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Posts Tagged ‘olive verdi’

SFOGLIATA NAPOLETANA (8)+

Un “Dolcepensiero” semplice ma con effetto: è una meraviglia vedere i colori di questa torta salata. Infatti penso proprio che sarà il mio cavallo di battaglia per tutta l’estate, una torta salata da riproporre in tavola quando avrò amici e parenti magari per qualche gustosa grigliata all’aperto. L’idea l’ho presa dalla rivista “Sale&Pepe” del mese di maggio 2014. Ricetta che fu da copertina nel primo numero del giornale datato 1987 e che oggi nel 2014, è stata rivisitata e presentata in chiave moderna. Per questa semplice ricetta sono pochi e semplici gli ingredienti fra l’altro prodotti che in estate sono molto presenti nel nostro frigorifero. Unici accorgimenti: i pomodorini e i bocconcini di mozzarella vanno tagliati a metà e asciugati con cura per evitare che “annacquino” la sfogliata; la pasta viene precotta, previa copertura con carta forno e legumi secchi, in modo che diventi croccante in cottura. Una volta sfornata, sarà da riempire per poi finire la cottura in forno.

SFOGLIATA NAPOLETANA (21)+

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

2 rotoli di pasta sfoglia pronta

12 pomodorini rotondi

2 mozzarelle (oppure 12 bocconcini di mozzarella – ricetta originale)

80 grammi di olive verdi e nere denocciolate (solo verdi e intere – ricetta originale)

un ciuffo di basilico

un ciuffo di maggiorana (mia aggiunta)

olio extra vergine d’oliva q.b.

un pizzico di sale

SFOGLIATA NAPOLETANA (23)+

PREPARAZIONE

Lavare i pomodorini e tagliarli a metà, eliminare i semini, salarli internamente, metterli a sgocciolare capovolti e poi asciugarli con carta da cucina. Tagliare le mozzarelle a cubotti (oppure tagliare in due le mozzarelline) e asciugare. Sovrapporre i due dischi di sfoglia e poi adagiarli in una teglia (se volete a cerniera) di 22-24 cm di diametro foderata con carta da forno. Pizzicare lungo il bordo la pasta in eccesso in modo da formare un cordoncino. Coprire la pasta con un foglio di carta forno, riempire con legumi secchi e cuocere in forno caldo a 180°C per 20 minuti. Togliere la sfoglia dal forno, eliminare carta e fagioli, aggiungere i pomodorini con la parte bombata verso l’alto, alternandoli con i bocconcini di mozzarella e le olive. Irrorare con un filo di olio evo, un pizzico di sale, distribuire qualche fogliolina di basilico e maggiorana tritata finemente e passare di nuovo in forno a 180°C per 20 minuti. Distribuire qua e la le foglie di basilico e maggiorana integre al momento di servire.

SFOGLIATA NAPOLETANA (70)+

Rivista “Sale&Pepe” del mese di maggio 2014

Dall’archivio di Dolcipensieri:

INSALATA DI CAPRINO E FRAGOLE

PEPERONI RIPIENI E FILANTI

TORTA CIOCCO CAFFE’ PROFUMATA DI CANNELLA

SFOGLIATA DI ZUCCHINE

SFOGLIA DI ZUCCHINE, PROSCIUTTO E RICOTTA

GIRELLE DI PASTA SFOGLIA ALLA PIZZAIOLA

SFOGLIATA NAPOLETANA (31)+

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ORECCHIETTE CIME DI RAPA E OLIVE (12)+

Un “Dolcepensiero”: abbiamo appena lasciato i festeggiamenti per San Valentino con tanto rosso passione tutto intorno, per noi il mese di febbraio sono giorni di festa per i nostri compleanni e ormai anche questi archiviati. Ora dobbiamo prepararci a cibi con veste carnevalesca che sta piano piano arrivando anche sul calendario. Vorrei preparare qualche dolce… la cucina si sa va a pari passo con il calendario, e riflettendoci bene ogni mese è dedicato ad una festa particolare e anche le nostre cucine si animano di colori e prodotti in tema. Siamo giunti al carnevale quindi via di fritto e chi l’avrà da padrona saranno i dolci fritti che non possono proprio mancare. Per vie strette del paese si iniziano a sentire profumi di zucchero a velo e fritto… le finestre che stranamente sono spalancate anche se fuori piove e fa freddo, sono segno di una cucina in fermento dove o in pentole o in friggitrici, dolci tipici di carnevale sfrigolano e si sbattono nell’olio bollente. In attesa dei prossimi “pomeriggi fritti” oggi vi presento invece un primo piatto un po’ modificato della nostra classica cucina italiana. Mentre facevo la spesa non ho potuto resistere alle cime di rapa, ovvio correre al reparto pasta per le orecchiette… e il gioco è fatto!

ORECCHIETTE CIME DI RAPA E OLIVE (22)+

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

350 grammi di orecchiette

800 grammi di cime di rapa

un paio di spicchi di aglio bianco

una decina di acciughe sott’olio

qualche pomodoro secco

80 grammi di olive nere e verdi a rondelle

peperoncino in polvere q.b.

olio extra vergine d’oliva q.b.

PREPARAZIONE

Tagliare finemente i pomodori secchi, tagliare a rondelle le olive. Mondare le cime di rapa eliminando le foglie sciupate, i pezzi duri e mantenendo quelli interni più teneri. Porre sul fuoco una pentola capiente con abbondante acqua salata per le orecchiette, tuffatele. Intanto preparare il soffritto: porre sul fuoco una padella ampia e antiaderente, versare un filo di olio evo e unire l’aglio in spicchi, lasciar dorare e poi eliminare, aggiungere anche i pomodori abbassare il fuoco al minimo, aggiungere le acciughe sott’olio. Buttare le cime di rapa e far stufare bene il tutto e quando appassiscono, aggiungere dell’acqua di cottura. Regolare con del peperoncino e continuare a mescolare; una volta cotta la pasta, unirla al soffritto e terminare la cottura mescolando bene, se necessita unire qualche cucchiaio di acqua di cottura. Finire con le olive a piacere e servire.

ORECCHIETTE CIME DI RAPA E OLIVE (6)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

ORECCHIETTE ALLE CIME DI RAPA

GNOCCHETTI DI GRANO SARACENO CON CIME DI RAPA, PANCETTA E PATATA

AGNELLO CON OLIVE TAGGIASCHE

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ORZO MEDITTERANEO (38)+

Un “Dolcepensiero” estivo: il caldo è arrivato, se non sbaglio si parla di “Caronte”!!!. Io adoro molto le temperature tropicali, l’inverno inizio ad odiarlo un po’, se fosse per me cadrei in letargo per tutto l’inverno soprattutto quando nevica. Quindi con queste bellissime e calde giornate, vivrei in giardino tutto il giorno… in cucina però non lesiono sul cibo, nel senso che fornelli e forno sono comunque accesi anche se solo per breve durata, come per questa ricetta che poi viene consumata fredda in giardino. I sapori e i colori chiamano un po’ le sfumature estive, un ottimo piatto anche da consumare in spiaggia o in montagna per un pranzo leggero ma con sapore.

ORZO MEDITTERANEO (35)+

INGREDIENTI

PER I POMODORI CONFIT

una ventina di pomodorini

1 spicchio di aglio

un pizzico di zucchero

rametti di timo

rametti di origano

olio extra vergine q.b.

un pizzico di sale alla citronella e pepe

PER L’ORZO

250 grammi di orzo “I gusti vegetali” della ditta “Ferri dal 1905”

una dozzina di olive verdi

200 grammi di scamorza

100 grammi di scamorza affumicata

il succo di mezzo limone

olio extra vergine d’oliva q.b.

un pizzico di sale

timo e origano una spolverata

ORZO MEDITTERANEO (17)+

PREPARAZIONE

I POMODORI

Preparare un trito finissimo con aglio, timo e origano. Lavare i pomodorini sotto acqua corrente, asciugarli con un canovaccio, porli su un tagliere e dividerli a metà. Ricoprire una leccarda con un foglio di carta forno, porvi sopra i pomodorini tagliati con la parte del taglio rivolta verso l’alto. Salare a piacere. Spolverare con il trito, terminare con qualche fogliolina di timo e origano. Infine spolverare con lo zucchero, un filo di olio evo. Infornare in forno preriscaldato a 180°C per una mezz’oretta o fino a quando non risulteranno leggermente abbrustoliti ma non secchi.

ORZO MEDITTERANEO (5)+

L’ORZO

Mettere sul fuoco dell’acqua salata in cui bollire l’orzo. Una volta cotto, scolarlo e farlo raffreddare. Trasferirlo in una ciotola e condirlo con un filo d’olio evo e il succo di limone. Tagliare i formaggi a listarelle o a dadini mentre le olive a rondelle. Unire il tutto, mischiare bene e trasferire in frigo fino al consumo. A piacere, prima di servire aggiungere altro olio, un pizzico di pepe e sale. Spolverare anche con timo e origano.

ORZO MEDITTERANEO (15)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

ZUPPA DI LENTICCHIE, FAGIOLI, ORZO E FARRO CON GRANA

TARTE TATIN AI POMODORI

UOVA DI QUAGLIA CON POMODORINI AL FORNO

ORZO MEDITTERANEO (11)+

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FOCACCIA ALLE OLIVE E PEPE ROSA (46)+

Un “Dolcepensiero”: ho un bimbo sempre affamato ma se lo vedeste, non sembrerebbe tanto magro e di carboidrati, cioccolato e dolci ne mangia, senza esagerare sono onesta ma comunque con voglia famelica. Detto questo se gli infornassi focaccia tutti i giorni, lui ne sarebbe felice se non di più. Qualche giorno fa non è stato molto bene durante la notte, alla mattina l’ho tenuto a casa per precauzione ma stava benissimo tanto che si è alzato affamato. Fuori pioggia mista a neve che scendeva copiosa, quindi voglia di uscire non c’era. Quindi abbiamo impastato per goderci un buon trancio di focaccia… alla mia maniera! E’ una focaccia base per pizza, perfetta da utilizzare farcita con affettati.

FOCACCIA ALLE OLIVE E PEPE ROSA (19)+

INGREDIENTI

PER LA PASTA

290 ml di acqua

500 grammi di farina 00

3 cucchiaini di sale fino

1 cucchiaino di zucchero

3 cucchiai di olio extravergine d’oliva non fruttato

1 bustina di lievito di birra

PER LA FINITURA

olio extravergine q.b.

qualche granello sale rosa dell’Himalaya

qualche granello di pepe rosa

80 grammi di olive verdi denocciolate

PREPARAZIONE

Porre tutti gli ingredienti per la pasta nella macchina per il pane (la mia macchina per il pane è una KENWOOD BM250 -programma nr. 8 impasto e lievitazione). Terminato il programma, ungere una teglia di olio evo, plasmare la pasta per tutta la superficie con le mani e con un pennello ungere anche la superficie della focaccia. Con il pollice, formare delle buchette, lasciar lievitare ancora per mezz’ora. Infornare a 180°C per circa una mezz’oretta, porre le olive tagliate a metà e schiacciate leggermente con le dita nelle fossettine, spolverare con un leggero mix di sale rosa e pepe rosa leggermente pestati nel mortaio; riporre in forno per altri dieci minuti. Perfetta per essere farcita con affettati, perfetta con il prosciutto cotto ma è buona anche così.

FOCACCIA ALLE OLIVE E PEPE ROSA (49)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

FOCACCIA CON RICOTTA E POMODORINI

FILETTI DI BRANZINO ALLE OLIVE E POMODORO

ARROSTO AL PEPE ROSA

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Un “Dolcepensiero”: la “Tapenade” è una salsa tipica della Provenza, regione a sud della Francia; la classica è a base di olive nere, acciughe e capperi: infatti la parola “tapenas” significa capperi. Ideale per arricchire crostini e bruschette, a mio parere è perfetta anche per accompagnare carni bianche e pesce al vapore regalando il giusto tocco di saporito in più. Non male anche con della pasta corta. L’ingrediente principale sono le olive nere, finemente tritate creando una delicata purea arricchita poi con capperi e acciughe. Nella mia versione di oggi, utilizzo olive verdi ben sode, il tocco di salato sempre regalato dai capperi con l’aggiunta dei pistacchi. Ottima!!!

INGREDIENTI

20 grammi di pistacchi di Bronte salati già sgusciati

20 grammi di gherigli di noci

20 grammi di nocciole

30 grammi di olive verdi giganti snocciolate

15 grammi di capperi di Pantelleria

olio extravergine q.b.

PREPARAZIONE

Tritare nel mixer finemente le noci e le nocciole con i pistacchi nel mixer, unire poi i capperi dissalati e le olive, tritare ancora; unire un filo di olio per rendere l’impasto più morbido e spalmabile. Perfetto come crema per crostini, ottima salsa di accompagnamento per carni e pesce. In frigo può durare una decina di giorni in vasetto sterilizzato e a chiusura ermetica con un filo di olio a ricoprirne la superficie.

Può essere anche una bella idea regalo per Natale, se volete gradire i vostri amici con una delizia fresca: è giusto sottolinearne la sua freschezza e la sua durata in frigo oltre che essere un prodotto home made. Utilizzate vasetti ricercati o intarsiati, finiteli con un nastro sottile oppure avvolgeteli nella carta trasparente.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

MARINATURA PROVENZALE

PESTO ALLE ERBE

PESTO DI RUCOLA CON ARACHIDI E NOCCIOLE

PESTO DI NOCI, BASILICO E MENTA

CREMA DI FORMAGGI E CARCIOFI

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Un “Dolcepensiero” sfizioso: ogni volta che voglio qualcosa di diverso, mi preparo qualche bruschetta! Oggi sono ancor più sfiziose e piccantine grazie alla Feta sott’olio in conserva, pronta all’uso. Capricciose come il tempo di oggi: si passa dal diluvio al sole che fa capolino in un cielo spaccato dalle nuvole. L’arietta è ormai fresca e la natura si sta trasformando con colori meravigliosi dalle mille tonalità, passeggiare in questo periodo nei sottoboschi alla periferia del paese è un piacere e dopo una lunga camminata, l’appetito si fa sentire. E’ arrivato l’autunno, la stagione più bella – a parer mio – per chi ama pasticciare in cucina. Oggi poi al finire di un temporale, sono apparsi ben due arcobaleni che si incrociavano fra di loro: un meraviglioso quadretto naturale che vi vedeva dalla finestra della mia cucina mentre dal forno usciva un profumino di cioccolato afrodisiaco… ma questo sarà un altro post…

INGREDIENTI

1 filone di pane di grano duro

una dozzina di cubetti di feta sott’olio + una rondella di peperoncino + qualche goccia di olio della conserva*

6 carciofi sott’olio

qualche cucchiaio di funghetti sott’olio

qualche oliva verde

qualche oliva nera

prezzemolo tritato q.b.

PREPARAZIONE

Tagliare il filone di pane a fette. Con un pennellino, inumidirle con un goccio di olio della conserva. Metterle a scaldare in forno tiepido. In una ciotola, mettere la feta che schiaccerete con una forchetta, unire il peperoncino tritato finemente (mi raccomando poco poco). Affettare a rondelle le olive (per me quelle verdi erano farcite con peperoni, li trovate in tutti i supermercati) che unirete alla feta; miscelare bene il tutto unendo anche qualche funghetto. Porre il composto sopra le fette di pane tiepido, finire con i carciofini tagliati in quattro parti. Spolverare generosamente con prezzemolo tritato fresco.

*potete usare dell’olio piccante con della feta semplice al posto della feta in conserva.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

BRUSCHETTA DI FINE ESTATE

BRUSCHETTA ALLA GRECA

INSALATA DI RISO INTEGRALE ALLA GRECA

SFOGLIATA DI ZUCCHINE

PLUM CAKE ALLE OLIVE CON POMODORI ALL’AGLIO

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Un “Dolcepensiero”: che meraviglia aprire i miei “Limoni sotto sale e timo” dopo circa un mesetto dalla loro preparazione e provarne la loro bontà su pasta, pesce e riso freddo. Il risultato finale è perfetto: i limoni sono rimasti freschi, il sale adatto per sistemare il sapore dei piatti. Con questi spaghetti poi, il gusto si è imprezziosito ancor di più regalandogli la giusta sferzata estiva… Essendo un piatto gradito anche da Matteo (cerco di impiattare i suoi spaghetti appena appena miscelati con la bottarga perchè troppo saporita) le arselle le sguscio sempre prima di passarle nel soffrittino di aglio. Con i limoni sotto sale, è una bella alternativa alla classica ricetta della cucina sarda.

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

350 grammi di spaghetti nr.5

500 grammi di arselle

un paio di cucchiaini colmi di bottarga di Muggine sarda gratuggiata

50 grammi di olive verdi

uno spicchio di aglio

un paio di fette di Limoni sotto sale e timo

sale grosso dei Limoni sotto sale e timo

foglioline di timo

PREPARAZIONE

Affettare le olive a rondelle, mentre qualche fetta di limone a piccoli dadini. Mettere le arselle (o vongole) a spurgare per un paio di ore in acqua e sale grosso, per eliminare la sabbia. Scolarle e metterle in una larga pentola antiaderente, aggiungere un bicchiere d’acqua e porle sul fuoco vivo per una decina di minuti circa, per far si che le arselle si aprano. Scolarle dal fondo, sgusciarle tutte (se non ci sono bambini, potete lasciarne qualcuna con il guscio). Porre su fuoco vivace l’acqua per la pasta, salarla con il sale dei limoni, tuffarla e nel mentre, soffriggere con uno spicchio di aglio le arselle su fuoco dolce, allungare con poca acqua e lasciar cuocere dolcemente. Scolare gli spaghetti, farli saltare in padella con le arselle, unire le olive e a fuoco spento, spolverare con la bottarga. Impiattare e aggiungere i limoni sotto sale e qualche fogliolina di timo.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

 SPAGHETTI ALLE VONGOLE E PIZZUTELLI

RISOTTO PISELLI, PANCETTA E BOTTARGA

SPAGHETTI ALLE SARDE CON GAMBERETTINI E POMODORI CUORE DI BUE

Partecipo alla raccolta del blog “Laura in cucina”

dal titolo: “Italia in cucina”

RICETTE della SARDEGNA

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Un “Dolcepensiero” rifatto: lo scorso anno avevo già confezionato dei peperoni simili a questi, sono talmente piaciuti che anche quest’anno ho voluto replicare perchè trovo il peperone la verdura che più mi richiama all’estate; sarà che sono perfetti sia per ogni tipo di cottura ma soprattutto quando si fanno cene e pranzi all’aperto con il barbacue.  Inoltre cucinati così sono molto mediterranei, perfetti come piatto unico oppure come contorno.

INGREDIENTI PER UN PAIO DI PEPERONI:

2 peperoni grandi

1 mozzarella

qualche foglia di origano fresco

4 acciughe sott’olio

un cucchiaio di capperi sottosale di Pantelleria

una decina di olive verdi

pan grattato q.b.

sale q.b.

olio d’oliva extravergine q.b.

PREPARAZIONE:

Preparare i peperoni: lavarli e tagliarli a metà, eliminare i semi interni e il picciolo. Accendere il forno a 200°C, ungere una teglia con un filo di olio e porre i peperoni con la parte tagliata verso il basso; infornarli per una decina di minuti dopo di che girarli dalla parte opposta e coprire la teglia con la carta stagnola e infornarli di nuovo per altri dieci minuti. Sfornare i peperoni, porli in una capiente ciotola e ricoprirla con la pellicola per alimenti lasciandoli riposare per circa una mezz’oretta per poterli così pelare senza fatica.

Preparare il ripieno: tagliare a dadini piccoli la mozzarella, porla in una ciotola unendo qualche foglia di origano tritato finemente. Aggiungere sale e olio evo per quanto basta, mischiare molto bene il tutto, unire un poco di pan grattato, le acciughe tagliuzzate e i capperi ben lavati e tritati finemente mentre le olive divise a metà; usare tale composto per riempire i peperoni che avrete spellato. Porre i peperoni ripieni su una teglia antiaderente, bagnarli con un filo di olio evo e porli in forno per una decina di minuti a 200°C poi passarli al grill sempre in forno fino a quando avranno una crosticina in superficie. Servirli caldi o tiepidi. Ottimi come piatti unici.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

PEPERONI AL FORNO CON ACCIUGHE E MOZZARELLA DI BUFALA 

INSALATA DI RISO ALLA MAGGIORANA

INVOLTINI PRIMAVERA CON VERMICELLI DI SOIA, VERDURE E GAMBERI

Con questa ricetta partecipo al contest del blog: “PROFUMO DI GLICINE… CHE ARRIVA IN CUCINA”

dal titolo “SUA MAESTA’ IL PEPERONE”

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Un “Dolcepensiero”: una bella e buona padellata di pollo, perfetta per una una cena in completo relax con amici. Messa al centro della tavola, le cosce sono li pronte per essere prese direttamente con le mani, da mordere e gustare… saporite, sode e corpose. Dopo il successo che avevano avuto le costine, ho deciso di ripetere la bontà con la carne bianca del pollo. Un successone!

INGREDIENTI PER QUATTRO/SEI PERSONE

un paio di chili di cosce di pollo

150 grammi di olive nere e verdi

500 ml di birra chiara

un paio di peperoncini piccanti essicati

qualche rametto di timo

qualche foglia di salvia

qualche rametto di maggiorana

qualche rametto di rosmarino

2 spicchi di aglio

qualche fiocco di fleur de sel de la Camargue

pepe macinato fresco q.b.

olio extravergine di oliva q.b.

PREPARAZIONE

Tritare con la mezzaluna molto finemente, qualche fiocco di sale, l’aglio, un po’ di aghi di rosmarino, le foglioline di maggiorana e timo, la salvia e il prezzemolo. In una padella tanto ampia da contenere tutte le cosce, mettere l’olio d’oliva evo con la carne che cercherete di bagnare in tutte le loro parti; farle rosolare girandole di tanto in tanto, aggiungere il mix di odori e i peperoncini rossi tagliati a metà; rigirare bene le cosce, spolverare di pepe. Versare la birra, appena sfumata unire le olive. Lasciare cuocere per circa un’ora a coperto chiuso, controllare di tanto in tanto rigirando la carne (se si dovesse asciugare troppo aggiungere un po’ di acqua), poi scoprirle e lasciar ridurre il fondo di cottura rimasto. Regolare di sale se necessario, servire la padella direttamente nel centro della tavolata.

Con questa ricetta partecipo al contest di Paneepomodoro e Photobirra

Dall’archivio di Dolcipensieri:

POLLO QUATRE EPICES

TACCHINO IN CREMA DI RICOTTA E OLIVE

CROSTONI IN CREMA AL GORGONZOLA E BIRRA

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Un “Dolcpensiero” alla fine delle feste… sono arrivate, si sono fatte sentire, le abbiamo godute e ora se ne sono andate e già ne sento la malinconia!!! io adoro le feste natalizie e tutto ciò che gli gira intorno: addobbi, acquisti, regali, pensierini e tanti buoni auspici celati dietro ad una sola parola AUGURI. Sentiti, veri o falsi che siano stati, la felicità e il calore del Natale non lo cambierei per niente al mondo, almeno per una decina di giorni all’anno è bello pensare di vivere come su di una nuvola o meglio ancora sospesi in una bolla. In questi giorni aimè ho riaperto gli scatoloni degli addobbi per riporli pronti all’uso il prossimo anno ed accanto a quelli ormai usati, se ne sono aggiunti di nuovi per ricordarmi del 2011 appena passato. Anno dopo anno i miei addobbi conferiscono alla mia scatola dei ricordi sempre più bei momenti e pensieri legati a loro: si crea così quella che definisco la vera tradizione, lasciata dalla mamma quella della mia infanzia, con Matteo e Marco dopo sette anni abbiamo già dato atto ai nostri ricordi di essere rispolverati di anno in anno…

INGREDIENTI E PREPARAZIONE PER 4/6 PERSONE

Sbollentare in acqua bollente salata per qualche minuto le code di gambero, circa una decina, lasciarle poi raffreddare. In una capiente ciotola unire del soncino fresco (100 grammi), spinacini novelli (50 grammi), due o tre cucchiai di olive verdi snocciolate, un paio di ravanelli tagliati a fiammifero, dell’insalata riccia (anche qui circa una 100 grammi). In una ciotola sbattere qualche cucchiaio di olio extravergine d’oliva fruttato con un po’ di succo di limone e una spolverata di miscela di pepe e fiori persiana che userete per condire l’insalata e cui avrete aggiunto qualche coda di gambero tagliata a tocchetti. Impiattare in ciotoline con una coda di gambero integra e qualche piccolo crostino tostato in un poco di burro salato.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

INSALATA GUSTOSA CON CANNELLINI

VOUL AU VENT PER IL 2012

FARFALLE AL SALMONE CON SEDANO BIANCO DI SPERLONGA IGP

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