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Posts Tagged ‘pomodori freschi’

Un “Dolcepensiero” caldo: ho deciso di rallentare, un poco sia chiaro… rallentare tutto, rallentare i ritmi e godermi anche i pochi minuti prima di uscire quando con la paura di arrivare sempre in ritardo, alla fine ti fa arrivare puntuale forse fin troppo. Ho anche deciso di fare, come molti che prendono la vita così come viene, alla giornata non dando quella giusta importanza e rispetto anche per un semplice caffè. Costa tanto una telefonata? si… un msm? si e lo sto’ capendo piano piano ma ci sto’ arrivando. Alla fine e con il tempo io ci arrivo sempre. Quindi sono molto in relax ma finalmente un relax degno di nota: sbattermi per tutti… no, sbattermi per chi mi vuole bene ma bene sul serio… si, evitare casini vari… si, crearmi problemi paradossali e inutili… no, godermi la mia casa… si con tutto il suo tepore e la sua armonia?… si, i suoi aromi e profumi?…si; questo è il relax che sto’ riscoprendo in questi giorni. Sarà l’aria del Natale che si sta avvicinando? non credo… beh lo zampino ce lo sta mettendo pure lui è solo che ognitanto mi prendo il lusso di riscoprirmi, di godermi e non sto’ parlando della pausa shoopping in città o una cenetta fra amiche: intendo il voltar pagina, riuscire a leggere fra le righe o addirittura le didascalie quelle scritte in piccolino ma che in poche parole chiariscono un intero discorso. Oggi come ieri, mi sento un po’ rinata, spero non sia la calma prima della tempesta… perchè quando si sta bene arriva poi il periodo critico e brutto… spero proprio di no! E’ la bellezza della vita, che ti sa regalare anche qualche chicca di gioia, calma e serenità… spero di non guastarmela, spero che non me la guastino perchè sugli altri non ci posso mettere la mano sul fuoco! E’ come per il Natale: per me è sempre stato bello, famigliare non ricordo vacanze natalizie brutte e tristi, il Natale è rinascere, il Natale è rispolverare i bei momenti come quando riapri gli scatoloni degli addobbi e ti pervade quel profumo di cannella e cioccolato, spolveri le bocce e gli angioletti e tutto ritorna splendente e come nuovo… Ci stiamo preparando ai grandi cenoni, una bella “dieta” anticipata però ci vuole, un po’ di sana ricarica è ottimale per combattere il freddo ormai giunto e con lui anche qualche grigiore caratteriale: il giardino già da due giorni si presenta cristallino, bianco e candido… e sulla pelle l’arietta è fricicolina. Colgo anche l’occasione per iniziare il mio prosciutto crudo di Parma acquistato giorni fa durante il nostro week-end a ModenaSassuoloPiacenza… una gran bontà!!!

INGREDIENTI PER QUATTRO/SEI PERSONE

160 grammi di prosciutto crudo di Parma a pezzettini

1 cipolla bianca per le verdure+1/2 per il prosciutto crudo

3 carote

3 grambi di sedano

qualche foglia verde di verza

2 patate bianche

2 pomodori grossi

1 cucchiaio di prezzemolo tritato

2 dadi vegetali

sale e pepe q.b.

olio extravergine d’oliva q.b.

crostini al peperoncino per la finitura.

PREPARAZIONE

Lavare tutte le verdure. Mettere sul fuoco una pentola capiente contenente l’acqua (un paio di litri), aggiungere i dadi vegetali e un pizzico di sale. Far bollire mentre sbuccerete la cipolla intera, tagliarla a velo, tagliuzzare anche i gambi di sedano eliminando i filamenti, i pomodori, le carote e le patate sbucciate. Appena sale a bollore il brodo, unire le foglie di verza (ho scelto quelle verdi le più esterne perchè più sode, scartando le più rovinate) tagliarle a julienne, lasciare bollire il tutto per un’ora circa. Il prezzemolo lo unirete qualche minuto prima di spegnere il minestrone. Regolare di sale e pepe assaggiando di tanto in tanto. 15 minuti prima di servire il minestrone, in una padella antiaderente soffriggere la mezza cipolla a velo, appena inizia a dorare, unire il prosciutto crudo privato della parte più grassa e quando inizia a cuocere e cambia colore, stufare il tutto con qualche cucchiaio di solo brodo continuando la cottura per una decina di minuti, unendo altro liquido se occorre nel caso dovesse asciugarsi troppo… le cipolle devono cuocere e rimanere morbide. Unire il tutto al minestrone, mescolare molto bene, servire ben caldo e aggiungere i crostini, vi consiglio quelli ben saporiti.

Con questa ricetta partecipo al contest di “MENTA PIPERITA AND CO.”

dal titolo ZUPPE E MINESTRE”A cena con Julie e Marek: largo alle zuppe”

Dall’archivio di Dolcipensieri:

PASSATO DI VERDURA CON ORZO PERLATO, SAPORE DI PAPRICA CON CROSTINI SAPORITI 

PASSATA DI CECI PROFUMATA AL ROSMARINO CON DITALINI

SALTIMBOCCA ALLA ROMANA

BRUSCHETTA AL SARDO

ZUPPA DI CIPOLLE AL ROSMARINO

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Un “Dolcepensiero” caldo… l’autunno sembra essere arrivato e con sè a portato un vento freddo freddo che sale ognitanto. Tra uno sbuffo e l’altro, il sole però è ancora caldo durante il giorno ma alla sera ormai le finestre si devono chiudere. E’ giunto così il periodo delle zuppe, minestre e passate: bellissime e vellutate creme da imprezziosire con tanti legumi, pasta e aromi vari che sprigionano il vero sapore autunnale e regalano a corpo e anima un tepore di casa degno delle ricette più care della nostra nonna e/o mamma… Questa buona e sana passata, è arricchita con l’orzo perlato, un legume conosciuto sin nell’Egitto e nell’antica Grecia: Ippocrate – padre della medicina – l’ho utilizzava spessissimo per la sua estrema digeribilità e per il ricco apporto energetico. Questo de “I GUSTI VEGETALI” non necessita di pre-ammollo.

INGREDIENTI PER SEI PERSONE

200 grammi di orzo perlato “I GUSTI VEGETALI”

sale grosso q.b.

PER IL PASSATO DI VERDURE

2 carote

4/5 cipollotti freschi

3 grambi di sedano

2 zucchine

2 patate bianche

2 pomodori grossi

50 grammi di fagioli borlotti in scatola

2 spicchio di aglio

1 ciuffeto di basilico

1 ciuffetto di prezzemolo

2 dadi vegetali

sale e pepe q.b.

sale grosso q.b.

olio extravergine d’oliva q.b.

PER LA FINITURA

qualche fetta di baguette

sale  e pepe q.b.

olio extravergine d’oliva

paprica q.b.

PREPARAZIONE

In una pentola, versare dell’acqua, unire a freddo l’orzo perlato “I GUSTI VEGETALI” con qualche granello di sale grosso e farlo cuocere per circa 40 minuti.

Lavare tutte le verdure. Mettere sul fuoco una pentola capiente contenente l’acqua (un paio di litri), aggiungere i dadi vegetali e un po’ di sale grosso. Sbucciare i cipollotti e l’aglio che triterete grossolanamente, tagliare a dadini le zucchine, i gambi di sedano eliminando i filamenti, i pomodori, le carote e le patate sbucciate. Appena sale a bollore il brodo,unire tutte le verdure e i fagioli borlotti risciacquati della loro acqua di conservazione; lasciare bollire il tutto per un’ora circa. Tritare il prezzemolo e il basilico a mezzaluna che unirete qualche minuto prima di spegnere il minestrone. Regolare di sale e pepe assaggiando di tanto in tanto. Passare il minestrone con il mixer ad immersione per creare una passata vellutata e cremosa. Unire anche un buon goccio di olio evo.

Al termine della cottura dell’orzo, scolarlo e unirlo al passato di verdura, scaldare bene il tutto mescolando energicamente.

PER LA FINITURA

Preparare i crostini: tagliare la baguette a fette e poi a dadini; in una pentola antiaderente, appena l’olio sarà caldo, sfrigolare i crostini di pane regolandoli di sale e pepe.

Porre il passato di verdura con l’orzo nei piatti o scodelle da portata, sovrapporre i crostini e una generosa spolverata di paprica e servire.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

ZUPPA DI FARRO

ZUPPA RUSTICA DI FAGIOLI CON LA VERZA

INSALATA FREDDA DI CHICCHI ALLA RUSTICA

CHEESECAKE CON BRISE’ AL TIMO E PAPRICA

SPAGHETTI CON POMODORI SECCHI E OLIVE NERE

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Un “Dolcepensiero”: sono in trepida attesa che sia già giovedi mattina. All’alba sarà puntata la sveglia – cosa che da molti anni non succedeva – e poi via… Parigi! quattro giorni di relax, visite a tutto ciò che sarà possibile vedere, tappa a Eurodisney per il mio principino Matteo – ma non solo perchè non vedo l’ora di sentirmi anch’io un po’ Biancaneve o una Principessa (e lì tutto è possibile) – e poi che dire del cibo??? ho già qualche indirizzo segnato: inutile dirvi dove andrò perchè un po’ ve lo immaginate voi che di cibo ve ne intendete, comunque non “preoccupatevi” arriverà anche il reportage fotografico, logicamente. E poi mi sa che i prossimi post saranno un po’… francesi!!!??? vedremo… Questo è quello che mi capiterà fra qualche giorno appunto, ora sono alle prese con lo svuotare il frigorifero di tutto ciò che è difficile conservare in quattro giorni di latitanza (e purtroppo anche dai vostri blog, ma ritorno ancora più carica, credetemi). Come queste zucchine tonde che sono, per me, simbolo soprattutto di estate e pranzi all’aperto: oggi però qui la perturbazione di temporali e pioggia non ci ha abbandonato neanche oggi che è domenica; questo ponte del 2 giugno voleva essere un ponte un po’ più spensierato fatto di piccole gite, avendo anche a casa Marco cosa molto rara, per ben quattro giorni; ma la pioggia ha fatto saltare una gita ad un parco divertimenti con Matteo e un bel giro in moto, quella nuova, di Marco. Vabbè, il prossimo week-end… mi sono detta ma poi sbirciando l’agenda ecco che vedo che il prossimo fine settimana, c’è la Festa di san Vito a Lipomo e pure la scampagnata nei boschi dell’asilo… meglio non pensarci!!! in cucina della proloco con questi primi caldi, è molto sfiaccante ma caspita se mi piace!!! cucinare per grandi portate e tante persone, è davvero una gran figata… ma sarà dialogo per un altro post. Torniamo alla ricettina di oggi che vede come ingrediente principale, la MOZZARELLA DI BUFALA CAMPANA DOP che mi arriva ognitanto direttamente nella mia cucina dalla Campagna, grazie a dei collaboratori di Marco che appena scendono al loro paese, me ne fanno una bella e gran scorta che però finisce in una sola giornata. Mi raccomando quando l’acquistate di controllare che abbia i due loghi che ne conferiscono la giusta e corretta provenienza oltre la dicitura integra. La lavorazione manuale detta “mozzare” ne conferisce la sua forma per lo più sferica che si ottiene lavorando la cagliata fatta con il latte di bufala, una lavorazione antica. Strepitosa nel sapore e nel colore che a volte a sfumature quasi di madreperla, la sua “unica” particolarità è la goccia che ne esce appena la si schiaccia e il sapore in bocca, fresca e morbida leggermente salata. L’adoro… Mi raccomando: qualche euro in più ma accertatevi che sia DOP…

INGREDIENTI

4 zucchine tonde

1 mozzarella di bufala campana DOP

150 grammi di olive nere

1 pomodoro grosso, maturo, sodo e succoso

1 cucchiaiata di capperi di Pantelleria sottosale

sale un pizzico

olio extravergine d’oliva

origano q.b.

PREPARAZIONE

Lavare le zucchine, privarle della calotta superiore e con uno scavino, prelevare tutta la polpa; cuocerle a vapore solo fino a quando saranno morbide ma non farle cuocere troppo. Farle raffreddare. In una ciotola, unire la mozzarella con il pomodoro entrambi a dadini, unire le olive tagliate a metà e i capperi lavati dal sale. Mescolare bene il tutto. Con un pennello, spennellare l’interno delle zucchine con un po’ di olio e sale, riempirle con il composto di mozzarella, terminare con un po’ di origano ed infornare in forno già caldo a 200°C per circa un quarto d’ora.

Partecipo molto volentieri al contest “Buffet in giardinodel blog “La cucina accanto

Partecipo anche al contest “E’ qui la festa?” del blog “Lory – La mia cucina”

Dall’archivio di “Dolcipensieri”:

TORTA SALATA CON ZUCCHINE E POMODORI

ZUCCHINE “SIMIL HOSOMAKI”

LE TONDE ZUCCHINE

LA CAPRESE… PARLA SOLO ITALIANO

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spaghetti-frutti

INGREDIENTI PER SEI PERSONE

400 grammi di spaghetti nr. 5

300 grammi di vongole veraci

300 grammi di cozze

300 grammi di polipetti

200 grammi di seppioline

300 grammi di gamberetti

300 grammi di pelati a pezzi

4 pomodori freschi e sodi

4 spicchi di aglio

olio extravergine di oliva

1 bicchiere di vino bianco

prezzemolo

sale e pepe

PREPARAZIONE

spaghetti-frutti3

Mettete in acqua corrente le vongole e pulite con cura le cozze. Mettete i molluschi in un tegame con poca acqua, un filo di olio, 2 spicchi d’aglio e cuocete a fuoco basso con coperchio. Quandi si apriranno, avendo cura di eliminare quelli eventualmente rimasti chiusi, sgusciatene una parte mantenendoli in caldo. Sbollentate i gamberetti in acqua salata per dieci minuti e poi scolateli. In una padella fate imbiondire l’aglio con un filo di olio extravergine d’oliva, aggiungere i polipetti e le seppioline, farli rosolare per almeno cinque mminuti; aggiungete poi i pelati a pezzi ed iniziate la cottura. Prima che il sugo si addensi salate, pepate ed aggiungete i molluschi sgusciati e i gamberetti; sfumate con il vino e continuate la cottura fino ad ottenere un sugo concentrato, se si asciuga troppo allungatelo con qualche cucchiaio di acqua tiepida. Tagliare a dadini i pomodori e aggiungeteli al sugo qualche minuto primadel termine della cottura del sugo. Scolate gli spaghetti al dente, passarli in padella con il sugo, mescolare bene facendoli saltare: trasferire la preparazione in carta stagnola monodose.

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Chiudere bene il cartoccio, mettere in forno caldissimo per 5 minuti circa. Servite il cartoccio sul piatto da portata che apriranno successivamente in tavola i vostri commensali.

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Un classico della cucina italiana, la pasta all’arrabbiata è un piatto semplice da fare comodamente durante una serata di fine estate: sfido chiunque ami la pasta, non aver mai mangiato un bel piatto all’arrabbiata. L’arrabbiatura del sughetto è dato dal peperoncino piaccante: io uso il mio in polvere che ho ottenuto dai miei peperoncini coltivati l’anno scorso, fatti essiccare e resi in polvere per conservarli in mini barattoli di vetro,  e dall’aglio; il sugo di pomodoro lo faccio sempre fresco al momento.

INGREDIENTI PER SEI PERSONE:

450 grammi di mezze maniche rigate

1 kg di pomodori freschi

olio di oliva extravergine

peperoncino piccante

2 spicchi di aglio

prezzemolo quanto basta

sale e pepe.

PREPARAZIONE:
Bollire l’acqua per la pasta mentre preparate il sugo arrabbiato; ponete sul fuoco in un tegame l’olio con l’aglio. Aggiungete i pomodori freschi tagliati a pezzi, salate e pepate leggermente lasciando cuocere a fuoco vivace per circa un quarto d’ora; in ultimo aggiungete il prezzemolo tritato. Unite il peperoncino in polvere, mi raccomando una bella spolverata logicamente in base al “vostro grado di arrabbiatura”. Scolate la pasta e condite con il sugo facendola saltare per qualche minuto su fuoco vivo.

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