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Posts Tagged ‘noce moscata’

PASTA ALLA MIA MARITO (2)+

Un “Dolcepensiero” a modo nostro: un piatto di pasta veloce e molto buono, è ciò che vi propongo oggi sul blog. Qualche giorno fa mio marito voleva un primo piatto con panna e zafferano; scrutando anche all’interno del frigo, ho trovato la parte finale di un prosciutto crudo perfetto per essere tagliato a listarelle per poi completare queste penne maxi. Una cena veloce ma per niente banale.

INGREDIENTI E PREPARAZIONE

Mettere a bollire l’acqua, regolare di sale grosso e gettarvi la pasta circa 350 grammi per quattro persone (per me un quarto d’ora di cottura anche venti minuti essendo maxi pasta). Intanto in una ciotolina con qualche cucchiaio di latte intero, stemperare lo zafferano. Tagliare il prosciutto crudo a listarelle oppure a dadini. Mettere su fuoco basso una padella antiaderente con un filo leggero di olio evo in cui sfrigolerete il prosciutto crudo, diciamo 100 grammi; appena scottato da ambo i lati, tenere da parte e nella stessa padella versare 250 ml di panna da cucina a cui unirete una grattatina di noce moscata e un pizzico di pepe nero. Miscelare molto bene aggiungendo il latte con lo zafferano. Scolare la pasta e condirla con la panna/zafferano. Servire con il prosciutto crudo caldo a finire. Per chi desidera una grattatina ancora di pepe e del formaggio grattugiato.

PASTA ALLA MIA MARITO (3)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

PASTA CON I BROCCOLI E FONDUTA DI TALEGGIO

PASTA D’AUTUNNO

LA PASTA CON I BROCCOLI DI MONTALBANO

PASTA AI BROCCOLI CON FONTINA DOLCE

PASTA AI BROCCOLI PROFUMATA ALLA NOCE MOSCATA

PASTA ALLA MIA MARITO (15)+

E per dolce… Una fetta di crostata! E’ tempo di uva… quindi

CROSTATA DI FINE ESTATE

crostata all'uva

INGREDIENTI E PREPARAZIONE SE…

DONNE SUL WEB BANNER

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QUICHE 4 FORMAGGI E SPINACI (26)+

Un “Dolcepensiero” che fa pic-nic: che meraviglia! via piumini e giacche pesante, gambe senza calze e abiti leggeri… fino a pochi giorni fa era solo un bellissimo pensiero che svaniva appena mettevi ilo naso fuori dalla porta ma sembra che la primavera sia arrivata! anche se all’orizzonte già si prospetta un week-end di pioggia, va be’… godiamoci gli attimi caldi e soleggiati. Anche in cucina si stanno cambiando le abitudini: la dispensa ha già cambiato i prodotti, si stanno finendo le scorte invernali e via a pietanze magari buone da consumarsi su un prato rilassanti e in buona compagnia!

QUICHE 4 FORMAGGI E SPINACI (13)+

INGREDIENTI

1 rotolo di pasta sfoglia

500 grammi di spinaci

250 ml di panna da cucina

60 grammi di pecorino sardo

80 grammi di mozzarella

80 grammi di casera

80 grammi di taleggio

1 uovo

noce moscata q.b.

pepe nero q.b.

pan grattato q.b.

QUICHE 4 FORMAGGI E SPINACI (12)+

PREPARAZIONE

Pulire e mondare gli spinaci, lessarli in abbondante acqua salata per cinque minuti circa, scolarli e quando tiepidi, strizzarli per eliminare tutta l’acqua assorbita. Preparare i formaggi tagliandoli tutti a dadini e porli in una ciotola in cui spolverate la noce moscata e il pepe nero, unire la panna da cucina e, con un cucchiaio, mischiare bene il tutto. Srotolare la pasta sfoglia che porrete in una teglia con carta da forno, bucherellare il fondo; creare uno strato con gli spinaci, proseguire adagiandovi il mix di formaggi che livellerete su tutta la superficie. Spolverare di pan grattato, ripiegare i bordi, spennellarli con l’uovo sbattuto e porre in forno già caldo a 220°C per una ventina di minuti o fino a doratura. E’ meglio prepararla in anticipo in modo che i formaggi si compattino meglio, si può gustare a temperatura ambiente oppure leggermente tiepida.

QUICHE 4 FORMAGGI E SPINACI (8)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

QUICHE AL RADICCHIO E MELE

INVOLTINI AL FORMAGGIO TESTUN E SPECK

LONZA ARROTOLATA CON SPINACI E UOVA

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GNOCCHI DI RICOTTA CON BURRO E SPEZIE (51)+

Un “Dolcepensiero” diverso dal solito: per me gli gnocchi sono quelli di patate, quelli che faceva la mia mamma molte volte. Oggi invece ho scoperto che l’utilizzo della ricotta nell’impasto al posto delle patate, è perfetto, creando un gnocchetto un po’ diverso dal solito, delicato ma corposo ideale per essere accompagnato da diversi tipi di condimenti o sughi…

GNOCCHI DI RICOTTA CON BURRO E SPEZIE (47)+

INGREDIENTI PER SEI PERSONE

PER GLI GNOCCHI

500 grammi di ricotta fresca

5 cucchiai di olio extravergine

la buccia di mezzo limone

una grattata di noce moscata

2 uova

un pizzico di sale

50 grammi di grana grattugiato

300 grammi di farina 00 antigrumi

2 pugni di pangrattato

PER IL CONDIMENTO

100 grammi di burro

qualche rametto di salvia

un cucchiaino di foglie di timo

un cucchiaino di foglie di maggiorana

sale q.b.

pepe bianco q.b.

grana grattugiato a piacere

GNOCCHI DI RICOTTA CON BURRO E SPEZIE (37)+

PREPARAZIONE

In una ciotola, lavorare la ricotta con una forchetta fino a renderla cremosa. Mescolando, incorporare l’olio evo, la buccia del mezzo limone e un pizzico di noce moscata. Sbattere le uova separatamente con un pizzzico di sale che unirete al composto di ricotta. Proseguire mescolando e unendo anche il grana grattugiato. Aggiungere la farina e il pangrattato formando un composto sodo che metterete in frigorifero per una mezz’oretta circa. Passato tale tempo, riprendere l’impasto e con le mani modellarlo un po’ a palla aggiungendo farina se occorre, ricavare con delle piccole porzioni di impasto, dei filoni larghi un paio di centimetri da cui ritaglierete i gnocchetti di piccole dimensioni di circa un paio di centimentri ottenendo dei quadrattini. Infarinarli ponendoli su un canovaccio fino al loro utilizzo. Fondere il burro, unire i rametti di salvia integri, unire per ultime le foglie sia di timo che di maggiorana, regolare di sale e pepe bianco; mantenere in caldo facendolo spumeggiare. Cuocere gli gnocchi in abbondante acqua salata tuffandoli pochi alla volta e prelevarli con una schiumarola appena tornano a galla (circa un paio di minuti). Porli in una teglia e bagnarli con una parte di burro alla salvia, ripetere la lessatura degli gnocchi e completare con il burro. Rimestare bene il tutto, spolverare con grana grattugiato a piacere e impiattare con qualche calda foglia di salvia fritta.

GNOCCHI DI RICOTTA CON BURRO E SPEZIE (34)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

GNOCCHI AL CACAO CON PIZZUTELLI E NOCCIOLE

… E RICOTTA SIA, NEI DOLCI

ROTOLINI SEMPLICI AI WUSTERL E BURRO SALATO

BIRYANI DI RISO E SPEZIE

POLLO ALLE SPEZIE CON VERDURE

Con questa ricetta partecipo al contest di “AboutFood”

 contest 2

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PASTA CON BROCCOLI E FONDUTA AL TALEGGIO (31)+

Un “Dolcepensiero”: mancano solo sette giorni… sette giorni molto ricchi di impegni. Il week-end appena passato è stato tutto all’insegna degli ultimi regali e le varie manifestazioni in pro loco; ora bisogna prepararsi alla festa scolastica, ai vari impregni ancora in programma in pro loco ed infine a qualche coccola perchè il Natale mette subito voglia di divano, copertina, film dolcissimi dove il natale regna in modo romantico e quando non è così godersi le lunghe tavolate ricche di ogni bene. Per una pasta ottima come primo piatto, è perfetta anche questa idea molto semplice ma in stagione…

PASTA CON BROCCOLI E FONDUTA AL TALEGGIO (22)+

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

320 grammin di mezze maniche o pasta corta

1 broccolo verde

150 grammi di taleggio DOP

100 grammi di panna

latte intero q.b.

una noce di burro

una presina di noce moscata

un pizzico di pepe

grana grattugiato q.b.

PREPARAZIONE

Lessare il broccolo lavato e diviso in piccole cimette in acqua bollente salata per qualche minuto, scolarle senza buttare l’acqua in cui cuocerete anche la pasta. In un tegame antiaderente, sciogliere una noce di burro con un poco di latte a cui aggiungerete il taleggio a tocchetti con la panna. Regolare di noce moscata, pepe e latte se troppo denso. Scolare la pasta, condirla con qualche broccolo e un paio di cucchiai di fonduta; impiattare ponendo i broccoli avanzati in superficie ed infine cospargere con la fonduta di taleggio. Servire con del grana grattuggiato in aggiunta per chi lo desiderasse.

PASTA CON BROCCOLI E FONDUTA AL TALEGGIO (6)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

PASTA D’AUTUNNO

GRATIN DI BROCCOLI

RISOTTO RADICCHIO, TALEGGIO E PISTACCHI

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Nel centro di Como, c’è una delle strade più antiche e affascinanti, via Vitani: il quartiere detto anche “Cortesella” è un borgo di origine medioevale; nel periodo natalizio la sua strada fatta ancora di ciotoli e sanpietrini, viene abbellita con un rosso tappeto che copre per intero la lunghezza della via; una via con un fascino retrò, su cui si affacciano trattorie e osterie con una sapore rustico che sa tanto di Como. Una di queste è la Trattoria del Gallo”, un ambiente a conduzione famigliare da ben 30 anni, con un menù sempre fresco e nuovo di giornata realizzato con mani sapienti dalla figlia dei due gestori della trattoria.

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Immagine presa dal web

Appena varcata la soglia, l’ambiente appare rustico con il banco del bar posto nel centro della sala da pranzo, i tavoli accostati vicini regalano un sapore di casa e genuinità. Lungo tutte le pareti, la cantina dei vini con scafali colmi di ogni tipo di vini, grappe, whisky e amari di cui si occupa il gestore. Fra bottiglie varie, la trattoria è piena di ogni tipo di suppelletile, quadri appesi alle pareti che simboleggiano il gallo, appunto… regalando all’ambiente un fascino particolare e molto simpatico regalato anche dai bellissimi e vivaci colori. La simpatia del gestore è molto contaggiosa: per una foto ricordo, passa tra un tavolo e l’altro e appoggia un simpatico gallo fra i suoi ospiti, molto cordiale e simpatica anche la signora che si occupa delle comande e della descrizione dei piatti che preparati dalla figlia, cambiano di giorno in giorno.

OSTERIA DEL GALLO (11)

Il locale è molto frequentato dai turisti alla ricerca della classica tipicità comasca che qui, credetemi, è di casa. Nella nostra serata ci siamo gustati un semplice antipasto di affettati con una focaccia con nel centro del formaggio fresco appena tiepida, Matteo si è gustato un pollo arrosto molto aromatizzato, ottimo. Per me poi una calda e vellutata zuppa di fagioli, delicata a cui ho semplicemente aggiunto una grattatina di pepe fresco, Marco si è gustato un rotolo di pasta fresca con ricotta e spinaci anch’esso molto delicato e buono. E poi abbiamo assaggiato la loro quiche ai porri e taleggio che ci è piaciuta moltissimo: la pasta fresca fatta in casa, una sorta di pasta strudel salata con un ripieno ricco e saporito con porri, taleggio e ricotta… molto deliziosa! per finire il dolce: per me un abbondante bicchiere di tiramisu’ fatto in casa e per Marco una fetta di crostata al cioccolato, vino della casa, caffè anche per Matteo che gentilmente la simpaticissima padrona di casa che riesce a far sentire a proprio agio anche gli ospiti più piccoli, gli ha fatto provare quello di orzo facendolo sentire un piccolo adulto.

OSTERIA DEL GALLO (12)

Prezzo per tre persone, circa 65 euro, cucina buona, ricca, genuina; le pietanze sono semplicemente servite, senza particolari decorazioni o presentazioni da alti ristoranti; personale oltre ai simpatici padroni di casa, simpatici e sempre pronti alle esigenze dei clienti, ambiente rustico senza pretese; luogo perfetto per una cena tranquilla anche fra amici soprattutto se non della zona, trattoria perfetta per far conoscere una parte di Como. Unico punto debole a detta di mio marito e Matteo, il bagno, da rimodernare.

Arrivata a casa, sentivo ancora il buon profumo e aroma della loro quiche… avendo chiesto quali ingredienti ci fossero nel ripieno, mi sono messa al lavoro per farne una mia versione personale. La pasta per me una brisée gia pronta ma penso proprio di replicare con una pasta strudel fatta da me. Ed ecco la ricetta…

QUICHE AI PORRI, TALEGGIO E RICOTTA (20)+

TORTA SALATA AI PORRI E TALEGGIO

INGREDIENTI

2 rotoli di pasta brisée

1 porro

200 grammi di taleggio Val Biandino DOP

200 grammi di ricotta

200 grammi di robiola

2 uova + 1 per spennellare

un pizzico di sale nero

un pizzico di noce moscata

grana grattugiata q.b.

PREPARAZIONE

Affettare a rondelle il porro ben lavato, in una padella antiaderente scaldare un filo di olio e stufare il porro, appena inizia ad imbiondirsi, aggiungere un filo di acqua tiepida, un pizzico di sale continuare a stufarlo a fiamma bassa per qualche minuto. In una ciotola capiente, schiacciare con una forchetta la ricotta con robiola, aggiungere il taleggio a pezzetti e miscelare molto bene i tre formaggi fino a quando saranno ben amalgamati. Unire due uova, il sale nero e la noce moscata grattata al momento, mescolare molto bene aggiungendo infine il porro stufato. Ricoprire una tortiera per crostate con la carta da forno, sovrapporre il disco di sfoglia buccherellandola con una forchetta, versare il ripieno con formaggi e porro, ricoprire con il secondo disco ampio quanto la tortiera, ripiegare i bordi. Con  la sfoglia avanzata dal secondo disco, ricavare con dei taglia biscotti un po’ di stelline, come nel mio caso essendo le più adatte in clima natalizio, sovrapporle alla torta che avrete bucherellato con la forchetta e spennellare il tutto con un uovo sbattutto. Finire con una spolverata di grana grattuggiato, infornare in forno già caldo a 200°C per circa una mezzoretta.

QUICHE AI PORRI, TALEGGIO E RICOTTA (14)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

TORTA SALATA CON FUNGHI PORCINI

OMELETTE DI AGRETTI E PORRI CON BITTO

LASAGNE IN COCOTTE CON TALEGGIO E SPINACI

Un  post un po’ lungo ma non mi maledite… devo rubarvi ancora qualche riga per ringraziare dei premi:

the versatile blogger[1]

Maristella del blog “Le ricette di Maristella”

che giro a:

awards_rc-001

La regola per il premio è condividere 7 cosettine su di me…
  1. sono una mamma, una moglie ex grafica pubblicitaria/tessile
  2. sono molto caparbia, un po’ troppo orgogliosa…
  3. adoro cucinare, ovvio!!!
  4. leggo il più possibile, ogni genere che mi ispira di più…
  5. mi sto’ dando sempre più al volontariato
  6. detesto gli egoisti, detesto coloro che pensano che gli vada sempre bene e quando raccontano di loro lo fanno all’ennesima potenza!
  7. dico sempre quello che penso in faccia alle persone, ma credetemi non va mica bene…

Il premio come regola detta, lo devo girare a 7 blog… i primi della lista sopra citata

  1. paneepomodoro.wordpress.com
  2. provarepergustare.blogspot.it/
  3. nellacucinadiely.it
  4. speziando.blogspot.com
  5. loveateverybite.com/
  6. myricettarium.com
  7. leleganzadelpolpo.blogspot.it

Lascio comunque la possibilità a chiunque mi segua di poter prendere i suddetti premi, rispetto le regole a cui faccio fede ma adoro tutti coloro che mi seguono… GRAZIE!!!

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Un “Dolcepensiero” di stagione: ci sono ancora belle giornate in cui il sole tiepido riesce a scaldarci per un po’. L’inverno rigido e glaciale per fortuna non ha fatto capolino, la mattina anche se fredda non regala ancora il gelo sui prati rendendoli quasi di cristallo. E’ bello crogiolarsi durante la pausa pranzo, al sole seduti ad un tavolino in perfetto stile “brasserie” francese… anche se fuori dalla porta della cucina. L’ideale per unire tutte queste sensazioni di relax e di dolcezza, è stato un piatto di pasta molto semplice ma dai colori e dal sapore decisamente autunnale. La nocciola per molti di noi, è simbolo di autunno e di confort food, apprezzata non solo nei dolci ma anche nei piatti salati: la trovo prerfetta con i formaggi e con questa pasta ci siamo decisamente “leccati i baffi”…

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

320 grammi di pasta corta

latte parzialmente scremato q.b.

125 ml di panna da cucina

160 grammi di caprino fresco

un paio di cucchiai di pecorino sardo grattugiato

una generosa grattata di noce moscata

un pizzico di pepe

un paio di cucchiai di nocciole + qualcuna per la parte finale

PREPARAZIONE

Lessare la pasta in abbondante acqua salata (per ci sono voluta 12 minuti di cottura, ideale per preparare il sugo bianco). In una padella di ceramica, versare qualche cucchiaio di latte, unire la panna che miscelerete bene per evitare grumi, il tutto a fuoco basso. Unire il caprino fresco, stemperare molto bene; unire il pecorino, la noce moscata e un pizzico di pepe (assaggiate appena sale un poco di bollore, regolare ancora se necessario). Nel mortaio, pestare le nocciole in modo che risultino abbastanza fini, qualcuna lasciatela da parte per il finale; se risulta poco fluido, aggiungere un po’ di latte. Scolare la pasta, condirla con la crema bianca, finire con qualche nocciola e se amate la noce moscata e/o il pepe, spolveratene un po’ al di sopra.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

PASTA AI BROCCOLI CON FONTINA DOLCE

MUFFIN AUTUNNALI

PESTO DI RUCOLA CON ANACARDI E NOCCIOLE

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Un “Dolcepensiero” regionale: la pasta alla Norcina è uno dei primi piatti tradizionale della regione Umbria, nello specifico della città di Norcia in provincia di Perugia. Viene condita con panna e salsiccia: come tutte o quasi le ricette di tradizione, anche la pasta alla Norcina vede diverse versioni con leggere varianti. Senz’altro la versione più preziosa, è quella con il tartufo nero di Norcia ma quando non è reperibile (anche soprattutto per il costo del pregiato tartufo) si può condire con dell’ottimo olio tartufato, tra l’altro reperibile anche nelle grandi distribuzioni, l’importante che sia aromatizzato con il tartufo nero.

Perchè vi propongo un piatto umbro, un piatto di cucina tipica regionale? ve lo spiego subito: grazie a “DONNE SUL WEB” ho l’occasione di presentarvi questo bel piatto di pasta per annunciarvi la nostra collaborazione – di Donne sul Web e quindi anche del mio blog su tale piattaforma – con Gente del Fud. Una collaborazione fatta per presentarvi tutte le regioni italiane tramite la loro grande e ricca tradizione culinaria. 20 blogger per 20 regioni!

Vi aspettiamo su DONNE SUL WEB – CANALE CUCINA

PER LA RASSEGNA SULLE GRANDI PASTE REGIONALI

con tutte le proposte di tradizione delle varie blogger…

PER INGREDIENTI

e PREPARAZIONE

LINK media di settore dove si citano i nostri Blog:

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Un “Dolcepensiero” francese: una calda e profumatissima padella di pollo… profumato grazie alle quattro spezie che poi danno il titolo a questo piatto. La “quatre épices” è una miscela di spezie, quattro appunto, quali chiodi di garofano, noce moscata, cannella e pepe. Esiste anche la versione con l’aggiunta di zenzero e pepe di Giamaica per creare un ottimo condimento perfetto per le carni bianche. Le spezie sono molto presenti in questa pietanza che prevede l’uso di un brodo aromatizzato anch’esso dalle spezie. E’ un piatto francese. In Europa le spezie in cucina sono molto presenti fin dai tempi antichi: si pensi che fin dall’antica Grecia ai nostri romani, le spezie avevano in cucina un ruolo molto importante per insaporire piatti e pietanze. Dopo guerre e conquiste, furono molti i paesi che controllarono le vie delle spezie oppure che, conoscendo luoghi e popolazioni nuove, finirono con il conoscere nuove varietà di aromi e spezie; grandi colonizzatori furono i portoghesi, gli spagnoli, gli olandesi, gli inglesi e i francesi appunto. Al ritorno dai loro viaggi, i colonizzatori portarono con loro le varie spezie che – per alcune di loro, molto rare e preziose – divennero merce di scambio e pagamento quindi entrarono così nelle tradizioni culinarie di questi paesi. La Francia ha portato a casa con le sue conquiste non solo le spezie, ma anche i sapori del Vietnam e del Nord Africa. Questo piatto ne è una prova di queste sfumature che sono entrate nella cucina francese…

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

PER LA MISCELA QUATRE EPICES

una decina di chiodi di garofano

1 stecca di cannella

1/4 di pepe nero in grani

1 noce moscata

PER LA CARNE

800 grammi di petto di pollo

1 grambo di sedano + qualche foglia tenera

1 porro

1/2 cipolla bianca

2 spicchi di aglio

125 grammi di carotine

100 ml di creme freiche

una noce di burro

olio d’oliva extravergine q.b.

qualche foglia di lauro

prezzemolo tritato q.b.

timo essicato

sale q.b.

farina bianca q.b.

PER IL BRODO AROMATICO

2 dadi (aromatizzati al pollo)

qualche foglia di lauro

1/2 stecca di cannella

una decina di chiodi di garofano

1 cipolla bianca

sale grosso q.b.

PREPARAZIONE

Preparare la miscela quatre épices: in un mortaio, ridurre i chiodi di garofano, la cannella e il pepe ad una polvere finissima, quindi unire la noce moscata grattugiata al momento (se serve circa un cucchiaino). Tenere in un vasetto di vetro o in un contenitore ermetico per utilizzi futuri (nella ricetta ne serve solo una parte). Questa miscela è perfetta per insaporire carni biance, carni di maiale, zuppe, spezzatini oppure per confezionare il famoso Pain d’épices.

Preparare il brodo aromatico*: mettere in una casseruola alta circa un paio di litri di acqua con i due dadi a cui unirete le foglie di lauro, la cannella, la cipolla nella quale inzilzerete i chiodi di garofano. Portare a bollore, salare con qualche granello di sale grosso e far cuocere poi a fuoco basso per una decina di minuti ancora. Passare il brodo attraverso un colino per filtrarlo.

Preparare il pollo: affettare i petti di pollo a tocchetti lunghi e larghi circa un/due centimetri. Tagliare a cubettini fini il sedano, il porro a lamelle sottili, la cipolla in due pezzi. Sciogliere il burro con l’aglio in una casseruola a sponde alte meglio ancora una wok, unire il pollo e farlo sfrigolare a fuoco alto unendoci tutta la verdura preparata menzionata sopra con l’aggiunta delle carotine. Lasciar cuocere una decina di minuti rigirando di continuo. Aggiungere circa metà brodo delicatamente (se vi sembra troppo aggiungetene meno). Unire un mazzolino di erbe (lauro, foglie di sedano) e un mezzo cucchiaino di miscela quatre épices, portare a bollore dopodichè abbassare la fiamma al minimo e continuare la cottura altri 10 minuti (controllare comunque lo stato di cottura del vostro pollo che può variare in base a come avete tagliato il pollo). Unire un po’ di timo. Scolare il sugo del pollo in una casseruola piccola, unite un tocco di farina bianca per ridurre la salsina su fuoco basso e la creme freiche che farete ben amalgamare con un frustino. Regolare di sale. Togliere il pentolino dal fuoco quando la vostra salsa si sarà ben addensata, eliminare il mazzolino di erbe, unire la salsa al pollo e rigirandolo molto bene su fuoco basso, unire una bella spolverata di prezzemolo tritato.

*(il brodo che vi avanza potete utilizzarlo per un aromatico risotto, ma questa è un’altra ricetta e sarà un altro post…).

Per questa ricetta mi è stato molto utile il libro “Spezie da tutto il mondo” di Manisha Gambhir Harkins con le fantastiche fotografie di Peter Cassidy: il libro oltre a spigare ricette da tutto il mondo, è una bellissima raccolta di notizie storiche sulle spezie di tutto il mondo, sul loro uso e sul loro utilizzo in cucina singolarmente o mischiandoleper farne miscele aromatiche. Di questo libro avevo già parlato qui.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

COSCE DI POLLO VELOCI AL LIME E PEPERONCINO

STRUDEL CON FRUTTA CANDITA

GELATO ALLA CANNELLA

RICETTA CHE TROVATE ANCHE QUI

DONNE SUL WEB BANNER

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Un “Dolcepensiero” ai preparativi: si sta avvicinando il cenone di fine anno. A casa mia sarà un cenone tranquillo, con amici nostri, mio fratello e qualche bel bimbo tra cui Matteo che con i suoi amichetti e suo cuginetto non vedranno l’ora di sbaraccare il tavolo per giocare a tombola con i premi… se poi ci accorgiamo della mezzanotte (l’anno scorso è passata inosservata) quest’anno riusciamo a sparare qualche innocente botto colorato (poco rumore, tanto colore) giusto per la festa dei bimbi che stanno crescendo a vista d’occhio… e che sia per me, per la mia famiglia, per i miei amici più cari e per tutti voi che mi seguite e sostenete, un anno sfavillante e soprattutto dolce. Serena

Vi lascio un’ideuzza carina per un primo piatto leggero ma chic!!!

INGREDIENTI PER DUE PORZIONI

1 rotolo di pasta sfoglia

grana grattugiato q.b.

3 carciofi

125 ml di panna da cucina

50 grammi di prosciutto crudo di Parma a fette

1 spicchio di aglio

olio extravergine d’oliva

il succo di 1 limone

noce moscata q.b.

curry dolce q.b.

sale e pepe un pizzico

PREPARAZIONE

Con un coppapasta, tagliare 6 dischi dalla sfoglia, porli su una teglia con carta forno e spolverarli di grana grattuggiato, infornarli in forno già caldo per una decina di minuti fino a quando saranno ben dorati, spegnere il forno e rigirare i dischi dalla parte opposta lasciandoli in forno solo per qualche minuto.

Pulire i carciofi, tagliarli a listarelle sottili e porli in una ciotola con acqua acidulata con succo di limone. In una padella antiaderente, scaldare un filo di olio in cui soffriggerete uno spicchio di aglio, scolare i carciofi dall’acqua acidulata, stufarli per qualche minuto privandoli alla fine dello spicchio di aglio. Regolare di sale e pepe. A parte, miscelare la panna con un frustino con un pizzico di noce moscata e un cucchiaino scarso di curry, unirla ai carciofi rimestando bene il tutto.

Impiattare le lasagnette: tagliare il prosciutto crudo ben sgrassato a listarelle sottili, iniziare con un disco di sfoglia, un po’ di crema ai carciofi, una bella spolverata di prosciutto crudo e proseguire così anche per gli altri due dischetti. Porre in forno caldo per una decina di minuti, il tempo necessario per scaldarli solo leggermente, servire caldi.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

LASAGNE FATTE IN CASA CON FUNGHI, CARCIOFI E SALSICCIA 

PICCOLE SFOGLIE AI PORRI

CUCCHIAI CREMOSI CON CRUMBLE ALL’AMARETTO

PETITE QUICHE MEDITERRANEE

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Un “Dolcepensiero”: sono giorni che volano via senza accorgermi. E’ sempre così il mese prima di Natale, dopo la tempesta la quiete e non vedo l’ora che arrivi. Tra il lavoro, l’asilo e la pro loco tutte le giornate sono ben zeppe di impegni! Non nego di essere un po’ stanca, la voglia di stare a casa al calduccio e regalarsi il pisolino al pomeriggio credetemi mi tenta parecchio, le coccole dei miei uomini ci vogliono proprio impacchettate con un bel fiocco rosso. Se poi ci si mette anche la salute, siamo fritti anzi sono fritta perchè in questi ultimi mesi la mia schiena mi sta regalando brutti dolori, causa un incidente tantissimi anni fa. E indovinate un po’ cosa devo fare oltre alla terapia al dolore? Dimagrire!!! ahi ahi ahi… in effetti ho quei cinque chiletti che non mi sono accorta di metter su perchè non era nelle mie priorità, ed ecco che la frittata è fatta. Non vi deluderò, il blog sarà sempre pronto a sfornare le mie leccornie: io sono in dieta, i miei uomini no e tanto meno i miei ospiti. E poi con il Natale alle porte come si fa? cercherò di stare in riga, concedendomi lussi ben pesati e sgrassati in piccole quantità!!!

INGREDIENTI

1 rotolo di pasta sfoglia rotonda

1 broccolo romanesco

3 uova

350 grammi di ricotta

una dozzina di noci

curcuma q.b.

noce moscata q.b.

sale q.b.

PREPARAZIONE

Lavare il broccolo, dividerlo in cimette. Cuocerli in acqua bollente salata per cinque minuti, scolarli bene e lasciarli raffreddare. In una terrina mescolare bene la ricotta con un pizzico di sale con una forchetta. Unire le cimette ben separate oppure tagliuzzate. Aggiungere una generosa spolverata di curcuma e anche una di noce moscata grattugiata al momento. Schiacciare le noci e tagliarle grossolanamente, unirle al composto. Stendere nella tortiera la carta forno con la sfoglia. Porre sul fondo il composto ottenuto, sbattere le uova con un pizzico di sale e sovrapporle alla ricotta livellandole, piegare il bordo della pasta verso l’interno, spennellarlo con dell’uovo e infornare a 220°C per circa mezz’ora o comunque fino a doratura.

Con questa ricetta partecipo al contest: “CALORIE? NO GRAZIE!” del blog “LA MIA CUCINA”

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