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Posts Tagged ‘pasta’

PASTA CON PESTO DI ZUCCHINE (52)+

Un “Dolcepensiero”: è il periodo in cui prolificano le verdure dell’orto e le zucchine sono sempre quelle che più si riproducono. Questo pesto è perfetto per godere in pieno delle loro virtù, oltre che un perfetto modo per far mangiare le verdure ai nostri bimbi.

INGREDIENTI

320 grammi di penne integrali

PER IL PESTO

200 grammi di zucchine

olio extravergine d’oliva q.b.

un pizzico di sale all’aglio

un cucchiaio di pinoli

un cucchiaio di mandorle

un paio di cucchiai di grana grattugiato

un mazzetto di basilico

PASTA CON PESTO DI ZUCCHINE (51)+

PREPARAZIONE

Lavare le zucchine, privarle delle estremità e cuocerle al vapore per una ventina di minuti (o fino quando saranno morbide). Affettare le zucchine quando fredde, salarle leggermente. Porre nel mixer le foglie di basilico, le mandorle, i pinoli e il grana grattugiato. Frullare il tutto e aggiungendo olio per quanto necessario, unire le zucchine, azionare di nuovo il mixer e aggiungere se occorre dell’olio evo. Il pesto dovrà risultare morbido e omogeneo. Ottimo per condire della pasta integrale ben cotta: scolare la pasta e condirla con metà pesto, il resto porlo nel centro del piatto; perfetta per ospiti vegetariani oppure in dieta perché molto leggera ma saporita.

PASTA CON PESTO DI ZUCCHINE (41)+
Dall’archivio di Dolcipensieri:

GELATO AL PISTACCHIO E TORRONE

PASTA CON MASCARPONE E SALSA ALLE NOCI

PASTA ALLA “MIO MARITO”

SPAGHETTI AL TIMO

PASTA CON I BROCCOLI E FONDUTA DI TALEGGIO

PASTA FREDDA CON OLIVE NERE E BASILICO FRESCO

PASTA CON PESTO DI ZUCCHINE (35)+

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PASTA MASCARPONE E SALSA ALLE NOCI (9)+

Un “Dolcepensiero” dedicato: a volte bastano pochi gesti per gustare un buon piatto soprattutto quando ci sono buone materie prime! pasta corta di ottima qualità, un condimento perfetto quale può essere una salsa alle noci dei F.lli Carli e il gioco è fatto… Si tratta di una ricetta veloce, facile e molto pratica da preparare.

INGREDIENTI E PREPARAZIONE

Porre dell’acqua sul fuoco, al bollore buttare 300 grammi di pasta celentani o corta (per quattro persone va benissimo). In un tegame, sciogliere a fuoco bassissimo la salsa alle noci (vasetto da 130 grammi) con 100 grammi di mascarpone; se necessario aggiungere dell’acqua di cottura per stemperare la salsa. Unire delle noci tagliuzzate grossolanamente. Scolare la pasta e farla saltare nel condimento, terminare con qualche gheriglio di noce.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

PASTA ALLA “MIO MARITO”

CIAMBELLONE AL MASCARPONE E VANIGLIA CON GLASSA AL LIMONE

BROWNIES ALLA NUTELLA CON NOCI

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PASTA ALLA MIA MARITO (2)+

Un “Dolcepensiero” a modo nostro: un piatto di pasta veloce e molto buono, è ciò che vi propongo oggi sul blog. Qualche giorno fa mio marito voleva un primo piatto con panna e zafferano; scrutando anche all’interno del frigo, ho trovato la parte finale di un prosciutto crudo perfetto per essere tagliato a listarelle per poi completare queste penne maxi. Una cena veloce ma per niente banale.

INGREDIENTI E PREPARAZIONE

Mettere a bollire l’acqua, regolare di sale grosso e gettarvi la pasta circa 350 grammi per quattro persone (per me un quarto d’ora di cottura anche venti minuti essendo maxi pasta). Intanto in una ciotolina con qualche cucchiaio di latte intero, stemperare lo zafferano. Tagliare il prosciutto crudo a listarelle oppure a dadini. Mettere su fuoco basso una padella antiaderente con un filo leggero di olio evo in cui sfrigolerete il prosciutto crudo, diciamo 100 grammi; appena scottato da ambo i lati, tenere da parte e nella stessa padella versare 250 ml di panna da cucina a cui unirete una grattatina di noce moscata e un pizzico di pepe nero. Miscelare molto bene aggiungendo il latte con lo zafferano. Scolare la pasta e condirla con la panna/zafferano. Servire con il prosciutto crudo caldo a finire. Per chi desidera una grattatina ancora di pepe e del formaggio grattugiato.

PASTA ALLA MIA MARITO (3)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

PASTA CON I BROCCOLI E FONDUTA DI TALEGGIO

PASTA D’AUTUNNO

LA PASTA CON I BROCCOLI DI MONTALBANO

PASTA AI BROCCOLI CON FONTINA DOLCE

PASTA AI BROCCOLI PROFUMATA ALLA NOCE MOSCATA

PASTA ALLA MIA MARITO (15)+

E per dolce… Una fetta di crostata! E’ tempo di uva… quindi

CROSTATA DI FINE ESTATE

crostata all'uva

INGREDIENTI E PREPARAZIONE SE…

DONNE SUL WEB BANNER

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PASTA CON BROCCOLI E FONDUTA AL TALEGGIO (31)+

Un “Dolcepensiero”: mancano solo sette giorni… sette giorni molto ricchi di impegni. Il week-end appena passato è stato tutto all’insegna degli ultimi regali e le varie manifestazioni in pro loco; ora bisogna prepararsi alla festa scolastica, ai vari impregni ancora in programma in pro loco ed infine a qualche coccola perchè il Natale mette subito voglia di divano, copertina, film dolcissimi dove il natale regna in modo romantico e quando non è così godersi le lunghe tavolate ricche di ogni bene. Per una pasta ottima come primo piatto, è perfetta anche questa idea molto semplice ma in stagione…

PASTA CON BROCCOLI E FONDUTA AL TALEGGIO (22)+

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

320 grammin di mezze maniche o pasta corta

1 broccolo verde

150 grammi di taleggio DOP

100 grammi di panna

latte intero q.b.

una noce di burro

una presina di noce moscata

un pizzico di pepe

grana grattugiato q.b.

PREPARAZIONE

Lessare il broccolo lavato e diviso in piccole cimette in acqua bollente salata per qualche minuto, scolarle senza buttare l’acqua in cui cuocerete anche la pasta. In un tegame antiaderente, sciogliere una noce di burro con un poco di latte a cui aggiungerete il taleggio a tocchetti con la panna. Regolare di noce moscata, pepe e latte se troppo denso. Scolare la pasta, condirla con qualche broccolo e un paio di cucchiai di fonduta; impiattare ponendo i broccoli avanzati in superficie ed infine cospargere con la fonduta di taleggio. Servire con del grana grattuggiato in aggiunta per chi lo desiderasse.

PASTA CON BROCCOLI E FONDUTA AL TALEGGIO (6)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

PASTA D’AUTUNNO

GRATIN DI BROCCOLI

RISOTTO RADICCHIO, TALEGGIO E PISTACCHI

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Un “Dolcepensiero” di stagione: ci sono ancora belle giornate in cui il sole tiepido riesce a scaldarci per un po’. L’inverno rigido e glaciale per fortuna non ha fatto capolino, la mattina anche se fredda non regala ancora il gelo sui prati rendendoli quasi di cristallo. E’ bello crogiolarsi durante la pausa pranzo, al sole seduti ad un tavolino in perfetto stile “brasserie” francese… anche se fuori dalla porta della cucina. L’ideale per unire tutte queste sensazioni di relax e di dolcezza, è stato un piatto di pasta molto semplice ma dai colori e dal sapore decisamente autunnale. La nocciola per molti di noi, è simbolo di autunno e di confort food, apprezzata non solo nei dolci ma anche nei piatti salati: la trovo prerfetta con i formaggi e con questa pasta ci siamo decisamente “leccati i baffi”…

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

320 grammi di pasta corta

latte parzialmente scremato q.b.

125 ml di panna da cucina

160 grammi di caprino fresco

un paio di cucchiai di pecorino sardo grattugiato

una generosa grattata di noce moscata

un pizzico di pepe

un paio di cucchiai di nocciole + qualcuna per la parte finale

PREPARAZIONE

Lessare la pasta in abbondante acqua salata (per ci sono voluta 12 minuti di cottura, ideale per preparare il sugo bianco). In una padella di ceramica, versare qualche cucchiaio di latte, unire la panna che miscelerete bene per evitare grumi, il tutto a fuoco basso. Unire il caprino fresco, stemperare molto bene; unire il pecorino, la noce moscata e un pizzico di pepe (assaggiate appena sale un poco di bollore, regolare ancora se necessario). Nel mortaio, pestare le nocciole in modo che risultino abbastanza fini, qualcuna lasciatela da parte per il finale; se risulta poco fluido, aggiungere un po’ di latte. Scolare la pasta, condirla con la crema bianca, finire con qualche nocciola e se amate la noce moscata e/o il pepe, spolveratene un po’ al di sopra.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

PASTA AI BROCCOLI CON FONTINA DOLCE

MUFFIN AUTUNNALI

PESTO DI RUCOLA CON ANACARDI E NOCCIOLE

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“Sto mangiando la PASTA CON I BROCCOLI, CHI E’ CHE ROMPE???”

E’ la voce del commissario alias Zingaretti che tuona alla cornetta… Nella puntata dal titolo “Il ladro di merendine“, mitica è questa scena, appena seduto al tavolo e pronto a gustarsi per intero il suo bel piatto di pasta, squilla il telefono e all’altro capo del filo c’è Livia, l’eterna sua fidanzata che vive e lavora al nord. Non riesco a smettere di ridere mentre ascolto Zingaretti interpretare il Commissario Montalbano nella fiction della rai; non so’ dirvi quante volte ho visto e rivisto queste puntate. Uno spaccato moderno della Sicilia dei giorni nostri raccontati con maestria prima da Camilleri, grande scrittore, e poi messe in onda con la regia Alberto Sironi perfetto maestro di schermo. Anche in cucina sia Camilleri sia Sironi, hanno saputo portare una nota degna della Sicilia con le ricette che il Commissario gusta nella trattoria dì Vicata in pausa pranzo con il compagno di lavoro di sempre Mimì, sia con quelle che le prepara la sua fidata cameriera. Ed è proprio la pasta con i broccoli uno dei piatti “cult” del commissario insieme agli arancini di Adelina. Sono molto affezionata soprattutto alla fiction che mi ha tenuto compagnia quando avevo il pancione, poi nelle serate fra una poppata e l’altra e poi nelle fine serate quando mi rilassavo con Marco mentre il Matti già dormiva da un po’. Istrionico attore, Zingaretti è riuscita a dare vita ad un commissario che ormai è entrato nei cuori dei telespettatori sapendo regalare al personaggio, una più concreta struttura all’uomo e commissario comunque ben descritto da Camilleri. In libreria poi ho scoperto un mondo di libri dedicati alla cucina siciliana di Montalbano: quest’estate ho proprio acquistato un libro ben coordinato di ricette, stralci dai romanzi di Camilleri della scrittrice Stefania Campo che ha saputo speigare e raccontare dalla parte dellla cucina, la storia di questo simpaticissimo personaggio.

Immagine presa dal web

Questo libro oltre essere un buon riassunto dell’istrionica personalità di Montalbano, è anche un buon ricettario di cucina siciliana: grazie alla golosità e alla fame smisurata del comissario, la scrittrice ha raccolto in sè antipasti, primi e secondi piatti, dolci e contorni della cucina siciliana. Piatti di tradizioni legati alle abitudini della sua adorata cameriera, sono i protagonisti di quasi tutte le storie. Per il comissario il cibo è desiderio, piacere e conquista. Vi consiglio caldamente per il libro per due motivi: il primo se vi volete avvicinare alla scrittura di Camilleri che ci mette anche del buon dialetto siciliano oltre che essere un’interessante vetrina delle storie di Montalbano, il secondo motivo è perchè in esso sono racchiuse ricette interessanti di una cucina con molte sfaccettature, quella siciliana appunto. Da questo ricettario, ho preso la ricetta per la sua famosa PASTA CON I BROCCOLI , piatto del tipico menù monteluso-vigatese preceduto da un antipasto di caciocavallo e “aulivi virdi e passuluna”.

Colgo l’occasione per ricordarvi il mio contest

vi aspetto, c’è tempo fino al 17 gennaio 2012

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

400 grammi di maccheroni (io ho usato i sedani rigati)

1 cavolfiore da 1 kg.

70 grammi di uva sultanina e pinoli

2 acciughe salate (io ne ho messe un 5 filettini perchè piccoli)

1 bustina di zafferano

1 cipolla media

olio d’oliva

sale e pepe

PREPARAZIONE

Lessare il cavolfiore a pezzi (io ho usato una vaporiera a cestello, non ho buttato l’acqua). In un tegame soffriggere la cipolla finemente affettata con olio abbondante (io ho usato olio evo), aggiungere lo zafferano sciolto in un po’ di acqua tiepida (io ho usato l’acqua della vaporiera), l’uva sultanina (io l’ho ammorbidita sempre nell’acqua calda di cottura del cavolfiore) e i pinoli; lasciare insaporire e unire anche il cavolfiore a pezzi. Far soffriggere a fuoco vivo, condire con sale e pepe, aggiungere un mestolo di acqua di cottura della verdura e infine le acciughe. A parte lessare la pasta nell’acqua del cavolfiore, scolarla al dente, condire col sugo già pronto e lasciare riposare per almeno 10 minuti.

Con questa ricetta partecipo al contest di “STASERA SI CENA DA NOI” dal titolo“AUTORI IN PENTOLA”

e partecipo anche al contest di “ULTIMISSIME DAL FORNO” dal titolo “CUOCHI DA BIBBLIOTECA

Con questa ricetta partecipo al contest “Book & Cook”

del blog “Grembiule e presine”

Dall’archivio di Dolcipensieri:

LASAGNE AL BROCCOLO ROMANESCO

SEDANI CON FONDUTA DI PECORINO DI PIENZA E ZAFFERANO DELLA VAL D’ORCIA

BROWNIES DI CIOCCOLATO, MANDORLE E UVETTA

TORTA PROFUMATA AL CARDAMOMO CON MELE E CIOCCOLATO

PEPERONI AL FORNO CON ACCIUGHE E MOZZARELLA DI BUFALA

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Un “Dolcepensiero” bissato: dopo la prima versione di questa pasta, non potevo non rifarla anche perchè i miei uomini l’hanno molto apprezzata… ho cambiato il formaggio e non ho messo spezie, il formato della pasta lo stesso desiderato dal mio bimbo, il broccolo di quelli romani dal colore verde intenso, per il resto tutto è come prima. Un piatto perfetto ancora molto invernale per festeggiare alla grande la ormai fine di questo ortaggio che darà spazio alle prime novità della stagione di transizione, inoltre qui da noi stà piovendo l’inverosimile e ci sentiamo ancora in pieno inverno…

INGREDIENTI

320 grammi di mezze maniche

1 broccolo romano

250 grammi di fontina dolce

fiocchetti di burro

olio extravergine d’oliva q.b.

un pizzico di sale

PREPARAZIONE

Lessare in abbondante acqua salata alla bollitura, il broccolo ben lavato e pulito dai gambi. Scolarlo con una schiumarola dopo circa un venti minuti, nella stesa acqua lessare la pasta seguento le istruzioni riportate sulla scatola. Nel frattempo, grattugiare la fontina dolce a listarelle, mescolare le parti dei broccoli con un filo di olio evo e un pizzico di sale, unire metà della fontina dolce; scolare la pasta e metterla in una pirofila leggermente imburrata, unire i broccoli e mischiare bene il tutto. Terminare con la fontina restante. Finire con fiocchetti di burro, infornare in forno statico a 180°C per circa 20 minuti.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

PENNETTE… BRUSCHETTE AL PESTO

QUICHE AI BROCCOLETTI

SALTIMBOCCA DI POLLO

CON QUESTA RICETTA PARTECIPO AL CONTEST DE “IL GAMBERETTO”

“MA SEI PROPRIO UN BROCCOLO”

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Un “Dolcepensiero” aromatizzato: un piatto semplice ma goloso, per far mangiare anche al mio bimbo i broccoli. L’ingrediente in più è la noce moscata: ultimamente sto’ cucinando usando parecchie spezie complice l’acquisto di un libro che parla di loro e di cui ve ne ho già parlato qui. Ho anche sul comodino “La maga delle spezie” di Chitra Banerjee Divakaruni, un romanzo romantico e magico, un po’ “difficile” da leggere che scorre poco – ma questo è un mio personalissimo commento!. Ma torniamo alla ricetta dove ho abbondato di noce moscata profumata e intensa che nella mia cucina non manca mai: quando faccio le lasagne la metto nella besciamelle, spolverizzo anche il ragù e un pochino anche nelle creme con il formaggio. La noce moscata è originaria dell’Asia sud-orientale e precisamente native dell’arcipelago delle Molucche/Maluku, un gruppo di isole indonesiane che fanno da dimora anche per i chiodi di garofano e del macis ovvero la “santa trinità” delle spezie. Chi ha avuto la fortuna di conoscere tale arcipelago, racconta dell’inebriante fraganza che la noce moscata  e il macis libravano nell’aria. Fu grazie all’Inghilterra, durante la colonizzazione dell’Isola di Run, che la noce moscata fece ingresso in Europa: iniziarono gli scontri sulle vie del commercio fra Olanda e Inghilterra; fu un audace francese ha contrabbandare le spezie fuori dalle isole dell’oceano Indiano dando via al monopolio dei chiodi di garofano, della noce moscata e del macis diventando famosissime sul mercato mondiale.

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

320 grammi di mezze maniche

500 grammi di cimette di broccoli

250 grammi di scamorza affumicata

una noce moscata

fiocchetti di burro

olio extravergine d’oliva q.b.

un pizzico di sale

PREPARAZIONE

Lessare, in abbondante acqua salata alla bollitura, le cime dei broccoletti ben lavate e pulite dai gambi. Scolarli con una schiumarola dopo circa un venti minuti, nella stesa acqua lessare anche la pasta seguento le istruzioni riportate sulla scatola. Nel frattempo, grattugiare la scamorza a listarelle, mescolare i broccoletti con un filo di olio evo, un pizzico di sale e un po’ di noce moscata grattata al momento e unire metà della scamorza; scolare la pasta e metterla in una pirofila leggermente imburrata, unire i broccoli e mischiare bene il tutto. Terminare con la scamorza restante e un’altra abbondante spolverata di noce moscata grattata al momento. Finire con fiocchetti di burro, infornare in forno statico a 180°C per circa 20 minuti.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

RISOTTO CON GAMBERI DI SICILIA E BROCCOLI

TORTIGLIONI AL RADICCHIO

INVOLTINI DI VERZA CON RAGU’ DI ZUCCA

LASAGNE CASERECCE

Con questa ricetta partecipo fuori concorso al nuovo contest de LA CUOCHINA SOPRAFFINA dedicato al colore verde e al giorno di San Patrizio. Con l’occasione ringrazio Veru per avermi promossa come giurata…

vi attendiamo numerose!!!

Inoltre partecipo anche al contest sulle spezie de “LA SCIMMIA CRUDA”

anche qui vi Scimmia cruda vi attende numerose…

e al contest de “IL GAMBERETTO”

“MA SEI PROPRIO UN BROCCOLO”

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Un “Dolcepensiero” per mio marito… per lui la pasta al forno, è un confort food, forse il preferito e per me un piatto che mi fa uscire tranquilla con le amiche perchè la posso preparare in anticipo per poi farla gustare sia a Marco che a Matteo. Si devono solo limitare ad infornarla e poi… si mangia!!! Ecco una versione un po’ più estiva con il mio primo prezzemolo raccolto nell’orto.

INGREDIENTI

320 grammi di conchigliette piccole

200 grammi di ricotta biologica

1 bel ciuffo di prezzemolo

1 uovo

grana gratuggiato q.b.

1 limone biologico

timo q.b.

basilico q.b.

maggiorana q.b.

peperoncino in polvere q.b.

olio extravergine d’oliva

un pizzico di sale.

PREPARAZIONE

Mettere a bollore dell’acqua per cuocere la pasta. Tritare con la mezzaluna le foglioline di timo, basilico e maggiorana risciacquate sotto acqua corrente. Unire la buccia del limone e la polvere di peperoncino. In una ciotola e con l’aiuto di una forchetta, stemperare la ricotta, unirvi gli aromi: mischiare bene il tutto. A parte, sbattere le uova con un pizzico di sale, unirle al composto e continuare a mischiare bene. Regolare di sale. Per ultimo unire il prezzemolo tritato. Scolare la pasta, versarla in una pirofila insieme alla crema di ricotta e prezzemolo, mettere qualche ciuffo di burro e un filo di olio evo; infornare a 180°C per altri 20 minuti circa, fino a quando saranno leggermente dorati. Servire con una spolverata di grana gratuggiato.

Nel forno di Dolcipensieri:

PASTA AL FORNO DOPPIO FORMAGGIO

LASAGNETTE APERTE PRIMAVERILI

TORTA SALATA PRIMIZIA

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La temperatura è molto fredda, ho pensato a deliziare il nostro pasto con una zuppa che oltre a riscaldarci, è anche molto buona

LA ZUPPA CASERECCIA

*Gli ingredienti li ho messi nella descrizione della ricetta perchè, quando preparo minestroni o zuppe, di solito utilizzo pesi non specifici a seconda delle verdure che trovo e utilizzo, se mi avanzano le congelo per poterle gustare quando sono di fretta e non ho tempo per cucinare…

zuppa-casereccia

Mettere in una pentola capiente due patate grosse fatte a dadi grossi come una noce, 300 grammi circa di fagiolini, 300 grammi circa di zucchine tagliate a fette grossolane – lasciando da parte la più piccola di diametro per il finale- 4 carote – lasciando da parte la più piccola – 1 cipolla bionda tagliata a fette – lasciando da parte qualche fetta tra le più sottili – qualche gambo di sedano, una scatola di fagioli cannellini e piselli risciacquati dal loro sugo di contenimento, foglie di basilico e prezzemolo tritati, qualche foglia di verza e 300 grammi tra spinaci, coste e erbette. Prendere un quarto di zucca, spelarla e tagliare la polpa in pezzi. Versare acqua tiepida in quantità sufficiente unendo un dado vegetale. Dopo alcune ore di lenta cottura, assaggiare il brodo regolando di sale e pepe, se vi piace anche un pò di peperoncino; con una schiumarola, versare la verdura nel robot da cucina o meglio ancora nel passaverdure e ridurre la verdura in passato che rimettere nel brodo lasciato sul fuoco lento. Far cuocere fino al suo bollore, dopodiche passare la vostra zuppa in una pentola meno capiente (circa due mestoli pieni a persona), la rimanente metterla in un contenitore ermetico per riutilizzarla l’indomani oppure metterla nel congelatore per i prossimi pasti. Unire della pasta piccolissima o del riso (circa 40 grammi a persona). Con la zucchina lasciata da parte, ricavare delle fette sottilissime quasi trasparenti che buttere a crudo nella vostra zuppa mentre con la carota ricavare dadini piccolissimi da aggiungere anch’essi alla zuppa, aggiungere anche la cipolla lasciata da parte. Far cuocere a fuoco lento per circa dieci minuti: se la pasta ha bisogno di meno cottura, aggiungere prima le verdure, mentre nel caso del riso calarlo insieme alle verdure. Servire caldo con grana grattugiato a listarelle con crostini di mais o crostini di pan ed un filo d’olio extravergine a crudo.

zuppa-casereccia-1

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