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Posts Tagged ‘speck’

Ed eccoci qui… l’autunno sta arrivando e con lui i piatti prendono corpo e sapore!!! Adoro questo piatto di montagna, corposo e saporito perfetto per la nuova stagione… Questa versione asciutta, è insaporita dal timo raccolto nel mio giardino. Adoro questa spezia che in questi giorni con la prima arietta fresca, profuma anche l’aria del mio giardino.

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INGREDIENTI PER UNA DECINA DI CANEDERLI

150 grammi di pane raffermo senza crosta

80 grammi di speck

2 bicchieri di latte intero

2 uova

un pizzico di sale

un pizzico di pepe nero

1 cipolla bianca

4/5 cucchiai di grana grattugiato

1 mazzettino di prezzemolo e erba cipollina

farina bianca 00 q.b.

burro chiarificato q.b.

olio evo q.b.

PREPARAZIONE

Tagliare a dadini il pane. Scaldare il latte senza farlo bollire, quindi versarlo a tratti sul pane all’interno di una ciotola e con le mani iniziare a lavorare l’impasto impregnandolo bene. Affettare molto sottilmente la cipolla e lo speck a dadini, in una pentola antiaderente unire un filo di olio evo in cui farete sfrigolare cipolla e speck, appena prenderanno colore; unire il soffritto al pane e mischiare bene il tutto. Sbattere le uova con un pizzico di sale e pepe, unirli all’impasto mescolando velocemente per non far rapprendere troppo le uova. Unire il grana grattugiato e il prezzemolo e l’erba cipollina ben lavati, asciugati e tagliuzzati molto finemente. Con le mani bagnate, formare la prima pallina con una porzione d’impasto, passarlo nella farina bianca. Continuare fino ad esaurimento dell’impasto (le palline avranno la dimensione di una palla da ping pong). Porre in frigo per almeno otto ore. Scaldare il burro e sfrigolare i canederli per circa una decina di minuti fino a quando saranno dorati. Nel frattempo, in un altro pentolino far sciogliere del burro profumandolo con del timo. Servire ben caldi con l’aggiunta di altro grana e qualche cucchiaio di burro al timo.

Quando li servo asciutti, li accompagno sempre con della verdura; a seguire un bel tagliere di formaggi stagionati d’alpeggio…

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CRESPELLE TIROLESI (28)+

Un “Dolcepensiero”: settimana scorsa con qualche temporale e i nuvoloni carichi e gonfi, le temperature sono cambiate. Ora invece c’è stato un caldo ritorno all’estate. Già però penso che piano piano ci stiamo affacciando all’autunno e anche in cucina i piatti stanno mutando in base alla stagione. Alla mattina ci si alza con un’arietta un po’ più fresca anche se il cielo è terso e di un azzurro che mozza il fiato. Durante il pomeriggio il sole è ancora caldo e si possono fare ancora merende e compiti all’aperto. Alla sera le finestre sono socchiuse e sul letto sono apparse le prime copertine leggere e si dorme senza sudare o sospirare. Già si pensa alle passeggiate in montagna perché questo è il periodo più bello: gli ultimi mirtilli e more fanno spazio ai primi funghi di stagione, piano piano l’erba rimane sempre più umida nel tempo e le foglie dagli alberi iniziamo a venarsi di giallo… una meravigliosa arietta mista fra il fresco e il tiepido ci accompagna nei sentieri, i primi ricci cadono appena piove e gli altri sono in attesa di seccare e cadere per raccoglierne i suoi frutti. E così arriverà in un batter d’occhio l’autunno. Oggi ho iniziato a pensare proprio a questa meravigliosa stagione che in cucina trasforma come per magia i piatti in pietanze ricche e golose… non che i piatti estivi siano da meno ma volete mettere il profumo del burro fuso con la salvia? eccovi accontentati…

CRESPELLE TIROLESI (8)+

INGREDIENTI

PER UNA DECINA DI CRESPELLE

125 grammi di farina bianco 00

3 uova

3 dl di latte intero

una noce di burro leggermente salato per l’impasto

una noce di burro per la padella

PER IL RIPIENO

200 grammi di speck

200 grammi di fontina dolce

un paio di noci di burro belle grosse

pepe nero q.b.

abbondante salvia in rametti

PREPARAZIONE

Sbattere con le fruste le uova con il burro salato precedentemente sciolto. Unire la farina. Aggiungere poco alla volta il latte. Far riposare la pastella per almeno un’ora. Scaldare poi una padella antiaderente di circa un 14 cm di diametro unta con la noce di burro. Versarvi un mestolino d’impasto e ruotare la padella in modo che si formi un disco che lascerete cuocere da entrambi i lati fino a doratura. Procedere fino ad esaurimento dell’impasto. Mettere i dischi su un tavolo: su ognuno di loro porre tre fette di speck tagliato sottile su cui adagerete un’abbondante fetta di fontina dolce e una fogliolina di salvia. Arrotolare i dischi su se stessi e porli in una pirofila leggermente imburrata. Infornare in forno già caldo a 200°C per circa 5-6 minuti. Intanto in una padella antiaderente, fondere il burro e unire abbondanti rametti di salvia, regolare con del pepe nero, far schiumare e poi togliere dal fuoco. Riprendere la pirofila dal forno, bagnare molto bene le crespelle con il burro fuso, porre in superficie i rametti di salvia e riporre in forno per una ventina di minuti abbassandolo a 180°C. Sfornare quando in superficie si sarà formata una buona crosticina croccante e bruna.

CRESPELLE TIROLESI (6)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

CREPES AL SAINTE MAURE DE TOURAINE

CRESPELLE CON GORGONZOLA E RADICCHIO

CREPES ALLA FARINA DI CASTAGNE CON CREMA DI NOCI E SPECK

CRESPELLE TIROLESI (4)+

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INVOLTINI CON FORMAGGIO TESTUN E SPECK (22)+

Un “Dolcepensiero”: in cucina c’è sempre da scoprire e da sapere!!! imparare e sperimentare! facendo la spesa giorni fa ho acquistato un tocco di Formaggio Testun che avevo già sentito nominare ma mai assaggiato. E’ un formaggio a pasta semidura di colore biancastro o giallognolo dal sapore dolce se il formaggio è giovane mentre piccante se il formaggio è stagionato. E’ originario della zona del cunese, il significato della parola testun in dialetto piemontese significa testardo, testone legato alla sua forgia dura e compatta. Per me oggi ha conferito sapore a degli involtini di carne semplicemente grattugiandolo e unendolo a delle noci…

INVOLTINI CON FORMAGGIO TESTUN E SPECK (38)+

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

una dozzina di fettine di fesa sottili

200 grammi di speck

100 grammi di testun

100 grammi di gherigli di noci

600 grammi di funghi porcini (per me congelati dalla scorsa raccolta)

prezzemolo q.b.

1 spicchio di aglio

olio extravergine q.b.

un pizzico di pepe

PREPARAZIONE

Tritare il formaggio testun con le noci in modo grossolano con una mezzaluna. Prendedere le fettine di carne, adagiare su ognuna una bella fetta di speck, coprire con il formaggio e le noci e arrotolare formando degli involtini che fermerete con uno stecchino o con filo da cucina. Rosolarli nel tegame con un filo di olio (sfumare con acqua tiepida se necessario), lasciar asciugare un po’, continuare nella cottura a fuoco medio basso. A quasi fine cottura della carne, unire i funghi sul fondo di cottura e farli rosolare con lo spicchio di aglio per qualche minuto fino a quando saranno ben morbidi (se usate quelli congelati, tuffateli subito ancora congelati, per me già tagliati a spicchi) e insaporite con una manciata di prezzemolo tritato e un pizzico di pepe. Servire gli involtini con i funghi a fare da letto.

INVOLTINI CON FORMAGGIO TESTUN E SPECK (14)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

INVOLTINI CON RADICCHIO E PANCETTA

CANEDERLI SPECK E PREZZEMOLO

INVOLTINI FRITTI CON WUSTERL

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Un “Dolcepensiero” perchè troppo buoni: qui in Brianza anche oggi appena svegliati, la giornata si è presentata grigia, pioggia battente e voglia di uscire ben poca eppure è domenica, mannaggia! in cucina avevo ancora del pane raffermo e avendo avuto un buon risultato con i primi mi sono voluta ripetere. E sono stati molto buoni e caldi, perfetti per questa giornata non ancora primaverile ma ora ormai a metà pomeriggio,il cielo ha deciso di regalarci un po’ di azzurro.

INGREDIENTI PER UNA DECINA DI CANEDERLI

150 grammi di pane raffermo senza crosta

80 grammi di speck

2 bicchieri di latte intero

2 uova

un pizzico di sale

un pizzico di pepe nero

1 scalogno

4/5 cucchiai di grana grattugiato

1 mazzettino di prezzemolo

farina bianca 00 q.b.

2 litri di brodo di vegetale (carota, zucchina, sedano e qualche granello di sale grosso)

olio extravergine d’oliva

PREPARAZIONE

Mettere a bollire il brodo con le verdure indicate sopra, quando saranno belle cotte, frullarle con il mixer ad immersione e poi con un colino, travasare il brodo in una capiente padella. Tagliare a dadini il pane. Scaldare il latte senza farlo bollire, quindi versarlo a tratti sul pane all’interno di una ciotola e con le mani iniziare a lavorare l’impasto impregnandolo bene. Affettare molto sottilmente lo scalogno e lo speck, in una pentola antiaderente unire un filo di olio evo in cui farete sfrigolare scalogno e speck, appena prenderanno colore, unire il pane abbassando la fiamma al minimo. Sbattere le uova con un pizzico di sale e pepe, unirli all’impasto mescolando velocemente per non far rapprendere troppo le uova. Unire il grana grattugiato e il prezzemolo ben lavato, asciugato e tagliuzzato molto finemente. Con le mani bagnate, formare la prima pallina con una porzione d’impasto compattando bene, passarlo nella farina bianca. Continuare fino ad esaurimento dell’impasto, le palline avranno la dimensione di una palla da ping pong. Porre in frigo per almeno otto ore. Scaldare il brodo, porvi a cuocere i canederli facendo attenzione che il brodo non abbia un bollore troppo vivace, per circa una decina di minuti. Servire ben caldi con l’aggiunta di altro grana se gradite e una generosa spolverata di prezzemolo tritato.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

CREPES CON BROCCOLI E SPECK 

LINGUINE CON RAGU’ DI GALLINELLA E CUORE DI BUE

RIS E ERBORIN ovvero LA MINESTRA DI RISO E PREZZEMOLO

Colgo l’occasione per ringraziare Lalla del blog “Semplicemente cucinando”

per avermi nominata per la sfaffetta “Blog 100% affidabile”

ne sono veramente felice!!! i premi sono sempre molto graditi

Il Blog Affidabile

che a mia volta giro a:

(CLAUDIA – MY RICETTARIUM)

(SIMO – PENSIERI E PASTICCI)

ROS – RICORDI E TRADIZIONI

GIULIANA – LA CUCINA IMPERFETTA

ALESSIA – DOLCEZZE DI NONNA PAPERA

ELY – NELLA CUCINA DI ELY

SILVIA – PANE E POMODORO

se avete già accettato la staffetta da altri blog oppure per esigenze vostre non gradite, fatemelo sapere sarà mia premura inoltrare il premio ad altre care amiche e amici!!!

“Dichiaro che i blog seguenti da me scelti rispettano le 5 regole del Premio “Il Blog Affidabile” disponibili a questa pagina http://www.gliaffidabili.it/a/altro/il-premio-il-blog-affidabile . Sono pertanto una risorsa utile per gli utenti della Rete e meritevoli di essere conosciuti da un pubblico più ampio”.

Inoltre ecco la mia motivazione per l’apertura del mio blog “Dolcipensieri” nel maggio 2008:

Ho aperto il blog perchè avevo più tempo da passare in casa: da quando ho il mio bimbo ho diminuito i ritmi di lavoro, prima ancora mi sono presa due anni – i primi di Matteo – di riposo per dedicarmi interamente a lui e di conseguenza al mio hobby “la cucina”. Ora quando posso e voglio, cucino per rilassarmi e il mio bimbo a volte mi aiuta dando vita continua al mio blog. Ho aperto il blog anche perchè sono strapiena di fogliettini e quaderni di ricette e tanti ritagli di giornale. Con il blog tutto diventa virtuale e anche un ottimo modo per poter scambiare con altre persone, consigli e suggerimenti sulle ricette divenendo anche un diario dedicando sempre l’apertura del post a qualche mia disavventura di vita: la mia cucina si apre a tutti coloro che amano pasticciare e mangiare bene, che sia facile o difficile, che sia umile o ricercato. Non ho obiettivi particolari: vorrei solo essere seguita come lo sono già e magari migliorare e aumentare i miei sostenitori… (vieni qui a conoscermi meglio)

Con questa ricetta partecipo alla raccolta

del blog “dario dela mia cucina” dal titolo “I love home made”

Mi potete trovare anche qui con tante ricette

DONNE SUL WEB BANNER

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Un “Dolcepensiero”: inverno particolare, non piove non nevica, c’è il sole vabbè fa freddo ma solo da pochi giorni… questo si sente in giro, parole che a dire il vero io trovo innutili! Io sto’ godendo in pieno questo inverno sereno e non gelido, certo ce lo farà pagare poi con giorni e giorni di pioggia e lascio volentieri la neve in montagna dove è d’obbligo ma qui in pianura preferisco questo sole e cielo terso che spingono ad aprire le finestre per far entrare un po’ di sole e rigenerarsi i polmoni… per il brutto abbiamo sempre tempo!!! in cucina invece l’inverno è affascinante sia per i prodotti anche per i loro colori… è la stagione dei broccoli & c. da sfruttare in moltissime varianti, oggi le ho usate come ripieno per una crepes con una marcia in più già nell’impasto.

INGREDIENTI PER CIRCA UN 8-10 CREPES

PASTA

125 grammi di farina bianco 00 antigrumi

3 uova

3 dl di latte intero

1 porro

una noce di burro salato per l’impasto

una noce di burro normale per la padella

RIPIENO

1 broccolo romanesco

un cucchiaio di capperi di Pantelleria sotto sale

4-5 filetti di acciughe sott’olio

olio extravergine d’oliva q.b.

100 grammi di speck a fette

30 grammi di speck tagliato a fiammifero

125 ml di panna da cucina

pepe un pizzico

latte q.b.

burro q.b.

PREPARAZIONE

Preparare le crepes: tritare finemente il porro; sbattere con le fruste le uova con il burro salato precedentemente sciolto. Unire la farina. Aggiungere poco alla volta il latte e sempre mescolando 2 cucchiai di porro. Far riposare la pastella per almeno un’ora. Scaldare poi una padella antiaderente di circa un 14 cm di diamentro unta con la noce di burro. Versarvi un mestolino d’impasto e ruotare la padella in modo che si formi un disco che lascerete cuocere da entrambi i lati fino a doratura. Procedere fino ad esaurimento dell’impasto.

Preparare il ripieno: pulire e dividere il broccolo in cimette che lesserete nella vaporiera per circa una ventina di minuti o fino a quando saranno tenere. In una padella con fondo di ceramica, scaldare un filo leggero di olio evo in cui farete sfrigolare i filetti di acciuga. Unire i capperi sciacquati dal sale ed infine le cime del broccolo che avrete leggermente tagliuzzato. Far saltare e cuocere per una decina di minuti, regolare di pepe. Unire per ultima la panna diluita con un goccio di latte, portare a termine la cottura per qualche minuto.

Impiattare le crepes: porre un abbondante cucchiaio di ripieno che livellerete su una metà del disco, ricoprirlo con le fette di speck tagliate sottilmente, ripiegare l’altra metà di pasta poi ancora su stessa. Porre le crepes in una pirofila leggermente imburrata, terminare su ognuna con qualche fiammifero di speck e con dei fiocchettini leggeri di burro e porre in forno a 180°C per una decina di minuti. Servire calde.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

CREPES DI SOLI ALBUMI CON RADICCHIO E ZOLA 

QUICHE SALATA SPEZIATA AI BROCCOLI CON NOCI

CREPES ALLA FARINA DI CASTAGNE CON CREMA DI NOCI E SPECK

QUICHE AI BROCCOLETTI

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Un “Dolcepensiero”: a piatto terminato – e pure con la “scarpetta” – mi sono complimentata perchè erano de-li-zio-se!!! sicuramente da bissare. Le crepes con la farina di castagne sono decisamente morbide e l’accostamento con una salsa decisa ha fatto da contrasto con la dolcezza dell’impasto. Questo tipo di farina – almeno per me – è stato difficile trovarla: qui da noi non ce l’hanno tutti i supermercati… che poi alla fine la farina di castagne viene ottenuta semplicemente macinando delle castagne seccate sul fuoco. Perfetta per chi è celliaco, infatti la farina di castagne non contiene glutine ma è ricca di carboidrati e sali minerali. Inoltre ho trovato molto grazioso il colore ambrato che la farina di castagne ha donato alla pasta. Sicuramente sono un’ottima base per tanti altri condimenti…

INGREDIENTI

PASTA CREPES (circa una decina)

120 grammi di farina di castagne

2 uova

30 grammi di burro

3 dl di latte

un pizzico di sale

PER LA CREMA DI NOCI E SPECK

2 dl di panna da cucina

150 grammi di speck a listarelle

una noce di burro

150 grammi di gherigli di noce

formaggio parmigiano grattugiato

olio extravergine di oliva

pepe nero

PER IL FINALE

qualche piccolo ricciolo di burro

qualche foglia di salvia

grana grattugiato

qualche gheriglio di noce.

PREPARAZIONE

Iniziare con l’impasto delle crepes: sciogliere il burro a bagnomaria, sbattere le uova con lo sbattitore elettrico fino a raggiungere un composto schiumoso. Mescolando aggiungere la farina setacciata, il latte ed infine il burro fuso con un abbondante presina di sale. Amalgamate bene il tutto in modo da ottenere una pastella liscia, omogenea e non molto liquida. Se l’impasto vi risulta troppo denso, allungate con del latte al contrario se risulterà troppo liquido, aggiungete poca farina (l’impasto deve scendere bene dal cucchiaio senza risultare acquoso). Scaldate una padella per crepes oppure una padella antiaderente con una spalmata di burro, adagiarvi una bella cucchiaiata d’impasto, far asciugare, capovolgere la crepes e finire la cottura nel momento in cui la crepes inizia a scurirsi. Proseguire fino ad esaurimento della pastella, la quantità dovrebbe dare una decina di crepes!

Continuare preparando la crema di noci e speck: tritare i gherigli a pezzettini. Mettere in una padella l’olio evo, unire lo speck con una spolverata di pepe nero e farlo saltare qualche minuto a fiamma vivace. Abbassare la fiamma al minimo, unire la panna, mischiare molto bene e unire per ultimo le noci. Mescolare e a fuoco appena spento unire il burro mantecando bene il tutto e a ppena questo sarà ben sciolto, unire il grana grattugiato.

Finire con il confezionare le crespelle: riempire le varie crepes con la crema alle noci e speck, piegare a mo’ di ventaglio e adagiarle in una pirofila capiente imburrata. Unire in superficie qualche ricciolo di burro, una generosa grattugiata di grana e qualche fogliolina di salvia (io ne avevo congelata qualche fogliolina dall’estate ma devo dire che la mia pianta in giardino a retto anche per questo rigido inverno che ancora non è finito, oppure usate quella essicata e tritata). Mettere in forno già caldo a 180°C per una ventina di minuti. Servire ben calde con qualche gheriglio di noce e buon appetito.

DALL’ARCHIVIO DI DOLCIPENSIERI

CRESPELLE CON GORGONZOLA E RADICCHIO

TAGLIATELLE DI CASTAGNE CON FUNGHI PORCINI

LASAGNETTE CON TARTARE AFFUMICATA

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La ricetta la trovate QUI:

vi aspetto di là per i commenti…


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Un “Dolcepensiero”: una torta salata buona e saporita, perfetta per le prime serate invernali dove i cibi che si gustano sono tutti saporiti e corposi…

INGREDIENTI

un rotolo di pasta sfoglia

100 grammi di asiago a fette

75 grammi di zola dolce

100 grammi di speck a listarelle

una noce di burro

PREPARAZIONE

Ungere la pirofila con la noce di burro, stendere la pasta sfoglia. Porre metà delle fette di asiago sulla pasta, tagliare a listarelle lo speck che unirete alla torta salata lasciandole un po’ da parte, terminare con le rimanenti fette di asiago e il gorgonzola a fiocchetti; per terminare finire con lo speck messo da parte. Mettere in forno già caldo a 180°C per circa 20 minuti. Io la trovo più squisita tiepida tiepida perchè il formaggio si compatta meglio. Servita con della buona birra biologica chiara ben fresca.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

SFOGLIATA DI ZUCCHINE

BRISE’ DELL’ALBERTO

FETTUCCINE AL PORCINO CON SPECK CROCCANTE E ZUCCHINE

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Un “Dolcepensiero” ben conservato: un film delizioso, romantico, con due attori gradevoli e belli… AMORI & DISSAPORI è una storia leggera ma con brio, non troppo romantica – il giusto – la classica commedia in stile americano per passare un paio di ore in perfetto relax. La storia vive sul contrasto di carattere e di lavoro tra Kate Armstrong – ZetaJones chef affermata, perfezionista e dedita solo al suo lavoro – e tra Nick-Eckhart: si troveranno a lavorare in uno dei ristoranti più chic di NY dove lei è la capo cuoca. Dopo la morte della sorella, la vita di Kate cambia in modo radicale e non solo sul lavoro (con l’arrivo di Nick appunto) ma anche nell’ambito della conduzione della sua vita: infatti si vedrà alle prese con l’affido della nipotina che precedentemente ha visto poche volte, quindi del tutto sconosciuta e persa nella tristezza di aver perduto la sua mamma. Ad aiutarla sarà Nick, che con la sua dolcezza non solo conquisterà Zoe, ma anche Kate. Buffe le scene in cui lei prepara la cena alla nipotina servendole piatti di alta cucina del tutto privi di interesse da parte di una bimba di otto anni, abituata a mangiare hamburger, pizza e pasta. Come tutti i bimbi di quell’età!!! altro che anatra o piccione!!! Accanto alla storia, si possono intravvedere i piatti meravigliosi di alta cucina che i due protagonisti sfornano… tanto che alla fine del film, i due chef saranno alle prese con la conduzione del loro bistrot. Gli attori belli: la ZetaJones quasi senza trucco, nel film veste in modo semplice e questo non fa altro che accentuare la sua bellezza e lui… beh è proprio in bel tipo!!! Quello che più mi piace del film inerente alla cucina, è il fatto che si possono presentare piatti bellissimi e buonissimi anche in un semplicissimo bistrot, senza essere eleganti e stilosi oppure senza essere seduti su poltrone con piatti e porcellane rigorosamente in stile.

Ma perchè vi parlo di questo film abbinato alle mie fettuccine? Kate quale ottima chef, è un’estimatrice dei tartufi che come ben sapete sono una delizia che la terra ci regala e peraltro costosissimi… Lei li conserva in una scatola/scrigno e li utilizza con sapiente cura: per mio padre sono i porcini l’equivalente dei tartufi di Kate. Pure lui li conserva in una sorta di scrigno che poi depone in freezer per poterceli gustare anche fuori stagione. L’altro giorno mi ha fatto dono di uno dei più belli: da noi ormai sono una rarità, di anno in anno diminuiscono vuoi anche per la presenza di molti cinghiali che ultimamente hanno ripopolato la nostra montagna. Credo di essermi dilungata un po’ troppo, allora passo alla ricettina:

INGREDIENTI

125 grammi di fettuccine

1 porcino (circa 100 grammi)

1 zucchina (circa 80 grammi)

50 grammi di speck

prezzemolo tritato q.b.

1 spicchio di aglio rosa

olio extravergine d’oliva

sale & pepe.

PREPARAZIONE

 

Soffriggere lo spicchio di aglio tagliato a metà con dell’olio extravergine d’oliva, aggiungere il porcino tagliato sottilmente quando è ancora surgelato, levare l’aglio. Cuocere per almeno un cinque minuti a fiamma viva e unire le zucchine tagliate a listarelle. Cuocere per un paio minuti unendoci il prezzemolo tritato. Tagliare anche le fette di speck – affettate sottilmente – a listarelle e unirlo al condimento, abbassare la fiamma nel mentre cuoce la pasta. Scolarla al dente, unirla al condimento e saltatela regolando di sale e pepe. Servire ben calde con un buon bicchiere di vino bianco fresco: vi consiglio RIBOLLA GIALLA.

Tornando al film, il piatto forte di Kate è la sua salsa allo zafferano: nel film non si menzionano gli ingredienti se non un aroma che non ho ben capito cosa fosse, se non di origine cinese… comunque se volete ecco alcune idee dove gustare l’aroma ed il colore di questo prezioso pistillo:

RISOTTO ZAFFERANO, GAMBERETTI E ZUCCHINE

MALLOREDDUS ZAFFERANO E RICOTTA SALATA STAGIONATA

TORTINI GIALLI AL CASERA.

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Un “dolcepensiero” sui maccheroni: mi hanno incuriosito appena entrata nel mio pastificio di fiducia. La pasta fresca è la migliore ma purtroppo non ho sempre il tempo per prepararla. Questi maccheroni al pettine o garganelli paglia e fieno non li avevo mai mangiati: la curiosità del nome di questi garganelli deriva dall’attrezzo con cui vengono fatti, un attrezzo appunto che assomiglia ad un pettine che è nato dall’uso di un pezzo del telaio che si usava per tessere. La pasta usciva così rigata e poi ripiegata a mo’ di piccolo cannolo. Essendo una pasta corta, molti condimenti e sughi si sposano a meraviglia: avendo in casa un bellissimo e profumatissimo porro, ho abbinato insieme l’ultimo pezzo di speck austriaco, regalo di mio marito quando ha fatto un viaggio di lavoro in Austria.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

250 grammi di maccheroni al pettine paglia e fieno

1 porro grande

1 cucchiaio scarso di semi di finocchio

100 grammi di speck

olio extravergine d’oliva q.b.

sale e pepe nero

PREPARAZIONE

Mentre bolle l’acqua nella pentola per la pasta, pulire il porro privandolo delle radici, delle foglie esterne più sciupate e della parte verde, lavarlo e tagliarlo a rondelle. Fateli appassire in un tegame con olio evo, regolare di sale e pepe, unire i semi di finocchio e lo speck sgrassato e tagliato a dadini. Proseguire la cottura per circa dieci minuti a fuoco basso per non rischiare di bruciacchiare troppo il posso, mentre fate cuocere la pasta. Scolare la pasta, condirla con il sugo profumato con i semi di finocchio e servite subito.

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