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Posts Tagged ‘pane’

CROSTONE BRIE PANCETTA (15)+

Un “Dolcepensiero” montano: è la stagione della montagna, della neve e dello sci e con loro è la stagione dei cibi ricchi e rustici magari seduti davanti ad un camino appollaiati su un tappeto con accanto un buon bicchiere di vino e perché no una buona e fresca birretta. Perfetti sono questi crostoni che possono essere una degna cena dopo una giornata sulle piste…

INGREDIENTI E PREPARAZIONE

Affettare una pagnotta rustica. Miscelare dello zola dolce con una forchetta per creare una crema. Velare con olio evo una padella antiaderente, abbrustolire le fette di pane da ambo i lati fino a quando sono belle dorate. Spalmare il pane con lo zola, sovrapporre le fettine di pancetta tesa pepata. Terminare con qualche pinolo, porre in forno a funzione grill per qualche minuto fino a quando la pancetta sarà croccante. Servire belli caldi.

CROSTONE BRIE PANCETTA (5)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

POLLO ALLA DIAVOLA

VOL AU VENT MATCHA

FROLLA AL CARDAMOMO CON RIPIENO DI FRUTTA SECCA E MIELE SARDO

COPPE FRAGOLE DI MARSALA CON PANNA E MERINGHE

ROTOLINI AL CIOCCOLATO E COCCO

ARROSTO ALL’ARANCIA

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FILONE DI PANE ALLE DUE FARINE (62)+

Un “Dolcepensiero”: quando ci sono queste tristi giornate di brutto tempo, mi prende la voglia di pane fatto in casa. Il forno aiuta a scaldare la casa ma soprattutto è il profumo che sprigiona il pane stesso appena sfornato che conforta. Ho appena sentito le ultime notizie tragiche che hanno colpito la mia adorata Sardegna: per me che la vivo soprattutto in estate nel pieno della sua bellezza solare, vedere ora come è stata ridotta dalle piogge, rattristisce parecchio. Un dolce pensiero oltre che ad una sentita preghiera, la rivolgo alle numerose vittime di questa brutta tragedia. Ed è proprio il pane che più di tutti in cucina mi fa pensare alla Sardegna: infatti adoro gustarmi il pane di Ortueri quando scendo in estate…

INGREDIENTI

350 grammi di farina 0

350 grammi di farina 00

500 grammi di acqua tiepida

15 grammi di sale fino

150 grammi di lievito madre

olio extra vergine d’oliva q.b.

PREPARAZIONE

Il giorno prima rinfrescare il lievito madre. Versare il lievito madre in una ciotola e scioglierlo con metà dell’acqua, unire le due farine e impastare, aggiungere il sale e continuare fino ad avere un composto omogeneo aggiungendo l’acqua rimasta per quanto necessaria. Versare un filo di olio in una ciotola capiente e adagiare l’impasto, coprire con la pellicola, lasciarla a temperatura ambiente per una paio di ore poi porla in frigo a lievitare per un totale di 24 ore. Il giorno dopo si deve presentare almeno lievitata il doppio. Porre l’impasto su un piano infarinato, dividerlo in due e conferirgli ad ognuna una forma rettangolare. Adagiarli in stampi da plum cake foderati con un canovaccio infarinato, chiudere con i lembi e lasciar lievitare per venti minuti ancora. Accendere il forno a 220°C statico, aprire il canovaccio e porre i filoni di pasta su una placca da forno con carta forno, incidere le superfici con un coltello praticando tagli profondi circa un paio di centimetri. Infornare per circa 50 minuti abbassando la temperatura a 200°C ma controllate il pane di tanto in tanto tenendo presente anche la tipologia del vostro forno.

FILONE DI PANE ALLE DUE FARINE (66)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

FILONE DI PANE

BRIOCHES AL CIOCCOLATO

BRUSCHETTA CAPRICCIOSA CON FETA IN CONSERVA

Un grazie di cuore a Clara e Adriana di “Generazioni in cucina” 

e a JustHermione

che mi hanno conferito questo dolcissimo premio

awrad-super-sweet-blog-award

Secondo le regole, il vincitore deve rigirare il premio ad altri 15 blog e rispondere ad queste “dolci” domande:

Biscotti o torta? Torta

Qual è il tuo spuntino preferito? un frutto

Quando hai maggior voglia di dolci? nel pomeriggio se sono in compagnia con amiche o amici di Matteo, a volte la sera

Se avessi un soprannome “dolce” quale sarebbe? muffin

Dovrei nominare 15 blog, ma come già sapete, ad intervallo fra un premio e l’altro lascio la libertà a chi passa di qua di ritirarlo avvisandomi nel commento… a volte la scelta! baci

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CROSTONE PANCETTA E BRIE (4)+

Un “Dolcepensiero” veloce: soprattutto nei mesi estivi siamo più propensi a cene dell’ultimo momento. Magari dopo un pomeriggio in compagnia dove i bimbi si sono divertiti in piscina, può capitare che qualche amico si fermi poi a cena e se la pizzeria del quartiere è chiusa per ferie, che fare? ovvio una bella e buona quanto veloce spaghettata, così almeno ci è capitato qualche giorno fa; per godersi anche un aperitivo mentre i bimbi si rilassano davanti ad un cartone, questi crostoni solo una favola. Veloci, facili ma ghiottissimi… La ricetta è banale ma credetemi vi ingolosiranno parecchio!

CROSTONE PANCETTA E BRIE (7)+

INGREDIENTI E PREPARAZIONE

Affettare una pagnotta rustica. Affettare anche il briè, crosta compresa. Velare con una noce di burro leggermente salato abbondante una padella antiaderente, abbrustolire le fette di pane da ambo i lati fino a quando sono belle dorate. Sovrapporre le fettine di pancetta, proseguire poi con il briè. Porre in forno a funzione grill per qualche minuto fino a quando il briè sarà ben sciolto. Servire belli caldi.

CROSTONE PANCETTA E BRIE (15)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

CROSTONI IN CREMA AL GORGONZOLA E BIRRA

RISOTTO AI CARCIOFI CON PANCETTA E RICOTTA STAGIONATA

ASPARAGI AL BRIE

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FILONE DI PANE (24)+

Un “Dolcepensiero” finalmente riuscito: dopo vari tentativi prima con il lievito madre finalmente ben riuscito e da rinfrescare periodicamente, ecco che ci siamo anche con il pane. Il metodo è quello del simpaticissimo Bonci; in rete trovate molti video su you tube dove poter verificare passo per passo la ricetta ma ci sono anche molti blog dove poter prendere visione di questo procedimento per fare del pane comune in casa con il proprio forno. L’unico mio accorgimento che vi posso dire è per la cottura in forno, nel senso che dovete calcolare il vostro forno personale quindi i tempi di cottura, come nel mio caso, sono stati adattati rispetto alla ricetta base.

FILONE DI PANE (14)+

INGREDIENTI

PER IL LIEVITO MADRE

200 grammi di farina 00

1 cucchiaio di olio extra vergine d’oliva

1 cucchiaio di miele

100 grammi di acqua

PER IL PANE

500 grammi di farina di manitoba

250 grammi di farina 00

550 grammi di acqua tiepida

15-17 grammi di sale fino

150 grammi di lievito madre

PREPARAZIONE

PER IL LIEVITO MADRE. Impastare farina, olio e miele aggiungendo l’acqua poco per volta fino ad ottenere una palla. Metterla in un contenitore ermetico unto d’olio. Lasciar lievitare per 48 ore, raddoppierà di volume e sarà appiccicosa. Da qui si parte con i vari rinfreschi: prendere 100 grammi dalla pasta madre (il resto si può buttare oppure utilizzarla per fare una seconda pasta madre magari da regalare); aggiungere farina 00 pari al suo peso quindi 100 grammi e acqua tiepida pari a metà del peso quindi 50 grammi. Sciogliere la pasta madre con l’acqua tiepida fino ad avere una pappina, aggiungere la farina e lavorare bene tutti gli ingredienti fino a formare una palla soda che rimetterete nel vaso ermetico a lievitare per 2-3 giorni, sempre leggermente unto di olio. I rinfreschi devono essere fatti sempre come spiegato sopra, per me è meglio non superare i tre giorni, anche se conservata in frigo. Il lievito è ben riuscito quando triplica il suo volume; al momento di panificare, rinfrescare il lievito almeno la sera prima; non pongo mai il lievito madre appena rinfrescato nel frigo, lo lascio un paio di ore a temperatura ambiente.

PER IL PANE. Il giorno prima rinfrescare il lievito madre. Versare il lievito madre in una ciotola e scioglierlo con metà dell’acqua, unire le due farine e impastare, aggiungere il sale e continuare fino ad avere un composto omogeneo aggiungendo l’acqua rimasta per quanto necessaria. Versare un filo di olio in una ciotola capiente e adagiare l’impasto, coprire con la pellicola, lasciarla a temperatura ambiente per una paio di ore poi porla in frigo a lievitare per un totale di 24 ore.

FILONE DI PANE (50)

Il giorno dopo si deve presentare almeno lievitata il doppio. Porre l’impasto su un piano infarinato, allargarlo a rettangolo con le mani. Procedere ripiegando, come quando di fanno gli aerei di carta ai bimbi, a tringolo i lembi superiori del rettangolo di pasta. Poi arrotolare la punta che si sarà formata , verso il basso, arrotolare il tutto fino al termine della pasta ottenendo un bel rotolo di pasta. Adagiarlo in uno stampo da plumcake foderato con un canovaccio infarinato, chiudere con i lembi e lasciar lievitare per venti minuti ancora. Accendere il forno a 230°C statico, aprire il canovaccio e porre il filone di pasta su una placca da forno con carta forno, incidere la superficie con un coltello praticando tagli profondi circa un paio di centimetri divaricando un poco i lembi. Infornare per circa 50 minuti (per il mio forno) abbassando la temperatura a 200°C ma controllate il pane di tanto in tanto tenendo presente anche la tipologia del vostro forno.

FILONE DI PANE (6)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

TORTA DI PANE AL GIANDUIA

CIAMBELLA DI PANE NERO E MANDORLE

PANE DI GRANO SARACENO

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TORTA DI PANE AL GIANDUIA (41)+

Un “Dolcepensiero” che riscalda… fa freddo! ebbene si, è arrivato il gelo polare e stamattina qualche fiocchetto leggero leggero ha fatto capolino mentre il cielo cercava di aprirsi un varco azzurro che subito però si è fatto intimidire dalle nuvole grigio/azzurro solite della neve. Il calendario dell’avvento è stato rispolverato e riempito di cioccolatini, i preferiti di Matteo! Non potevano mancare i classici soldini di cioccolato al latte ma soprattutto i mitici “gianduiotti” che qui in casa mia fanno subito festa, natale e gioia. Tanto che mi è venuta l’idea di tuffarne qualcuno nell’impasto della torta di pane che perchè fa tanto natale, soprattutto i primi giorni del mese di dicembre alle prese con decorazioni e luci. Quando abitavo ancora dai miei insieme a tutta la mia tribù di fratelli, la torta di pane la faceva da padrona per le colazioni delle vacanze natalizie: preparando pranzi e cene per tanti parenti, il pane avanzava sempre e in buone quantità! da me in tavola non poteva mancare il famoso cestino pieno e trabboccante di ogni tipo di pane: alle noci, alle olive, le michette milanesi, le ciabatte… insomma il profumo di pane anche da solo, ti faceva svegliare già con il languorino, figuriamoci il profumo della torta di pane tiepida…

TORTA DI PANE AL GIANDUIA (37)+

INGREDIENTI

300 grammi di pane ai cereali raffermo

4 gianduiotti

1/2 litro di latte intero con 1/2 litro di acqua tiepida

100 grammi di uvetta passa bianca

50 grammi di burro

6 cucchiai di zucchero

6 cucchiai di cacao amaro

10 amaretti

1 bicchierino di whisky

60 grammi fra mandorle e nocciole+qualcuna per la parte finale

pane grattugiato q.b.

TORTA DI PANE AL GIANDUIA (30)+

PREPARAZIONE

Mettere in una ciotola il pane raffermo a pezzetti nel latte e acqua fino a quando sarà ben mordido. L’uvetta farla rinvenire in acqua tiepida. Nella ciotola del pane aggiungervi poi l’uvetta scolata, il burro ammorbidito e lo zucchero; mescolare energicamente il tutto aggiungendo il cacao (se necessario, ammorbidire il composto con qualche cucchiaio di latte). Sbriciolare gli amaretti con le mani, le mandorle e le nocciole triturarle grossolanamente nel mortaio e unire il tutto al composto, aggiungervi il brandy. L’impasto deve risultare compatto ma morbido: terminare con i gianduiotti tagliati a pezzetti. Imburrare e spolverare la tortiera con il pane grattato, porvi il composto, livellarlo e infornare in forno già caldo. Tempo di cottura circa un’ora a 180°C gradi.

TORTA DI PANE AL GIANDUIA (2)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

TORTA AL CIOCCOLATO SENZA FARINA DI SOPHIE DAHL

CIAMBELLA DI PANE NERO E MANDORLE

LA CREMA DI MASCARPONE E GIANDUIA

Per finire, un altro regalo… ecco le regole

1) Includere il logo premio in un post o nel tuo blog
2) rispondere a 10 domande su te stesso/a
3) Nominare 10-12 altri blogger favolosi
4) Far sapere ai tuoi candidati che li hai nominati
5) Citare la persona che ti ha nominato

1) Ecco il logo del premio

sunshine-award

2) rispondere a 10 domande su te stesso/a:

  1. Colore preferito: tanti…
  2. Animale preferito: il mio cane Nick, un’adorabile Jack Russell
  3. Numero preferito: 14 (il giorno in cui è nato il mio bimbo)
  4. Drink preferito non alcolica: Sprite
  5. Preferisci FB o Twitter: FB
  6. La tua passione: cucina, lettura, Tv soprattutto telefilm e film
  7. Preferisci ricevere  o fare regali: tutte e due…
  8. Modello preferito: i miei genitori
  9. Giorno preferito della settimana: domenica
  10. Fiore preferito: tutti, dipende dall’umore!

3) nominare 10-12 altri blogger favolosi:

  1. cucina che ti passa
  2. cucinaconfederica.blogspot.it/
  3. lacucinadicollefiorito.blogspot.com
  4. danieladiocleziano.blogspot.com/
  5. kucinadikiara.blogspot.it/
  6. giornisenzafretta.blogspot.it/
  7. le amiche di dona 
  8. la cuochina sopraffina
  9. spizzichiandbocconi.blogspot.com
  10. ipasticciditerry.blogspot.it/
  11. mestolando.blogspot.com

4) … proseguo a comunicare il premio ai blog sopra citati

5) Voglio ringraziare i blog: “Realizza idee” e “Ci manca solo il caminetto” che mi hanno donato il premio!

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Un “Dolcepensiero” sfizioso: ogni volta che voglio qualcosa di diverso, mi preparo qualche bruschetta! Oggi sono ancor più sfiziose e piccantine grazie alla Feta sott’olio in conserva, pronta all’uso. Capricciose come il tempo di oggi: si passa dal diluvio al sole che fa capolino in un cielo spaccato dalle nuvole. L’arietta è ormai fresca e la natura si sta trasformando con colori meravigliosi dalle mille tonalità, passeggiare in questo periodo nei sottoboschi alla periferia del paese è un piacere e dopo una lunga camminata, l’appetito si fa sentire. E’ arrivato l’autunno, la stagione più bella – a parer mio – per chi ama pasticciare in cucina. Oggi poi al finire di un temporale, sono apparsi ben due arcobaleni che si incrociavano fra di loro: un meraviglioso quadretto naturale che vi vedeva dalla finestra della mia cucina mentre dal forno usciva un profumino di cioccolato afrodisiaco… ma questo sarà un altro post…

INGREDIENTI

1 filone di pane di grano duro

una dozzina di cubetti di feta sott’olio + una rondella di peperoncino + qualche goccia di olio della conserva*

6 carciofi sott’olio

qualche cucchiaio di funghetti sott’olio

qualche oliva verde

qualche oliva nera

prezzemolo tritato q.b.

PREPARAZIONE

Tagliare il filone di pane a fette. Con un pennellino, inumidirle con un goccio di olio della conserva. Metterle a scaldare in forno tiepido. In una ciotola, mettere la feta che schiaccerete con una forchetta, unire il peperoncino tritato finemente (mi raccomando poco poco). Affettare a rondelle le olive (per me quelle verdi erano farcite con peperoni, li trovate in tutti i supermercati) che unirete alla feta; miscelare bene il tutto unendo anche qualche funghetto. Porre il composto sopra le fette di pane tiepido, finire con i carciofini tagliati in quattro parti. Spolverare generosamente con prezzemolo tritato fresco.

*potete usare dell’olio piccante con della feta semplice al posto della feta in conserva.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

BRUSCHETTA DI FINE ESTATE

BRUSCHETTA ALLA GRECA

INSALATA DI RISO INTEGRALE ALLA GRECA

SFOGLIATA DI ZUCCHINE

PLUM CAKE ALLE OLIVE CON POMODORI ALL’AGLIO

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Un “Dolcepensiero”: quando ho una fame particolare, corro subito a prendere una bella pagnotta e mi cucino delle bruschette confenzionando ogni volta un nuovo “condimento”. Ero appunto al negozio sotto casa, e mi sono imbattuta in tocchi freschissimi di feta appena consegnati e memore di un servizio televisivo dedicato alla Grecia, ho deciso di mischiare qualche ingrediente ispirato a questa meravigliosa isola. Quest’anno si dice sia una meta molto gettonata per le vacanze: sono sincera che mi ispira parecchio anche a me da un po’ di tempo soprattutto le isolette attorno, ricche di colori marini, cibo molto particolare e legatissimo alla tradizione oltre che una storia invidiabile da vivere e non solo da leggere. Parlando con Marco gli ho detto che sarebbe bello magari l’anno prossimo, “tradire” la nostra Sardegna per un intinerario da quelle parti… devo dire che l’idea ha stuzzicato anche lui. Per ora godiamoci dei sapori “greci”…

INGREDIENTI

1 pagnotta di grano duro

150 grammi di feta

100 grammi di olive nere denocciolate

1 cipolla rossa di Tropea

sale q.b.

olio extravergine d’oliva

PREPARAZIONE

Affettare il pane, con un pennelo spennellarle con l’olio evo miscelato ad un pizzico di sale (se volete prepararle al momento, potete scottare le fette di pane sul barbecue o su una griglia); in una ciotola mischiare le olive nere tritate grossolanamente con la feta tagliata a dadini. Affettare a velo la cipolla che unirete al composto. Mescolare bene il tutto, porre sul pane e servire con un buon e fresco bicchiere di vino bianco. Come finale, qualche fogliolina di timo e/o maggiorana.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

FRISELLE CON POMODORI E CIPOLLOTTI

BRUSCHETTE CON CODE DI GAMBERO

BRUSCHETTA FONDENTE

MI TROVI ANCHE QUI:

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Un “Dolcepensiero” che fa crash… come il mio computer portatile, quello che uso per redigere il blog che sia in cucina, davanti alla tv in salotto oppure in camera sul letto alla sera prima di coricarmi. Non si tratta di hard disk ma solo un disguido, che ancora non ho capito bene come sia successo; sta di fatto che due cartelle di foto, le mie di archivio dove tengo le foto in orizzontale per altri usi, sparite e con loro anche le foto delle mie ultime creazioni tra cui un tiramisù’ con il mokaccino e fragole, pane ai cerali con semi di sesamo e finocchietto e qualche altra bontà. Uffa ma che peccato, mi è dispiaciuto un sacco: per risolvere questo problema e cercare di recuperare qualcosa mi sono appoggiata ad un caro amico – Augusto che ringrazio anche da qui – e anche all’aiuto di Marco ma non c’è stato nulla da fare! Quindi stamattina ho cercato di consolarmi in cucina mettendo le mie mani in un impasto, sfogare la mia “rabbia” formando palline e sporcandomi! che relax e direi che il risultato si è visto! era la prima volta che confezionavo i Canederli da sola e devo dire che il risultato è stato più che soddisfacente, ottimi a parer di mio marito e sono poche le volte che non ci sia qualche criticuccia per migliorare! Anche se siamo in primavera, direi che stasera questo piattino caldo e confortante ci è stato a pennello: fuori pioggia battente e cielo grigio che non promette miglioramenti ancora per qualche giorno… Per quasta ricetta mi è stato molto utile il libro tutto dedicato a queste polpette: Canederli di Maria Teresa Di Marco e Marié Cécile Ferrè con ricette classiche, di tradizione e anche innovative accompagnate da fotografiche molto belle. La ricetta che vi propongo l’ho pensata io ma tenendo presente i suggerimenti del libro.

INGREDIENTI PER UNA DECINA DI CANEDERLI

75 grammi di pane raffermo senza crosta

75 grammi di pane in cassetta o pancarrè senza crosta

70 grammi di pancetta affumicata

2 bicchieri di latte intero

1 uovo

un pizzico di sale

mix di pepe bianco, nero e rosa

1 cipolla bianca

2 cucchiai di grana grattugiato

1 mazzettino di agretti o erba dei frati

farina bianca 00 q.b.

2 litri di brodo di carne

olio extravergine d’oliva

PREPARAZIONE

Tagliare a dadini il pane. Scaldare il latte senza farlo bollire, quindi versarlo a tratti sul pane all’interno di una ciotola e con le mani iniziare a lavorare l’impasto impregnandolo bene. Affettare molto sottilmente la cipolla e la pancetta, in una pentola antiaderente unire un filo di olio evo in cui farete sfrigolare la cipolla e la pancette e appena prenderanno colore, unire il pane abbassando la fiamma al minimo. Sbattere l’uovo con un pizzico di sale e i pepi, unirlo all’impasto mescolando velocemente per non far rapprendere troppo l’uovo. Unire il grana grattugiato e gli agretti tagliuzzati finemente. Con le mani bagnate, formare la prima pallina con una porzione d’impasto compattando bene, passarlo nella farina bianca. Continuare fino ad esaurimento dell’impasto, le palline avranno la dimensione di una palla da ping pong. Porre in frigo per almeno otto ore. Portare a bollore il brodo (io ho usato del brodo di carne di un bollito di pochi giorni fa), porvi a cuocere i canederli facendo attenzione che il brodo non abbia un bollore troppo vivace, per circa una decina di minuti. Servire ben caldi con l’aggiunta di altro grana se gradite.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

CANEDERLI e CINGHIALE BRASATO 

BOCCONCINI DI ANANAS E PANCETTA

TORTA ASPARAGI E RICOTTA

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Un “Dolcepensiero”… gli eventi della vita non si possono assolutamente modificare, purtroppo non esiste nessun reset per ricominciare. Sono gli eventi tristi che ti fanno pensare e fermare a riflettere anche solo per un attimo quando un mezzogiorno qualunque vai a fare un po’ di spesa e fra i vari pettegolezzi di paese vieni a conoscenza di un episodio triste avvenuto la stessa mattina ma ancor più duro e graffiante avere la conferma da un solo squillo telefonico. Una telefonata in lacrime che non avrei mai voluto ascoltare. Una settimana triste ma con giorni velati da ricordi belli e simpatici: ricordi di momenti di festa tutti insieme seduti lungo una gran tavolata che neanche un brutto e forte temporale aveva fermato, cibo e vino buono da condividere con gli amici: tutte noi “fantastidonne” con mariti e figli al seguito e tanta voglia di ridere, un contaggioso buon umore che ha vinto anche sulle difficoltà atmosferiche di un estate che l’anno scorso non voleva mai arrivare… A questa tavolata seduto con la sua famiglia c’era anche Stefano… oggi lui è il nostro angelo che sarà sempre seduto con noi anche alla prossima tavolata!

La ricetta… mai come impastare mi rilassa così tanto, e proprio in questi giorni fatti di ripensamenti, è stata l’occasione per chiudersi in cucina, mischiare tutti gli ingredienti e aspettare che la pasta lieviti per poi regalarti il profumo delle cose buone fatte in casa; è proprio il pane quello che più si aggiustava al mio stato d’animo i giorni scorsi. Ciabatte fragranti con le noci della California che hanno la caratteristica di avere un gheriglio particolarmente grande. Raccolte tra ottobre e novembre, le noci californiane hanno un colore eccellente, gherigli chiari quasi perlati. Il guscio, è generalmente sottile, quindi la noce si apre facilmente a metà.

INGREDIENTI PER 4 CIABATTE

500 grammi di farina 00

2 cucchiaini di sale

30 grammi di lievito di birra

4 cucchiai di olio extra vergine lievemente fruttato

300 ml di acqua

200 grammi di gherigli di noci della California

PREPARAZIONE

Nel robot da cucina mettere la farina, aggiungere il lievito diluito in acqua tiepida, poi il sale e azionare unendo a filo l’olio e l’acqua fino a quando si formerà una palla. Porre l’impasto in una ciotola ben oliata, coprire con la pellicola trasparente e far riposare fino a quando raddoppia. Toglierlo dalla ciotola, rimpastare aggiungendo le noci tritate grossolanamente, riporlo nella ciotola, coprire ancora con la pellicola e far riposare fino a che aumenta di volume. Scaldare il forno a 200°C statico. Dividere l’impasto in quattro pezzi e dare una forma allungata tipo ciabatta. Infornare e cuocere per circa una mezz’oretta. Sfornare, buonissimo con formaggi a pasta morbida e affettati misti.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

PANE DI GRANO SARACENO 

QUICHE SALATA SPEZIATA AI BROCCOLI CON NOCI

LASAGNA BIANCA IN COCOTTE CON BROCCOLETTI

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Un “Dolcepensiero” tradizionale: in questi giorni di festa mi ritrovo più rilassata, più tranquilla; l’asilo è chiuso fino al 10 gennaio, sul lavoro ho deciso di darci un bel taglio se proprio non ho delle urgenze perchè mi voglio riposare e magari cucinare… ma con C maiuscola, ce la farò??? o il relax giocherà brutti scherzi??? Vi posso dire che per quest’anno  niente di impegnativo per i miei pranzi di natale: un menù del tutto tradizionale e semplice all’insegna delle buone cose ma se avete voglia di qualcosa di diverso, beh allora potete sbirciare QUI dove vi ho proposto un giro per il mondo. Ho proposto questa pagnotta, una tra le più tradizionali, avendo nell’impasto farina di grano saraceno: l’ho fatta per gustare al meglio i vari patè, salsine e pesci affumicati al taglio presenti sulla mia tavola oppure anche solo spalmato di marmellata per la colazione di Natale. Il mio menù di natale comprendeva antipasti vari che giravano intorno a salumi di ogni genere, sott’aceti e insalate condite con salse diverse, carpacci di pesce affumicato, gamberetti e gamberi al naturale, conserve di verdure fra cui questa QUI. La prima poratata erano delle crespelle con funghi porcini e prosciutto di Praga (seguirà post) e come seconda portata l’agnello al forno con verdurine cotte al vapore e poi scottate con del burro leggermente salato. Abbiamo terminato con dolci e frutta e poi… pennichella sul divano!!!

Tornando alla ricetta di questo post,  ho panificato interamente con la macchina del pane seguendo istruzioni e ricette dal libro “IL BUON PANE CON LA MACCHINA DEL PANE” di Cathy Ytak.

INGREDIENTI per una pagnotta di 750 grammi

300 ml di acqua

1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

1 cucchiaino di succo di limone

375 grammi di farina bianca tipo “0”

75 grammi di farina di grano saraceno

2.5 cucchiaini di lievito naturale disidratato

1.5 cucchiaini di sale

1 cucchiaino di zucchero.

La mia macchina per il pane è una KENWOOD BM250 -programma nr. 1 per pane base

Inserire tutti gli ingredienti seguendo l’elenco riportato sopra. La regola unica da seguire con attenzione e da rispettare, consiste nel non mettere mai in contatto il lievito con il sale. Basta sistemare zucchero, sale e lievito ciascuno in un angolo della vaschetta. Per questo tipo di pane vi è un accorgimento da seguire: la farina di grano saraceno assorbe molta acqua. Verificare bene la consistenza della pasta: dopo dieci minuti di lavorazione, quando non si è ancora in fase di lievitazione, dovreste avere in impasto già ben formato. Essendo appunto farina di grano saraceno, l’impasto si presenterà molle e attaccato ancora alle pareti della vaschetta, aggiungere circa un 10 grammi di farina tipo “0” e attendere un po’ prima di aggiungerne ancora, se necessario.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

PICCOLI PANINI AI SEMI DI PAPAVERO

MUFFIN RUSTICO ALLE MANDORLE

PANE ALL’UVETTA DELLA SIGNORA BOYLEN

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