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Posts Tagged ‘passata di pomodoro’

COZZE ALLA TARANTINA (10)+

Un “Dolcepensiero” sugoso: cercando in rete una ricetta per gustarci le cozze che solitamente amiamo ‘mpepate, mi sono imbattuta in quelle “alla tarantina” con un buon sughetto di pomodoro. Credetemi ci siamo leccati non solo i baffi, ih ih ih tanto sono venute bene. La ricetta della tradizione regionale pugliese l’ho poi trovata anche su qualche libro di tradizione della mia collezione. La loro realizzazione è molto semplice, solitamente sono servite come antipasto. Il loro ingrediente principale che le fa ghiotte è il sughetto che le accompagna, perfetto per fare la “scarpetta” con delle calde e abbrustolite fettine di pane casereccio.

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

1 chilo di cozze

400 grammi di passata di pomodoro

qualche spicchio di aglio

peperoncino piccante tritato q.b.

1/2 bicchiere di vino bianco secco

olio extravergine d’oliva q.b.

un pizzico di pepe nero macinato

un pizzico di sale

prezzemolo tritato q.b.

fette di pane casereccio

PREPARAZIONE

Lavare molto bene sotto acqua corrente le cozze, grattando i gusci ed eliminando i barbigli. In un tegame aggiungere olio extra vergine d’oliva, l’aglio intero, un paio di cucchiai di prezzemolo tritato e le cozze, sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco finché le cozze non si saranno aperte; filtrare il liquido di cottura e tenerlo da parte. In un’ampia pentola, dorare l’aglio tritato finemente nell’olio e aggiungere il peperoncino tritato, unire la passata di pomodoro, regolare di sale e pepe e cuocere il tutto per cinque minuti. Aggiungere le cozze insieme ad una parte della loro acqua filtrata e restringere per cinque minuti abbondanti. Pepare ancora se amate il sapore deciso e cospargere il tutto con una buona manciata di prezzemolo tritato. Servire le cozze alla tarantina ben calde, accompagnarle con fette di pane casereccio abbrustolito.

COZZE ALLA TARANTINA (12)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

SPAGHETTI COZZE E VONGOLE

SPAGHETTI AI FRUTTI DI MARE IN GUSCIO

RISO E FARRO FREDDO AI FRUTTI DI MARE

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LASAGNE CON RAGU' DI VITELLO (9)+

Un “Dolcepensiero”: un piatto di lasagne fa sempre molto piacere, soprattutto a mio marito ghiotto di questo piatto unico, ricco e saporito! e poi chi dice che le lasagne sono da fare solo di domenica? se utilizzate delle coccottine, sono più veloci da realizzare e si possono ottenere delle monoporzioni anche per il freezer da utilizzare nelle giornate in cui non si riesce a cucinare: io ne faccio sempre qualche cocottina anche più piccola di quelle in foto, perfette per far scorta, appunto!!!

INGREDIENTI 4-6 COCOTTE

pasta sfoglia per lasagne

200 grammi di formaggio latteria grattugiato

100 grammi di gruyere

300 grammi di grana grattugiato

una noce di burro

PER IL RAGU’

600 grammi di macinato di vitello

500 grammi di passata di pomodori

1 costa di sedano

1 carota

1 cipolla bianca

sale e pepe q.b.

olio extra vergine d’oliva q.b.

PER LA BESCIAMELLE:

100 grammi di burro

80 grammi di farina

1 litro di latte

noce moscata

sale e pepe

grana grattugiato q.b.

LASAGNE CON RAGU' DI VITELLO (41)+

PREPARAZIONE

PER IL RAGU’: tagliare a dadini piccolissimi il sedano, la carota e la cipolla che dovranno soffriggere in una pentola capiente con un filo di olio extravergine d’oliva; aggiungere la carne macinata e far tostare il tutto su fuoco vivo. Aggiungere, dopo un otto-dieci minuti, la passata di pomodori con un mestolo di acqua tiepida. Aggiustare il sapore con un pizzico di sale e pepe. Far cuocere bene il tutto per tre ore aggiungendo se neccessario, altra passata e/o acqua tiepida se si dovesse asciugare troppo controllando il giusto grado di sapore.

PER LA BESCIAMELLE: in una casseruola fate sciogliere il burro a fiamma bassissima e, aiutandovi con una frusta, amalgamate bene la farina passata al setaccio per evitare grumi. Diluire subito con il latte tiepido; continuate a mescolare fino a che la salsa si addensa, all’inizio del bollore fate cuocere per circa 6-8 minuti continuando a rimestare. Spolverate con la noce moscata, il sale e il pepe, aggiungere una bella spolverata di grana grattugiato.

PER LE LASAGNE: Mettere a bollire dell’acqua, salarla e far sbollentare le sfoglie di pasta (per questa ricetta in cocotte, ho calcolato quattro strati) poche alla volta per alcuni minuti; stenderle su una graticola per farle raffreddare. Imburrare la teglia adagiandovi sopra il primo strato di pasta, proseguire con uno strato di besciamelle, finire con una copertura dei formaggi. Continuare il secondo strato con pasta e con delle belle cucchiaiate di ragù coprendo per bene tutta la superficie, spolverizzare di grana grattugiato. Proseguire alternando la base bianca con la base rossa fino a ottenere quattro strati, terminando con il ragù mischiato a un pò di besciamelle, spolverato di grana grattugiato. Infornare per una mezz’oretta, servire ben calda a tranci.

LASAGNE CON RAGU' DI VITELLO (5)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

LASAGNETTA AL PIATTO CON SCAMPI E RADICCHIO

RAGU’ CON SALSICCIA

SPEZZATINO DI VITELLO CON FAGIOLI ROSSI

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GIRELLE DI PASTA SFOGLIA ALLA PIZZAIOLA (57)+

Un “Dolcepensiero” brutto ma buono: non sono molto belli e precisi da vedere, insomma come quelle sulle riviste ma posso assicurarvi sulla loro bontà. Sfiziosi per un aperitivo fra amici o per un pre cena magari  con un bicchiere bello fresco di brut, sono semplicissimi da fare e anche molto veloci e sul ripieno vi potete sbizzarrire quanto volete… oggi per me alla “pizzaiola”!

GIRELLE DI PASTA SFOGLIA ALLA PIZZAIOLA (53)+

INGREDIENTI

1 rotolo di pasta sfoglia

quattro/sei cucchiai di passata di pomodoro

qualche acciuga sott’olio

100 grammi di mozzarella stesa per pizza

origano essicato q.b.

1 tuorlo d’uovo

semi di sesamo q.b.

un pizzico di sale

PREPARAZIONE

In una ciotola e con l’aiuto di una forchetta, schiacciate qualche acciuga sott’olio (regolatevi voi in base a quanto le volete saporite) che mischierete alla passata di pomodoro. Tagliare a listarelle la mozzarella. Prendere la pasta sfoglia e srotolarla; con l’aiuto in un pennello. spennellare tutta la sfoglia con il pomodoro e acciuga in modo uniforme. Cospargere poi con la mozzarella ed infine l’origano. Quindi arrotolare tutto formando un cilindro, spennellarlo con l’uovo sbattutto con un pizzico di sale. Adagiare su un foglio di carta da forno i semi di sesamo e passare sopra il rotolo umido di uovo in modo che si attacchino i semini in modo abbastanza uniforme. Con un coltello affilato, tagliare l’involto a fette spesse circa 1,5 cm e disporli su una teglia con la carta forno e infornarle a 180°C per circa una ventina di minuti o sino a quando saranno ben dorate girandole a metà cottura.

GIRELLE DI PASTA SFOGLIA ALLA PIZZAIOLA (44)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

LASAGNETTA DI SFOGLIA CON CREMA AI CARCIOFI

LA PIZZAIOLA

PEPERONI ALLA PIZZAIOLA

CREPES ALLA PIZZAIOLA

SFOGLIATA DI ZUCCHINE

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SPEZZATINO DI VITELLO CON FAGIOLI ROSSI (36)+

Un “Dolcepensiero” di ripresa: oggi primo giorno di scuola dopo le lunghe vacanze di Natale. In tavola ho voluto portare uno dei piatti della mia infanzia, il mio preferito: nei freddi mezzogiorni di ritorno da scuola, era una meraviglia salire le scale con un profumo intenso di buon cibo, appagante per il palato e non solo. Come ricompensa oggi per le prime fatiche del mio bimbo, l’ho riproposto con la variante di patate e fagioli rossi…

SPEZZATINO DI VITELLO CON FAGIOLI ROSSI (33)+

INGREDIENTI PER 4/6 PERSONE

600 grammi di spezzatino di vitello

150 grammi di fagioli rossi

1 carota

1 gambo di sedano

1 cipolla dorata

olio extravergine d’oliva q.b.

250 ml di passata di pomodoro

2 cucchiai di concentrato di pomodoro

2 patate grosse

1 dado vegetale

un pizzico di peperoncino essicato

sale e pepe q.b.

PREPARAZIONE

Far soffriggere le verdure a pezzetti piccolissimi nell’olio extravergine d’oliva, aggiungere i bocconcini di carne e farli rosolare a fuoco vivace fino a quando la carne si presenta tutta scottata: aggiungere la passata di pomodoro mescolando e tanta acqua quanto il peso della passata. Far cuocere per una decina di minuti, il tempo utile per affettare a cubetti non troppo piccoli le patate che metterete subito nella pentola con la carne. Aggiustate di sale e pepe, unire anche il concentrato di pomodoro e il dado per insaporire bene il tutto – opzionabile, potete usare altri aromi. Se necessario, aggiungere acqua tiepida se troppo denso il sugo; fate cuocere a fuoco basso e con il coperchio per un ora, aggiungere quindi i fagioli rossi ben scolati dalla loro acqua di conserva e terminare la contura per una ventina di minuti ancora (controllare lo stato di cottura assaggiando la carne). Regolare con un pizzico di peperoncino e servire ben caldo.

SPEZZATINO DI VITELLO CON FAGIOLI ROSSI (20)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

SPEZZATINO DI VITELLO CON PISELLINI FINI E PATATE

ZUPPA CAROTE NERE, FAGIOLI ROSSI E LEGUMI CON PANCETTA

MINESTRONE DI VERDURA

 Con questo post partecipo al contest “La cucina di una volta” del blog “La vita frugale”


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Un “Dolcepensiero”: dopo le vacanze si sà bisogna stare un po’ in regola… perdere quei chiletti che al mare si sono aggiunti fra cene e relax. Rendere il pesce, filetti semplici, prelibato e gustoso senza esagerare con le calorie, è facile e non richiede tanto tempo. Il branzino o spigola, è un pesce molto pregiato con polpa bianca, dal sapore delicato. Ottimo da preparare per diverse cotture, oggi lo propongo cotto in pentola con un sughetto saporito all’aglio.

INGREDIENTI

400 grammi circa di filetti di spigola

2 spicchi di aglio

olio extravergine d’oliva q.b.

100 grammi di olive nere

pepe q.b.

100 grammi di pomodorini

100 grammi di passata di pomodoro

prezzemolo tritato finemente q.b.

Sale Blu di Persia q.b.

PREPARAZIONE

Tagliare i pomodorini a pezzettini piccoli e miscelarli con la passata di pomodoro, regolare di sale. In una padella antiaderente con un filo di olio, passare i filetti di branzino da ambo i lati a fiamma dolce con qualche spicchio di aglio. Appena leggermente dorati, unite i pomodori, miscelare bene il tutto, unire le olive e rigirare i filetti. Regolare di pepe e prezzemolo ben tritato, eliminare l’aglio. La cottura richiede pochi minuti essendo filetti sottili e non troppo grandi. Appena il pomodoro inizia un leggero sfrigolio, impiattare i filetti con la loro salsina e qualche oliva, se gradite ancora del prezzemolo fresco per finire.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

GRIGLIATA DI SGOMBRI

GRIGLIATA DI PESCE

FILETTO DI BRANZINO AL FORNO

FILETTO DI BRANZINO ALLE SPEZIE

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Un “Dolcepensiero” molto buono: fare il ragù per molte donne e non solo, è una vera arte e ognuna di loro hanno – anzi di noi – ha la propria arma segreta. Infatti nella mia cucina lo faccio poche volte ma quando lo faccio beh… mi concentro! carne macinata fresca, verdure acquistate poco prima e un lungo pomeriggio su fuoco basso… e tanta pazienza mentre in tutta la cucina si alza un buon profumo di cibo.

INGREDIENTI

300 grammi di macinato di maiale

300 grammi di salsiccia a nastro

1 carota

1 cipolla bianca

1 costa di sedano

500 ml di passata di pomodoro

olio extravergine d’oliva

sale e pepe q.b.

un pizzico di peperoncino in polvere

un pizzico di zucchero (facoltativo)

PREPARAZIONE

Preparare il trito di carota, sedano e cipolla a dadini piccoli, mettere il tutto in un tegame con un filo di olio evo. Aggiungere il macinato e la salsiccia privata del budello e tagliata a pezzetti. Quando tutta la carne sarà rosolata per bene, insaporire con sale e pepe; unire la passata di pomodoro e dopo cinque minuti, coprire la carne con acqua tiepida; cuocere a fuoco lento per circa un paio di ore mescolando ogni tanto, se occorre per questioni di acidità, un pizzico di zucchero. Regolare il sapore con un pizzico di peperoncino, se occorre ancora un pizzico di sale e pepe.

Questo ragù è perfetto per ogni tipo di pasta sia corta sia lunga, tagliatelle e pappardelle, paste al forno e lasagne…

Dall’archivio di Dolcipensieri:

LINGUINE CON RAGU’ DI GALLINELLA E CUORE DI BUE

MALLOREDDUS CON CARCIOFI SARDI E SALSICCIA

MACCHERONI ALLA NORCINA

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Un “Dolcepensiero” anni ’80: mi ricordo che quando andavo in pizzeria con la mia famiglia – ero una bimba – sentivo spesse volte ordinare da mio padre le “pennette alla vodka”… erano oltre che buone, di tendenza. Ora è un piatto ormai sparito dai menu’ di ristoranti e pizzerie per dare posto a pietanze più glamour del momento. Ma queste pennette mi sono rimaste care nella mia memoria: un piatto gustato quando si usciva a festeggiare qualche ricorrenza. L’altra serata è stato come ritornare al passato con questo piatto arricchito con una nota del nuovo millenio usando al posto della pancetta il famosissimo “culatello di Zibello” un salume ricco e tipico di quella parte di terra adagiata lungo il fiume Po. Dicono che sia la nebbia – sempre presente o quasi – il fattore determinante, che crea un regime climatico insostituibile per la maturazione e la stagionatura del “re dei Salumi”. Un’arte, la sua, di conservazione, tramandata da generazioni…

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

320 grammi di pennette rigate

150 grammi di culatello di Zibello

1 porro

mezzo bicchiere di passata di pomodoro

125 ml di panna da cucina

1/2 bicchiere di vodka

sale e pepe bianco q.b.

parmigiano grattigiato facoltativo

olio extravergine d’oliva q.b.

prezzemolo tritato q.b.

PREPARAZIONE

Lessare la pasta in abbondante acqua salata. Nel frattempo tagliare il culatello di Zibello a fiammifero, il porro a rondelle sottili e far rosolare in una padella con fondo in ceramica per circa un cinque minuti con un filo leggero di olio extravergine d’oliva. Aggiungere la passata di pomodoro diluito con un po’ di acqua tiepida e fate cuocere ancora un cinque minuti. Sfumare con la vodka e far evaporare a fiamma viva, proseguire unendo la panna mescolando bene e facendo restringere la salsa. Aggiustare di sale e pepe. Scolare la pasta al dente, versarla nella padella e farla saltare nel sugo. Servire subito, caldissima, con parmigiano grattugiato a picere se gradito e una spolverata di prezzemolo tritato.

Ebbene si, gli anni ’80 erano proprio altri tempi…

quindi partecipo volentieri al contest di

Pensieri e pasticci e Dragonfly Shop:

Dall’archivio di Dolcipensieri:

MEZZE PENNE CON FONDUTA AL PECORINO E NOCI

SORBETTO AL KIWI

PASSATA DI CECI PROFUMATA AL ROSMARINO CON DITALINI 

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Un “Dolcepensiero”… avete presente il cartone animato che vede come protagonista quel pigrone gatto un po’ ciccio e arancione? si? GARFIELD!!! un mito per me e mio figlio Matteo che lo vediamo spesse volte in tv e che non ci siamo persi i suoi film sia al cinema che in dvd. Garfield è un fumetto creato da Jim Davis, in cui oltre a Garfield c’è anche il cane Odie, e il loro inetto proprietario Jon Arbuckle. Garfield dopo essere nato come fumetto, arriva sul grande schermo: “Garfield: il film”

Immagine presa dal web 

che racconta la storia di Garfield che vede la sua vita completamente cambiata a causa dell’arrivo di un cane, di nome Odie un bassotto regalato a Jon dalla veterinaria carina di Garfield di cui Jon è innamorato. E’ risaputo che Garfield odia i lunedì, e si diverte qua e là con i suoi compagni di quartiere soprattutto quando si tratta di cibo, fa di tutto per accapparrarsi il bottino ambito. Ma la sua vita fatta di sonnellini e spuntini diventa uno stress, ora deve condividere i propri spazi e il suo padrone con un cane non gli va proprio giù. Ma in fondo il cinico Garfield ha un cuore d’oro. E’ un bel film per bambini, allegro e spensierato per passare un pomeriggio in famiglia oppure con gli amichetti del proprio bimbo: il gatto realizzato in digitale, si muove nel mondo reale con una certa simpatia, e non fa rimpiangere le espressioni, del genere occhioni a mezz’asta.

 

Immagine presa dal web

Garfield 2“, vede invece l’avventura del gatto più pigro e goloso del mondo a Londra dove con Odie, ne combinerà di cotte e di crude divenendo per poco tempo addirittura un ricco ereditiero. Ha attraversato il guado (con il compagno canino Odie) per sorprendere il padrone, Jon Arbuckle, che si trova a Londra per chiedere la mano della fidanzata, la veterinaria Liz Wilson. Garfield passeggia così tra il Big Ben, Buckingham Palace, Scotland Yard e il suo nuovo piatto preferito, diviene il pasticcio di carne macinata (certo, non è la lasagna, ma non si può avere tutto). L’ultimo è un cartone animato “Garfield – Il supergatto”.

Immagine presa dal web

Questo cartone l’abbiamo visto al cinema la scorsa estate ma non mi è per niente piaciuto: soldi buttati al vento e se per i due citati sopra, abbiamo acquistato i DVD per gustarceli in questi giorni di festa appena passati, il supergatto penso che non lo comprerò… perchè? troppo violento. Il mondo dei cartoni in cui vive Garfield sta per essere invaso da Garzooka, muscoloso gatto domestico molto simile a Garfield. Sarà compito di Garfield (quello vero e pigro, mangione) salvare il mondo e soprattutto i suoi amici. La serie di immagini di distruzione del mondo in cui vive il gatto, sono troppe non adatte ad un pubblico di bimbi gli stessi affezionati alla versione nei programmi tv oppure nei DVD sopracitati in cui Garfield è solo alle prese con cibo, poltrone e scorribande animalesche ma innocenti.

Detto questo per proporvi un piatto a cui Garfield è molto affezionato insieme alla pizza e sono proprio le lasagne che vi ripropongo oggi…

INGREDIENTI

pasta sfoglia per lasagne

100 grammi di casera grattugiato (o formaggio di latteria)

150 grammi di grana grattugiato

200 grammi di prosciutto cotto

3 mozzarelle

una noce di burro

PER IL RAGU’

600 grammi di macinato misto maiale – bovino

500 grammi di passata di pomodori

qualche cucchiaio di concentrato di pomodoro

1 costa di sedano

1 carota

1 cipolla bianca

un paio di dadi vegetali

sale e pepe q.b.

peperoncino essicato q.b.

PER LA BESCIAMELLE:

100 grammi di burro

80 grammi di farina

1 litro di latte

100 ml di panna

noce moscata

sale e pepe

grana grattugiato q.b.

PREPARAZIONE

PER IL RAGU’: tagliare a dadini piccolissimi il sedano, la carota e la cipolla che dovranno soffriggere in una pentola capiente con un filo di olio extravergine d’oliva; aggiungere la carne macinata e far tostare il tutto su fuoco vivo. Aggiugere, dopo un otto-dieci minuti, la passata di pomodori con un mestolo di acqua tiepida. Aggiustare il sapore con l’aggiunta dei dadi, un pizzico di sale e pepe e peperoncino q.b. Unire anche il concentrato di pomodoro. Far cuocere bene il tutto per tre ore aggiungendo se neccessario, altra passata e/o acqua tiepida se si dovesse asciugare troppo controllando il giusto grado di sapore.

PER LA BESCIAMELLE: in una casseruola fate scioglliere il burro a fiamma bassissima e, aiutandovi con una frusta, amalgamate bene la farina passata al setaccio per evitare grumi. Diluire subito con il latte tiepido; continuate a mescolare fino a che la salsa si addensa, all’inizio del bollore fate cuocere per circa 6-8 minuti continuando a rimestare. Spolverate con la noce moscata, il sale e il pepe, aggiungere una bella spolverata di grana grattugiato e la panna.

PER LE LASAGNE: Mettere a bollire dell’acqua, salarla e far sbollentare le sfoglie di pasta (per questa ricetta ho calcolato tre strati a base bianca e tre, compreso la superficie, a base rossa) poche alla volta per alcuni minuti; stenderle su una graticola per farle raffreddare. Imburrare la teglia adagiandovi sopra il primo strato di pasta, proseguire con uno strato di besciamelle, finire con una copertura dei formaggi (casera, grana e mozzarella tagliata a dadini piccoli). Continuare il secondo strato con pasta e con delle belle cucchiaiate di ragù coprendo per bene tutta la superficie, poi con le fette di prosciutto e infine spolverizzare di grana grattugiato. Proseguire alternando la base bianca (besciamelle + formaggi) con la base rossa (prosciutto + ragù) fino a ottenere sei strati, terminando con il ragù mischiato a un pò di besciamelle, spolverato di grana grattugiato. Infornare per una mezz’oretta, servire ben calda a tranci.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

LASAGNETTA DI SFOGLIA CON CREMA AI CARCIOFI 

LASAGNE FATTE IN CASA CON FUNGHI, CARCIOFI E SALSICCIA

LASAGNE AL BROCCOLO ROMANESCO

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Un “Dolcepensiero” alla mia mamma: mi ricordo ancora quando tornavo a casa da scuola nei mezzogiorni rigidi dell’inverno e già dalle scale si sentiva un buonissimo profumo, e varcata la soglia, già in tavola c’era il pane e la pentola fumante di spezzatino con piselli e patate profumato e deliziosamente appetitoso. In questi giorni di relax e vacanza, ho voluto coccolarmi un po’ anche nella mia cucina e per una volta tanto pensare a prepararmi qualcosa che veramente amo gustarmi… ed ecco questo buonissimo piatto che dedico con tutto il cuore alla mia mamma (tra l’altro domani sarò a pranzo da lei con un’altra delle sue buone coccole da mangiare)… e alla dieta ci penseremo da lunedi con la ripresa di tutto il solito tram tram! perdita di chili compresa!

INGREDIENTI PER 4/6 PERSONE

600 grammi di spezzatino di vitello

1 carota

1 gambo di sedano

1 cipolla bianca

olio extravergine d’oliva q.b.

250 ml di passata di pomodoro

2 cucchiai di concentrato di pomodoro

4 patate grosse

200 grammi di piselli fini

1 dado vegetale

un pizzico di peperoncino essicato

sale e pepe q.b.

PREPARAZIONE

Far soffriggere le verdure a pezzetti piccolissimi nell’olio extravergine d’oliva, aggiungere i bocconcini di carne e farli rosolare a fuoco vivace fino a quando la carne si presenta tutta scottata: aggiungere la passata di pomodoro mescolando e tanta acqua quanto il peso della passata. Far cuocere per una decina di minuti, il tempo utile per affettare a cubetti non troppo piccoli le patate che metterete subito nella pentola con la carne. Aggiustate di sale e pepe, unire anche il concentrato di pomodoro e il dado per insaporire bene il tutto. Se necessario, aggiungere acqua tiepida se troppo denso il sugo; fate cuocere a fuoco basso e con il coperchio per un ora, aggiungere quindi i piselli ben scolati dalla loro acqua di conserva e terminare la contura per una ventina di minuti ancora (controllare lo stato di cottura assaggiando la carne). Regolare con un pizzico di peperoncino e servire ben caldo.

Partecipo alla raccolta di “LE PADELLE FAN FRACASSO”

Con questa ricetta partecipo al contest  di Eleonora del blog BURRO E MIELE

in collaborazione con Gualtiero VillaTeatro 7 sullo Stufato:

Partecipo anche al contest di ValenTINA del blog TINA IN CUCINA

Dall’archivio di Dolcipensieri:

SPEZZATINO CON PATATE

CANEDERLI E CINGHIALE BRASATO 

PILAF PRIMAVERA

MINESTRA DI VERDURE CON PROSCIUTTO CRUDO E CIPOLLA

MERLUZZO IN CROSTA DI PATATE

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Un “Dolcepensiero”: il ragu’ di cinghiale nella mia cucina non manca, almeno una  volta all’anno lo cucino per accompagnare un bel piatto di tagliatelle o fettuccine; questo è il periodo della caccia al cinghiale e i nostri monti brianzoli, sono stati ben ripopolati se poi ho un suocero cacciatore, il gioco è fatto. E’ un piatto tipico soprattutto della Toscana ma comunque presente un po’ in tutta la penisola dove vi sono monti: anche in Sardegna per esempio viene cucinato spesse volte. La mia versione è molto leggera, condisco della pasta lunga meglio ancora se fresca ed infine una bella spolverata di nocciole a tocchetti fini ma non troppo.

INGREDIENTI PER SEI/OTTO PERSONE

650 grammi di polpa magra di cinghiale

PER LA MARINATURA

300 ml di vino rosso corposo

2 spicchi di aglio bianco

1 carota

1 cipolla bianca

1 gambo di sedano

chiodi di garofano q.b.

PER IL SUGO

1 carota

1 gambo di sedano

1 cipolla bianca

1 dado vegetale

1 bicchiere di latte

olio extravergine di oliva q.b.

pepe nero macinato fresco q.b.

1 peperoncino piccante

1 litro di passata di pomodoro

3 cucchiai di concentrato di pomodoro

1 rametto di rosmarino

sale q.b.

1 rametto di salvia

PREPARAZIONE

Marinare la carne di cinghiale ponendola un giorno prima nel vino rosso contenente l’aglio, la cipolla con infilzati un po’ di chiodi di garofano, il sedano e il rametto di rosmarino legato alla salvia. Passate 24 ore, tagliare a cubotti la carne di cinghiale sgocciolata; mondare e tritare a dadini piccolissimi un’altra cipolla, un’altra carota, altro sedano e  farli soffriggere in un capiente tegame contenente l’olio di oliva. Dopo una decina di minuti, unire la polpa di cinghiale, farla rosolare anch’essa e poi regolare di sale, unire il dado e il peperoncino. Aggiungere il concentrato di pomodoro e la passata diluita con un bicchiere di acqua calda, lasciare cuocere a fuoco dolce, girando di tanto in tanto; se occorre perchè troppo asciutto, aggiungere al ragù della passata di pomodoro ma diluita con un po’ più di acqua calda fino al termine della cottura. La cottura si aggira intorno alle tre ore circa, ma assaggiate sempre la morbidezza della carne quindi regolare se necessario ancora di sale e spolverare con del pepe nero macinato fresco. Una decina di minunti prima di condire con questo sugo la vostra pasta (preferibilmente tagliatelle o pappardelle) unire un bicchiere di latte avendo cura di amalgamare bene il tutto facendo salire di bollore.

Adoro la Toscana che mi ha completamente stregato l’ultima volta che ci sono stata

quindi partecipo volentieri al contest del blog: “PAN DI RAMERINO

dal titolo “LA TOSCANA NEL PIATTO

Dall’archivio di Dolcipensieri:

INVOLTINI DI VERZA CON RAGU’ DI CARNE 

TAGLIATELLE DI RAGU’ DI CINGHIALE

CINGHIALE IN UMIDO CON POLENTA

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