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Posts Tagged ‘salsiccia fresca’

POLPETTE DI MANZO AL SUGO (42)++

Un “Dolcepensiero”: quando proponi le polpette chissà perché fai la gioia soprattutto degli uomini di casa, perlomeno è sempre successo così anche quando non ero ancora sposata. Qualsiasi sia il loro condimento o contorno, sono sempre molto gradite… una tira l’altra e poi fare la scarpetta con un sugo così leggero, è un vero piacere…

INGREDIENTI

PER UNA VENTINA DI POLPETTE

250 grammi di carne di manzo macinata

250 grammi di salsiccia

150 grammi di bologna

1 spicchio di aglio

un pizzico di peperoncino in polvere

un ciuffo di prezzemolo

1/4 cipolla dorata

2 uova

farina bianca q.b.

latte intero q.b.

una noce di burro

PER IL SUGO

250 grammi di datterini

250 grammi di salsa di pomodoro

olio extra vergine d’oliva q.b.

un pizzico di sale e pepe

POLPETTE DI MANZO AL SUGO (25)++
PREPARAZIONE

Tritare il prezzemolo, dopo averlo ben lavato e tamponato con uno strofinaccio per asciugarlo, unito allo spicchio di aglio a cui avrete tolto l’anima verde. Tritare finemente anche la cipolla. Sbattere le uova. Mescolare tutti gli ingredienti precedenti in una terrina, unire il peperoncino. Aggiungere la carne, la salsiccia priva di budello e la bologna tritata finemente nel mixer; regolare di sale. Aggiungere latte se l’impasto lo richiede. Impastare il composto con le mani avendo cura di miscelare bene il tutto. Con le mani umide, formare delle polpette del diametro che volete (per me circa come una grossa noce). Passarle leggermente in farina bianca, porle in frigo per una decina di minuti.

POLPETTE DI MANZO AL SUGO (8)+

Scaldare il burro in una padella capiente. Adagiarvi le polpette e cuocerle per una quindicina di minuti a fuoco medio spolverandoli di pepe. Rigirateli di tanto in tanto per regolarizzare la cottura. Asciugarle su carta da cucina, tenerle al caldo. In un’altra padella antiaderente, scaldare un filo di olio e porre i datterini a cuocere con la salsa di pomodoro. Cuocere a fuoco basso per una decina di minuti regolando di sale e pepe. Al sugo aggiungere poi le polpette rosolate e scaldarle insieme per qualche minuto, servirle ben calde.

POLPETTE DI MANZO AL SUGO (15)++
Dall’archivio di Dolcipensieri:

POLPETTE DI MANZO ALLE OLIVE TAGGIASCHE

PUNTA di PETTO di MANZO alla FORNARA

TAGLIATELLE AL SUGO D’ANATRA PROFUMATE AL ROSMARINO

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RISOTTO SALSICCIA E FINOCCHIETTO (3)+

Un “Dolcepensiero” di tradizione: per chi mi legge e mi segue da un po’, sa che la settimana di gennaio dove si festeggia San Antonio a me è particolarmente significativa. Un classico della mia cucina è proprio il risotto con la salsiccia, un must per la stagione invernale di inizio anno. Sant’Antonio è infatti considerato il protettore degli animali domestici e solitamente è raffigurato con accanto un maiale. E’ proprio in questo periodo che i cieli brianzoli sono lambiti dalle fiamme e dai colori dei falò dedicati al santo, un segno per evidenziare l’inizio della nuova stagione agricola e se le giornate sono serene, si inizia a notare che i pomeriggi diventano piano piano più lunghe. Dal rogo i contadini riuscivano a decifrare se l’annata agricola fosse buona o meno: se le fiamme del falò s’innalzano belle dritte al cielo, allora si potrà ben sperare in un anno ricco di raccolti. Abbinare il fuoco al santo è anche un segno legato al fatto che Sant’Antonio è conosciuto come guaritore di una malattia cutanea caratterizzata da bruciore e arrossamento, nota con il nome di “Fuoco di Sant’Antonio”, che in passato veniva curata con il grasso del maiale. Dopo Sant’Antonio, nell’ultimo week-end di gennaio altri roghi lambiscono i cieli: bruciare un fantoccio con sembianze da strega – la Giubiana – è un rito contadino che anch’esso viene fatto come augurio positivo per i raccolti della nuova stagione… e sempre un classico sulle tavole è proprio questo ottimo risotto.

RISOTTO SALSICCIA E FINOCCHIETTO (25)+

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

350 grammi di riso acquerello

200 grammi di luganega o salsiccia di Monza a nastro

1 cucchiaino di semi di finocchio

1 cipolla bianca

1 bicchiere di vino bianco secco

1.5 litro circa di brodo di verdura

2 noci di burro

pepe nero q.b.

grana grattugiato q.b.

PREPARAZIONE

Tagliare a pezzi grossolani la salsiccia e mischiarla ai semini di finocchietto, porla in frigo fino al momento di utilizzarla. Mettere le verdure (per me carota, zucchina, sedano, cipolla) in acqua fredda con qualche granello di sale e portare a bollore fino a quando le verdure saranno ben cotte; filtrare il brodo prima di utilizzarlo per la cottura del riso. Soffriggere la cipolla tritata con una noce di burro, unirvi il riso, farlo tostare un po’, sfumare con il vino. Cuocere il risotto aggiungendo man mano il brodo caldo. Rosolare in una pentola antiaderente senza l’aggiunta di alcun condimento, la salsiccia che già di suo perderà molto grasso. Quando mancano cinque minuti alla fine della cottura del riso, aggiungere la salsiccia al finocchietto ben cotta, amalgamare bene il tutto, spegnere il fuoco, aggiungere la noce di burro e una generosa manciata di grana grattugiato, regolare di pepe. Mantecare. Servire dopo qualche minuto di riposo con una tritata di pepe nero al momento.

RISOTTO SALSICCIA E FINOCCHIETTO (30)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

RISOTTO CON LUGANEGA

RISOTTO CON POMATA DI CAPRINO E SALMONE

SALSICCIA E PISELLI

Ringrazio il blog CREDINA e il blog SONO NATA PAPEROGA per avermi donato questo premio.

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Regolamento del premio:

– Inserire il logo dell’Award sul front del post;

– Riportare il nome del blog che ti ha nominato all’inizio del post;

– Indicare 7 cose su noi stessi;

– Nominare 15 bloggers per questo premio e riportare il link del loro blog;

– Notificare a questi blogger la nomination.

 7 cose su di me…

1. Perchè hai iniziato questo blog? finalmente stò riuscendo a mettere tutte le mie idee culinarie, i miei pochi “viaggetti” decisamente tranquilli, le mie tante foto che scatto in giro (anche solo per la mia casa), tutto ciò che vivo e faccio durante le mie giornate, non solo sul mio computer ma anche finalmente su di un blog; idea venuta curiosando nella rete e vedendo quanti ce ne sono e di veramente belli ed interessanti.

2. Qual è la cosa più importante nella tua vita? La felicità di mio figlio unito al suo benessere sia psichico che fisico, la felicità di mio marito la mia giusta metà della mela.

3. Il cibo di cui non puoi fare a meno? Un buon risotto: scalda e rincuora perché deve essere cucinato, curato e accudito un po’ come per le persone.

4. Il tuo posto del cuore? La Sardegna

5. Come ti vedi nei prossimi 10 anni? Spero di poter riuscire a tornare al mio lavoro ora che il mio bimbo sta crescendo.

6. Tre cose senza le quali non esci di casa? Il cellulare, il mascara, il cappello.

7.Una citazione che ti caratterizza?

“One taste is not enough…” “One Taste Is All It Takes…” Basta un assaggio…

Ora è il momento delle nomination. Ecco i miei 15 blog: Come molti di voi sanno, lascio il premio a chi volesse prenderlo. Perché se fosse per me dovrei nominare sempre più di 15 persone/blog… Ve lo dedico con tutto il cuore

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SALSICCIA E PISELLI (18)+

Un “Dolcepensiero”: ed eccoci ritornati alla solita routine. Quest’anno ho l’impressione di non averla mai abbandonata, forse perché a tutti noi è mancata la Sardegna e quelle belle abitudini che solo li riusciamo a mettere in atto. Niente da reclamare comunque alla nostra vacanza toscana in quel di Firenze e dintorni. Quindi ritornati a casa, con qualche temporale che ci ha rinfrescato, non abbiamo comunque perso l’abitudine di mangiare all’aperto e in compagnia di qualche amico. E quando organizzo grigliate a casa con amici o parenti, acquisto sempre qualche pezzo di carne in più. La praticità del barbecue è proprio questa: poter cucinare altra carne se dopo quella già preparata e consumata, finisce in fretta e gli ospiti hanno ancora fame oppure serve per quell’ospite arrivato all’ultimo momento e che volentieri si unisce al resto della combriccola. Se poi avanza, si può congelare oppure come in questo caso, cucinarla per il giorno dopo. La salsiccia di oggi è facile da preparare e molto veloce: io l’ho fatta con i piselli ma è ottima anche con carote, zucchine o fagioli. Buon appetito e soprattutto buon rientro!

INGREDIENTI E PREPARAZIONE (ricetta un po’ ad occhio… perdonatemi)

Prendere la salsiccia fresca a nastro e tagliarla a tocchi. Scolare i piselli in scatola dalla loro acqua di conservazione (per me una scatola). In una padella antiaderente, soffriggere un filo leggerissimo di olio evo F.lli Carli (poco perché poi la salsiccia perderà i suoi grassi in cottura) in cui farete rosolare qualche spicchio di aglio; una volta imbiondito, eliminarlo ed aggiungere la pancetta affumicata tagliata a dadini (direi un 100 grammi). Far rosolare. Unire la salsiccia, farla rosolare molto bene – se necessità qualche cucchiaio di acqua calda – e quando avrà preso colore da ambo i lati, unire i piselli. Regolare di sale e pepe nero.

SALSICCIA E PISELLI (7)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

CROCCHETTE DI RISO CON SALSICCIA

QUICHE ZOLA E PISELLI

SPEZZATINO DI VITELLO CON PISELLINI FINI E PATATE

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COSTINE E SALSICCE ALLA BIRRA (16)+

Un “Dolcepensiero”… che palle!!! ‘sta pioggia e quest’aria perenne da temporale! e i pranzi all’aperto si fanno desiderare. Ma come fare per soddisfare la voglia di costine quando non si può usare il barbecue??? cucinarle in pentola aggiungendo magari della salsiccia e perché no gli aromi del giardino che stanno aspettando il sole per rinvigorirsi per bene (non vi dico il basilico quanto è triste, tutte le foglie abbassate che iniziano a rovinarsi per la troppa pioggia). Va beh, iniziamo con questa bella pentolata! Ma prima vi voglio elargire qualche mia accortezza: le costine le faccio tagliare a pezzi piccoli dal macellaio in modo che la cottura in padella sia più facile da gestire e come sale uso il Sale Rosso delle Hawaii perfetto per i piatti di carne arrosto per la forte presenza di ferro che conferisce il colore rosso appunto ai grani.

INGREDIENTI

1 chilo di costine di maiale

300 grammi di salsiccia a nastro

33 cl di birra chiara

sale rosso delle Hawaii q.b.

olio extra vergine d’oliva delicato “F.lli Carli”

un mazzetto di odori quali timo, maggiorana, origano, rosmarino, salvia verde e gialla

qualche foglia di alloro

PREPARAZIONE

In una padella mettere l’olio d’oliva evo con le costine che cercherete di bagnare in tutte le loro parti; farle rosolare girandole di tanto in tanto, formare un mazzetto con gli odori che unirete alla carne con qualche foglia di alloro. Tagliare la salsiccia a pezzettini e unirli alla carne, regolare con il sale. Sfumare con la birra. Lasciare cuocere per un’oretta circa o fino a quando la carne sarà cotta, poi scoprirle e lasciar ridurre il fondo di cottura. Regolate di sale se necessario e servire.

COSTINE E SALSICCE ALLA BIRRA (5)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

PUNTINE ALLA SARDA

LA RUSTISCIADA

CROCCHETTE DI RISO CON SALSICCIA

CONIGLIO ALLA BIRRA

SEPPIOLINE CON AROMI D’ORTO AL FORNO

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Un “Dolcepensiero” del giorno dopo… come queste crocchette! si sà che per fare le crocchette di riso, ci vuole del risotto e che quindi sono il pasto del giorno dopo confezionate con l’avanzo del riso. Di solito sono il pranzo della domenica: il sabato sera quando la giornata si è evoluta nel modo più tranquillo senza troppi impegni, mi appaga tantissimo cucinare un buon risotto e ne faccio qualche grammo in più ultimamente e cioè da quando ho scoperto le crocchette di riso. Un po’ di fritto ogni tanto ho voglia di mangiarlo e devo dire che questo piatto ci è piaciuto parecchio, ottimo riciclo del giorno dopo.

INGREDIENTI

300 grammi di riso già cotto*

100 grammi di salsiccia a nastro

3 uova

pecorino romano grattugiato q.b.

prezzemolo tritato q.b.

un pizzico di pepe

olio per frittura

qualche cucchiaio di pane grattuggiato

qualche cucchiaio di farina di semola

qualche cucchiaio di farina bianca

PREPARAZIONE

*io ho usato degli avanzi di risotto alla parmigiana.

In una padella antiaderente, cuocere la salsiccia tagliata a tocchetti piccolissimi con un filo di olio evo fino a quando saranno ben cotti. Lasciar intiepidire. Preparare in una ciotola un mix di pane grattugiato, farina di semola e farina bianca con un pizzico di sale. In una terrina capiente mettere il risotto, unire le uova, il prezzemolo tritato, il pecorino grattugiato e un pizzico di pepe e con le mani mischiare molto bene il tutto. Quando il composto di riso sarà ben compatto (nel caso aggungere un po’ di pan grattato se poco compatto al contrario un uovo se dovesse essere fin troppo compatto) formare delle palline della dimensione che volete l’importante che ricoprano il tocchetto di salsiccia che metterete al loro interno, un operazione che farete con le mani umide di acqua. Passare le palline nel mix di farine, porle su una gratella per eliminare la farina in eccesso. Scaldare la friggitrice a 190°C, tuffare le crocchettepoche alla volta e far cuocere per cinque minuti o fino a doratura rigirandole. Servire calde con un contorno di verdurine cotte al vapore. Perfette anche il giorno dopo riscaldate.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

RISOTTO ALLA LIQUIRIZIA

RAGU’ CON SALSICCIA

MALLOREDDUS CON CARCIOFI SARDI E SALSICCIA

Con questa ricetta partecipo al contest “Colora il tuo autunno”

categoria “I nuovi arrivati”

di Ely del blog “Nella cucina di Ely”

Con questa ricetta partecipo al contest del blog “DolciBlei”

categoria “Finger Food”

MI TROVI ANCHE NELLA RUBRICA “RICETTANDO” NELLA SEZIONE “IBLOG” SU

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Un “Dolcepensiero” molto buono: fare il ragù per molte donne e non solo, è una vera arte e ognuna di loro hanno – anzi di noi – ha la propria arma segreta. Infatti nella mia cucina lo faccio poche volte ma quando lo faccio beh… mi concentro! carne macinata fresca, verdure acquistate poco prima e un lungo pomeriggio su fuoco basso… e tanta pazienza mentre in tutta la cucina si alza un buon profumo di cibo.

INGREDIENTI

300 grammi di macinato di maiale

300 grammi di salsiccia a nastro

1 carota

1 cipolla bianca

1 costa di sedano

500 ml di passata di pomodoro

olio extravergine d’oliva

sale e pepe q.b.

un pizzico di peperoncino in polvere

un pizzico di zucchero (facoltativo)

PREPARAZIONE

Preparare il trito di carota, sedano e cipolla a dadini piccoli, mettere il tutto in un tegame con un filo di olio evo. Aggiungere il macinato e la salsiccia privata del budello e tagliata a pezzetti. Quando tutta la carne sarà rosolata per bene, insaporire con sale e pepe; unire la passata di pomodoro e dopo cinque minuti, coprire la carne con acqua tiepida; cuocere a fuoco lento per circa un paio di ore mescolando ogni tanto, se occorre per questioni di acidità, un pizzico di zucchero. Regolare il sapore con un pizzico di peperoncino, se occorre ancora un pizzico di sale e pepe.

Questo ragù è perfetto per ogni tipo di pasta sia corta sia lunga, tagliatelle e pappardelle, paste al forno e lasagne…

Dall’archivio di Dolcipensieri:

LINGUINE CON RAGU’ DI GALLINELLA E CUORE DI BUE

MALLOREDDUS CON CARCIOFI SARDI E SALSICCIA

MACCHERONI ALLA NORCINA

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Un “Dolcepensiero”: un primo piatto dai sapori sardi con i maccheroncini tipici della regione e con dei bellissimi e spinosi carciofi. Un piatto saporito, non troppo impregnativo… sarà che ho voglia già di Sardegna? beh in effetti sto’ programmando i miei viaggetti proprio li’!

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

360 grammi di malloreddus

4 carciofi spinosi sardi

250 grammi di salsiccia a nastro

un paio di cucchiai di vodka

4 cipollotti freschi

il succo di due limoni (uno per i carciofi, uno per il condimento)

olio extravergine sardo q.b.

pepe nero q.b.

sale q.b.

pecorino sardo gratuggiato facoltativo

PREPARAZIONE

Pulire i carciofi e affettarli a julienne che metterete in una ciotola con acqua acidulata, affettare a velo i cipollotti freschi mentre la salsiccia va privata della pelle e tagliuzzata a pezzettini piccoli; scaldare dell’acqua che porterete a bollore salandola, tuffare i malloreddus (per i miei ci sono voluti 15 minuti di cottura, tempo utile per il condimento). In una padella antiaderente, mettere un filo di olio evo in cui tufferete i cipollotti freschi e la salsiccia; far cuocere a fuoco vivace fino a quando la salsiccia sarà ben rosolata, sfumare con la wodka e unire i carciofi ben scolati dall’acqua. Regolare di sale e pepe nero e appena asciuga, unire un poco di succo di limone, abbassare la fiamma e tenere il tutto in caldo. Scolare i malloreddus che unirete al condimento, far saltare bene il tutto, impiattare con filo di olio evo a crudo, una leggera spolverata di pepe nero e per chi gradisce del pecorino sardo gratuggiato.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

MALLOREDDUS ALLO ZAFFERANO E RICOTTA SALATA STAGIONATA 

SOBA NOODLES GAMBERETTI, CARCIOFI E SESAMO

MACCHERONI ALLA NORCINA

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Un “Dolcepensiero” regionale: la pasta alla Norcina è uno dei primi piatti tradizionale della regione Umbria, nello specifico della città di Norcia in provincia di Perugia. Viene condita con panna e salsiccia: come tutte o quasi le ricette di tradizione, anche la pasta alla Norcina vede diverse versioni con leggere varianti. Senz’altro la versione più preziosa, è quella con il tartufo nero di Norcia ma quando non è reperibile (anche soprattutto per il costo del pregiato tartufo) si può condire con dell’ottimo olio tartufato, tra l’altro reperibile anche nelle grandi distribuzioni, l’importante che sia aromatizzato con il tartufo nero.

Perchè vi propongo un piatto umbro, un piatto di cucina tipica regionale? ve lo spiego subito: grazie a “DONNE SUL WEB” ho l’occasione di presentarvi questo bel piatto di pasta per annunciarvi la nostra collaborazione – di Donne sul Web e quindi anche del mio blog su tale piattaforma – con Gente del Fud. Una collaborazione fatta per presentarvi tutte le regioni italiane tramite la loro grande e ricca tradizione culinaria. 20 blogger per 20 regioni!

Vi aspettiamo su DONNE SUL WEB – CANALE CUCINA

PER LA RASSEGNA SULLE GRANDI PASTE REGIONALI

con tutte le proposte di tradizione delle varie blogger…

PER INGREDIENTI

e PREPARAZIONE

LINK media di settore dove si citano i nostri Blog:

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Un “Dolcepensiero” tipico: oggi vi presento un tipico piatto lombardo di tradizione secolare, la RUSTISCIADA , uno stufato che viene solitamente accompagnato dalla polenta. Il termine è dialettale e deriva dalla parola “rost” o “rustè” che significa arrosto perchè la carne di maiale viene prima soffritta con la cipolla e il lardo di maiale, per poi divenire uno stufato. In pro loco lo proponiamo tutti gli anni, un inno alla stagione autunnale e un arrivederci alla stagione calda. Come tutti i piatti di tradizione e di cultura contadina, anche nel solo territorio della Brianza, vi sono delle diverse versioni: qualcuno la chiana “rustida o rustisciana”, altri la preparano senza salsiccia o con l’aggiunta di costine sempre di maiale, chi non ama il lardo può usare il burro. Per l’aromatizzazione, si possono usare salvia, rosmarino e chiodi di garofano. Nella tradizione contadina della Brianza, questo era definito un piatto di tradizione, un piatto da cucinare nei giorni di festa ma soprattutto consumato nel periodo invernale dell’uccisione del maiale (“purcel” in dialetto): un vero e proprio rituale pagano cui partecipava tutta la comunità.

SONO ANCHE QUI…

INGREDIENTI PER SEI PERSONE

500 grammi di lonza di maiale

500 grammi di luganiga di maiale (salsiccia)

50 grammi di burro o lardo di maiale

150 grammi di passata di pomodoro

1 bicchiere di vino bianco secco

1 cipolla dorata grande

qualche cucchiaio di farina bianca

qualche cucchiaio di olio extravergine d’oliva

sale q.b.

pepe nero q.b.

PREPARAZIONE

Tagliare a listarelle la lonza di maiale, infarinarle. Affettare la cipolla e farle imbiondire nella casseruola con il burro e l’olio evo, aggiungere un pizzico di sale; unirvi la salsiccia tagliata a tocchetti. Appena la salsiccia sarà ben stufata, unire la lonza continuando a rigirare il tutto. Sfumare con un bicchiere di vino bianco. Unire la passata di pomodoro diluita con dell’acqua tiepida; regolare di pepe ed eventualmente altro sale. Cuocere su fuoco vivace rimestando la carne per cinque minuti, poi continuare la cottura a fuoco basso per una decina di minuti o fino a quando sarà cotta la carne. Servire ben calda.

Partecipo anche alla raccolta del blog “Laura in cucina”

dal titolo: “Italia in cucina”

RICETTE LOMBARDE

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Un “Dolcepensiero” di stagione: la primavera ha fatto capolino qua e la e anche le primizie iniziano ad arrivare sulle nostre tavole. Se poi vogliamo gustarci una pausa pranzo in qualche parco prima di rientrare in ufficio, la giusta soluzione pratica e anche unica, può essere una bella fetta di torta salata… questa è completa di carne, formaggio e verdura!

PER LA RICETTA

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