Un “dolcepensiero”: lo so che non è periodo di mele, ma diciamo la verità ormai ci sono tutto l’anno. Nella mia spesa non mancano mai: è il frutto che predilige mio marito e poi nel supermercato dove vado spesso, c’è un intero reparto dedicato alle mele dove si riesce a trovarne qualsiasi qualità. Agli occhi è uno spettacolo di colori che regalano sfumature gradevoli dal rosso al rosa, dal giallo e al verde. E dopo una richiesta di voglia di torta di mele, mi sono ricordata di avere un numero di SALE & PEPE dove la copertina era dedicata alle mele appunto. E non mi ero ancora dilettata nel farne qualcuna: la mia scelta è così caduta su questa deliziosa crostata di mele verdi GRANNY SMITH; il loro verde è brillante, contiene meno zucchero rispetto alle altre. Infatti sono di gusto più aspro, acidulo ma molto fresco e la loro polpa è molto croccante: io le adoro gustare dopo delle pietanze salate perchè le trovo molto dissetanti. Per creare questa crostata occorrono le mele tagliate a fettine sottili che verranno poi avvolte da una densa pastella al cognac profumata con cannella. Risultato delizioso solo dal fatto che chi ha richiesto una torta di mele, se ne è mangiate ben quattro fette!!! il quarto avanzato, se le tenuto per la colazione della mattina dopo… e rimanendo in tema di mele, ho appena rivisto sulla pay-tv, il TEMPO DELLE MELE con la bellissima Sophie Marceau. A questo film sono particolarmente affezionata perchè fu il primo film che vidi da sola con le mie amichette al cinema dell’oratorio; non fu una prima visione ma per me fu comunque emozionante: avevo poco più di sette-otto anni. Adesso che ne ho 36, lo rivedo sempre volentieri per passare qualche ora in perfetto relax e serenità: infatti la sua leggerezza è ben construita, non c’è nessuna volgarità e penso che noi ragazze ormai donne, ci siano spesso immaginate di essere al posto di Vic, soprattutto nel secondo film dove la sua storia d’amore era con Pierre Cossou: Il tempo delle mele racconta infatti le prime avventure d’amore dell’adolescente Vic, il primo bacio, le prime feste fatte senza i genitori e le prime cocenti delusioni per un ragazzo, Mathieu. E’ ambientato a Parigi dove abita con i genitori che vivranno anche loro una pausa di riflessione nel loro matrimonio e una nonna bis veramente sprint e sua confidente. Famosissima la colonna sonora con la canzone portante che sottolineò la scena più romantica del film, quando Mat fa indossare delle cuffie a Vic e da dove si sprigionano le note di Reality. La storia di Vic continua con il secondo capitolo dove Philip prende il posto di Mat, la loro storia d’amore vivrà di crisi e problemi soliti di sedicenni mentre i genitori si ritroveranno una Vic più matura e un piccolo bimbo da accudire, la nonna sempre più sprint. Il secondo capitolo vede il trionfo di Pierre Cossou che ho appena rivisto in una fiction di canale 5 più affascinante di prima compagno di Sabrina Ferilli. Ma è il terzo capitolo dove ho potuto conoscere e apprezzare – e non solo per il suo fascino – un bravo attore francese, Vincet Lindon, e dove troviamo una Vic ormai donna che si innamora di Lindon appunto. Per finire se siete delle irresistibili romantiche e avete qualche ora da dedicarvi magari mentre stirate (se non vedo la tele mentre stiro, ho impressione che la pila di panni non finisce mai) o meglio ancora potete godervi il vostro divano di casa, vi consiglio questa intramontabile trilogia e ritornando alle nostre mele… ecco finalmente la ricetta:
INGREDIENTI per uno stampo di cm 22 – circa 6 persone:
PER LA PASTA
260 grammi di farina bianca
160 grammi di burro
un tuorlo
30 grammi di zucchero
un pizzico di sale.
PER IL RIPIENO
250 grammi di mele Granny Smith (pari ad 1 mela grossa)
120 grammi di farina bianca
un uovo intero
4 cucchiai di latte
60 grammi di zucchero
20 grammi di burro
3 cucchiai di cognac
1 cucchiaino di cannella in polvere
zucchero a velo q.b.
PREPARAZIONE
A differenza della rivista (SALE & PEPE, mese di novembre 2008), per la preparazione sia della pasta che della pastella per il ripieno, ho usato la planetaria al posto dell’impasto a mano e per l’esecuzione della torta, ho fatto solo uno strato di mele).
Per la pasta, mettere 250 grammi di farina nella planetaria con la frusta a K, aggiungere un pizzico di sale, lo zucchero, 150 grammi di burro ammorbidito al microonde e il tuorlo. Azionare la planetaria fino a quando si forma una palla che avvolgerete nella carta alluminio e che porrete nel frigo per circa un’ora.
Per il ripieno, lavorare sempre nella planetaria ma con la frusta a filo, l’uovo con lo zucchero, unire poi la farina ben setacciata con la cannella, incorporate poco alla volta il latte (la ricetta prevedeva due cucchiai ma io la trovavo fin troppo collosa, cosichè ne ho aggiunti altri due) ed infine il cognac. Azionare la planetaria unendoci il burro fuso a bagnomaria. Sbucciare la mela, privarla del torsolo, tagliarla a spicchi sottili.
Stendere la pasta (attenzione a me è rimasta morbidissima, quindi l’ho stesa sopra un foglio di carta forno per poi maneggiarla comodamente) allo spessore di circa un 4 mm, trasferirla nella tortiera imburrata ed infarinata, tenere i bordi della pasta alti quanto la tortiera e pareggiarli con una rondella.
Versare uno strato di pastella al cognac sul fondo della torta e ricoprirlo con le fettine di mela; terminare con la crema rimanente. Spolverizzare la superficie della torta con abbondante zucchero a velo e porre lo stampo in forno ventilato a 180°C per circa 45 minuti.
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