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Posts Tagged ‘pomodori cubetti’

VELLUTATA DI FAGIOLI (13)+

Un “Dolcepensiero”: la neve tanto promessa e attesa è arrivata! le temperature sono decisamente cambiate! mentre sto’ scrivendo questo post fuori nevica e di minuto in minuto aumenta sempre di più… le strade per ora sono ben percorribili, il traffico nella norma… ma temo che se continua così sarà un pomeriggio moooooolto lungo… per confortarsi dal freddo e dal gelo, una calda scodella di minestra è quello che ci vuole se poi volete dolcezza per il palato meglio ancora se si prepara una morbida vellutata. Buon appetito!

VELLUTATA DI FAGIOLI (23)+

INGREDIENTI PER SEI PERSONE

300 grammi di fagioli cannellini e borlotti

qualche cucchiaino di semi di papavero

100 grammi di provolone a scaglie

1 cipolla bianca

1 porro

200 grammi di pomodori a cubetti

olio extravergine d’oliva q.b.

pepe bianco q.b.

brodo vegetale q.b.

sale q.b.

peperoncino in polvere q.b.

una baguette

VELLUTATA DI FAGIOLI (39)+

PREPARAZIONE

Lavare molto bene con acqua corrente i fagioli, scolarli (per me legumi in scatola, se usate quelli freschi o secchi ammollateli per una decina di ore in acqua). Affettare a julienne la cipolla e il porro. Portare ad ebollizione il brodo vegetale (carota, zucchina, sedano e un pizzico di sale). In una pentola capiente di coccio, scaldare dell’olio evo, tuffare la cipolla con il porro e appena imbionditi, aggiungere i fagioli che farete rosolare per qualche minuto mescolando con un filo di brodo; unire poi altro brodo fino a ricoprirli e iniziate la loro cottura per almeno un’ora e mezza diluendo se necessario con altro brodo. A metà cottura, unire il pomodoro o la passata, mescolare bene il tutto, coprire e continuare la cottura a fuoco lento; regolare di sale, pepe e peperoncino a seconda del vostro gusto. Una decina di minuti prima di passare la minestra nel mixer, affettare la baguette e far tostare molto bene il pane. Spegnere il fuoco alla zuppa e con il frullatore ad immersione, frullarla creando una vellutata che potrete aggiustare con un filo di brodo se necessario. Regolare di sale e pepe, se occorre. Portare in tavola in ciotole, terminare con un filo di olio evo a crudo, con i crostini di pane adagiati con cautela (attendete qualche minuto in modo che in superficie si formi una leggera crosticina che non farà cadere il pane sul fondo), una spolverata di provolone ed infine una bella spolverata di semi di papavero. Buon appetito, magari seduti davanti ad una  finestra con il paesaggio innevato…

VELLUTATA DI FAGIOLI (2)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

NACHOS OLE’ CON VELLUTATA DI CANNELLINI

SPEZZATINO DI VITELLO CON FAGIOLI ROSSI

ZUPPA CAROTE NERE, FAGIOLI ROSSI E LEGUMI CON PANCETTA

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Un “Dolcepensiero” che si ripete… dopo le sfoglie con i porri, dal frigo è emerso un altro rotolo di sfoglia anzi di briseè. Ottimo rimedio per un salva cena domenicale: pomeriggio dedicato al cinema per vedere i puffi con Matteo che vi consiglio caldamente per due motivi: il primo per un viaggio retrò nei nostri ricordi di quasi quarantenni – chi di noi non è cresciuto a pane e puffi??? – il secondo perchè è un bellissimo film animato dai buoni sentimenti che rievoca questi meravigliosi amici blu alti poco più di tre mele. Inoltre i puffi sono disegnati molto bene, con tratti dolci e armoniosi, che non possono non strappare un sorriso. C’è sempre il mago Gargamella alle prese con la loro cattura, ci sono due sposini di New York che si ritrovono alle prese con questi animaletti pronti a tutto per poter ritornare nel loro bosco fatato, ci sono buoni sentimenti e il lieto fine che tutte le favole devono avere… Arrivati a casa non avevamo particolarmente fame bensì voglia di qualcosa di sfizioso ma semplice e veloce da realizzare, ed ecco come sono nate le quiche. La cucina ad un tratto si è inondata di un buon profumo di origano, il forno caldo ci ha leggermente riscaldato e le tortine sono state una buonissima cena seduti al tavolino basso in salotto… degne di puffo cuoco!!! che ne dite???

INGREDIENTI PER QUATTRO PETITE QUICHE

1 rotolo di pasta briseè

4 fette di prosciutto cotto

1 mozzarella

qulche carciofino sott’olio

qualche cappero di Pantelleria sottosale

qualche cucchiaio di passata di pomodoro a cubetti

un buon pizzico di origano essicato

sale q.b.

olio extravergine q.b.

formine usa&getta di carta diamentro cm 12/15

PREPARAZIONE

Scaldare il forno a 180°C. Dividere la pasta briseè in quattro cerchi ampi come il vosto pirottino. Adagiare ogni sfoglia nel pirottino: spalmare un cucchiaio di passata di pomodoro, salare con un pizzico di sale, sovrapporre la mozzarella a tocchettini, porre la fetta di prosciutto cotto che bagnerete con qualche goccio ancora di passata; finire con i carciofini tagliati in quattro e con qualche cappero risciacquati dal sale. Spolverare con origano, rifinire la sfoglia sui bordi, qualche goccia di olio evo e porre in forno per circa venti minuti. Servire calde.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

TARTELLETTE GRATINATE ALLE ZUCCHINE E CURRY

QUICHE AI BROCCOLETTI

CROSTATA SALATA ALLE ZUCCHINE E CURRY

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Un “Dolcepensiero” ancora per il freddo invernale: quindi perfetto per una calda e fumante zuppa. Gli ingredienti sono classici, rustici e molto buoni: un perfetto assemblaggio con una verdura di stagione e i legumi sempre presenti nelle nostre dispense. Oltre ad apprezzarli con zuppe calde, da qualche anno adoro legumi e cereali anche per insalate fredde durante l’estate diventando così la cena perfetta che può essere preparata in anticipo. Per questa buona ricetta calda, gli ingredienti sono per circa 10/12 persone, io la faccio anche se siamo solo in tre, l’avanzo è perfetto per il giorno dopo oppure ne congelo qualche porzione nel caso abbia difficoltà a cucinare, un’ottima scorta dell’ultimo momento. Una variante più ricca alla classica pasta e fagioli.

Gli ingredienti principali di questa zuppa dai sapori rustici sono i fagioli, ennesimo prodotto che ci ha fatto conoscere Cristoforo Colombo e originari del Brasile e Argentina. Ne esistini ben 500 diverse qualità che rendono questo prodotto diffuso e conosciuto in tutto il mondo anche perchè perfetto per la lunga conservazione o in scatola, sottovuoto ed essicati. Oggi ho scelto tre diversi tipi, caratteristici nel loro colore e forma: i “fagioli dall’occhio” di colore bianco o crema con un piccolo anello nel punto di attacco del bacello al seme; i “fagioli Lima” piatti e di colore bianco o tendente al viola originari dell’america del sud molto saporiti e i “fagioli neri” di colore ebano brillante.

INGREDIENTI PER 10/12 PERSONE… (OPPURE PER QUALCHE PICCOLA SCORTA)

1 cavolo verza

400 grammi di fagioli misti (fagioli dall’occhio, fagioli Lima, fagioli neri e cannellini)

100 grammi farro

1 cipolla bianca

1 porro

200 grammi di pomodori a cubetti

2 fette spesse di pancetta***

olio extravergine d’oliva

pepe bianco q.b.

brodo vegetale q.b.

sale q.b.

peperoncino in polvere q.b.

crostini di pane

PREPARAZIONE

Lavare molto bene con acqua corrente i fagioli e il farro, scolarli. Tagliare finemente il cavolo verza dopo averlo lavato e privato della costa centrale. Affettare a julienne la cipolla e il porro. Tagliare a dadini la pancetta che profumerete con il pepe bianco. Portare ad ebolizione il brodo vegetale (carota, zucchina, sedano e un pizzico di sale). In una pentola capiente di coccio, scaldare dell’olio evo, tuffare la cipolla con il porro e appena inizia a dorare, unire la pancetta al pepe, far rosolare molto bene e quando anche la pancetta inizierà a dorare, unire il cavolo verza che farete stufare con qualche cucchiaio di brodo. Nel frattempo ammollate i fagioli con l’orzo nel brodo (almeno un litro), quando la verza si sarà ben ammorbidita, unite il brodo con i fagioli e iniziate la loro cottura per almeno un’ora e mezza diluendo se necessario con altro brodo. A metà cottura, unire il pomodoro o la passata, mescolare bene il tutto, coprire e continuare la cottura a fuoco lento; regolare di sale e peperoncino a seconda del vostro gusto (se volete un sapore più deciso e saporito, potete aggiungere del dado vegetale o altri sapori). Portare in tavola in ciotole, terminare con un filo di olio evo a crudo, con i crostini di pane e una spolverata di grana gratuggiato.

***Per una versione vegetariana, eliminare la pancetta.

Con questa seconda ricetta (la prima è questa qui), partecipo alla raccolta de LE RICETTE DI MINU’ dal titolo SE NON E’ ZUPPA E’ PAN BAGNATO

CON QUESTA RICETTA PARTECIPO AL CONTEST DE “IL GAMBERETTO”

“MA SEI PROPRIO UN BROCCOLO”

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Un “Dolcepensiero” tradizionale: per la cena della Vigilia, è tradizione gustare pietanze con del pesce. Questi spaghetti solo semplici, nente di elaborato e leggeri adatti appunto alla prima abbuffata delle feste, le sto’ postando solo oggi per il semplice motivo che oltre all’euforia del natale, questo piatto si può gustarlo in qualsiasi altro giorno dell’anno!!!

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

320 grammi di spaghetti nr. 5

400 grammi di vongole

3 spicchi piccoli di aglio

12 olive verdi giganti

250 grammi di pomodori a cubetti

olio d’oliva extravergine

PREPARAZIONE PER LA PULIZIA DELLE VONGOLE

Lavare bene le vongole per eliminare la sabbia. Mettere in una pentola antiaderente larga un filo di olio con gli spicchi di aglio, quando saranno leggermente imbionditi, eliminarli e tuffarci le vongole (attenzione che l’olio “sfrigolerà”), aggiungere un cucchiaio di acqua tiepida. Attendere la loro apertura. Quando si saranno aperte, dopo circa dieci minuti, attendere che intiepidiscono, sgusciarle e tenere da parte le vongole per il sugo.

PREPARAZIONE PER IL SUGO

In una padella antiaderente, far imbiondire uno spicchio di aglio con in filo di olio evo. Tuffarci le vongole e dopo qualche minuto i cubi di pomodoro. Regolare di sale e pepe. Far lessare gli spaghetti in acqua bollente salata, qualche minuto prima di levare la pasta, unire le olive tagliate a rondelle al sugo. Condire poi gli spaghetti facendoli ben saltare in padella.

Nella giornata della Vigilia di Natale, sono passati ben 1467 pensierini: grazie di cuore e con l’occasione vi auguro un 2010 ricco e sfavillante. In totale 98.815 dolci pensieri.

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pizza

INGREDIENTI

PER LA PASTA

1 litro di acqua

2 kg di farina

20 g di lievito fresco

50 g di sale

PER LA FARCITURA

150 grammi di bra tenero*

1 mozzarella di bufala

150 grammi di gruviere aoc selection

grana gratuggiato

olive verdi

60 grammi di prosciutto cotto a dadini

pomodori pelati a pezzi

origano

* BRA TENERO DOP:questo formaggio prende il nome dall’omonima città cuneese ed è un formaggio semigrasso pressato di due tipologie: il Bra tenero e quello duro, a seconda della durata del periodo di stagionatura. Nella varietà tenera è di colore bianco/bianco avorio, mentre nella varietà dura è giallo ocra. La crosta esterna si presenta di colore grigio chiaro nel Bra tenero; nel Bra duro, invece, diviene dura e consistente, di colore grigio scuro. Le forme sono cilindriche. Al gusto risulta moderatamente piccante nella varietà tenera, mentre quello stagionato è più piccante.La tecnica di produzione tradizionale prevede una doppia rottura della cagliata, la pasta poi viene messa in idonei stampi dove subisce adeguate pressature. Vengono effettuate due salature a secco. La stagionatura dura un minimo di 45 giorni per il Bra tenero mentre dura almeno 6 mesi per il Bra duro.

PREPARAZIONE

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L’impasto che andiamo ad ottenere, produce circa 3 kg di pasta: ho usato il robot da cucina. Procedere dividendo l’acqua in due recipienti dove scioglierete in uno il sale e nell’altro il lievito; nel cestello del robot versare la farina con la soluzione salina. Azionate il robot, mescolare unendo anche il composto con il lievito. Impastare il tutto fino a quando la pasta risulterà essere liscia. Far lievitare la pasta in un luogo fresco e asciutto per circa tre ore. Stendere poi la pasta in una teglia leggermente oliata, salarla leggermente e bucherellarla con una forchetta, lasciando i bordi alti. Stendere la polpa a pezzi dei pomodori, sbriciolare dell’origano. Tagliare a pezzetti tutti i formaggi e stendere uno strato sopra ai pomodori. Tagliare a lamelle le olive che unirete ai formaggi.

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Infornare per circa dieci minuti. Proseguire con il prosciutto cotto a dadini, infornare per la cottura finale di circa dieci minuti.

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Al momento di preparare i tranci, spolverare con il grana gratuggiato.

pizza5

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lasagne-alla-bolognese

INGREDIENTI:

pasta sfoglia per lasagne

9 sottilette

9 fette di edamer

grana grattugiato

6 fette di prosciutto cotto

burro

PER IL RAGU’:

600 grammi di macinato misto maiale – bovino

150 grammi di salsiccia fresca

250 grammi di pomodori a cubetti

100 grammi di passata di pomodoro

1 costa di sedano

1 carota di media grandezza

1 cipolla rossa di media grandezza

1 peperoncino verde piccante

2 noci di burro

1 dado

sale e pepe

peperoncino

PER LA BESCIAMELLE:

100 grammi di burro

80 grammi di farina

1 litro di latte

100 ml di panna

noce moscata

sale e pepe

grana grattugiato.

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PREPARAZIONE:

Iniziare a preparare il ragù, che dovrà cuocere per almeno un oretta. Tagliare a dadini piccolissimi il sedano, la carota e la cipolla che dovranno soffriggere in una pentola capiente. Unire poi al soffritto il peperoncino verde a rondelle molto sottili. Aggiungere poi la salsiccia spelata e tagliata a pezzettini piccoli, far soffriggere bene il tutto fino a quando la salsiccia sarà bianca, dopodichè aggiungere la carne macinata e far tostare il tutto su fuoco vivo. Aggiugere, dopo un otto-dieci minuti, i pomodori a pezzi e la passata di pomodoro con un mestolo di acqua tiepida. Aggiustare il sapore con l’aggiunta di un dado, sale, pepe e peperoncino. Far cuocere bene il tutto per un’oretta e più aggiungendo se neccessario, altra passata e/o acqua tiepida se si dovesse asciugare troppo controllando il giusto grado di sapore.

lasagne-alla-bolognese1

Preparare la besciamelle: in una casseruola fate scioglliere il burro a fiamma bassissima e, aiutandovi con una frusta, amalgamate bene la farina passata al setaccio per evitare grumi. Diluire subito con il latte tiepido; continuate a mescolare fino a che la salsa si addensi, all’inizio del bollore fate cuocere per circa 6-8 minuti continuando a rimestare. Spolverate con la noce moscata, il sale e il pepe, aggiungete una bella spolverata di grana grattugiato e la panna. Mettere a bollire dell’acqua, salarla e far sbollentare le sfoglie di pasta (per questa ricetta ho calcolato tre strati a base bianca e tre, compreso la superficie, a base rossa) a seconda della grandezza, poche alla volta per alcuni minuti; stenderle su una graticola per farle raffreddare. Imburrare la teglia adagiandovi sopra il primo strato di pasta, proseguire con uno strato di besciamelle e finire con una copertura di fette di edamer e sottilette.

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Continuare il secondo strato con pasta, poi con le fette di prosciutto e infine con delle belle cucchiaiate di ragù coprendo per bene tutta la superficie, spolverizzare di grana grattugiato. Proseguire alternando la base bianca (Besciamelle + formaggi) con la base rossa (Prosciutto + ragù) fino a ottenere sei strati, terminando con il ragù mischiato a un pò di besciamelle, spolverato di grana grattugiato.

lasagne-alla-bolognese3

Prima di infornare per una mezz’oretta, aggiungere dei fiocchi di burro, servire ben calda a tranci.

lasagne-alla-bolognese4

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