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Posts Tagged ‘TAGLIATELLE’

INGREDIENTI PER SEI PERSONE PER LE TAGLIATELLE

600 grammi di farina 00

4 uova

1 cucchiaio di olio extravergine

sale

acqua tiepida

PREPARAZIONE

Unire alla farina le uova con un pizzico di sale e un cucchiaio di olio extravergine d’oliva, azionare la planetaria per impastare aggiungendo acqua tiepida fino a ottenere un impasto liscio ed elastico. Coprire con un canovaccio umido per trenta minuti, poi impastate nuovamente ma a mano e stendere con la macchina le foglie. Lasciatele riposare per circa un quarto d’ora e poi, sempre con la macchinetta, procedere a tagliare le tagliatelle.

Per noi poi condite semplicemente con panna fresca e funghi porcini secchi della scorsa stagione autunnale: porre i funghi ad ammorbidire in acqua tiepida. Tuffare le tagliatelle in acqua in bollore salata e nel frattempo in un padella capiente, porre dell’olio evo con qualche spicchio di aglio; appena dorato l’aglio, strizzare bene i funghi e metterli poi nella pentola, farli ben saltare e spolverare con il prezzemolo tritato. Terminare con un pizzico di sale e pepe. A fuoco spento, unire la panna fresca e se necessita, allungare un un po’ di acqua di cottura. Condire la tagliatelle scolate, amalgamarle bene al condimento, se necessita dell’altra acqua di cottura.

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Oggi parte una nuova collaborazione con “LA DROGHERIA” di via Diaz a Como

Nel centro storico della città, c’è un angolo dedicato a tè, spezie, cioccolato e tanti altri prodotti di ottima qualità dove potrete anche scoprire delle novità culinarie. La bottega, perchè è questa l’impressione che regala, ha un vago sentore retrò perfetto per il suo nome, come le drogherie di una volta. Ma la ventata di freschezza è portata dai prodotti innovativi e da tutto il mondo presenti nel negozio. E da oggi parleremo di spezie, tipologie di tè e altro un po’ diverse dal solito oppure vi presenteremo prodotti di altissima qualità ancora realizzate come un tempo… Durante l’ultima visita in negozio, vi era l’imbarazzo della scelta immersa in spezie, sali aromatizzati e oli profumatissimi… la mia scelta è così caduta su questi originalissimi fili ambrati…

Profumo intenso, filetti leggeri e quasi impalpabilli dal sapore simile al peperoncino ma secondo me con un lievo sentore più amarognolo, vi sto’ parlando del “PIMENTO CAPELLI D’ANGELO” ovvero “PIMENT CHEVEUX D’ANGE”, una spezia ben poco conosciuta, all’apparenza molto simile allo zafferano. Leggeri, sottili e morbidi, questi capelli d’angelo sono una spezia della regione di Tianjin, a nord-est della Cina … Perfetti per regalare un tocco in più alle presentazioni di pietanze e piatti, decorative se poste in un bicchiere magari con una candellina, mentre se usate in cucina rendono saporita qualsiasi insalata estiva, o perchè no la zuppa in inverno.

Oggi ho voluto creare un accostamento con una pasta di farro di ottima qualità e bocconcini di pollo regalando a questo piatto un sapore deciso e piccante al punto giusto. Essendo un pimento, ho voluto usarlo sia in cottura ma soprattutto come parte finale del piatto regalando la giusta nota di colore.

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

250 grammi di tagliatelle al farro

200 grammi di petto di pollo

1 porro

1 zucchina

olio extra vergine d’oliva

un pizzico di peperoncino

una manciata di “PIMENT CHEVEUX D’ANGE” de “LA DROGHERIA” di via Diaz Como

sale e pepe un pizzico

PREPARAZIONE

Affettare a rondelle il porro, la zucchina (una grande, un paio se piccole) tagliarla a fettine sottili. Tagliare a pezzetti piccoli il petto di pollo. In una pedella con fondo in ceramica, scaldare un filo di olio evo in cui stuferete il porro e poi unire la zucchina, regolare di sale e pepe. In una ciotolina, bagnare qualche “Piment Cheveux d’ange” in acqua tiepida che utilizzerete per bagnare il condimento poco alla volta. Unire il pollo, mescolare il tutto e continuare a cuocere a fuoco basso. Unire un pizzico di peperoncino in polvere. Lessare le tagliatelle di farro in abbondante acqua salata per il tempo indicato sulla confezione, scolarla e unirla al condimento con un po’ di acqua di cottura – se necessario – e un filo di olio evo a crudo. Servire con qualche filettino di “Piment Cheveux d’ange”.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

TAGLIATELLE PANNA, PORCINI E BOCCONCINI DI CARNE

PAPPARDELLE FUNGHI PORCINI E SEMI DI SESAMO

TAGLIATELLE AL SUGO D’ANATRA PROFUMATE AL ROSMARINO

Con questa ricetta partecipo alla raccolta del blog “I sognatori di cucina e nuvole”

dal titolo “La magia delle spezie”

Partecipo anche al contest de “La cucina che vale”

dal titolo “Farina del mio sacco”

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E quando si pensa a questa stagione in cui la natura inizia il suo lungo letargo, è proprio la stessa che ci regala prodotti ottimi per i nostri piatti. Con le castagne, i funghi sono i protagonisti per eccellenza della stagione che regalandoci ancora giornate soleggiate e leggermente tiepide, sono un buon pretesto per passeggiate in boschi dove fare incetta di castagne e i funghi; sugli ultimi, mi raccomando la raccolta delle varietà che conoscete: evitate qualsiasi altro fungo se non presenta i requisiti di commestibilità e comunque presso dei centri micologici, potete avere informazioni sui funghi da voi raccolti o addirittura frequentare dei corsi per conoscere al meglio queste meraviglie. Oggi vi presento una ricetta con funghi raccolti da noi, una passione che ci ha tramandato il mio papà gran cercatore di funghi: solitamente li congelo per farne buon uso anche fuori stagione; ultimamente ho provato a essicarli ottenendo un buon risultato… a voi il piacere di leggermi e gustarmi!

PER LA RICETTA


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Un “Dolcepensiero” per il pranzo della domenica: la domenica è una giornata dove finalmente ci si può rilassare e pensare solo al riposo pigro, io Marco e Matteo. E’ anche una giornata dove dedicarsi ai propri hobby e passioni: la mia si sà – logicamente – è la cucina (per il giardinetto bisogna attendere le prime giornate tiepide, devo anche pulire l’orto per le prossime piantine e controllare le mie fragole e le mie piante aromatiche che sembra abbiano resistito al freddo). Ieri nella mia cucina c’era profumo di buon cibo, cibo da baita e trattoria di famiglia o di quel tipico ristorante dove si è abituati ad andare anche per un piatto veloce durante la settimana perchè ti senti un po’ come a casa tua. E’ così che questo piatto di tagliatelle ci ha fatto sentire: la mattina dedicata alla pasta, poi il ragù poi tutti e tre seduti a tavola a goderci la domenica fredda e uggiosa fuori quanto tanta calda e accogliente dentro…

Vorrei dedicare un “dolcepensiero” alla piccola Yara e alla sua famiglia strazziata dal dolore per la perdita del loro piccolo angelo… che ora possa riposare in paradiso, il luogo degli angeli!

INGREDIENTI PER SEI PERSONE

PER LE TAGLIATELLE FRESCHE

500 grammi di farina 00

4 uova

1 cucchiaio di olio extravergine

sale

acqua tiepida.

PER IL SUGO

1 petto d’anatra (circa 500grammi)

1 carota

1 gambo di sedano

1 cipolla dorata

500 g di salsa di pomodoro

1 bicchiere di vino bianco

un bel rametto di rosmarino

grana grattugiato q.b.

olio extravergine d’oliva

sale e pepe.

PREPARAZIONE

PER LA PASTA: unire alla farina le uova con un pizzico di sale e un cucchiaio di olio extravergine d’oliva, azionare il robot per impastare aggiungendo acqua tiepida fino a ottenere un impasto liscio ed elastico. Coprire con un canovaccio umido per trenta minuti, poi impastate nuovamente ma a mano e stendere con la macchina le sfoglie. Lasciatele riposare per circa un quarto d’ora e poi, sempre con la macchinetta, procedere a tagliare le tagliatelle. Stendetele su un canovaccio, infarinatele leggermente e lasciatele riposare almeno una mezz’oretta prima di farle cuocere in abbondante acqua salata con un goccino di olio per evitare che si attacchino in cottura.

PER IL SUGO D’ANATRA: soffrigere nell’olio evo la cipolla tagliata sottilmente, il sedano a tocchetti e la carota tritata. Unirvi il petto d’anatra tagliato in piccoli pezzi e farlo rosolare. Aggiustare di sale e pepe e sfumare con il vino. Una volta evaporato, aggiungere la salsa di pomodoro, unire il rosmarino e portare a cottura. Condire le tagliatelle che avrete cotto in acqua bollente salata col sugo, chi desidera un generosa spolverata di grana grattugiato.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

TAGLIATELLE CON SALSICCIA FRESCA ALLA BIRRA

MACCHERONI AL PETTINE CON SUGO DI PORRI E SPECK

PETTO D’ANATRA ALL’ACETO BALSAMICO

CONIGLIO AL ROSMARINO CON MEDAGLIONE DI POLENTA AL BITTO E CASERA

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Un “Dolcepensiero” tradizionale: il salamino fresco è un must nella mia famiglia. Questo primo piatto di tagliatelle sono un piatto semplice preparato con un prodotto fresco come il salame che in questo caso, non deve avere più di 15 giorni, quindi alla fine molto simile alla salsiccia. Un piatto facile con ingredienti genuini se preparato con salami insaccati dal contadino. Su questo piatto ho avuto la piena approvazione da parte di mio marito che adora questi piatti molto rustici e tradizionali: non so’ se quello che vi sto’ dicendo vale anche per qualcuno di voi, ma qua in Brianza questi salamini consumati freschi sono un buon ingrediente sia da gustare semplicemente con del pane oppure come sostituto ancor più sostanzioso alla salsiccia tradizionale. Ottimale gustarsi questa prelibatezza a cavallo della festività di metà gennaio e precisamente Sant’Antonio in cui è tradizione ammazzare il maiale per poi farne degli insaccati e conservare la carne per la prossima stagione primaverile che arriverà. E poi gustare le verze che hanno preso le classiche “gelate d’inverno”, fan si che queste pietanze siano ancor più prelibate.

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

320 grammi di tagliatelle paglia & fieno

8-10 foglie di verza

2 salami freschi (massimo di 15 giorni)

olio extravergine d’oliva q.b.

1/2 bicchiere di aceto balsamico di Modena

sale e pepe.

PREPARAZIONE

Tagliare le foglie di verza a listarelle dopo averle ben lavate e scolate, sbriciolare i salamini freschi in pezzetti privandoli del budello: in una capiente padella antiaderente con un filo di olio evo, farli rosolare e quando saranno ben cotti, sfumare con l’aceto balsamico; unire la verza, farla appassire unendo se necessario qualche cucchiaio di acqua calda. Continuare la cottura a fuoco basso. Regolare di sale e pepe. Nel frattempo far cuocere le tagliatelle in acqua salata in ebollizione, scolarle al dente. Farle saltare nel sugo preparato per qualche minuto, se gradite un’ultima spolverata di pepe…

Dall’archivio di “Dolcipensieri”:

RISOTTO DI SANT’ANTONIO

IL RISOTTO DELLA GIUBIANA CON LA LUGANIGA

TAGLIATELLE AL TARTUFO BIANCO

PAGLIA E FIENO DELLA FATTORIA

CONFETTURA DI FRAGOLE E ACETO BALSAMICO

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Un “Dolcepensiero” da leccarsi i baffi: ha riscontrato, nel pancino dei miei uomini, un successone questa ricetta. Un primo piatto ghiotto e goloso, vivace e poderoso nel gusto e nel sapore…

Dopo questa bella carellata di immagini, spero di avervi stuzzicato l’appetito e, per la ricetta oltre che ai vostri sempre più graditi commenti, vi aspetto QUI:

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La ricetta la trovate QUI:

vi aspetto di là per i commenti…


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barbaresco, tagliatelle e tartufo (11)+

Un “Dolcepensier0” piemontese: ieri sera abbiamo mangiato e brindato in pieno clima piemontese con un ottimo barbaresco, con un profumatissimo tartufo bianco d’Alba e un filetto di maiale con dell’ottima birra artigianale anch’essa piemontese. Fin dal settecento, il tartufo viene considerato uno dei più facoltosi prodotti della terra. In particolare il tartufo bianco di Alba e Asti (come quello che abbiamo gustato in questa cena), raccolto nei territori delle Langhe e del Monferrato, viene consideratato in assoluto il più pregiato e nel ‘900 questo tartufo bianco ha acquistato fama mondiale grazie a due facoltosi ristoratori. Se il tartufo non viene consumato subito dopo l’acquisto, potete conservarlo al freddo del vostro frigo avvolto in un panno carta e racchiuso in un vasetto di vetro. Il panno carta è utile cambiarlo tutti i giorni fino al suo uso. Uso che in cucina può fare la differenza, perchè usato come abbinamento d’autore anche a pietanze cucinate nella semplicità più assoluta. Il tartufo è considerato uno dei prodotti del made in Italy, prezioso, a volte viene battuto alle aste a prezzi veramente proibitivi; in commercio ci sono paste aromatizzate con il tartufo come l’olio, il burro, polveri per aromatizzare i risotti e anche se ottimi sostituti al famoso “sassolino”, non sono appaganti quanto “grattare” il tartufo fresco sopra pasta, uova o carni… insomma l’atto di spolverare con petali sottili di tartufo è una mossa veramente appagante. Il Barbaresco 2005 delle cantine Pertinace che abbiamo bevuto durante questa cena, l’ho trovato buonissimo, al palato molto appagante: il vino barbaresco è un vino prodotto nella zone di Cuneo ed è un DOCG, dal colore granato, con un profumo caratteristico di note di pepe verde e mandorla amara, il suo sapore molto elegante, regala sentore di spezie. Il costo a bottiglia si aggira a euro 12.oo (al supermercato).

barbaresco, tagliatelle e tartufo (1)+

INGREDIENTI PER SEI PERSONE

PER LE TAGLIATELLE

500 grammi di farina 00

4 uova

1 cucchiaio di olio extravergine

sale

acqua tiepida.

PER IL CONDIMENTO AL TARTUFO BIANCO

1 tartufo bianco

100 grammi di burro

grana grattugiato.

PREPARAZIONE

barbaresco, tagliatelle e tartufo (4)+

PER LA PASTA: unire alla farina le uova con un pizzico di sale e un cucchiaio di olio extravergine d’oliva, azionare il robot per impastare aggiungendo acqua tiepida fino a ottenere un impasto liscio ed elastico. Coprire con un canovaccio umido per trenta minuti, poi impastate nuovamente ma a mano e stendere con la macchina le foglie. Lasciatele riposare per circa un quarto d’ora e poi, sempre con la macchinetta, procedere a tagliare le tagliatelle.

barbaresco, tagliatelle e tartufo (13)+

Stendetele su un canovaccio, infarinatele leggermente e lasciatele riposare almeno una mezz’oretta prima di farle cuocere in abbondante acqua salata con un goccino di olio per evitare che si attacchino in cottura.

barbaresco, tagliatelle e tartufo (15)+

PER IL CONDIMENTO: far fondere il burro a bagnomaria, scolare le tagliatelle e farle saltare con il burro. Impiattare e spolverare le tagliatelle con il tartufo fresco e chi desidera una cucchiaiata di grana grattugiato.

barbaresco, tagliatelle e tartufo (14)+

fine prima parte… al prossimo post!!! (filetto di maiale alla birra scura)

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TAGLIATELLE CASTA (28)+

Un “Dolcepensiero” autunnale: le castagne in periodo di carestia e povertà, erano considerate il pane dei poveri, oggi invece sono un ingrediente prezioso per confezionare ottimi piatti tradizionali ma anche innovativi. Associati ad altrettanti ottimi prodotti del nostro paese, diventano le protagoniste in assoluto. La farina di castagne riesce a riproporre il loro sapore inconfondibile anche durante tutto l’anno, ma è in autunno – come giusto che sia – che riesce a donarci tutta la sua bontà.

TAGLIATELLE CASTA (12)+

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE:

PER LE TAGLIATELLE

150 grammi di farina di castagne

150 grammi di farina bianca

3 uova

PER IL CONDIMENTO

2 funghi porcini medi

prezzemolo q.b.

olio extravergine d’oliva

sale e pepe

crostini di pane piccoli

aglio.

PREPARAZIONE

TAGLIATELLE CASTA (30)+

Nel robot da cucina, mescolare le due farine setacciate con un pizzico di sale, sgusciare le uova e azionare il robot fino ad ottenere una palla; aggiungere se necessario dell’acqua tiepida. Coprire la pasta così ottenuta con un telo e lasciatela riposare per circa venti minuti. Dopodichè stendete delle sfoglie sottile con l’apposita macchinetta e ricavatene poi delle tagliatelle.

TAGLIATELLE CASTA (4)+

Pulire i funghi e tagliarli a fettine non troppo grosse. Appassire in una pentola antiaderente qualche spicchio di aglio con abbondante olio extravergine d’oliva e cuocervi i funghi con abbondante prezzemolo tritato tutto a fuoco basso. Aggiustare con un po’ di pepe ed aggiungere i crostini. Intanto cuocere le tagliatelle preparate in abbondante acqua bollente leggermente salata. Scolare la pasta, condirla con il condimento di funghi. Impiattare il piatti con l’aiuto di un coppapasta per ottenere un nido con le tagliatelle… e buon appettito.

TAGLIATELLE CASTA (24)+

H  O  M  E

B  L  O  G

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TAGLIATELLE CON ZUCCHINE E PEPE VERDE (2)+

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

380 grammi di tagliatelle

3 zucchine medie

1 spicchio di aglio

1 cucchiaio di pepe in salamoia

1 dl di panna da cucina

burro q.b.

sale.

PREPARAZIONE

TAGLIATELLE CON ZUCCHINE E PEPE VERDE (3)+

Far bollire l’acqua per le tagliatelle. Pulire e spuntare  le zucchine, tagliarle a rondelle sottili; farle saltare per circa cinque minuti in una noce di burro con lo spicchio di aglio, aggiungere poi il pepe verde scolato dalla salamoia. Aggiungere poi la panna, miscelare bene il tutto aggiungendo un cucchiaio di acqua di cottura per la pasta. Aggiustare di sale, abbassare la fiamma al minimo. Lessare le tagliatelle, condirli con la crema alle zucchine (aggiustare con acqua di cottura se necessario).

TAGLIATELLE CON ZUCCHINE E PEPE VERDE (7)+

TAGLIATELLE secondo “Dolcipensieri”…:

tagliatelle panna e porcini (8)+

Tagliatelle panna porcini e bocconcini di carne

TAGLIATELLE aspa e pance

Tagliatelle con asparagi e pancetta

tagliatelle

Tagliatelle al ragù di cinghiale

TAGLIATELLE AL RAGU DI NONNA PINUCCIA

Tagliatelle al ragù di nonna Pinuccia

… e con le ZUCCHINE tante ricettine secondo “Dolcipensieri”:

CROSTATA SALATA ALLE ZUCCHINE E CURRY 2

Crostata salata alle zucchine e curry

SPAGHETTI CON VERDURE E SALSICCIA SARDA 3

Spaghetti con verdure e salsiccia sarda

sfoglia di zucchine3

Sfoglia di zucchine, prosciutto e ricotta

risotto al trito

Risotto al trito profumato con gamberi e zucchine

le tonde zucchine2

Le tonde zucchine

NOODLES ALLE VERDURE4

Noodles alle verdure

Stinco e zucchine gratinate al pecorino sardo

Zucchine gratinate al pecorino sardo

H  O  M  E

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