDIENTI

100 grammi di farina 00

2 uova

3 cucchiaini di lievito per torte salate

un pizzico di sale alle erbe

un pizzico di pepe nero

2 cucchiai di olio extra vergine di oliva fruttato “Fratelli Carli”

20 grammi di burro leggermente salato

2 cucchiai di grana grattugiato

latte intero q.b.

una dozzina di gherigli di noci

un vasetto di Pesto “Fratelli Carli”

MADELEINE AL PESTO BASILICO (11)+

PREPARAZIONE

Setacciare la farina con il lievito, unire il grana. Sbattere con un pizzico di sale e pepe le uova a cui unirete il burro morbidissimo. Aggiungere le farine miscelando molto bene per evitare grumi. Aggiungere infine l’olio evo e se necessita un po’ di latte per ottenere un composto morbido. Aggiungere il pesto, direi due cucchiai abbondanti. Tritare le noci finemente e unirle all’impasto. Lasciar riposare l’impasto in frigo per una mezz’oretta. Preriscaldare il forno a 220°C. Porre una porzione d’impasto in ogni alveolo dello stampo per madeleine (per me in silicone che ho comunque leggermente spennellato di burro) posto su teglie. Battere gli stampi sul tavolo per livellare il composto negli alveoli. Infornare per una decina di minuti, abbassare la temperatura a 180°C per altri cinque minuti (fate la prova stecchino, diminuire i tempi di cottura se usate stampi per mini madeleine). Servire tiepidi o a temperatura ambiente.

MADELEINE AL PESTO BASILICO (19)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

MADELEINE CON PARMIGIANO E NOCI

PENNE AL PESTO CON TONNO

PESTO DI PREZZEMOLO CON RICOTTA

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MADELEINE AL GRANA (16)+

Un “Dolcepensiero” salato: ancora qualche sprazzo di sole, ancora la possibilità di fare un aperitivo all’aperto per il prossimo week-end. Queste madeleines sono una gran bontà abbinate a bollicine brut fresche…

INGREDIENTI PER UNA QUARANTINA DI MADELEINE MEDIE

140 grammi di Parmigiano Reggiano

3 uova

200 grammi di farina 00

20 cl di latte intero

200 ml di panna fresca

una decina di gherigli di noci

una decina di gherigli di noci del Brasile

1 bustina di lievito per torte salate

1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva fruttato “Fratelli Carli”

una noce di burro leggermente salato

MADELEINE AL GRANA (1)+

PREPARAZIONE

Sbattere le uova con un pizzico di sale, unire la panna. Setacciare la farina con il lievito che unirete alle uova, aggiungere anche il parmigiano reggiano grattugiato, finire con l’olio extravergine d’oliva fruttato. Azionare la planetaria fino a che gli ingredienti non saranno ben amalgamati, versare il latte per rendere l’impasto morbido. Come ultimo unire le noci tritate finemente mischiando con un cucchiaio di legno. Sciogliere una noce di burro leggermente salato per imburrare gli stampi in silicone per madeleine e porvi l’impasto; infornare. Lasciar cuocere per 3-4 minuti a 200°C e poi abbassare la temperatura a 180°C e prolungare per altri dieci minuti circa o fino a coloritura, effettuando la prova stecchino per la buona riuscita della cottura. Lasciar raffreddare su una gratella e servire.

MADELEINE AL GRANA (22)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

MADELEINE AL GRUYERE CON PINOLI

RISOTTO AI CARCIOFI CON PANCETTA E RICOTTA STAGIONATA

PLUM CAKE AL CIOCCOLATO BIANCO E NOCI

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MADELEINE ALLA FETA (7)+

Un “Dolce o salato… appuntamento”… come vi avevo già accennato nel post delle “Madeleine al cioccolato bianco”, dedicherò qualche pubblicazione ad altre madeleines sia dolci che salate che ho preparato in occasione di due aperitivi/cene all’aperto. Oggi è il turno delle madeleines con feta, e precisamente la mia feta sott’olio che trovate qui. Ma potete usarne anche di fresca e non aromatizzata.

MADELEINE ALLA FETA (15)+

INGREDIENTI PER UNA VENTINA DI MADELEINES (cm 5×7)

2 uova

1 pizzico di sale al timo

un pizzico di mix di pepe (quali verde, bianco e rosa)

20 grammi di burro+una noce per gli stampi

100 grammi di farina 00

un paio di cucchiaini di lievito per torte salate

un paio di cucchiai di grana grattugiato

un paio di cucchiai di olio extra vergine d’oliva delicato “F.lli Carli”

4/5 cucchiai di latte intero

30 grammi di feta sott’olio o naturale

PREPARAZIONE

Nella planetaria sbattere le uova con un pizzico di sale e mix di pepe. Unire il burro sciolto a bagnomaria. Unire la farina con il lievito setacciati insieme, aggiungervi poi anche il grana. Unire poi l’olio e il latte, miscelare bene il tutto fino a quanto ci sarà una pastella morbida e densa. Tagliare la feta a quadrotti piccoli, con una spatola unirli alla pastella senza romperli. Porre a riposare in frigo per una mezz’oretta circa. Preriscaldare il forno a 220°C. Versare un cucchiaio d’impasto avendo l’accortezza di unire anche un pezzo di feta in ogni alveolo a conchiglia dello stampo posto sopra una teglia (che se anche di silicone, io lo imburro leggermente). Picchiare sul piano per appiattire la pastella. Infornare. Lasciar cuocere per 3-4 minuti e poi abbassare la temperatura a 180°C e prolungare per altri dieci minuti circa o fino a coloritura, effettuando la prova stecchino per la buona riuscita della cottura. Lasciar raffreddare su una gratella e servire.

MADELEINE ALLA FETA (23)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

MADELEINE ALLE NOCCIOLE

PICCOLI PLUM CAKE ALLA FETA E PEPERONCINO

BRUSCHETTA CAPRICCIOSA CON FETA IN CONSERVA

MADELEINE ALLA FETA (1)+

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MADELEINES AL CIOCCOLATO BIANCO (23)+

Un “Dolcepensiero”: questi dolci di origine francese, nati come dolcetti, con il tempo hanno conquistato anche coloro che amano il salato esaudendo ogni desiderio. La versione di oggi è dolce, tanto dolce quanto il cioccolato bianco usato: una combinazione perfetta se gustate con un caffè bollente a fine pasto.  La loro realizzazione è semplice: l’impasto è un’ottima base che può essere reso particolare con qualsiasi ingrediente speciale voi vogliate; vi servirà poi lo stampo classico che conferisce a questi dolcetti, la classica forma di una conchiglia e lo sbalzo termico della pastella messa a riposare nel frigo e poi messo subito in forno, regala a queste conchiglie la classica gobba tipica di questi dolcetti. La quantità d’impasto è perfetta per una ventina di madeleines di cm 7×5 (le mie ricette prossime avranno sempre protagonisti questi stampi). Le madeleines sono nate nel nord-est della Francia, sono dolcetti molto simili a dei plum cake. Il nome madeleine fu conferito a questi dolcetti tramite la cuoca stessa che li inventò alla corte di re Luigi XV. Lo scrittore Proust ne parlò  nel romanzo “Le strade di Swann”… Oggi vi propongo la prima variante di quattro ricette, due dolci e due salate che ho preparato per due feste.

MADELEINES AL CIOCCOLATO BIANCO (47)+

INGREDIENTI

150 grammi di farina 00

125 grammi di burro leggermente salato

150 grammi di zucchero

2 uova grandi

un paio di cucchiai di latte intero

1 cucchiaino di lievito per dolci

50 grammi di cioccolato bianco

un pizzico di sale alla vaniglia della  “DROGHERIA” di via Diaz a Como

MADELEINES AL CIOCCOLATO BIANCO (3)+

PREPARAZIONE

Sbattere nella planetaria le uova con un pizzico di sale alla vaniglia, unire lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungere la farina con il lievito setacciati insieme. Aggiungere il burro unito al cioccolato e ammorbiditi entrambi a bagno maria e il latte. Lasciar riposare in frigo per una mezz’oretta. Preriscaldare il forno a 220°C. Porre l’impasto in una sac a poche e versarne un poco in ogni alveolo a conchiglia dello stampo posto sopra una teglia (che se anche di silicone, io lo imburro leggermente). Infornare. Lasciar cuocere per 3-4 minuti e poi abbassare la temperatura a 180°C e prolungare per altri dieci minuti circa o fino a coloritura, effettuando la prova stecchino per la buona riuscita della cottura. Lasciar raffreddare su una gratella e servire.

MADELEINES AL CIOCCOLATO BIANCO (49)

Dall’archivio di Dolcipensieri:

MADELEINE AL GRUYERE CON PINOLI

GELATO ALLA PESCA CON CIOCCOLATO BIANCO

BROWNIES AL CIOCCOLATO BIANCO

Con questa ricetta partecipo al contest di “Le cosine buone”

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Un “Dolcepensiero”… alla cucina francese che io adoro. Dopo la Flognarde, ho pensato di continuare coccolandomi con la cucina francese, questa volta con delle chicche salate arricchite con un gruviera francese. Le Gruyères pochi sanno che il capo famiglia di vari formaggi tipici dell’area che comprende la Svizzera francese e la zone della Savoia. Per tanti anni confondevo, il più delle volte, il groviera con l’emmentaler: il secondo ha i tipici fori, il groviera (o gruviera) non li ha. Classica è la sua forma tondeggiante ben proporzionata, leggermente convessa, sempre con impresso il nome tipico della forma. Il risultato è stato perfetto, qualche pinolo e via in forno… nelle classiche forme a conchiglietta!!!

INGREDIENTI PER UNA QUARANTINA DI MADELEINE MEDIE

130 grammi di gruyère

3 uova

200 grammi di farina 00

20 cl di latte intero

200 ml di panna fresca

un paio di cucchiai di pinoli

un paio di cucchiai di grana grattugiato

1 bustina di lievito per torte salate

1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva

una noce di burro leggermente salato

PREPARAZIONE

Setacciare la farina con il lievito nella ciotola della planetaria, aggiungere il grana grattugiato, incorporare anche il grujère grattugiato, mescolate il tutto. Aggiungere l’olio extravergine d’oliva. Sbattere a parte le uova, unire la panna e aggiungere il tutto al composto di farina/formaggi. Azionare la planetaria fino a che gli ingredienti non saranno ben amalgamati, versare il latte per rendere l’impasto morbido. Come ultimo unire i pinoli mischiando con un cucchiaio di legno. Sciogliere una noce di burro leggermente salato per imburrare gli stampoi in silicone per madaleine e porvi l’impasto; infornare. Lasciar cuocere per 3-4 minuti a 200°C e poi abbassare la temperatura a 180°C e prolungare per altri dieci minuti circa o fino a coloritura, effettuando la prova stecchino per la buona riuscita della cottura. Lasciar raffreddare su una gratella e servire.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

MADELEINE ALLA NOCCIOLA

PLUM CAKE GRUVIERA E SEMI DI PAPAVERO

PESTO ALLE ERBE

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Il simbolo di Francia: alta, slanciata e molto affascinante adirittura per Matteo che l’ha preferita quasi quasi a Eurodisney. E’ la TOUR EIFFEL costruita dall’ingegnere Eiffel, completamente di ferro. Per salire fino in cima vi sono due possibilità: i 1665 scalini oppure due ascensori trasparenti che permettono di vedere Parigi e la struttura stessa della torre che è divisa in tre livelli aperti al pubblico, raggiungibili sia con l’ascensore sia con le scale. Per l’ultimo occore pranzare o cenare presso il ristorante, uno dei migliori di Parigi. Al primo piano, che si raggiunge con un ascensore a mo’ di funivia, ci sono anche piccoli negozietti di souvenirs. Dal primo al secondo si accede con un altro ascensore. Il panorama è da mozzare il fiato: da un lato si vede Parigi, la Senna dall’altra si può ammirare il TROCADERO con i giardini, le fontane e le scalinate che portano al lato opposto della città

Temevamo di soffrire un po’ tutti di vertigini oppure di vivere la sensazione quasi di dondolare ma non è stato così, anzi… Matteo correva di quà e di là senza problemi e continuava a guardar giù fantasticando su come tutto appariva piccolissimo. Dopo le due discese in ascensore fra migliaia di visitatori di tutto il mondo, ci siamo incamminati verso il TROCADERO, da dove la visione della Tour Eiffel si manifesta in tutta la sua bellezza e maestosità.

Il nome fa pensare a origini spagnole: infatti il nome deriva da una battaglia tra francesi e spagnoli avvenuta nel 1823. I giardini del Trocadero sono scenografici composti da statue ornamentali e giochi d’acqua. Grazie all’illuminazione curata, i Jardis du Trocadéro sono particolarmente suggestivi nelle ore notturne. Il PALAIS DE CHAILLOT, che erge intorno al Trocadero, fu costruito nel 1937 e regala una scenografia a mo’ di anfiteatro dove vi sono il Musée des Monuments Français, il Musée du Cinéma, il Musée de l’Homme, il Musée de la Marine.

Dal TROCADERO ci siamo incamminati lungo un tratto della SENNA per giungere alla misteriosa e affascinante NOTRE DAME.

Notre Dame, da sempre considerata il centro di Parigi, soprattutto per l’orientamento stradale essendo il punto zero, è una cattedrale gotica bellissima, affascinante, maestosa e misteriosa; nata come tempio romano dedicato a Giove, divenne luogo di culto cristiano, ha rischiato di essere abbattuta. Si parla di Notre Dame e alla mente subito viene evocato il romanzo di Hugo: la storia della Bella e della Bestia ossia la lotta del bene contro il male. L’Arcidiacono di Notre Dame, Claude Frollo, s’innamora di Esmeralda, zingara bellissima che ama danzare sul sagrato della chiesa e ordina a Quasimodo, gobbo deforme, di rapirla. Non ricambiato del suo amore, decide comunque di difenderla, portandola a Notre Dame. Esmeralda morirà per mano di Frollo e Quasimodo, a sua volta ucciderà Frollo per poi morire con Esmeralda tra le braccia.

Anche se stanchi, non ci siamo persi – almeno dall’esterno –  la visione della MADELEINE chiesa posta in prossimità degli Champs-Élysées, risalente al 1751 nata come bibblioteca e rimessa a nuovo grazie a Napoleone Bonaparte che la volle chiesa consacrata poi nel 1845. Alla Madeleine furono celebrati tre funerali celebri: Fryderyk Chopin, la cantante e danzatrice afroamericana Josephine Baker e la cantante oriunda italiana Dalida.

La strada più larga e mastosa della città è senz’altro L’AVENUE DES CHAMPS-ÉLYSEES: un viale lungo alberato ricco di cinema, caffé, ristoranti e negozi sia di lusso che di grande distribuzione. Si può dire che la vera movida serala tipica parigina con artisti di strada, la si può vivere proprio qui tra un albero e l’altro. Si può arrivare direttamente da Rue de Rivoli, da Place de la Concorde e si può ammirare l’ARCO DI TRIONFO.

Intinerario percorso in una giornata:

TOUR EIFFEL (con visita intera – a pagamento)

TROCADERO (solo visita esterna dei giardini)

PALAIS DE CHAILLOT (solo visita esterna)

NOTRE DAME (visita interna gratuita – a pagamento per vedere i tesori)

LA MADELEINE (solo visita esterna)

CHAMPS ELYSEES – ARCO DI TRIONFO passeggiando

al prossimo post dedicato a Eurodisney e ad alcune bontà parigine…

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Un “Dolcepensiero” francese: vi ho già parlato di questi deliziosi dolcetti in questo post, raccontandovi la storia passata e presente. Nella ricetta avevo usato madeleine già pronte: questa volta armata di stampi, ho realizzato questi meravigliosi dolcetti arricchendoli con le nocciole, per una versione più autunnale. Serviti con gelato alla panna spolverizato con cannella, sono un dolce perfetto e per niente pesante, per finire al meglio una cena.

INGREDIENTI PER 18 PEZZI GRANDI

120 grammi di farina 00

100 grammi di zucchero

2 uova

1 cucchiaino di lievito in polvere

40 grammi di burro

40 grammi di burro leggermente salato

100 grammi di nocciole

80 ml di latte

sale un pizzico

zucchero a velo.

PREPARAZIONE

Miscelare la farina, il lievito, lo zucchero e le nocciole tritate finemente. Fondere i burri a bagnomaria. Nella planetaria sbattere le uova con un pizzico di sale, aggiungere il latte e i burri sciolti e raffredati. Unire i due composti, mescolare per bene in planetaria con la frusta K flexi. Coprire con la pellicola, riporre in frigo per mezz’ora. Accendere il forno a 180°C e versare il composto in ogni stampino da madeleines; infornare per circa 15 minuti fino a doratura. Una volta raffeddate, spolverare con zucchero a velo.

Solo per chi ama la CUCINA FRANCESE:

OMELETTE VELOCI

CREME BRULE CON LATTE DI COCCO E ZUCCHERO DI CANNA

CROQUE MONSIEUR E CROQUE MADAME

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Un “dolcepensiero” petite: la “madeleine o petite madeleine” è un dolce tipico del nord-est della Francia e sono dei piccoli dolcetti soffici con una particolare forma a conchiglia, derivata dallo stampo in cui vengono cotte. Il sapore è simile a quello del plum-cake ma più delicato con un forte aroma di burro e limone. Alcune fonti raccontano che le madeleine sono state chiamate così in onore di una pasticciera famosa: “Madeleine Paulmier”; altre fonti dicono che Madeleine Paulmier fosse una cuoca e che avesse lavorato per il suocero di Luigi XV re di Francia che scelse poi il nome dei questi dolcetti in suo onore appunto. Marcel Proust nell’opera “Alla ricerca del tempo perduto”, racconta di mangiare una madeleine risvegliando in lui dei ricordi della sua infanzia. Comunque sia anche per me sono ottimi biscotti che adoro inzuppati nella panna ma anche mentre sorseggio un semplice te.

Friends è una sit-com statunitense che narra la vita di sei amici che vivono a New York nel quartiere noto come Greenwich Village. Hanno fatto la loro comparsa in qualità di guest star molti attori del calibro di Bruce Willis, Brad Pitt, Robin Williams, Billy Crystal, Winona Ryder, Jean-Claude Van Damme, Julia Roberts e Ben Stiller. In friends si parla molto di cucina perchè una delle protagoniste principali, Monica, è un’ottima cuoca professionista che però deve affrontare l’onere di fare gavetta per ottenere poi incarichi prestigiosi in ottimi ristoranti di tendenza. Sempre parlando di cibo, mi ricordo una scena dove Ross, fratello di Monica, descrive le particolarità di un biscotto che mi ha affascinato; si tratta delle PETITE MADELEINE, biscotti descritti come più leggeri dell’aria anche se poi dice che vorrebbe mangiare biscotti più virili. Comunque sia anche per me questi biscotti sono adorabili e si trovano anche nelle grandi distribuzioni.

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…un dolce da preparare al momento, buono e semplice nella sua esecuzione giusto da cucinare quando ci sono confezioni di biscotti già aperte che non si consumano subito. Quindi via biscottiere, via scatole di tolla non servono perchè in cinque minuti potete gustare un dolce!!!

INGREDIENTI PER DUE DOLCI

12 biscotti “petite madeleine”

125 ml di panna fresca

1 cucchiaio scarso di zucchero a velo

100 grammi di cioccolato al latte

4 wafer alla nocciola

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PREPARAZIONE

Montare la panna con un cucchiaio scarso di zucchero a velo che mettere poi in frigo per almeno una mezzoretta; con l’aiuto din un coltellino affilato, staccare la parte superiore di ogni wafer: teneteli da parte mentre, con l’aiuto della mezzaluna triturate grossolanamente  il rimanente dei wafers. Ridurre il cioccolato a scagliette o ricciolini molto fini. Nei piatti da portata iniziare a montare il dolce mettendo le madeleine tagliate a metà a cerchio alternando le parti, come se fosse una ciambella con il buco. Disporre nel centro delle madeleine la panna montata a cucchiaiate.

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Spolverizzare con le briciole di wafers e con il cioccolato ridotto a scagliette. Sovrapporre le parti superiori dei wafer alla panna, servire al momento.

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