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Posts Tagged ‘MERINGHE’

TORTA GELATO CIOCCO VANIGLIA (20)+

Un “Dolcepensiero” fresco… anzi gelato! ieri a pranzo dai suoceri, ci siamo gustati un bel pranzo a base di pesce per sfamare anche quella voglia di mare… Per quest’anno, haime’, niente mare: io abituata a farmi sia giugno che agosto nella mia adorata Sardegna… ma si sa prima il lavoro! quindi per consolarci ci siamo tuffati letteralmente in frittura di pesce, insalata di mare e il più classico degli antipasti estivi quali prosciutto e melone. Resta comunque il fatto che una capatina sull’isola la farò, non in costa bensì in quel di Ortueri per un matrimonio a fine agosto, ottima occasione per visitare parte della regione al sud. Per la prima volta ho realizzato una torta gelato da gustare a fine pasto, fresca e perfetta per la giornata caldissima che è stata. Tutto rigorosamente “Home Made”…

TORTA GELATO CIOCCO VANIGLIA (22)+

INGREDIENTI PER UNO STAMPO DI CM 22

GELATO AL CIOCCOLATO

150 grammi di cioccolato extra fondente al 80% di cacao

25 cl di latte intero

200 ml di panna fresca liquida

100 grammi di zucchero alla vaniglia

1 uovo

un pizzico di sale alla vaniglia

GELATO ALLA VANIGLIA

25 ml di latte intero

200 grammi di zucchero semolato

200 ml di panna liquida fresca

2 tuorli

1 stecca di vaniglia del Madagascar

PER LA TORTA

130 grammi di meringa (qui la ricetta)

60 grammi di gocce di cioccolato

100 grammi di cioccolato al latte

100 grammi di lamponi

TORTA GELATO CIOCCO VANIGLIA (16)+

PREPARAZIONE

PER LA TORTA: sbriciolare la meringa con le mani in pezzi grossolani: metà dose metterla alla base di una tortiera apribile, porla in freezer.*

PER IL GELATO AL CIOCCOLATO: spezzettare il cioccolato e farlo fondere a bagnomaria con una piccola parte di latte. Nel frattempo nella planetaria, sbattere l’uovo con un pizzico leggero di sale, unire lo zucchero fino ad avere un composto gonfio e spumoso, poi aggiungere il latte rimasto e azionare ancora per miscelare bene il tutto. Aggiungere il cioccolato fuso raffreddato, mescolare bene. Unire la panna, rendere tutto il composto omogeneo. Versarlo nella gelatiera e azionarla fino a quando si formerà il gelato: mi raccomando tenetelo morbido (per me una mezz’oretta circa).**

PER LA TORTA: prelevare la tortiera con la meringa, sovrapporre il gelato al cioccolato e riporre il tutto in freezer per una mezz’oretta. Dopo di che, prelevare la tortiera se il gelato si è abbastanza solidificato e sbriciolare l’altra metà della meringa con tutti i lamponi e una parte di gocce di cioccolato. Rimettere in freezer.

PER IL GELATO ALLA VANIGLIA: tagliare a metà il baccello di vaniglia e mettere i semini in un pentolino con il latte e metà dello zucchero, unire anche la stecca. Mescolare fino a quando lo zucchero si sarà sciolto, portare fin quasi a ebollizione. Togliere la pentola dal fuoco, coprire e lasciare in infusione per almeno 15 minuti. Montare i tuorli con il restante zucchero finché il composto sarà ben gonfio e chiaro. Versare a filo sulle uova montate il latte filtrato dalla stecca di vaniglia, azionare la planetaria per mescolare molto bene. Unire infine la panna miscelando di nuovo tutto insieme.  Versarlo nella gelatiera e azionarla fino a quando si formerà il gelato  mi raccomando tenetelo morbido (per me una mezz’oretta circa).**

PER LA TORTA: prelevare la tortiera con i primi tre strati, sovrapporre il gelato alla vaniglia e riporre il tutto in freezer. Prima del consumo, sciogliere il cioccolato al latte e mettere il cioccolato fuso in una tasca e creare i disegni che più gradite… i miei li ha realizzati Matteo. Terminare con delle gocce di cioccolato.

*la meringa preparatela anche il giorno prima oppure acquistate delle piccole meringhette.

**i gelati vi consiglio di prepararli al momento in modo che quando li ponete nella tortiera siano ancora morbidi per essere ben livellati. Se li preparate il giorno prima, dovreste scongelarli per ammorbidirli per poi ricongelarli una volta che li avete messi in tortiera. Non è molto consigliabile.

TORTA GELATO CIOCCO VANIGLIA (5)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

TORTA SETTE VASETTI

GELATO MALAGA AL CIOCCOLATO BIANCO

FLOGNARDE ALLE ALBICOCCHE E CIOCCOLATO

TORTINO AL CIOCCOLATO E VANIGLIA IN TAZZA

CIAMBELLONE AL MASCARPONE E VANIGLIA CON GLASSA AL LIMONE

Con questa ricetta partecipo al contest:
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MERINGHE ALLA FRANCESE (28)+

Un “Dolcepensiero” messo da parte: era da un po’ di tempo che non provavo a sfornare delle meringhe. Le volte che le preparo è perché ho bisogno poi di utilizzarle per altri preparati e d’estate per accompagnare dei gelati anche semplicemente sbriciolati al di sopra, se poi ci aggiungi qualche amarena con il suo sughino, beh… mamma mia che ideuzza, sarebbe una buona coppa da mangiare anche ora, che dite??? ottima idea per un prossimo post!. e se ci mettessimo anche dei frutti di bosco? ne tengo sempre di surgelati in freezer… uhm che bontà… Anni fa, quando la cucina non era così virtuale quando avanzavano degli albumi, si ricadeva sempre nell’esperimento delle meringhe sia italiane che francesi, nominate così per il mondo in cui si preparano con o senza cottura dello zucchero. Ora che basta cliccare un tasto sia di computer che di Tv, ora che basta entrare in edicola figuriamoci in libreria dove si trovano libri e manuali di cucina e giornali per ogni specialità, gli albumi avanzati lì nel frigo possono avere altre possibilità di utilizzo… forse ormai le meringhe sono passate “un po’ di moda”???… Reduce da un’esperienza, mi sono ritornate alla memoria i miei tanti e vani tentativi di una buona riuscita delle meringhe e devo dire che se si è come me quindi solo simpatizzanti di cucina senza arte ne parte, più si tenta più si migliora e i risultati alla fine arrivano. Vorrei anche spendere qualche parolina sulle due diverse meringhe: oggi ho utilizzato la preparazione di quella alla francese ovvero un impasto spumoso preparato con solo albume d’uovo montato a neve ben ferma e zucchero a velo, che viene poi fatto asciugare in forno affinché diventi leggero e friabile. La meringa alla francese può essere aromatizzata con l’aggiunta di altri ingredienti come il cacao, le mandorle, la cannella, ecc. Per la meringa all’italiana, una volta montati a neve ferma gli albumi, verrà aggiunto a filo e sempre sbattendo, uno sciroppo di zucchero portato alla temperatura di 120°C. Vi lascio la ricetta:

MERINGHE ALLA FRANCESE (46)+

INGREDIENTI

100 grammi di albumi d’uovo

200 grammi di zucchero a velo

1 pizzico di sale

mandorle a lamelle q.b.

cacao amaro in polvere q.b.

MERINGHE ALLA FRANCESE (48)+

PREPARAZIONE

Accendere il forno a 100°C. Separare i tuorli dagli albumi con molta cautela: porre gli albumi insieme ad un pizzico di sale, nella planetaria. Mi raccomando gli albumi devono essere a temperatura ambiente. Azionare le fruste quindi unire metà dello zucchero a velo. Una volta montati gli albumi a neve fermissima, incorporare il resto dello zucchero a velo un cucchiaio alla volta e mescolando delicatamente dal basso verso l’alto per incorporare aria. Unire agli albumi il succo di limone. Porre il composto ottenuto in una tasca da pasticcere con la bocchetta che preferite: per me oggi liscia. Formare delle meringhe del diametro di circa 4-5 cm, che andrete a posare sopra ad una teglia foderata con carta da forno: oggi le ho fatte piuttosto basse perché le ho volute usare come fondo a delle coppette di gelato fresco. Se volete delle mandorle, potete già porne alcune in superficie. Inserire le meringhe nel forno già caldo e lasciarle asciugare per almeno due ore. Le meringhe devono asciugarsi appunto, non devono prendere colore bensì divenire compatte ma friabili. Spolverare con cacao o cannella o qualsiasi altro aroma gradite!

MERINGHE ALLA FRANCESE (14)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

COPPE FRAGOLE DI MARSALA CON PANNA E MERINGHE

CHANTILLY CON MERINGHE AL CACAO E FRUTTA FRESCA

BISCOTTI BIANCHI serviti con TE’ HOJICHA

MERINGHE ALLA FRANCESE (4)+

Con questa ricetta dolce partecipo a Get an Aid in the Kitchen del blog Cucina di Barbara 

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Con questa ricetta partecipo al contest di “Le cosine buone”

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Con questa ricetta partecipo al contest de: “Chiacchiere e cucina”
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Seconda versione di questo dessert con la crema di marroni…

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Un “Dolcepensiero”: le castagne sono un frutto prelibato a cui sono legatissima, hanno contraddistinto in modo molto rilevante la mia infanzia. Durante le serate autunnali con i primi camini accesi e le stufe scoppiettanti, nella mia famiglia ogni week-end c’era una festa con amici o parenti e non mancavano mai nel centro della tavola una grande cesta piena di marroni cotti su fuoco vivo nel camino della taverna. Mio padre aveva una padella per la cottura su fuoco che era ancora del mio nonno: a furia di usarla, mio papà ogni tanto doveva ripararla alla meglio fino a quando purtroppo abbiamo dovuto abbandonarla per sostituirla con una nuova, l’inizio di una nuova era, chissà! quella vecchia del nonno non è stata buttata, bensì riposta in taverna come un antico cimelio di famiglia. Da noi le castagne le chiamiamo “birolle” ovvero “caldarroste”: sono stati per tanti anni nella mia famiglia, il simbolo della stagione fredda, oltre che simbolo anche di serate spensierate e piene di vita. Ma non solo: prima di gustarle calde appena sbucciate con le mani nere e anche le labbra, era divertente andare per boschi e raccoglierle in grandi quantità. I marroni sono un tipo di castagna grossa, soda ma polposa e tremendamente buona e dolce, una gran prelibatezza. Oggi nella mia cucina ho usato la crema di marroni e subito il suo sapore dolce ha riacceso in me quei bellissimi e veri ricordi di famiglia che custodisco nel mio cuore… la mia vita è sempre stata costellata di attimi semplici e vivi, anche ora sto’ cercando di passare questi bellissimi momenti al mio bimbo… ricordare la propria fanciullezza con un gran sorriso sulle labbra non ha prezzo!!!

INGREDIENTI PER SEI BICCHIERI

una ventina di amaretti

1 tazzina di caffè espesso ristretto amaro

320 grammi di crema di marroni

200 ml di panna da montare zuccherata

qualche meringa

qualche biscotto per decorare

PREPARAZIONE

Inzuppare gli amaretti nel caffè freddo e sbriciolarne un paio per bicchiere. Montare la panna fredda da frigorifero nella planetaria, metà conservatela mentre con l’altra metà mescolarla con la crema di marroni ottenendo un composto ben miscelato che porrete in una sac a poche. Porre la panna lasciata da parte in un’altra sac a poche. Uniziare a stratificare i bicchieri con le creme: iniziare con la crema di marroni e poi con la panna, sbriciolare un po’ di meringa e rifare altri due strati. Terminare con un amaretto sbriciolato al di sopra con ancora un po’ di meringa a tocchetti. Porre in ogni bicchiere un biscottino come decorazione finale. Lasciare in frigo fino al loro consumo. (Idea ispirata a Sale&Pepe-ottobre 2012. Posso anche dirvi che per sei bicchieri come nella foto ho speso poco più di 6 euro e sono facilissimi da fare).

Dall’archivio di Dolcipensieri:

BICCHIERINI AL CACAO

CALDARROSTE SUL CAMINO

FROLLA AL MASCARPONE E AMARETTI

Con questa ricetta partecipo al contest del blog “Nidalea e il giardino dei limoni”

Con questa ricetta partecipo al contest del blog “DolciBlei”

categoria “Glass Food”

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Un “Dolcepensiero”: al tiramisu’ non riesco a resistere e ogni volta lo preparo in una veste nuova. Fa caldo quindi ho evitato il caffè ristretto sostituendolo con del più leggero Nescafè, come biscotti i digestive anch’essi leggeri e la crema… beh la sua dolcezza è tale e quale, quella non è stata intaccata. Il tutto con una bella nota di colore regalata dai lamponi… mi è servita una bella ciotolina per rendere questi giorni un po’ più dolci e leggeri. Sono leggermente velata da una nota di tristezza che potrebbe anche non esistere se non fosse che io le mie cose, le persone a me vicine mi stanno a cuore… ma non vi voglio tediare troppo! insomma è un blog di cucina e non di autocommiserazione!!! e poi che caldo… c’è già lui a rendere le notti insonni!!!!

INGREDIENTI PER OTTO CIOTOLINE BASSE

200 grammi di lamponi

100 ml di panna fresca

una ventina di biscotti Digestive

250 grammi di mascarpone

120 grammi di zucchero

2 uova

un pizzico di sale

qualche meringhetta

leggera spolverata di cacao amaro

un paio di tazzine di Nescafè

qualche foglia di menta bergamotto

PREPARAZIONE

Porre la panna fresca nel sifone, mettere la cartuccia, agitarlo e porlo in frigo. Prendere le uova, separare i tuorli dagli albumi che dovranno essere montati a neve con un pizzico di sale. Unire i tuorli allo zucchero e azionare l’impastatrice fino ad ottenere un composto bello spumoso. Aggiungere il mascarpone, azionare di nuovo, aggiungere gli albumi a neve e finire d’impastare aumentando la velocità gradatamente fino a quando il composto sarà amalgamato unendo anche la panna; deve risultare ben cremoso e chiaro. Porre sul fondo di ogni ciotolina un biscotto digestive che avrete inzuppato nel caffè, continuare con qualche lampone tagliato a metà, riempirli con un cucchiaio di crema al mascarpone; continuare con un altro biscotto, un altro cucchiaio di mascarpone. Ridurre in briciole le meringhe, ricoprirne la superficie, terminare con qualche lampone intero, qualche foglia di menta bergamotto e una leggerissima spolverata di cacao amaro. Porre in frigo per almeno una mezz’oretta o fino al consumo.

Dall’archivio di dolcipensieri:

TIRAMISU’ CIOCCOLOSO

TORTA CIOCCO CAFFE’ PROFUMATA DI CANNELLA

PICCOLE CHEESECAKE YOGURT E FRAGOLE

Con questa ricetta partecipo al contest  “UN’ESTATE DOLCE DOLCE

del blog ZuccheroeSpezie di Mrs TrickOrTreat

in collaborazione con: Italian CupCakes

 

Con questa ricetta partecipo alla raccolta del blog

“Cucchiaio e pentolone” dal titolo “La frutta la metto nel dolce”

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Un “Dolcepensiero”: stasera serata tra donne con le mie fantastidonne, si proprio quelle della torta postata qui. Freschi e dolci finger food, rivisitazione di questi buoni e pieni ballons (qui). La festa della donna si sa è l’8 marzo ma quando si hanno figli e mariti, bisogna saper conciliare impegni, casa e affetti prima di poter organizzare una serata fra donne. Capita a noi, capiterà senz’altro anche a tutte voi… la cosa più importante è riuscire ad incontrarsi per passare una bella serata in allegria.

INGREDIENTI E PREPARAZIONE

Per circa una ventina di “drinks”: lavare e mondare le fragole – anche per questa ricettina ho usato fragole di Marsala – tagliarne una per bicchierino a pezzettini piccoli; montare la panna fresca liquida appena tolta dal frigo nella planetaria a massima velocità fino a quando si gonfia molto bene. Sbriciolare qualche pugno di meringhette – anche qui valutate voi quanto dolce volete che sia la panna – miscelarle bene con la panna con l’uso di una spatola. Con l’aiuto di una tasca da pasticcere a bocchetta larga, riempire i bicchierini con la panna e meringhe, finire con qualche granella e pralina colorata: ne ho usate di diverse forme di zucchero. Per i biscottini, ho usato della frolla avanzata da una crostata, con l’uso di un taglia biscotti ho ricavato delle piccole stelle che ho cotto in forno caldo per circa un 10 minuti a 180°C. Ponete una stellina su ogni bicchierino…

Dall’archivio di Dolcipensieri:

APERITIVO ALLE FRAGOLE

FRAPPE’ ALLE FRAGOLE

FRAGOLE AL CIOCCOLATO CON GELATO AL TORRONCINO

Con questa ricetta partecipo al contest “LA RACCOLTA DELLE FRAGOLE” de “LA CUCINA DI IRINA”

Con questa ricetta partecipo al contest del blog“IL GOLOSO MONDO DI MINU’”“BICCHIERINI GOLOSI 2011″

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Un “Dolcepensiero” di primizie: chi di noi non ha mai visto o sentito parlare di Nigella Lawson? credo un po’ tutti, una donna dalla personalità forte e di successo, inglese, è riuscita in breve tempo a rendere irresistibile e sensuale il piacere di mangiare. E’ adorabile vederla cucinare, assaggiare e contribuire al buon cibo… la sigla finale poi è fantastica quando si avventa, in vestaglia di seta, al frigo e inzuppa tutto cio’ che puo’ inzuppare e mangia!!! anche l’altra sera sul canale del Gambero Rosso c’era la sua trasmissione e mi sono rivista parte di questa ricetta che trovo facilissima, possibile da preparare un pochi attimi e favolosa da mangiare… una vera goduria. Al mio appello manca ancora l’acquisto del suo libro, pensavo che qualcuno me lo regalasse o per natale o per il compleanno ma non è stato così… quindi sarà il mio prossimo acquisto (mi ha sempre bloccato il prezzo, ma qui dovrei aprire una troppo lunga parentesi su come la penso del rapporto prezzo/libri in Italia). Per come assemblata la coppa, ho seguito le sue dritte, per la marinatura della frutta invece ho fatto di testa mia… Ora mi chederete come ho fatto ad avere fragole in fine febbraio???Quando fuori ancora ci sono le gelate notturne??? ero dal mio fruttivendolo di fiducia che tiene quasi tutti prodotti italiani: so’ che le prime fragole sui banchi arrivano dalla Spagna ma quando ho letto “Marsala”, gli ho chiesto “Ma la nostra Marsala, cioè quella in Sicilia?”. Lui mi ha risposto di si con una faccia come per dire “ma questa è stordita” poi parlando nello specifico, mi ha detto che per noi italiani le prime fragole della stagione arrivano proprio da lì! Le fragole di Marsala vengono coltivate su terreno, le temperature minime invernali che non scendono al di sotto dei 4°C e le massime estive non superano i 32°C, importanti sono i venti che muovono l’aria durante tutto l’anno. Ma ecco la prima primizia della stagione che stà per rifiorire…

INGREDIENTI PER QUATTRO BALLONS

320 grammi di fragole di Marsala

200 ml di panna fresca da montare

60 grammi di meringhe + 4 per la finitura

il succo di due mandarini dolci

zucchero a velo q.b.

PREPARAZIONE

Tagliare le fragole ben lavate a tocchetti piccoli, spremete il succo dei mandarini e versatelo sulle fragole con lo zucchero a velo a piacere, mescolare delicatamente e lasciarle riposare in frigo per circa mezz’ora. Montare la panna fresca fino a quando appare ben soffice e densa, unire le meringhe sbricciolate con le mani. Unirle alla panna, mescolare con una spatola delicatamente, aggiungere le fragole – tranne un po’ per la finitura finale – ma non il loro succo e continuare a mescolare con dolcezza. Preparare le coppe dividendo il composto equamente, finire con qualche fragolina lasciata a parte, una meringhetta e qualche cucchiaino di succo di marinatura. Servire al momento e ben fresco.

Con questa ricetta partecipo al contest “LA RACCOLTA DELLE FRAGOLE” de “LA CUCINA DI IRINA”


Dall’archivio di Dolcipensieri:

CHANTILLY CON MERINGHE AL CACAO E FRUTTA FRESCA

APERITIVO ALLE FRAGOLE

MERINGHE

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Un “Dolcepensiero” alla Nigella: per chi ha sky e ama cucinare sicuramente nei suoi canali preferiti non possono mancare ALICE e GAMBERO ROSSO dove si possono vedere programmi interessanti di cucina. Fra i tanti c’è il programma di NIGELLA LAWSON: non ci sono parole per descrivere la sua voglia di cucinare e poi di mangiare, penso che per lei sia un bisogno più che una necessità e mi chiedo se è vero che tutte le sere, prima di andare a letto, si comporta come nella sigla finale. Insomma aprire un frigo e mangiare un po’ di tutto quello che si è cucinato durante la giornata, penso che non sia da tutte: passi per qualche pezzo di dolce, ma quando si addenta cosce di pollo intinte in qualche salsina piccante, mi chiedo dove trova poi la voglia di dormire… Per non  parlare delle sue colazioni o pranzi che lei intende sempre per una persona… che magari si gusta in metro o in taxi. Comunque resta il fatto che da lei ho imparato vari trucchetti e ricettine veramente deliziose ed interessanti, direi anche un po’ “svunce”… La particolarità che più mi piace in lei, è assemblare con tanta leggerezza e semplicità, ingredienti vari per formare piatti vincenti ed accattivanti. E’ da lei che è partita l’idea di confezionare questa coppa, semplice ma di sicuro effetto visivo per non parlare di bontà: non è una sua ricetta ma bensì mia che nasce appunto dai suoi insegnamenti. Credo che la sua fiolosofia di cucinare in modo semplice e veloce, abbia conquistato parecchi di noi: l’importante è non cadere nella banalità. Una coppa cosi la può fare da regina in una cena o pranzo fra amici.

INGREDIENTI

PER LA CREMA CHANTILLY

50 grammi di farina bianca 00

5 dl di latte

125 grammi di zucchero semolato

6 tuorli

un bacello di vaniglia

2 cucchiai di zucchero a velo

2,5 dl di panna fresca

PER LE MERINGHE

2 albumi

125 grammi di zucchero a velo

1 cucchiaio di cacao amaro

sale

PER LE COPPE

qualche pezzettino di frutta fresca

qualche pralina

cacao amaro

PREPARAZIONE

Preparare le meringhe: montare a neve ben ferma gli albumi con un pizzico di sale. Aggiungere poco alla volta lo zucchero a velo setacciato continuando a montare con le fruste; allo stesso modo unire il cacao. Mettere il composto in una sacca da pasticcere con la bocca liscia e formare tante meringhette sulla teglia ricoperta con carta da forno. Cuocerle in forno a 80-100°C per almeno tre ore lasciando lo sportello socchiuso. Preparare la crema: montanre la panna con le fruste elettriche ed incorporare lo zucchero a velo setacciato. Mettere in frigo. Incidere il baccello di vaniglia per il lungo, mettetelo nel latte e fate scaldare fino alla prima ebollizione. Lavorare i tuorli con lo zucchero semolato fino ad ottenere un composto gonfio e chiaro, versate poi a filo il latte filtrato e continuare a mescolare. Trasferire su fuoco basso e cuocere la crema per circa dieci minuti sempre mescolando finchè il composto non velerà il cucchiaio. Fate raffreddare la crema, uniteci poi la panna mescolando delicatamente dal basso verso l’alto fino a quando il tutto si sarà ben amalgamato. Ed ora impiattiamo: sbriciolare con le mani le meringhe e porle sul fondo delle vostre coppe. Distribuire a cucchiaiate la crema, continuare con la frutta a dadini (ho usato delle fragole, lo so che non è stagione ma mi fido del mio fruttivendolo che mi ha parlato bene della serra che le produce tutto l’anno!!!) e ancora qualche pezzetto di meringa. Spolverare con il cacao amaro, terminare con qualche pralina: ho usato delle palline al cioccolato al latte e dei cristalli di neve di zucchero, un regalo della mia amica Edy. Non resta che gustarle!!!

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“DOLCIPENSIERI” PROJECT: Perchè project nr. 1? perchè non mi sono venute come volevo: hanno mantenuto la forma ma mi sono rimaste appicicaticce al tatto nel momento in cui le prendevi in mano per gustarle. Forse ho esagerato con il pizzico di sale che in effetti si sentiva fin troppo, quindi le dovrò riproporre facendo attenzione a questi piccoli particolari. Comunque vi descrivo la ricetta che altre mie amiche al contrario di me, hanno ottenuto splendide e gustose meringhe.

meringhe-21

INGREDIENTI:meringhe-1

Due albumi d’uovo
120 g. di zucchero in polvere
(un mio errore è stato quello di non aggiungere delle goccie di limone che oltre ad ottenere una meringa candida, aliminano l’odore di uovo).Montare in una ciotola gli albumi a neve ferma, che devono essere a  temperatura ambiente: vanno separate molto attentamente, stando attenti a non far passare il tuorlo; la velocità dello sbattitore deve aumentare di velocita’ in maniera graduale, al massimo solo quando la massa e’ già solida. Aggiungere lo zucchero poco alla volta. Travasarlo all’interno di una tasca da pasticciere dal beccuccio grande e formare delle palline tonde poste su una placca con carta da forno. Il forno deve essere bassissimo (100 gradi) per circa due ore.(Un altro mio errore è stato quello di non lasciare lo sportello del forno leggermente aperto: in questo modo l’umidita’ si disperde e la meringa non resta molle all’interno, anche se a me nell’interno sono rimaste sode e asciutte).

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