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Posts Tagged ‘pecorino a scaglie’

Un “Dolcepensiero” colorato e saporito: il risotto, la mia passione, lo mangerei tutti i giorni… ecco una versione con un tocco di primavera e un inzio, ancora lontano, di estate grazie allo zampino della bottarga, mia scoperta dell’estate scorsa. Ebbene si perchè malgrado i miei quasi 20 anni di soggiorni al sole sardo, la bottarga l’ho assaggiata solo l’anno passato. Un risotto arricchito da un brodo di verdura passato che gli conferisce un buon profumo e aroma… diventando ben corposo!

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

320 grammi  di riso Nano Vialone Veronese IGP (ne ho parlato qui)

250 grammi di piselli sgusciati

150 grammi di pancetta

1 litro e mezzo di brodo vegetale (carota, zucchina e sedano)

1 cipolla bianca

1 bicchiere di vino bianco secco

bottarga di muggine sarda q.b.

un paio di noci di burro

scaglie di pecorino sardo semistagionatoq.b.

un pizzico di pepe nero.

PREPARAZIONE

Lessare i piselli in acqua bollente salata fino a quando saranno ben teneri (circa un quarto d’ora, ma assaggiateli comunque). Scolare i piselli senza buttare l’acqua che utilizzerete per il brodo (circa un litro e mezzo/due), mettere le verdure sopracitate ben lavate e pulite, tagliate a metà e lasciar cuocere fino a quando le verdure saranno morbide. Con l’uso del frullatore ad immersione, frullare quasi interamente le verdure, filtrare il brodo dai residui di verdura. Scaldare in una pentola capiente le noci di burro, quando saranno ben sciolte, aggiungere la cipolla tagliata finemente, subito dopo la pancetta tagliata a cubetti piccoli spolverati con un pizzico di pepe nero e far cuocere mescolando continuamente con un cucchiaio di legno. Appena sia la cipolla che la pancetta saranno ben dorati, aggiungere il riso girandolo fino a quando i chicchi iniziano a trasparire. Sfumare con il bicchiere di vino, mescolare fino a quando è ben asciugato. Iniziare poi a inumidire il riso con un paio di mestoli di brodo bollente; mescolare di continuo e, appena il brodo sarà quasi assorbito, aggiungerne dell’altro. Continuare così per tutta la sua cottura (circa venti minuti totali). Appena trascorsi i primi quindici minuti, unire i piselli e portare a termine la cottura. Mantecare con un po’ di pecorino. Impiattare il risotto nei piatti, terminare con qualche scaglia di pecorino sardo e una bella spolverata di bottarga di muggine.

Con questa ricetta partecipo al contest de:

“La cucina piccoLINA”… Riso(t)TIAmo???

Dall’archivio di Dolcipensieri:

RISOTTO AL LATTE & CURRY

PILAF PRIMAVERA

REGINETTE PORRI, PANCETTA & CARCIOFI

Ringrazio Maristella del blog “Le ricette di Maristella” per il premio

10 cosette su di me…

  1. sono una moglie e mamma strafelice
  2. adoro il mio lavoro
  3. adoro il mio hobby… cucinare
  4. sono troppo orgogliosa
  5. sono a volte un po’  permalosa… ma solo quando ci credo tanto in ciò che faccio
  6. detesto la tranquillità, amica dell’egoismo
  7. sono sempre in prima linea…
  8. adoro Como, mi trovo bene a  Lipomo il paese in cui abito
  9. sono onesta a volte troppo, cerco sempre di essere chiara
  10. sono solare, adoro ridere nella vita

e lo passo a:

CHIARA del blog “La voglia matta

FEDERICA del blog “La cucina di Federica

ELENA del blog” Nella cucina di Ely

ORNELLA del blog “Gialla tra i fornelli

Verdecardamomo

e a tutti coloro che passano da qui!

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I gusti degli inglesi sono particolari: mangiano a orari improbabili e soprattutto fanno delle colazioni impegnative rispetto a noi italiani che ci accontentiamo di un buon caffè e brioche, ma in fondo qualcosa di buono lo fanno molto spesso: il mitico e famosissimo Roast Beef.

In questa ricetta RED, il roast beef viene presentato in forma del tutto rossa, appunto. L’ho presentato su un meraviglioso piatto da portata appartenuto alla mia bisnonna, datato forse più di cento anni fa.

Un appunto di “dolcipensieri”: Il taglio di carne, che viene chiamato anche lombata dovrà essere prima brevemente rosolato su tutti i suoi lati – operazione che servirà per sigillare i succhi all’interno – e poi cucinato per un totale di circa 30- 35 minuti per kg. Vi consiglio di acquistare la carne dal vostro macellaio di fiducia raccomandandogli un taglio morbido per cucinare il roast-beef appunto.

Preparazione e rosolatura della carne:

Scalda una pentola di acciaio piuttosto alta di bordo (quella per arrosti per intenderci) con 3 cucchiai di olio, farlo scaldare e metterci la carne rosolandola da tutte le parti con fuoco basso. Fai attenzione a girare la carne, usando solo attrezzi di legno per non forare la carne e per non rovinare la crosticina della rosolatura.
Quando la carne è ben rosolata, salala leggermente, abbassa la fiamma al minimo e copri la pentola. Cuocila per 15/20 minuti a seconda se piace al sangue o rosata e in base alla grandezza della carne.

Si può servire sia caldo che freddo, come per questa ricetta:

roast-beef a fette

1 radicchio rosso lungo

2 pomodori maturi e ben sodi

olio extravergine d’oliva

sale e pepe

grana o pecorino a scaglie.

Preparazione:
Tagliare il “radicchio rosso lungo” a striscioline sottili e con esse prepare sul piatto di portata un letto che cospargerete con un filo di olio extravergine d’oliva e un pizzico di sale, tagliare il roast-beef in fettine sottili e adagiatele sopra il radicchio. Tagliuzzate i pomodori sodi e maturi a pezzettini piccoli, metteteli sopra le fettine di carne e cospargete con un filo di olio e un pizzico si sale e pepe. Infine grattugiate un pò di pecorino o grana a scaglie.

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